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By Sieg giovedì 27 febbraio 2003 - 01:18 |
okkei, stasera, complice l'ennesima influenza che mi tiene a casa, ho tempo per tirare fuori vecchi ricordi alcolici.
nell'ormai lontano 1998, ottobre per l'esattenza, la sottoscritta ancora liceale salta addosso a un universitario fichissimo conosciuto in palestra. riesco in qualche oscura maniera a intortarmelo, il tipo sembra anche abbastanza preso, ma qui scatta la ca22ata: una scommessa con il mio migliore amico (il quale sosteneva che il tipo ci stesse per una sola ragione) e il mio...io più profondo... chiude le sue porte ad eventuali nuove esperienze.
come dire, non gliela do.
la scommessa era di non dargliela per almeno un paio di mesi (un vero record) e di vedere cosa succedeva.
Per farla breve, dopo una ventina di giorni comincia a tirare un'aria veramente bruttissima tra noi, io tra l'altro pure abbastanza partita per il tizio(), e complice una litgata per ca22ate arrivo una sera di fine ottobre a casa di una mia amica in pieno svolgimento di megafestone con after hour all'holliwood programmato, e ci arrivo veramente inka22ata con voglia zero di pensare a quel demenziale. cosa fa in questi casi una diciottenne in mezzo a una festa di universitari per lo più single? si mette a bere come una disperata perchè si sente come dire un po' legata e vuole rilassarsi. Il gin per me è assolutamente deleterio, quindi con molta coscienza ricordo di aver fortemente pensato, alla fine della prima bottiglia con lemon, 'sieg, passa alla vodka', anche se ho certi flash di jack daniels e soprattutto di certi intrugli caserecci che dovevano ricordare dei cubalibre ma non sono ancora sicura se era cola o che altro.
A un certo punto, dall'alto del tavolo della cucina gremito di gente, pasticcini e pizzette in ordine sparso, mi lancio in una poco coerente ma sicuramente molto sentita esposizione su tutti quegli atteggiamenti che i maschi hanno e che le donne devono subire, beh, si, era un monologo femminista al 100%, e benchè mi passassero diversi bicchieri pieni per farmi star zitta, riuscivo tranquillamente a destreggiarmi in moltitudini di parole tra un sorso e l'altro. E' stato li che la peperonata di mia madre, che con tanto amore m i aveva preparato quella sera a cena, ha fatto effetto.
By Dannomax giovedì 27 febbraio 2003 - 01:22 |
la premessa è veramente horrida.. se il resto è all'altezza qui finisce in gloria...
By Sieg giovedì 27 febbraio 2003 - 01:40 |
all'inizio è stata quella sensazione alquanto ovattata che avrei dovuto proprio fare una puzzetta. Incredibilmente la mia mente ha ragionato, salvando così probabilmente una trentina di persone di quella casa che altrimenti potevano subire pesanti conseguenze, e sono riuscita non senza sforzo a passare dal tavolo della cucina al terrazzo, prima di capire che in realtà quella era la prima avvertenza dal mio apparato digerente: sieg, tu non digerisci la peperonata innaffiata di gin. torno improvvisamente lucida: so che tutto deve essere in ordine per mezzanotte, quando la ciurma festaiola si sposterà all'hollywood e torneranno i genitori della mia amica. la prima cosa logica che mi è parsa di fare, per suggellare questo pensiero, è stato di centrare il bidone della spazzatura a poca distanza da me con una splendida sboccata. mi hanno detto dopo che avrei dovuto aprirlo. dettagli. la padrona di casa, vigile come solo una figlia con genitori cagacazzo può essere, caccia un urlo del tipo porcozzioilterrazzocazzomasestaimalepoteviandareinbagno e questo mi permette di ricordarmi che in effetti avrei in qualche modo dovuto guadagnare la porta del bagno. un milione di mani che mi sembrava pure si moltiplicassero mi spingono verso il bagno. la sensazione del riso bianco (che accompagnava la peperonata) che risale è alquanto presente nella mia mente . apro la porta e ci sono due che limonano.
chiudo la porta - checcazzofaimadaientra strilla la mia amica. brava è brava, quella ragazza, però se fosse per me le metterei un telecomando sulle corde vocali. insomma i limonari vengono sfrattati, e io decido che il cesso non mi piace e sbocco nel lavandino. non so che mi è preso, ricordo che ho pensato distintamente - no, il cesso no - e mi sono messa sul lavandino. Sono rimasta a guardare i pezzettini ancora tinti di rosso e giallo, e pensavo che tutto sommato non era ancora arrivato il turno del riso bianco. ridevo, ridevo, pensavo a mille chicchi bianchi che si spingevano e litigavano per avere il posto in prima fila, la cosa mi sembrava estremamente comica. intanto notavo che la mia amica, di cui non sentivo più gli ordini, spostava con le mani il mio sbocco dal lavandino al cesso, perchè stava intasando.
povera cara, se penso che proprio stasera le ho dato pacco perchè ho la febbre...le devo fare un regalino.
By Sieg giovedì 27 febbraio 2003 - 02:06 |
c0munque, qualcuno mi aiuta a tener più o meno in direzione giusta la testa, ma a quel punto non ridevo più, stavo proprio male e non riuscivo a sboccare per niente: tragico. mezzanotte si avvicinava e se i genitori fossero tornati con me e il bagno in quelle condizioni la mia amica avrebbe ricevuto un trattamento alquanto simile alla crocifissione. disperata, chiedo aiuto al mio angelo sconosciuto che mi teneva la testa con le mani: help, aiutami a sboccare. di mettermi due dita in gola il tipo proprio non ha voglia, ma c0mincia il tam tam tra i festaioli in cerca del come farmi sboccare ... 'pensa al caffè col melone' si comincia a sentire tra tutti quelli pressati nel bagno a vedermi sboccare (che strana mania che hanno le persone di voler vedere qualcuno che sta male). 'pensa al caffè col melone' 'pensa al caffè col melone', alla fine c'è un unico coretto di voci che tentano di farmi associare il gusto del caffè al frutto... ma io ... io sento solo il sapore del peperone!!!! bl-blehaaaaaaaahhhbluaaaahhhh caffè al peperone! bleaaaahhhhh * boato di gioia dei presenti * * pacche sulle spalle * scena veramente trashissima.
I genitori nel frattempo sono tornati, la mia amica mi spiegherà successivamente che ha detto che io avevo preso un po' freddino, e che non stavo tanto bene... quella sera non li ho proprio nemmeno intravisti, probabilmente si sono voluti risparmiare la scena.
ormai tutti erano pronti per andare all'after, e dovevano uscire. io però ero abbarbicata sul cesso e mi sentivo molto bene a contatto con la ceramica. ci stavo quasi facendo amicizia. il mio angelo sconosciuto insieme agli altri pigiati in bagno mi hanno trascinato via a forza, e vestita c0m'ero mi hanno piazzato su un letto in camera da letto. ricordo tante facce con occhi strabuzzati che chiedevano come stavo, echi lontani in un trip etilico di cui ricordo solo qualche scorcio di colore. ho chiuso gli occhi.
By Sieg giovedì 27 febbraio 2003 - 02:17 |
li ho riaperti che le palpebre erano incollate alle lenti a contatto. mer*#@ non me le ero tolte! le mie amiche stanno parlottando accanto a me (sono evidentemente ritornate dall'after, alcune si fermavano li a dormire). mi alzo e tutto ondeggia...sono le sei del mattino e sono ancora sotto dibbrutto...le tipe starnazzano qualcosa...io riesco ad arrivare alla mia borsa e in qualche maniera i tolgo le lenti senza cavarmi gli occhi...a quel punto sul mondo cala una densa nebbia (non avevo gli occhiali dietro) e il letto sembra lontanissimo...mi accascio li ai piedi del divano, e dormo fino all'ora di pranzo.
a sua madre, a tavola, chiedo solo crackers....
By Tyler giovedì 27 febbraio 2003 - 11:40 |
Auuuuuuuuuuuuuuuuu Niente male davvero
Falle il regalo Sieg, i buoni samaritani (E cioe' quelli che ti assistono amorevolmente durante le sbronze) sono persone belle e preziose
Quella della scommessa mi e' piaciuta un po' meno.. grrrrrrrr
By Maxdanno giovedì 27 febbraio 2003 - 12:38 |
Ho ritrovato la password del mio primo account su mdn, quello che avevo fatto quand'ero all'estero. Sono quasi commosso. Ero impazzito prima di capire che il login è case-sensitive. Ma questo non c'entra niente.
Approposito della scommessa, invece... anni fa mi metto con una ragazza che mi piace molto. Si conclude piuttosto in fretta, e alla grande
A questo punto lei decide di capire se mi interessa veramente. Risultato: due settimane senza combinare niente. Il tutto chiaramente senza spiegarmene il motivo. Ho passato la prova, ma nel frattempo ho reimbiancato il bagno. Sono situazioni ALLUCINANTI.
Sieg, scommetto che anche il tuo universitario carino non fosse al corrente della scommessa. Mee.., chissà quanti problemi si era fatto (mi puzza l'ascella? ho perso sex appeal? morirà dissanguata per le mestruazioni?)
Mi chiedo come si comporterebbe una donna con un uomo che ha segnato sul calendario per quanti giorni negarsi
Ma è inutile prendersi in giro, per l'ennesima volta la parità dei sessi non esiste...
By Sieg giovedì 27 febbraio 2003 - 13:00 |
si è vero e inoltre aggiungo che tre gg dopo l'after hour mi ha mollato, ufficialmente perchè io ero troppo presa dalla storia ma lui no. seeeeeee
By Maxdanno giovedì 27 febbraio 2003 - 13:48 |
Allora la commessa l'hai vinta
o l'ha vinta il tuo amico?
By Lolita giovedì 27 febbraio 2003 - 18:08 |
io invece ricordo una vomitata sulla spiaggia di vieste ad agosto dovuta ad una scorpacciata di arance al cointreau preparate amorevolmente dalla sorella del mio ex(dovresti provarle sono buonissime)...
mio nonno dice :"quando devi vomitare,vomita a denti stretti così non escono i pezzettoni"
By Sieg giovedì 27 febbraio 2003 - 19:21 |
si e poi li mandi giù?
By Exos_Dax giovedì 27 febbraio 2003 - 20:29 |
Sieg il tuo racconto ricorda tanto una mie esperienza del periodo "we are born to rock drink & fuck".. ma l'ho già raccontata
avevamo pure la stessa età miii sono riti di passaggio
By Thor venerdì 28 febbraio 2003 - 11:35 |
io però ero abbarbicata sul cesso e mi sentivo molto bene a contatto con la ceramica. ci stavo quasi facendo amicizia.
eeh exos
By Metroidx venerdì 28 febbraio 2003 - 18:39 |
da poco un mio amico ha inaugurato lo "sbocco a ciclo continuo",cioè si sbronza,sbocca e ricomincia.Una sera l'ha fatto 4 volte di fila
By Joker venerdì 28 febbraio 2003 - 18:49 |
domani mi trasferisco nella mia casa nuova al mare con un mio amico.
Da domani party tutte le sere, whooo hoooo
la cucina verra' trasformata per l'occasione in bar
uno strategico posticino fuori dalla vista di tutti (tranne che dell'oceano) sara' l'angolino "canne al vento"
Siete tutti invitate l'15 marzo 2003, c'e' il compleanno di gregory!
By Tyler domenica 02 marzo 2003 - 12:54 |
Bellissimo, come quelle case dei film dove uccidono tutti e non c'e' nessuno che puo' salvarli
Scherzi a parte.. bella mossa, la vorrei anch'io una casa sull'oceano
By Sieg domenica 02 marzo 2003 - 23:52 |
okkei, noto che oggi non c'è molto movimento. ne approfitto per ripescare la prima volta che ho avuto contatti con l'alcool.
no, sul serio: la mia famiglia ha sempre avuto un che di restio all'alcool. Mia madre e mio padre vedono come il fumo negli occhi chi si prende anche solo mezzo bicchiere di rosso a tavola. Dicono (con fare preoccupato): probabilmente è un alcolizzato. Ho un fratello di quasi una generazione più grande di me che non appena beve un bicchiere dorme. Insomma, dovevo in qualche modo dare il via a un nuovo stile di vita in famiglia. Cmq, sono a Rapallo, che di sera non offre veramente niente, con D (maschio) e S (una tipa). decido che quella sera mi ubriaco, percè non l'ho mai fatto prima. Non conosco neanche un nome di un coktail, giusto martini perchè c'è la pubblicità in tv. comincio con 2 gin tonic e due gin lemon (questi ancora me li ricordo). non mi prende un ca22o. almeno credevo. i miei due amici ordinano per me altra roba, uno, due, tre bicchieri, arrivo a otto misti, sbocco sul tavolino vicino, mi scuso col cameriere, strappo via i tovagliolini da un contenitori e comincio un patetico tentativo di pulire, mi alzo e sbocco di nuovo, mi pulisco sulla manica del maglioncino e con molta non chalance ondeggio fino al bancone e ordino due negroni(mi ero fatta dire un nome qualsiasi da S). Il barista non fa nemmeno finta che sia poco legale dar da bere a una persona palesemente minorenne e già ubriaca, forse perchè siamo gli unici in quel locale all'aperto e nessuno sembra avere neanche un vago desiderio di sedersi ai tavolini con la tovaglietta rosa squallidissima...
arrivo a quota tredici e lì mi fermo. nel senso che mi ritengo brilla. in realtà non riesco nemmeno ad alzare le braccia. S e D mi portano di peso a casa, su per una salitina tenedomi per braccia e gambe, io ad ogni ondeggio ululo che non mi sembra di essere molto ubriaca e poi il buio.
The day after ho scoperto che:
*sono zompata addosso alla mia amica credendo che fosse D e le ho dichiarato che le avrei volentieri guardato il pipparuolo, ma per ovvi motivi lei non poteva soddisfare questo mio desiderio
*mi sono tolta le mutande e ho girato per casa con quelle in testa cantando Romagna Mia (di cui so solo il ritornello, quindi devo essere stata un po' monotona) e facendomi fotografare
*ho fatto pipi nel balcone della vicina di sotto
*ho dichiarato che volevo diventare il papa.
Mi sono ripromessa di non assumere mai più tanto alcool come quella volta. ah ah. è triste che certe promesse uno non riesca mai a mantenerle...
By Hapablap lunedì 03 marzo 2003 - 02:10 |
Stealth, vieni un attimo qui per favore
By Dannomax lunedì 03 marzo 2003 - 02:48 |
aaaaahh... non capisco più niente ma ce l'ho fatta, il documentiello per domani è pprooonntoooo.... aaahhh, mai ppiiiùùùù ridursi all'ultimoooooauauauauuuuu!
Simpatica storiella, Sieg. Decisamente devi aver avuto un aldolescenza brillante, hem hem. La prima cosa che mi è venuta in mente è se fossi stato io ubriaco a infilarmi nel letto di un'amica chiedendole di vedere la patatina.
E se poi l'amica fosse stata un amico...
Beh, ancora una volta la parità dei sessi non esiste.
Per seguirti a scia, la mia prima ubriacatura consistente: quarta liceo, vado in vacanza con Prugna, mio antico compagno di sventure. Serata da sfrucugliamento di bballe, provo a prendermi una bella ciuca. Ci riesco senza problemi. Risultato:
- evitiamo una rissa solo perché uno degli aspiranti picchiatori di turisti lavora alla coop dove facciamo abitualmente la spesa
- mi arrampico su tutti i muretti e passo un brutto quarto d'ora incapace di scendere dalla massicciata dove passa il treno
- finisco in gloria facendo il bagno nudo come mammà mi ha fatto nella piscina di un residence. Erano circa le due di notte ma non sono proprio passato inosservato. Ricordo una sciura che mi urlava "sudicione" e che ho perso un paio di mutande nel bocchettone di scarico. Mai più ritrovate.
Inutile dire che per qualche anno ho evitato accuratamente di tornare in quell'amena località...
By Lolita lunedì 03 marzo 2003 - 04:32 |
tema:la mia prima ubriacatura.
svolgimento:la mia prima ubriacatura l'ho avuta a sei anni.
mio zio(più vicno a me di età e cervello che non a mio padre)mi dice che devo bere il vov se voglio crescere...da cretina ho scolato mezza bottiglia,ho vomitato sul tappeto del soggiorno,dicevo a tutti di essere il supertelegattone e annunciavo maurizio seimandi.
questo davanti ai miei(che me lo raccontano ancora a 15 anni di distanza).
alla seconda ubriacatura avevo 10 anni.eravamo in 5 nel camerino del defunto teatro petruzzelli. 5 ragazzine col tutù bianco pronte x il lago dei cigni,e una bottiglia di amro lucano che una mia amica (con il padre gran bevitore)avevo portato x festeggiare che di li a due giorni avremmo fatto la comunione.
un bicchierone a testa tutte insieme tutte di un fiato.e usciamo x andare sul palco...
dietro le quinte la mia amica si sente male e mi vomita sul tutù....
risultato:ho dovuto ballare col pensiero di non vederla in faccia,con la puzza di vomito sul tutù(si sente ancora adesso) con una enorme macchia sul tutù che si vede nel filmino
By Thor lunedì 03 marzo 2003 - 21:18 |
ho dichiarato che volevo diventare il papa.
BUAHAHAHAHHAHAHA
favolosaaaaaaa
By Suadente martedì 04 marzo 2003 - 16:46 |
Mi avefte fatto venire in mente un siparietto abb interessante
anno 1990, milano e' piena di cantieri vari con la scritta " Italia 90, stiamo lavorando per voi "
Sabato pomeriggio, siamo parecchio ubriachi e torniamo in due macchine verso casa, un mio amico non tiene piu' e si mette fuori dal finestrino per meta' busto e comincia a rigettare a fiume.Il conducente rallenta per non perderlo per strada, dando quindi piena visibilita' dei fatti a tutti i passanti, al che , un genio di un mio amico, un uomo che meriterebbe un nobel all'improvvisazione, la sua vis comica e' pari solo alla sua verve, esce dall'altro finestrino e comincia a urlare con le mani unite a megafono " ATTENZIONE ATTENZIONE ! STIAMO LAVORANDO PER VOI ! STIAMO RIFACENDO LE STRISCE GIALLE TRATTEGGIATE ! "
A distanza di anni rido ancora come un matto al pensiero
By Dannomax mercoledì 05 marzo 2003 - 11:06 |
Bellissima, Suadente. Avete fatto qualcosa anche per la linea tre che avanza??
By Diesel84 sabato 24 gennaio 2004 - 03:57 |
L'ultima sbronza che ho preso risale a quest'estate...il giorno che sono esplosi i figli di saddam ricordo con tenerezza tutti i neuroni caduti nello scontro con i 4 cuba libre e le 12 tequila sale e limone , d'altronde non le pagavo...
la cosa + bella è che c'è una mia amica che afferma di aver copulato con me in + manches e io non ricordo nulla...
è pure una gran topa...
Michia come sono stato male i miei amici mi hanno anche fatto un filmino , non ho mai avuto il coraggio di guardarlo ho solo dei flash che vanno da l'ultimo shot alla scritta "ideal standard ceramiche"..
Bah ancora non ho riunito tutti i pezzi del puzzle
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