By Sconvolta domenica 31 ottobre 2004 - 10:19

Premettendo che scriveró da cani perchè mi si è rotta la sedia e sto appollaiata sul cestino della carta; volevo solo anche io lasciare la mia firma su questo forum.
Io ho un rapporto d'amore e d'odio con l'alcool. Amore quando salgono gli effetti, odio quando scendono.
Io bevo forse un po’ esageratamente, ma che ci vuoi fare, si vive una volta sola e ognuno si diverte come puó. Di sbronze ne ho prese tante, e continuo a prenderne. Due alla settimana di base, a volte tre, piú raramente una. Una bella sbronza che ricordo abbastanza chiaramente, l'ho presa a Natale. Forse il fatto che ero appena andata a vivere da sola ha contribuito al degrado. Fatto sta che alle otto di sera eravamo seduti al tavolo, io e 6 amici miei, chi a lamentarsi dell'aver dovuto subire i canti in tedesco dei parenti ubriachi a pranzo, chi a lamentarsi di non aver ricevuto tutti i soldi sperati, chi a lamentarsi per le terribili cene famigliari, ecc. ecc. ecc. Cosí salto su io, con una bella idea adatta a rallegrare l'atmosfera. Scendo al bar sotto casa, compro tre bottiglie di vodka (io e la vodka siamo come marito e moglie), e tornata in casa ne verso una nella pentola gigante, quella che uso per cucinare la pasta quando arriva l'esercito dei miei amici. Ci aggiungo un litro di succo d'arancia, e con il mestolo (sempre quello per servire la pasta) mescolo tutto e riempio il servizio di bicchierini che mi sono stati regalati proprio il giorno prima. La prima bottiglia fila liscia cosí, gluk gluk gluk, e dopo 20 minuti il calderone magico è giá vuoto. Allora un po' alticcia, verso la seconda bottiglia ed il secondo litro di succo, e cercando di mirare i bicchierini, riprendo a riempirli come un'automa. L'atmosfera si è giá riscaldata, la musica è stata alzata da qualcuno…forse un po' troppo, e i vetri vibrano mentre gli skiantos cantano "Mi piaccion le sbarbine, yeh yeh yehh", e i muri vibrano mentre noi seguiamo il coro tutti contenti, chi stonato, chi piú ancora. Quando il calderone è di nuovo quasi vuoto, ci brilla in testa l'idea di bere con un gioco spaziale che peró funziona solo se si è giá un po' 'mbriaghi…e tó guarda il caso, noi lo siamo. Stabiliamo le parole proibite; " io, perchè, cosa, no", e inoltre decidiamo che non si puó nemmeno chiamare gli altri per nome. Non so se avete mai fatto questo gioco, ma è bellissimo. É anche incredibile come, da brilli, ci si caschi continuamente. Del tipo che qualcuno ti dice " Sai che sgrntr" e tu rispondi come un'idiota "COSA?" e ti tocca bere l'ennesimo bicchierino al fiato. Oppure se sei sconvolto come me ti capita pure di dire "MARCO ma sei scemo, IO ci sento, PERCHÉ tu NO? Cosí devi berne 4 di fila, e piú bevi, piú sgarri, e alla fine ti riduci come ci siamo ridotti noi quella sera.
Finite le tre bottiglie nel tempo record di un'ora e mezza, la situazione iniziava a sfuggire dal controllo. Ovunque gente che cantava, gente che rotolava sul pavimento, un mio amico che si era messo la mia parrucca di carnevale e degli occhiali da sole enormi, altri che si riempivano i bicchierini con il mirto che mi aveva portato mia sorella dalla Sardegna, perchè si sa, un bicchiere tira l'altro, e nella nostra banda di sbandati vige la regola del non fermarsi mai, una volta iniziato a bere.
Cosí, in un momento di luciditá decido che è meglio uscire di casa altrimenti finisce come l'altra settimana che la vicina ha chiamato i vigili.

By Sconvolta domenica 31 ottobre 2004 - 10:22

In un modo o nell'altro, riesco a spingere tutti fuori dalla porta di casa, ed ognuno inizia a scendere le scale come meglio riesce. Chi sdraiato a testa in giú, chi inciampando perchè "Non ci vedo nienteee" (magari se ti togli gli occhiali da sole....), chi spintonandosi, chi cercando con scarsi risultati di scivolare per il corrimano come Mary Poppins.
Non so come, si arriva in centro, e l’insegna dello SPEEDY PIZZA risveglia in noi la tipica fame alcolica. Due tra i miei amici che sostengono di essere tra i piú lucidi entrano a prendere da mangiare, altri tre entrano nel bar di fianco a prendere da bere, e io con un mio amico mi accascio davanti alla vetrina della pizzeria aspettando le cose belle della vita: il bere e il mangiare.
Siccome sono ubriaca mi stufo ahimè subito di aspettare, e con il mio amico iniziamo a picchiarci tanto per fare qualcosa. Poi ooops, l’equilibrio ci scappa di mano e Sbam, che atterriamo sulla vetrina della pizzeria, facendo traballare l’intero edificio e decorando il vetro con una crepa molto artistica. Noi tanto non capiamo un cazzo perché la sbronza è proprio giunta al suo culmine, e tutto ci fa ridere, cosí sganasciamo un ah ah ah spanciandoci, e riprendiamo a picchiarci sino a quando un gruppo di simpatici ragazzi viene ad avvertirci che stanno per arrivare i vigili. Tre nostri amici intanto sono usciti dal bar con la birra e due bicchieri di gin tonic. Marco (quello che si picchiava con me), strappa di mano il gin tonic a Tia e se lo mette in bocca, mordendolo. Il bicchiere si rompe e il gin, tra le mie mille invocazioni invane del nome del signore, va perduto. Mentre Tia cerca di togliere i pezzi di vetro dalla bocca di Marco, ci si avvia tutti assieme barcollando verso un altro locale, anche perché si deve pur sfuggire ai vigili. Non esiste proprio che i vigili ci vengano a rovinare la serata.
Arrivati nell’altro bar…ehm…qui la memoria inizia a fare cilecca. Ricordo solo di Davide che ci prova con una bella (o bè, bella sembrava sotto gli effetti dell’alcool) cubana, che peró non lo degna di un’occhiata e ci prova con me, scatenando l’ilaritá di Tia, che a quanto pare è l’unico a capire ancora dov’è e cosa sta capitando. Tia è l’unico che riesce sempre a mantenere un minimo di luciditá mentale. Sará perché è un colosso, e pesa tre volte me.
Non ricordo piú molto dopo l’episodio della cubana, perché comunque nel bar si andava avanti a bere giú, chi a suon di gin (i miei amici), chi a suon di vodka (io). Il vantaggio della vodka è che non mi fa mai vomitare. Il massimo che mi succede è che crollo per terra, e in effetti non sono poche le volte che Tia l’omone mi riporta in braccio su dalle scale fino al mio appartamento. Comunque quella notte le gambe non cedono, e alle 5 sono con Marco sulla strada, sotto la pioggia, a fare autostop mentre salto nelle pozzanghere e rido e spingo Marco in ogni cespuglio, non per violentarlo (è il mio migliore amico, non mi permetterei mai), ma per farlo insozzare bene, lui che è sempre tanto perfettino. Una buon’anima si ferma subito a caricarci, e ci porta fin quasi sotto casa. Grazie ancora.
In casa si decide di cucinare un risotto perché la pizza non si era potuta mangiare a causa dell’inconveniente della vetrina. Quando peró Marco apre il frigorifero non riesco proprio a trattenermi; quelle uova mi guardano con aria cosí invitante…. si scatena presto una guerra d’uova, e alla fine c’è uno schifo tale sul pavimento che mi viene da vomitare, e quasi vomito davvero quando poco dopo vedo il risotto-colla che Marco ha preparato. Finisce tutto presto con me che mi addormento sul divano e Marco che pulisce per terra.
P.S. L’odore di uova ci ha messo settimane intere a sparire, sconsiglio vivamente a chiunque le lotte d’uova in casa.

By Lancy domenica 31 ottobre 2004 - 12:19

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Solo una parola: COMPLIMENTI!
Se ti sbronzi così tanto ne avrai da raccontare...quindi non fare la timida e deliziaci con altre storielle! Siamo tutti qui in attesa!

Lord Lancillotto
ps: benvenuta nel forum!

By Tyler domenica 31 ottobre 2004 - 14:16

Abbiamo una nuova fuoriclasse, molto bene

By Bachanale domenica 31 ottobre 2004 - 15:28

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