MDN
::Utente Registrato ::Cerca
::Argomenti ::Msg
di Oggi ::Msg
Ultimi 3 gg ::Msg
ultima settimana ::FAQ-HELP |
![]() ![]() ![]() |
APOCALYPSE NOW REDUX (1979-2001 Francis Ford Coppola)
“Saigon. Sono ancora soltanto a Saigon. Ogni volta penso che mi risveglierò di nuovo nella giungla.”
Eccessivo. Visionario. Epocale. Tormentato. Infernale. Dal 23 novembre è tornato nei cinema italiani il film che più di ogni altro rappresenta l’orrore e l’insensatezza della guerra. Lo stesso Coppola lo aveva detto: “Apocalypse Now non è un film sul Vietnam. E’ il Vietnam”. Partendo dalla struttura narrativa di “Cuore di tenebra” di Joseph Conrad, il film ci porta dentro “la sporca guerra” mettendoci davanti agli occhi scene raccapriccianti e deliranti. Assistiamo al viaggio iniziatico del capitano Willard, che dovrà trovare il regno di follia creato da un suo superiore, il colonnello Kurtz, e trasformarsi in killer per eseguire l’ordine di “porre fine al suo comando”.
![]() ![]() ![]() |
Il progetto iniziò a prendere vita nel 1969, un decennio prima della sua effettiva realizzazione, ad opera di John Milius e George Lucas, che ne scrissero il soggetto. A Coppola venne poi l’idea di utilizzare il romanzo di Conrad, che si adattava benissimo al racconto. La produzione vera e propria cominciò nel 1976, un anno dopo la caduta di Saigon: dai 12 milioni di dollari e 120 giorni di riprese previsti si passò a raggiungere i 30 milioni di dollari di costo e 238 giorni di lavorazione. Tra malattie, crisi nervose, attori licenziati, tifoni, droghe e debiti allarmanti, Coppola mise in gioco tutta la sua esistenza: la sua casa di produzione (Zoetrope) rischiò il fallimento, il suo matrimonio andò in pezzi, la sua libertà creativa poteva rimanere compromessa per sempre. Il film resta nella storia come esempio di cinema girato nel segno della dissipazione e dell’eccesso.
![]() ![]() ![]() |
Nella versione restaurata ed ampliata che si trova adesso nelle sale italiane sono stati aggiunti 49 minuti: è stata recuperata una lunghissima scena ambientata in una piantagione francese e ne sono state ampliate altre “storiche” come quelle dell’arrivo e la festa delle playmate di Playboy, delle azioni di guerriglia di Kilgore e delle apparizioni di Kurtz. La novità più significativa è comunque la prima, una sequenza straordinaria per il modo in cui il direttore della fotografia Vittorio Storaro ha saputo creare un’atmosfera onirica, quasi un mondo di fantasmi dove non si riesce veramente a capire se quei francesi eleganti ed educati che Willard incontra sono un parto della sua mente oppure no. E’ un momento piuttosto lungo, che induce lo spettatore alla riflessione, ma che in sostanza non intacca il ritmo della pellicola, che anzi acquista un valore ancora maggiore sul piano del messaggio. Una delle battute è : “Voi americani combattete per il più grande niente nella storia”.
![]() ![]() ![]() |
A distanza di ventidue anni la pellicola conserva un impatto impressionante. E non solo per la scena entrata nel Mito dell’attacco con gli elicotteri sulle note della “Cavalcata delle Valchirie”, ma anche per tutta una serie di piccoli episodi di ordinario orrore che rendono meglio di qualsiasi altra rappresentazione l’inutile crudeltà di tutte le guerre, senza dimenticare le molte battute ironicamente geniali (“Adoro l’odore del napalm al mattino”, “Il Vietnam è come Disneyland”) e le due figure che incarnano il potere militare e i suoi eccessi: il colonnello Kilgore (un eccezionale Robert Duvall), ottuso guerrafondaio con la mania del surf, ed il colonnello Kurtz, disertore impazzito, megalomane e colto, predicatore e macellaio, interpretato da un immenso Marlon Brando.
![]() ![]() ![]() |
FINE.
Lo so, bisognerebbe essere + sintetici... ma come si fa, con un film del genere?
Vebbè... nessuno ha visto Harry Potteeeeeeeeeeeeeer???
![]() ![]() ![]() |
This is the end...
![]() ![]() ![]() |
Visto in dvd due sere fa`, grandioso (speravo avessero
incluso making ed altre cosine,niente invece...
pazienza)
spero lo diano in lingua originale (trovo devastante la
mania di doppiare i films)
Good job guts!
![]() ![]() ![]() |
l'ho visto ieri per la prima volta (mea culpa, mea culpa...) e m'ha schokkato alla grande! un vero capolavoro, come i padrini. dura un bel po' ma scivola via tranquillo.
il miglior omaggio al regista è in un pierino, quando c'è un regista che deve girare una scena a piazza di spagna e il pubblico lo pressa a morte e uno gli grida: "a francis coppola!!"
tepa, se ci sei ancora in giro... il making of c'è ma è un film a parte! il doppiaggio è effettivamente penoso, tocca prenderlo in dvd e mettere la versione sottotitolata...anche se staccare gli occhi dallo schermo è impossibilee
© Mai Dire Net 1998-2012 - Tutti i diritti riservati. E' vietata la riproduzione dei testi presenti senza l'espressa autorizzazione di MaiDireNet.com
Si richiama allo scopo la tutela del diritto d’autore e dei diritti connessi, così come previsto dai D.L.29 dicembre 1992 n.518 e D.L.16 novembre 1994 n.685.
Ogni riproduzione o ridistribuzione del sito, o di parte di esso, è espressamente vietata e può dar luogo a GRAVI SANZIONI CIVILI E PENALI.
Coloro i quali compiano violazione delle norme suddette saranno perseguiti SENZA PREAVVISO nella massima misura consentita ed eventualmente sodomizzati.