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By Pokoto lunedì 28 agosto 2006 - 04:55 |
riassunto: piersushi crea una base segreta in colombia insieme all'organizzazione segreta KAORI formata da ex cantanti anni 80 (che in realtà sono solo dei robot che gli assomigliano creati da lui)
vuole usare quella base per dichiarare guerra al mondo,fare atomizzare la colombia ed accumulare quell'energia per attivare una macchina del tempo che gli permetterà di governare il mondo.
tyler viene fatto prigioniero ma la robota Samanta Fox si innamora di lui, lo libera e gli rivela che sono tutti robot. Lui prova a farsela lo stesso ma in quel momento il Colombiano,ingaggiato da AL per liberarlo, aiutato da Pugno di Ferro, El ultimo, Pepito il Tapiro ed altri poco importanti perchè sono già morti tutti, penetra nella base per liberarlo. Si incontrano e cercano di fuggire. Escono nel corridoio, trovano una stanza dove vedono un pesce rosso che sembra Piersushi, lo uccidono ma era solo un sosia. In più AL via radio li informa che devono occuparsi loro di neutralizzare la base, ma senza distruggerla per non fare incazzare le Belle Arti.
E mo' iniziano i casini....
By Pokoto lunedì 28 agosto 2006 - 04:55 |
I membri della KAORI iniziavano a preoccuparsi..Tyler e i suoi alleati erano penetrati all’interno della loro base e l’esperienza gli insegnava che le guardie non sarebbero mai bastate a fermarli. Nella sala delle riunioni l’atmosfera era tesissima. Samantha Fox, l’unica consapevole di essere un robot, entra con passo deciso. – Dobbiamo uccidere Tyler! Sa troppe cose su di noi!
-Lo sappiamo, Samantha – Risponde Gazebo – E’ il motivo per cui ci siamo riuniti qui!
- Si, ehm..ma intendo..dobiamo ucciderlo SUBITO! ORA! Lo voglio morto, quel bastardo!
-Samantha, perchè tanto odio? – Chiede Raf (Che fino a quel momento era stato zitto.. di solito si vergognava un po’ a parlare agli altri, visto che il suo alter ego aveva avuto più successo di lui convertendosi alle canzoncine caccose da festival) – Sembrerebe che per te sia una cosa personale!
- Eh? Ma no, figurati! Dicevo così per dire.. – Samantha Fox inizia a sudare dalla fronte. Certo che quei robot erano fatti proprio bene..
-Suggerisco di chiedere consiglio a Piersushi, è il più intelligente di tutti noi ed è giusto sfruttare le sue qualità! – Sandy Marton affera un walkie talkie e si mette in contatto con la minaccia ittica.
La carogna pinnuta conosceva già la situazione perfettamente, si stava solo chiedendo quanto ci avrebbero messo quei robot falliti prima di decidersi a chiedere il suo aiuto.
Piersushi, dalla sua blindatissima camera segreta, sposta un quadro (un Capporelli originale, stimato “un casino” dal museo navale di Imperia ) e estrae da una nicchia un telefono rosso uguale a quello usato per chiamare le persone importanti in tutti i film.
Poi compone un numero di 3 cifre.
- Supremo ? Tocca a te.
By Minni lunedì 28 agosto 2006 - 07:41 |
dai dai
By Mymartiniplease lunedì 28 agosto 2006 - 11:31 |
Bè.. ora come ora non c'entra niente.. ma volevo rendervi partecipi del fatto che sabato prossimo in una disco dalle mie parti ci saranno come ospiti i fratelli righeira
By Tommy lunedì 28 agosto 2006 - 16:39 |
The end? Dai che forse tra solo altri 180 post vediamo la fine...rientrerà in azione Tommy e sistemerà tutto come al solito si...dopo aver finito la terapia a base di Preparazione H...Poky bast...
ehi, My, immagino il pienone! Mi raccomando, non te li perdere!
By Pokoto martedì 29 agosto 2006 - 02:55 |
Sono il Supremo. Sono un killer. Quando arrivo io lo faccio sempre in prima persona. Non mi va di essere descritto da altri. Sono il migliore e lo so. Sono un tutt’uno con il mio fucile, mi segue sempre ed ovunque. Gli parlo, anche , al mio fucile. Dicono che sono pazzo. Beh, se parlare al proprio fucile , uccidere gente e vestirsi sempre di nero anche ad agosto al mare significa essere pazzi, allora ebben..ehm. va beh, Sono il Supremo. Mi hanno appena affidato una missione. Non posso fallire. Non DEVO fallire. Devo pagare l’ultima rata della Prinz. Tyler è già cadavere. Come dici, Gunner? Gunner è il mio fucile. Mi segue sem..ah l’ho già detto.. Dici che devo smetterla di parlare e muovermi? Hai ragione, come sempre.. meno male che ci sei tu a darmi una mano.. Mi preparo (ci metto poco, dormo sempre vestito..di nero, ovvio) ed esco dalla mia stanzuccia segreta. Piersushi mi ospita nella sua base per ogni evenienza, lo sa che di me si puo’ fidare. Ed ora andiamo a cercare Tyler e i suoi amichetti. Sono sicuro che si trovano da qualche parte nel corridoio centrale..le nostre stupide guardie, almeno quelle ancora in vita , sono sparpagliate e senza un piano d’attacco. Si faranno massacrare come al solito.. io al contrario ho un piano ben preciso. Tyler cercherà di raggiungere i membri della KAORI, e per farlo dovrà percorrere tutto il corridoio fino alla porta blindata che separa la sala riunioni dal resto del complesso. Mi basterà appostarmi alla fine del corridoio ed attendere che arrivi. Dopo avere impallinato lui con gli altri sarà una passeggiata. Per fortuna è molto indietro, il corridoio è lungo più di un chilometro e la mia stanzetta è esattamente a metà. Il tempo che arrivino ed io saro’ già ben piazzato. Come dici Gunner? Si, si, va bene.. domani ti faccio le trippe al sugo.. Gunner è il mio fucile. Riguardo all’alimentazione è molto esigente. Dicono che sono pazzo. Ah! Ah! Ah! Andiamo Gunner!
By Wasabi martedì 29 agosto 2006 - 08:27 |
che bello tornare a casa!
By Pokoto martedì 29 agosto 2006 - 19:37 |
http://www.todocine.com/mov/00513376.htm
guardate l'elenco dei personaggi
By Minni martedì 29 agosto 2006 - 21:24 |
abbiamo la vera identità
By Pokoto mercoledì 30 agosto 2006 - 04:45 |
Tyler & C. corrono lungo il corridoio nella direzione opposta all’uscita., penetrando sempre più nella base nemica. Alle loro spalle almeno una ventina di soldati superstiti, incacchiati più che mai.
-Ma non finisce più questo corridoio? – Dice Pugno di Ferro che oltre a correre doveva strattonare Pepito il Tapiro.
- Vamos, vamos che li abbiamo tutti dietro! – Bofonchia il Colombiano che non correva da almeno settantadue anni.
Tyler era davanti , mitra in pugno, pronto a tutto. In fondo al gruppo li seguiva El Ultimo, visto che aveva una scarpa slacciata. – Aspettatemi! – Urla.
- Non c’è nemmeno più una presa d’aria in cui rifugiarci! Ma che base è? – Brontola Tyler.
- Eh, una volta le facevano meglio.. – Dice il Colombiano continuando a correre.
Le guardie si avvicinavano. I nostri ignari amici stavano per essere presi fra due fuochi.
-Guardate là in fondo, si vede una porta! – Dice Tyler che era qualche metro avanti agli altri. - Dobbiamo raggiungerla!
-Vai avanti tu Tyler..io non ce la faccio più a correre! Cerchero’ di rallentare i soldati!
-No, Colombiano, è un suicidio! - Pugno di Ferro si volta verso di lui – Non puoi fermarti ora!
- Basta correre.. li aspetto qui, quei hijos de puta! – Il Colombiano si sdraia, mitra in pugno, e, come nei migliori film western, attende che i soldati arrivino.
-Allora li aspettero’ con te, amigo.. è brutto morire da soli! – Pugno di Ferro si sdraia a fianco del Colombiano ed estrae il suo mitra anche lui.
- Muy bien, se è così che deve finire.. – El Ultimo si sdraia a fianco dei suoi compatrioti.
Pepito il tapiro si sdraia anche lui, e si addormenta subito.
- Vai, Tyler..noi li rallentiamo!
- Cercate di resistere amici – Dice Tyler – Se riesco ad aprire la porta ci salviamo tutti! – Tyler corre verso il portone blindato ignaro del fatto che
Lo sto aspettando. Lo vedo, sta correndo verso di me. Gunner è pronto, mi basta un colpo, un colpo solo.. eccolo, che corre al centro del corridoio incurante del pericolo. La tua arroganza sarà la causa della tua morte, Tyler.. ok, ci siamo.. sei pronto Gunner? Come? Ancora qualche secondo? Ah, capisco, vuoi assaporare la vittoria, va bene.. ecco. Adesso è abbastanza vicino.. come dici? Ti scappa la pipì? Ma proprio adesso? Non vedi che oramai è a pochi metri di distanza? Io sparerei, Gunner.. ecco, magari adesso.. dai, si, così bravo!
----------------BANG!-----------------
Il proiettile colpisce la spalla destra di Tyler.
-Maledetti! Mi aspettavano!- Tyler si getta a terra.
Chi aveva sparato non sapeva che Tyler, come tutti gli agenti segreti, poteva essere colpito dalle armi da fuoco solo alla spalla e di striscio. Cioè, anche se chi spara è un killer professionista che non fa altro dal mattino alla sera, se colpisce un agente segreto lo becca alla spalla e di striscio. Come mai? Sono i segreti degli agenti segreti. Per questo il colombiano per ucciderlo aveva usato una motosega, nell’ormai introvabile “Agente Tyler: Missione Ibiza”
- E’solo un graffio, è andata bene! Vediamo di rendere il favore ora.. – Tyler si ripara dietro ad una credenzina del Seicento appartenuta ad uno zio di Cristoforo Colombo (Stimata dal museo dell’olio di Imperia “Una riga di soldi” ) ed inizia a sparare verso il suo assalitore
By Pokoto venerdì 01 settembre 2006 - 03:57 |
Mi sono nascosto dietro questo putto in eternit dell era neoclassica, sperando che mi ripari dai colpi che mi sta sparando Tyler.. devo stare attento, la ferita alla spalla lo ha solo rallentato invece di ucciderlo.. speriamo che il suo amore per l’arte gli impedisca di sparare verso di me per non danneggiare la statuet..oh, ecco che è partito un orecchio del putto.. meglio abbassarsi.. Gunner, sei pronto? Coooosa?? Come sarebbe a dire “Devo assentarmi un attimo per motivi familiari?!” Adesso non si puo! Restiamo lì e combattiamo! Abbiamo una missione da comp.. oh, è partito il pisello del putto.. evidentemente Tyler non si rende conto del valore di quest’opera d’arte.. “TYLER! Stai sparando contro un putto in eternit del neoclassico! La sua squisita fattura lo rende un opera pregiatissima! Con questo putto si rinnova il canone della bellezza maschile rinascimentale, un corpo atletico al culmine della forza giovanile espresso da forme nate da uno studio attento dei particolari anatomici, come la torsione del collo attraversato da una vena e dalla struttura dei tendini, come le vene sulle mani e sui piedi, la tensione muscolare delle gambe; contratta quella di destra su cui si appoggia il peso, distesa quella di sinistra, che si allunga per il movimento, e la perfetta muscolatura del torso! Sono poche le inesattezze come un muscolo sul polso destro inesistente in realtà, che l’Artista si inventa per dare maggiore forza espressiva al suo movimento, e una riduzione innaturale della spalla dovuta alla mancanza di materiale su cui lavorare! E tu gli fai saltare un orecchio e il pisello?!? “
Gliel’ho cantata come si deve.. ah, mi sta rispondendo.. sentiamo.. “Ehi, tu! “ Dice a me. “ Stai sparando contro una credenzina del Seicento ricca ed opulenta, le cui linee mosse e sinuose, amplificate ulteriormente dai magnifici bronzi dorati cesellati a mano,la rendono un esemplare ragguardevole!! La nota caratteristica di questo unico ed irripetibile pezzo è senza alcun dubbio la maestosa pittura centrata sull'unica e grande anta, raffigurante una spettacolare cascata di un ruscello, con sullo sfondo montagne innevate ed impreziosita da una splendida cornice bronzea, anch'essa ricavata nel pieno del metallo, come tutto il bronzo presente!
Il legno predominante è il noce, mentre all'interno delle cornici bronzee laterali vi è l'intarsio romboidale dell'ebano sul mogano biondo.!! Tutta la struttura risulta MASSELLARE, addirittura è presente nella schiena del mobile, in tutto il cassetto e nella mensola interna; il piano, in un raffinato marmo beige, ha la presenza sul perimetro anteriore di una splendido becco di civetta; il tutto risulta scolpito interamente a mano, e quindi si mostra al guardatore non simmetrico, ossia appena piu' pronunciato da un lato!! E tu lo stai imbottendo di pallottole!!! “
Hmm. Non ha tutti i torti nemmeno lui.. gli rispondo: “Tyler, ti propongo, in nome del rispetto che dobbiamo portare a queste irriproducibili opere del genio umano, di uscire allo scoperto per continuare la nostra discussione garantendo così la loro incolumità!! “
“Va bene “ Mi risponde “Esci prima tu!” E’ una vecchia volpe. “No.. usciamo insieme!” Gli propongo io “Al tre! Uno.. due..TRE! “
…
…
Nessuno esce. Tipico. Al giorno d’oggi la fiducia fra gli uomini è cosa ben rara, che tempi tristi che viviamo! Gunner, senti, ho un’idea.. io lo distraggo, tu esci allo scoperto e lo prendi alle spalle. come? Non puoi? Perché non puoi? Ah, perché non hai le zampe, già..giusto..tutte le volte mi dimentico.. hmm, che situazione di stallo.
By Minni venerdì 01 settembre 2006 - 07:37 |
By Highrise venerdì 01 settembre 2006 - 09:35 |
By Pokoto sabato 02 settembre 2006 - 05:34 |
Il Colombiano, Pugno di Ferro, Pepito il Tapiro e El Ultimo aspettavano sdraiati al centro del corridoio l’arrivo dei soldati. Una musica di Ennio Morricone, uscita da chissà dove (in realtà usciva dal lettore mp3 di Pugno di Ferro) creava un’atmosfera devo dire adatta alla situazione.
Una palla di paglia attraversa la stanza da un lato all’altro. Il vento soffia portando sabbia uscita da chissà dove sui volti dei quattro amici. Uno struzzo corre lungo il coridoio, inseguito inutilmente da uno sfortunato coyote che cerca di catturarlo ma che non ce la fa mai, sebbene ricorra alle più sofisticate apparecchiature della ACME.
I quattro si erano costruiti una specie di barricata usando pezzi di una vecchia diligenza e alcune pietre. Pugno di Ferro, con un rudimentale binocolo, vedeva i soldati che si stavano avvicinando. Dovevano essere più di una ventina.
-Ci siamo, amigos
- Muy bien..pronti! – Risponde il Colombiano –Facciamogli vedere chi siamo!
Pepito dormiva saporitamente. Sognava di essere un astronauta atterrato in un pianeta fatto di gelato.
Tyler si sporge dalla credenzina per sparare qualche colpo in direzione del putto, ben sapendo che una sparatoria di quel genere poteva durare ore ed ore. Sia lui che il suo avversario infatti avevano il forfait “pallottole infinite” che permetteva agli eroi ed ai criminali di spararsi per tempi esageratamente lunghi senza mai finire le munizioni. Ne facevano parte tutti i più famosi eroi del cinema e della letteratura, e lui ovviamente aveva ricevuto l’iscrizione ad honorem. Gli era arrivata la tessera direttamente a casa, insieme al giornale del mattino, il latte e tre fotomodelle sue fans di diciannove anni.
Quel fanatico continua a spararmi.. Gunner, cribbiocane, vuoi mirare un po’ dritto? Finora hai colpito solo la credenza e qualche piastrella! Cosa devo fare con te? Il putto è quasi finito.. Tyler lo sta facendo fuori un pezzo alla volta.. guarda, gli ha appena fatto volare via una gamba.. la situazione si mette male.. meglio spostarsi e continuare la sparatoria da un’altra postazione.. solo che se esco allo scoperto quello mi impallina, altro che ferita al braccio.. figurati se io me la cavo con la ferita al braccio.. vediamo di distrarlo.. “Ehi, Tyler! Guarda, dietro di te! Un COMUNISTA!” Ok, c’è cascato.. si è girato a sparare e mi ha lasciato il tempo per cambiare riparo.. sono sicuro che lo sapeva che fosse un trucco, ma so anche che per lui rischiare di perdere un bersaglio è peggio che perdere la faccia.. e i comunisti li ha sempre odiati. Bene, dietro questo pendolo del Settecento non sarò così facile da stanare.. Potrei anche soffermarmi un po’ a descriverne le rifiniture, ma quello si è accorto del mio spostamento ed ha ripreso a sparare.. Gunner, coraggio, tocca di nuovo a te!
Tyler lo sapeva benissimo che non c’era nessun comunista dietro di lui, ma i riflessi di tanti anni di missioni per una volta gli erano stati dannosi. Girarsi quei due secondi, anche solo per accertarsi che fosse un trucco, aveva permesso al cecchino di cambiare postazione. Erano di nuovo in stallo.
Le teste dei primi soldati iniziavano a vedersi all’orizzonte. Si erano portati anche un cannone, di quelli tipo guerra civile americana che si caricano dal davanti con quel coso fatto apposta. Pugno di Ferro alza la tesa del suo sombrero e striscia verso Pepito. – E’ il momento, amigos! – Apre la borsa a saccoccia che era appesa a Pepito e ne estrae svariati candelotti di dinamite.
- E quella da dove salta fuori? – Chiede il Colombiano
- E’ la dinamite di emergenza, hombre! Ne porto sempre un po’ in caso di scontri con l’esercito! – Pugno di Ferro strofina due Zippi e crea una scintilla. Afferrato un candelotto lo accende e lo lancia contro i soldati. L’esplosione, devastante, causa alcune vittime e panico fra le linee nemiche. I soldati iniziano a caricare il cannone, ma Il Colombiano falcia con una mitragliata quello che lo stava scovolando con il coso fatto apposta. Pugno di Ferro e El Ultimo si uniscono alle danze con le loro mitragliatrici. E’ un massacro. I soldati presi dal panico fuggono in tutte le direzioni, mentre i quattro amigos mietono vittime alla velocità massima consentita in quel punto.
- Ci stanno %&/%&/ndo! - Dice un volgarissimo soldato indietreggiando.
-Già..bisogna reagire..aspetta, ci penso io.. – Un secondo soldato afferra una bomba a mano e la lancia contro il gruppo. La bomba cade al centro dei quattro amici ( Pepito era un pò in disparte a dormire.. stava sognando che c’era un albero gigantesco pieno di caramelle, e lui saliva fino in cima e c’era una fata che gli diceva: “E tu cosa vuoi, piccolo tapiro?” E lui rispondeva che voleva tanto cibo e tanto affetto. Allora la fata , commossa da quel piccolo tapiretto, gli disse: “Va bene! Ma tu devi ritrovare la mia bacchetta magica, altrimenti non potro’ fare niente per te! Si trova al fondo della Grotta Cavernosa, dove vive il mago HaghenDaz , mio eterno nemico! Vammela a recuperare ed io ti trasferirò magicamente in Australia, dove le strade sono fatte di gelato, piove zucchero filato e tutti si vogliono bene! Ora vai, su! Corri!” Pepito si mette subito in cammino, affrontando le intemperie del bosco... )
La bomba cade in mezzo al gruppo. El Ultimo, con ardore e sprezzo del pericolo, salva l’ardimentoso gruppo gettandosi sopra l’infernale ordigno ed assorbendo l’esplosione con il suo corpo. Il quale ovviamente va in pezzi, uccidendolo.
- Hanno ammazzato El Ultimo! – Dice Il Colombiano.
- Brutti bastardi! – Dice Pugno di Ferro
- Amigo, qui ci siamo rimasti solo noi due.. – Pugno di Ferro ricarica il mitra.
- Già..- risponde Il Colombiano - Senti, se non dovessi farcela, volevo dirti..
- No hombre..ce la farai!
- No, dicevo, se non dovessi farcela TU, sappi che ti terro’ Pepito!
- Ah.. – Risponde Pugno di Ferro grattandosi – Gracias.. pero’ cerchiamo di vincere noi, eh?!
- Ah su quello.. – Il Colombiano ricarica l’arma. Lui non aveva il forfait “pallottole infinite” perché lo aveva disdetto quando era entrato in convento, nel libro prima. Ora lo rimpiangeva. – Stiamo finendo le munizioni, Pugno di Ferro!
- Ma come, non hai aderito al forf..
-Lascia perdere e passami la cartucciera por favor! – A parte che con la cartucciera a tracolla sembrava anche più figo, in fondo.
-Sono rimasti in pochi, in ogni caso.. si sono asserragliati là, dietro quella statua del Cellini! –dice Pugno di Ferro – Li staneremo!
( Il bosco gli faceva tanta paura ma Pepito era ben deciso a non guardarsi indietro; il miraggio di una nuova vita lo attendeva e se per ottenerlo doveva graffiarsi un po’ ..beh..tanto peggio! Però il mago HaghenDaz gli faceva un po’ paura.. si vociferava che fosse cattivissimo e mangiasse tutti i tapiri! Attraversato il bosco Pepito si trovò di fronte all’ ingresso della Grotta Cavernosa, ed entrò, anche se un po’ titubante. Che buio! C’erano solo alcune deboli fiammelle ad illuminare la strada che penetrava nella Grotta! Presto Pepito si pentì di essere entrato in quel luogo malefico.. la terra era sempre più fredda, la luce sempre più fioca ed un vento sinistro soffiava sul suo collo faendogli sudare la proboscide.. al fondo della grotta si vedeva un lumicino, che diventava sempre più forte.. doveva provare a )
By Minni domenica 03 settembre 2006 - 19:36 |
maestro
By Pokoto mercoledì 27 settembre 2006 - 05:43 |
finisco, finisco.. è che son stato via un mese e non mi ricordo più la storia, adeso la rileggo e poi finisco giuro
By Jen mercoledì 27 settembre 2006 - 09:52 |
fai prima a leggerti guerra e pace, il dottor zivago e anna karenina
By Tyler mercoledì 27 settembre 2006 - 11:01 |
Alééé, unleash the Poky
Jen, (ri?)leggili che ti fan sempre bene
By Jen mercoledì 27 settembre 2006 - 11:04 |
mi sa che parto prima da L'Idiota
By F_E_D_E_R_I_C_O mercoledì 27 settembre 2006 - 11:14 |
pokoto, erano i patti che tu dovessi finire le mie opere incompiute anche... ricordi ?
By Tyler mercoledì 27 settembre 2006 - 14:55 |
Ecco Jen, a proposito di Prodi, andiamo sull'arena politica e lasciamo spazio a Minni e Re Poky
By Pokoto mercoledì 27 settembre 2006 - 15:31 |
tyler tu ANCORA osi parlarmi dopo l'aberrante package????
By Tyler giovedì 28 settembre 2006 - 13:40 |
Ehi, io parlavo a Jen (per quel che puo' servire), ti ho solo citato, permalosona
Eppoi che package, dai.. ti ho detto che avevo il w.e. impegnato, una si fa 300x2 km per vedermi 48 ore e che faccio, la lego in giardino con la ciotola d'acqua?
Se mi fossi liberato prima di cena ti avrei avvertito, giuroooooo
By F_E_D_E_R_I_C_O giovedì 28 settembre 2006 - 13:46 |
ho rapide visioni di saluti massonici Pok-Tyl
By Pokoto giovedì 28 settembre 2006 - 14:24 |
è ligure, se la abbeveri gratis non rifiuta nemmeno la ciotola d'acqua
By Jen giovedì 28 settembre 2006 - 15:05 |
ah sempre quella ligure lì eh?!
By Tyler giovedì 28 settembre 2006 - 15:30 |
Ehhh, ma io preferivo riservarle un'alimentazione piu' proteica
By F_E_D_E_R_I_C_O giovedì 28 settembre 2006 - 15:35 |
Ok... Pokoto, ritiri te le scommesse?
Glielo stacca a morsi entro 10 minuti = 5 a 1
Glielo stacca a morsi entro 15 minuti = 8 a 1
Glielo stacca a morsi entro 15 minuti e se lo tiene = 7 a 1
Glielo stacca a morsi e chiede il riscatto = 3 a 1
By Pokoto venerdì 29 settembre 2006 - 04:24 |
I soldati non potevano uscire allo scoperto, la quantità di piombo sparata dalle mitraglie del Colombiano e Pugno di ferro era impressionante.. erano in sei dietro quella statua, forse gli ultimi sopravvissuti. uno di loro abbassa la testa schivando una riga di pallottole all’uranio impoverito che gli sfiora l’orecchio. Abbassando la testa nota qualcosa. – Ehi, guardate qui! - Dice agli altri – Una botola! Dove porta? “Sono le botole che conducono alla fogna” risponde un collega “ce ne sono in tutta la base” –Allora entrando da qui possiamo raggiungere un’altra botola e prenderli alle spalle!- Dice lui. “In teoria sì.. ma lì sotto io non ci vado, si vocifera che ci siano dei mostri!” – Dice un terzo. – Come dei mostri? – “Si, alligatori cuccioli gettati nelle fogne e cresciuti lì sotto!” – Ma se la base è stata appena costruita! E’ Impossibile!! - Obietta il primo, quello che aveva avuto l’idea. “Boh, sarà impossibile ma io non scendo!” – Allora ci mandiamo Tito! – “Perché IO? Chiede Tito”
- Beh, tanto con quella freccia in corpo non ti resta molto tempo, direi!- “Non è vero! Al giorno d’oggi la medicina puo’ curarmi! Non vuol dire niente una freccia in corpo! Non siamo mica più nel medioevo! basta non estrarla!! “Buona idea.. pensano le altre guardie – Tito Se non scendi subito nella fogna ti estraiamo la freccia e inizierai a sanguinare !! Capito?
-Siete dei bastardi! – Tito, rassegnato, apre la botola e scende sottoterra zona fogne.
(raggiungerlo ad ogni costo. La strada era scivolosa e buia adesso..era difficile stare in piedi! Pepito iniziò a scivolare e il suo corpo accelerò nella discesa, fino a chè non si ritrovò davanti al grande portone. Appena toccato, quello si aprì rivelando un grande salone pieno di luci. “Ecco il nostro paladino! “Una risata lo schernì. Il grande HaghenDaz, signore delle tenebre, gli levitava davanti con fare di scherno. “E così tu vorresti recuperare la magica bacchetta di Fata Nausicaa! Beh..per farlo dovrai sconfiggere un mio amico.. Pedrito! Vieni qui! “ A quelle parole un enorme tapiro maculato [razza nota per essere nemica naturale dei tapiri a pelo lucido come Pepito] si avventa sul nostro amico probosciduto. La zuffa inizia subito, Pedrito attacca alle gambe con un morso, ma Pepito si divincola e riesce a tirare una zampata all’avversario che scivola all’ indietro. Pedrito si rialza e)
La puzza di fogna era fortissima, niente arbre magique là sotto.. ormai aveva percorso circa cinquanta metri, poteva quasi provare ad uscire. Sicuramente aveva oltrepassato il punto dove si erano asseragliati Il Colombiano e Pugno di Ferro. Tito alza gli occhi per cercare un tombino, e lo vede a un paio di metri sopra di lui. La freccia gli faceva un male cane, ma o quello o farsela strappare via. Poteva anche fuggire ma se tradiva gli altri sarebbe dovuto rimanere là sotto per troppo tempo, le sue narici gli stavano dicendo che non ce la facevano più. Alza le braccia e solleva il tombino.
( si scaglia contro il suo nemico naturale a testa bassa. Una zuccata colpisce in pieno Pepito che, più stupito che altro, traballa un attimo ma torna subito all’attacco. Salta sulla testa di Pedrito e con un sol morso lo azzanna alla gola facendolo fuggire via. Vittoria! “Maledetto! “ dice il mago HaghenDaz “Hai sconfitto il mio campione! Non mi resta che la fuga! Sei troppo forte per me, Pepito! “ Ed il malvagio mago fugge a gambe levate. Pepito, ora al centro dell’antro del mago, vede un altarealto tre metri fatto di gelato sopra il quale era posata la bacchetta magica della fatina buona. “Mi toccherà mangiare tutto quel gelato, per riprendere la bacchetta! “ pensa Pepito. E di buona lena si mette al)
By Minni venerdì 29 settembre 2006 - 13:30 |
tyler.. mi incuriosisci.. quale caratteristica/dote deve avere una femmina (ligure per giunta ) per guinzagliare in cotal maniera un misogino come te?
By Wasabi venerdì 29 settembre 2006 - 14:34 |
sicuramente non dev'essere vegana
By Pokoto venerdì 29 settembre 2006 - 19:36 |
I due maledetti gli davano le spalle una decina di metri davanti a lui, e sparavano contro i suoi colleghi sempre riparandosi dietro la statua del Cellini. Bastava mirare bene e li avrebbe fatti fuori entrambi. Un tapiro stava dormendo fra lui e i suoi bersagli, si sarebbe dovuto spostare un po’ per colpirli.
(lavoro, mangiando tutto tutto. Che abboffata! ma finalmente la bacchetta era recuperata, e poteva portarla alla maga. Afferratala con i denti, ritorno’ all’albero dele caramelle dove la fata lo stava aspettando. “bravo, Pepito! Mi hai riportato la bacchetta! Ora potro’ farti volare fino in Australia.. ma.. sei ingrassato? Così pesi troppo, piccolo amico..non riesco a farti volare! Dovresti prima digerire tutto quel gelato che ti sei mangiato! )
Tito , spostatosi sulla sinistra, alza il fucile ed inizia a prendere la mira quando..
BBBBUUUUUURRRRRRRRRRRPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPP!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Un ruttazzo di Pepito, svegliatosi di soprassalto, fa girare Il Colombiano rivelandogli un cecchino che stava per sparargli. – A TERRA! – Urla a Pugno di Ferro. I due fanno appena in tempo a buttarsi al suolo mentre Tito spara, mancandoli. I due rispondono al fuoco facendolo scivolare giù per la fogna e lasciandolo privo di sensi.
- Dobbiamo toglierci da qui! Siamo troppo vulnerabili! - Pugno di Ferro tira ancora una granata verso i soldati rimasti, ed insieme all’amico si mette a correre lungo il corridoio, verso il punto dov’era Tyler.
-Io ho anche finito i colpi, dannazione! – Dice il Colombiano gettando a terra la cartucciera.
Tyler era sempre al riparo dietro la credenza, con il suo assalitore che da dietro il pendolo del Settecento lo minacciava. Tyler odiava i pendoli del Settecento. Quel Bong Bong ripetuto ogni ora gli faceva saltare i nervi. E’ quindi con una certa soddisfazione che inizia lentamente a prendere la mira verso gli ingranaggi dell’orologio, e tira un primo, devastante colpo che riduce parte del meccanismo in frantumi.
Quel pazzo non la smette di spararmi, non ha il minimo rispetto delle cose che sta distruggendo.. devo dargli una lezione. Gunner, sei pronto ad uccidere? Come sarebbe a dire che preferiresti correre garrulo per i prati? Abbiamo una missione da compiere, lo sai.. prepara le munizioni incendiarie!
Il Colombiano e Pugno di Ferro , seguiti a ruota da Pepito, percorrono il corridoio a velocità folle ( beh per loro lo era ) seguiti dalle guardie sopravvissute.
Tyler vede Il Supremo caricare una specie di missile sopra un fucile enorme, e capisce che è ora di spostare il deretano da un’altra parte..
Le guardie guadagnano terreno e sono quasi a distanza di tiro, pronte a fare fuoco sui tre fuggitivi..
Sto caricando il missile incendiario, Gunner..stai fermo se no ti faccio male..
Il Colombiano e Pugno di Ferro vedono Tyler in lontananza. Dannazione, quel’inetto non era riuscito ad aprire il portone!
- Tyler! Siamo qui! – dice Pugno di Ferro avvicinandosi a lui.
- STATE GIU! Sta per sparare un missile!!!!
- CHI? Dice il Colombiano evitando i primi colpi di proiettile che arrivavano da dietro buttandosi a terra.
- C’è un cecchino! State giù! – Urla Tyler ai tre sopravvissuti che ora si erano messi vicino a lui dietro alla credenza. – Non potete stare qui, sta per lanciare un missile!
- Non ti sento, Tyler.. stanno per arrivarne i soldati... ce li siamo tirati dietro, pensavamo che tu avessi aperto il portone! – Urla il colombiano
- Presto, passami la tua mitragliatrice, Colombiano! – Dice Tyler
- Inutile, amigo..ho finito i colpi!
- Tranquillo..io ho il forfait pallottole illimitate! Passamela, presto! – Risponde l’agente segreto
Il Colombiano fa appena in tempo a passare la mitragliatrice a Tyler che i soldati arrivano alle loro spalle facendo fuoco. L’arma nelle mani di Tyler si anima improvvisamente vomitando un fiume di pallottole sui malcapitati che soccombono uccisi a morte. – Visto Colombiano? Ti bastava un abbonamento al forf..
- Zitto o te mato, hombre – Risponde un poco socievole Colombiano. – Ma cosa stavi urlando prima?
Ok Gunner..il missile è pronto al lancio. Puntiamo..miriamo..
By Pokoto sabato 30 settembre 2006 - 17:57 |
- MISSILEEEEEEEE!!!!! Pugno di Ferro si getta a terra appena in tempo, il missile colpisce la credenzina facendola esplodere in mille pezzi. Tyler e gli altri sono scaraventati via dall’urto, il proiettile finisce per terra facendo uno squarcio nel pavimento. Pepito cade di sotto, nelle fogne.
- PEPITO! – Urla Pugno di Ferro – Tranquilo, amigo! Ti vengo a salvare!!
Pugno di Ferro si getta nello squarcio provocato dal proiettile finendo nelle fogne.
“In fondo l’idea non è male” pensa Tyler , saltando giù anche lui. Al Colombiano non restava che fare altrettanto.
- Finchè quel pazzo usa il lanciamissili mi sento più al sicuro qui sotto nelle fogne – Dice Tyler – Anche se l’odore non è granchè..
- Già.. certo che se percorressimo le fogne nella stessa direzione potremmo oltrepassare quel maledetto portone blindato.. – Dice Pugno di Ferro
- Proviamo..ormai tanto non abbiamo molta scelta.. – Dice Tyler
- Si, amici! Forza, andiamo! Iuppi!! - Dice un topolino mutante che viveva là sotto. Il Colombiano lo schiaccia con una pedata. Odiava i racconti con animali parlanti.
Camminando per qualche decina di metri i nostri amici vedono la grata di un tombino sopra di loro. La stanza al di sopra pero’ era buia, chissà dov’erano.
- L‘ unica è uscire a vedere! - Tyler apre la grata e esce allo scoperto. La stanza era deserta, ma piena di oggetti. Facendosi luce con il suo cellulare ultima generazione aiuta gli altri a salire.
- Ma dove siamo? – Si chiede Pugno di Ferro
-Sembra un magazzino! - Intorno al loro decine e decine di mobili, statue, quadri, alcuni coperti da tele, riempivano quella stanza. Muovendo la torcia Tyler vede che la stanza, più grande di quanto pensasse, era stipata fino al soffitto.
– Ehi, ma quello.. è un Tinturicchio originale! – Dice Tyler, che di arte ne capiva.
-E quello.. è un Pinturetto della prima scuola!!! – Dice Pugno di Ferro tanto per fare vedere che anche lui qualcosa sapeva.
- E quella..è..è.. una statua di una con le ali! – Dice Il Colombiano.
-Siamo nel deposito segreto di Piersushi! E’ qui che stipa tutte le opere d’arte che ha rubato in giro per il mondo!!
- Ragazzi, io non ce la faccio più.. mi devo riposare! – Dice Pugno di Ferro – E anche Pepito è stanco..
-Si, meglio fermarci un attimo..tanto qui penso che saremo al sicuro! – Dice Tyler
-Muy bien..non ho sonno, ma mi rilasso volentieri un attimo anche io..voi dormite pure, io faccio la guardia.. – Il Colombiano si appoggia ad una statua coperta da un telo, tanto per non sporcarsi, ed inizia a leggere il suo libro. Gli altri si sdraiano su alcuni mobili antichi e si addormentano subito.
By Pokoto venerdì 06 ottobre 2006 - 04:16 |
SAN POKOTO CONTRO LI SARACENI
Nello villaggio ligure ove viveva Lo Santo Pokoto vi era preoccupazione. Li Sarracini aveano deciso di compiere grande invasione, et tutti li uomini aveano lo compito di fortificare et difendere lo villaggio, mentre le donne nascondevano viveri et monili in ogni dove. Lo Santo invece passeggiava tranquillo et sembrava non darsi preoccupazione alcuna.
“Santo Pokoto! Perché passeggi tu così tranquillo? Non hai timore dunque?” chiedeva un villico incontratolo.
“Paura io? Et per quale motivo dovrei provar timore? Lo sole è alto, li cinguettii de li fringuelli mi rallegrano et li arbori crescono! La natura è qui, et niuno potrà mai imperirmi di goderne! “
“Ma ci sono li pirati saraceni! Non vedi la nave? Stanno arrivando!”
“Oh..por%&/..! E chi li aveva visti!!! VIA!!!!” San Pokoto, come risvegliatosi da bel sogno, rende alati li piedi suoi et corre a la magione ove apre in fretta un forziere pieno di monili et donazioni offerte da li fedeli, et come preso da turbamento inizia ad ammassarli in un capiente sacco. Chiuso lo suddetto sacco lo trasporta all’interno de la Chiesa, ove troneggiava una statua di Lui Medesimo alta due metri, offerta da li villici in segno di spontanea devozione. Aperta la schiena de la statua San Pokoto vi nasconde lo pregiato sacco, et richiude dicendo queste parole: “Chiunque proverà a guardare nella statua mia, avrà grande diarrea fino all’epifania! Così ho deciso, l’udienza è tolta! “ Et uscìdallo sacro luogo, più rassicurato.
“Santo, Santo, difendici! Li Sarracini sono sbarcati! “ Una donna invocava lo aiuto suo.
“Ma benedetta figliola” Rispose lo Santuomo “Come posso io aiutarti a debellare l’invasore? Son uomo di pace, non di pugna! A limite ti posso trasformare qualcosa in vino! Vuoi del vino? “
“Ma San Pokoto! Stanno radendo al suolo il villaggio! E si avvicinano alla Chiesa!”
“Alla chiesa? Non sia mai!!!! Ci penso io giovin fanciulla! Mi avvicinero’ al cuore di quei selvaggi infedeli et farolli pentire et convertire! ” San Pokoto andette verso lo centro de lo villaggio ove li sarracini faceano scempio et razzia. Vedutili da lontano, protese le mani verso di loro in segno universale di pace ma li selvaggi mori, visto lo Santo, sguainarono le scimitarre et si preparattero alla pugna. Corsero dunque verso di esso, brandendo i loro strumenti di morte. San Pokoto per nulla intimorito estrae un papiro dal suo vecchio saio. Mostratolo a Li Mori, li fa fermare la loro corsa et guardare incuriositi.
“Cos’è quello? Parla!” gli chiese lo capo de li invasori
“Questo” rispose il Santo “E’ un permesso di soggiorno!”
“E a cosa serve??”
“Oh bella! Serve a li mori come voi per restare in terra europea senza timore di essere attaccati o scacciati!”
“Vuoi dire che con quello possiamo restare qui per tutto il tempo che vogliamo e niuno ci attaccherà? “
“Parola di Santo!”
“Allora daccene uno per uno! “
“Ma siete troppi, pecorella smarrita.. sarete almeno duecento! Io ho solo questo..”
“Arrangiati, o ti uccidiamo!”
“Beh, potrei fare una moltiplicazione de li permessi di soggiorno.. ma voi in cambio vi dovrete convertire et pagare una piccola somma per le spese di cancelleria..”
“Non ci convertiremo mai, infedele! “
“Va beh.. ma il balzello lo dovreter pagare o non potro’ eseguire il miracolo..”
“Siamo qui per razziare, non per pagar balzelli!”
“Ma considerate li vantaggi! Con questi documenti potrete soffermarvi a lungo, et godere di tutti li vantaggi de lo stare qui! Saranno creati nuovi magnifici lavori che solo voi avrete diritto a fare, et in pochi anni vi sarete integrati et sarete amati da tutti! Lo prezzo mio non sarebbe poi caro!”
“E quanto sarebbe lo prezzo tuo?”
“Cinquanta monete d’oro e siamo a posto..”
“Ma che i documenti siano pronti entro un’ora..se no..ZAC!” E lo infedele fece segno con dito mimando un taglio della testa.
San Pokoto si ritiro’ in casa sua ove nessuno seppe cosa succedette. Et, miracolamente, dopo un’ora ne uscì con duecento permessi di soggiorno nuovi!
“Tenete, ho eseguito lo miracolo! A voi! “ Et San Pokoto dono’ al capo Sarracino i documenti
“Sembrano scritti un po’ di fretta” Commentò quello
“La nostra scrittura è differente dalla vostra, è per quello” obiettò il Santo “Ma sono del tutto validi!”
“Guardate, grazie a questi documenti potremo restare qui per sempre!! Capito, O Prodi? Grazie, Santo!”
Et li sarracini abbandonarono il villaggio in cerca di città più grandi. Et lo Santo ritorno’ in chiesa per depositare altre monete nella sua statua.
Questo ci insegna che lo incontro con culture diverse è sempre bene accetto, e che non bisogna avere paura dello straniero. Gloria a te, O San Pok... -------- Il Colombiano posa il libro e si alza per fare due passi. Alzandosi fa cadere il telone che ricopriva la statua sulla quale era appoggiato.
Era una statua alta due metri di San Pokoto.
By Minni venerdì 06 ottobre 2006 - 08:44 |
io non ci credoooooooooo
By Wasabi venerdì 06 ottobre 2006 - 10:57 |
x 2309820983029830298
lo adoro, San Pokoto è il mio preferito !!!
By Pokoto sabato 07 ottobre 2006 - 05:35 |
-Ehi, sveglia! Gente, svegliatevi! – Urla il Colombiano
Tyler e Pugno di Ferro si svegliano. Pepito no. – Cosa c’è, Colombiano? Se non è importante io ti..
- Guardate! - Il Colombiano interrompe Pugno di Ferro- Guardate la statua!
- Eh beh? – Dice Tyler – E’ Sam Pokoto! Solo un’altra delle migliaia di statue rubate da Piersushi!
- Già..cos’ ha di speciale, hombre? –Chiede Pugno di Ferro
-Io conosco quella statua! E’ quella del libro! Leggete qui – Il Colombiano legge ad alta voce ai due compari la storia di San Pokoto e i Saraceni.
- Mah..non credo molto a quelle leggende.. ma se è vero quello che c’è scritto sul libro dovrebbe esserci un’apertura dietro alla statua.. controlliamo! – Dice Tyler
- Stai attento! Se la maledizione del Santo è vera, guardando nella statua ti farà venire la diarrea fino all’epifania!
- Guardo solo se c’è lo sportello, non lo apro – Tyler va dietro la statua e fa luce con il telefono cellulare. – C’è! – Dice – Guardate!! – Gli altri due girano intorno alla statua e vedono che in effetti lo sportello c’era.
- Apriamolo! - Dice Il Colombiano – Dai Tyler, apri lo sportello! Con ogni probabilità c’è un tesoro, la dentro!
- Si.. e la maledizione? Aprilo tu no?
- Mi stupisce un uomo moderno come te credere a queste leggende, Tyler.. dai, apri su..
- Apri tu, se non ci credi.. io non lo apro! Non ho voglia di passare il resto dei miei giorni seduto su un cesso!
- Quante storie.. la maledizione dice “Chiunque proverà a GUARDARE nella statua mia, avrà grande diarrea fino all’epifania!” Tu basta che non guardi, no? O forse il grande Tyler ha PAURA?
- Non ho paura.. è che il libro lo hai trovato tu, e quindi l’ onore di aprirla spetta a te..
- Ma se sei già lì, apri no?
Mentre i due discutono Pugno di Ferro chiude gli occhi, apre lo sportello e infila il braccio dentro. Arraffa una manata di monete e se le mette in tasca.
-Ho trovato delle monete d’oro! Sono mie eh! Le ho trovate io! Guarda, Pepito! Siamo ricchi! Urrà!
Il Colombiano mosso da invidia chiude gli occhi e infila la mano a sua volta, estraendo dalla statua del Santo alcuni gioielli di rara bellezza.
- Caramba! Questi gioielli valgono una fortuna! Grazie San Pokoto!
I due bandidos, sempre tenendo gli occhi chiusi, svuotano la statua di San Pokoto di ogni suo gioiello e moneta. Dopodichè, una volta certi che non ci fosse più niente, la richiudono.
- Peggio per te Tyler.. avresti potuto essere ricco!
- Non sono qui per depredare le statue, io.. anzi.. mi sta venendo un’idea.. svelti, aiutatemi!
- Cosa vuoi fare?
Tyler cerca la porta d’uscita facendosi luce col telefonino. La trova dall’ altro lato della stanza.
- Ci sarà da lavorare un po’.. dobbiamo fare uscire nel corridoio la statua!
- Perché? . Chiede il Colombiano
- Voglio che il nostro assalitore ci guardi dentro.. lo vedrei volentieri su un cesso fino all’epifania, quel maledetto!!
- L’idea non è male..ma come facciamo a fargli guardare nella statua? E chi ci dice che la maledizione sia reale? – Dice Pugno di Ferro
- Io non metterei mai in dubbio la parola di un Santo! Proviamo, dai! – Il Colombiano inizia a liberare la strada per fare passare la statua. Pugno di Ferro e Tyler lo aiutano, e tutti e tre iniziano a spostare cartoni e carabattole varie, di cui il pavimento era pieno.
- Guardate qua! Una credenzina stile direttorio! Che bella! – Dice il colombiano
- Dev’essere rarissima! – Dice Tyler spostando un altro scatolone – E qui invece c’è una scatola di rotoli di carta igienica parlante dell’ Euronova! Che bello!
- Ullallà! Non ne vedevo da anni! E guardate là! Un pallone a maniglia ! – Dice Pugno di Ferro – E uno stock di occhiali a raggi x! E le scimmie di mare! Questo posto è il sogno di ogni archeologo!
- Laggiù ci sono anche tutti i 45 giri delle fiabe sonore! – Dice Tyler
- Ed un dolce forno! – dice Il Colombiano.- Ed un allegro chirurg..
(tagliazzo pietoso)
By Highrise sabato 07 ottobre 2006 - 08:04 |
By Wasabi lunedì 09 ottobre 2006 - 08:30 |
sei maggico
By Tyler lunedì 09 ottobre 2006 - 09:07 |
Che dire?
By Pokoto mercoledì 11 ottobre 2006 - 00:30 |
beh.. grazie a tutti
By Pokoto mercoledì 11 ottobre 2006 - 01:30 |
Dopo molto tempo i nostri eroi arrivano finalmente alla porta.
-Eccoci finalmente alla porta! Ma che sudata.. ora possiamo trasportare la statua fino al corridoio. Sperando che il cecchino non ci veda.. –Dice Tyler
- Già.. il contenuto di quell’ultimo scatolone pero’ era incredibile! – Dice Il Colombiano
- Vero.. se qualcuno me lo avesse raccontato non ci avrei mai creduto! – Dice Pugno di Ferro
-Meno male che abbiamo anche trovato quella cassa piena di armi automatiche.. mi sento più tranqullo adesso – Dice Il Colombiano, che privo di forfait “pallottole infinite” aveva il suo bel da farsi per procacciarsene.
I tre uomini posano la statua nel corridoio.
- Ma come facciamo a convincere il cecchino a gaurdare nella statua? – Chiede Pugno di Ferro.
- Ho pensato anche a questo.. chiudete gli occhi!
Una volta che tutti e tre hanno chiuso gli occhi Tyler apre lo sportello sulla schiena del Santo e ci lascia dentro qualcosa. – Fatto..ora passate davanti alla statua e riaprite gli occhi!
I tre eseguono.
- Andiamo adesso.. se non mi sbaglio siamo vicini al loro quartier generale!
Il trio si incammina lungo i meandri della base, in direzione della stanza quartier generale della KAORI.
Nel suddetto quartier generale l’atmosfera era surriscaldata. I robot-sosia di Gazebo, Sandy Marton, Den Harrow, I Righeira, Samantha Fox e molti altri erano ora tutti riuniti insieme. La stanza era piena, saranno stati almeno un centinaio, tutti seduti su poltroncine e rivolti verso un piccolo palco. Ad un certo momento su quel palco sale Piersushi. Con il suo corpo robotico vestito in alta uniforme militare afferra il microfono.
- SA..SA.. UNO , DUE, PROVA..SSA..SSSSA….
Scatta un applauso.
- Grazie. Saro’ breve. Vi ho convocati tutti qui, in questo salone, perché il nostro piano sta subendo un leggero imprevisto. L’agente Tyler, da noi catturato, è stato liberato da un gruppo di banditi e gira libero per la base (mormorii di indignazione fra il pubblico) . I banditi sono stati quasi tutti uccisi , (mormorii di contentezza) ma purtroppo ne rimangono ancora due ad accompagnarlo.. uno dei due è Pugno di Ferro, il re di Puerco Caliente.. ma l’altro.. oh, l’altro..credo che tutti voi lo conosciate bene!! (mormorii di curiosità) Accendete il proiettore!
Un proiettore si accende e proietta, come è giusto che faccia, l’ immagine del Colombiano sul muro della stanza. (Mormorii di disapprovazione)
-Lo riconoscete vero? E’ proprio lui, il Colombiano! Il nostro ex alleato che , mosso dal vile denaro ,ora ci tradisce! Tradisce me e tradisce voi! Questa ripresa è stata fatta con una telecamera nascosta nei corridoi, quindi i diritti per le televisioni sono miei.. sempre che il Colombiano mi rilasci il permesso di usare la sua immagine. Ma veniamo a noi.. le guardie si sono dimostrate, come al solito, di un’inettitudine spropositata.. tocca a VOI stanare quei tre! Ma mi raccomando, non uccidete il Colombiano.. Per i traditori ho in serbo qualcosa di meglio che una morte rapida!! Potete andare, grazie e buon lavoro. – Piersushi posa il microfono.
-Aspetta un attimo! Chi ha mai detto che dobbiamo ubbedire a TE? – Gazebo si alza in piedi. – Il piano MASTERPIECE è mio! Sono IO, Gazebo, che ho ideato tutto! Tu sei qui solo per fare da consulente! Quindi ora scendi dal piedistallo e..
-Uff.. che palle.. – Piersushi prende dalla tasca un telecomando e lo punta verso Gazebo.
BLOCK!
Gazebo rimane paralizzato ed incapace di parlare.
-Ma.. cosa gli hai fatto? – Chiede Den Harrow ( O almeno, il robot che crede di essere Den Harrow)
- Già.. liberalo subito! – Esclama Sandy Marton ( O almeno, il robot che crede di essere Sandy Marton)
-Ascoltatemi bene ora.. questo è il mio famoso telecomando BLOCK. Quando lo punto su uno di voi, costui resterà paralizzato finchè lo vorro’ io. Quindi niente rotture di palle e cercate ‘sti tre fenomeni, altrimenti vi immobilizzero’ tutti. Ora potete andare,grazie e buon lavoro.
- Assurdo! Come fai a blocc – Sandy Marton non riesce nemmeno a finire la frase che si ritrova bloccato anche lui. Gli altri capiscono il leggero messaggio subliminale e si dirigono verso la porta che dà sul corridoio, per iniziare a cercare Tyler e soci. Non senza un certo disappunto.
-Questo aiuterà questi stupidi robot a capire chi comanda – Pensa fra sé la bieca creatura acquatica.
By Minni mercoledì 11 ottobre 2006 - 08:47 |
piersushi, il mio genio del male preferito
By Pokoto giovedì 12 ottobre 2006 - 04:55 |
OK Gunner.. siamo vicini al bersaglio, lo sento, posso quasi annusarlo.. vedi? Ho le narici dilatate.. come? Ha Ha .. molto spiritoso.. ma non tocco droga da giorni ormai.. ti dico che lo sento, è qui vicino.. questo corridoio sembra non finire più però.. ancora una curva.. ma.. quella cos’è? Sembrerebbe una statua.. ma cosa ci fa nel corridoio? Vediamo un po’ da vicino..ehi ma c’è uno sportello sulla schiena.. che strano! Avviciniamoci Gunner.. ma stiamo attenti, non vorrei che fosse una trappola, come quella volta a Boston ,dove abbiamo aperto la porta di quella cantina e dietro c’erano 5 venditori AmWay.. ehi guarda, sporge qualcosa dalla statua.. non sarà mica una bomba? Stiamo attenti.. come dici? non è una bomba? Ah, è vero.. che scemo.. ehi! Ma è una cartucciera! Puo’ servirti Gunner? Aspetta che la prendo, è quasi tutta infilata nella statua.. ecco, l’ho presa.. ah ma com’è scolpita bene anche all’interno! Sicuramente è un’opera di un grande artista del medioevo, come il Tinturicchio o il Pinturacchio.. ma.. cosa mi succ.. ohi ohi Gunner.. abbiamo un problema.. ahi, la pancia.. che dolore.. mi sa che devi aspettare un attimo, mi serve un bagno.. ohi ohio.. anzi senti, vai avanti tu un attimo da solo, che io ti raggiungo.. ahi.. devo..trovare..bagno..
Non sapendo che Il loro inseguitore era caduto nella trappola, e che quindi per un po’ ( per un BEL po’) grazie alla maledizione di San Pokoto non avrebbe più disturbato nessuno, Tyler con Pugno Di Ferro ed il Colombiano (seguiti da Pepito il Tapiro) sono arrivano davanti alla porta del quartier generale, armati di tutto punto e pronti a sfondarla per entrare.
Esattamente nello stesso istante nel quale i robot stavano per aprire la porta dall’ altra parte.
- Dobbiamo trovare un modo per aprire questa porta, sono sicuro che sono tutti lì dentro! – Dice Tyler
-Meno male che abbiamo eliminato Piersushi.. era il più pericoloso.. – Dice Il Colombiano – Inoltre non mi avrebbe mai perdonato il tradimento.
- Muy bien amigos.. facciamo saltare questa port.. – Pugno di Ferro non finisce la frase in quanto inutile.. la porta si stava già aprendo per conto suo.
Tyker e soci si ritrovano davanti decine e decine di cantanti pop anni 80.. abbastanza scioccante a dire il vero.. le calzature, i vestiti, e i capelli, quei capelli! Ma lo stordimento dura poco per l’agente migliore del mondo.
- Fuoco! Fuoco! Ricordatevi che sono robot!
Un fiume di fuoco si riversa sui robot che iniziano a perdere pezzi. Fra i membri della KAORI si crea il panico. Scoprire che i loro amici uccisi invece che sanguinare perdevano viti e bulloni fa capire ai robots rimasti indietro che qualcosa non andava.
- Avanti, stupidi robots! Avanti! – Urla Piersushi
- Robots? ma come? Noi non siamo robots! Siamo esseri umaaaaaargh!!! – Sandy Marton, colpito, cade in pezzi.
-Sandy! – Dice Den Harrow che gli era a fianco – Sandy! Ma..tu non sanguini! Sei un robot.. ma..allora…siamo tutti robot! Ma è impossibile! Io so pensare..so cantare..ho sentimenti, emozioni…
- Quattro cose che avrebbero dovuto farti capire che non sei il vero Den Harrow – Dice Tyler sparangogli una mitragliata in testa, abbattendolo.
Il panico fra i robot ora è totale. Resisi conto di essere solo macchine iniziano ad impazzire e, ignorando Tyler e gli altri, iniziano a correre ovunque senza rendersi più conto di niente. Alcuni si autodistruggono, altri compiono gesti inconsulti estranei alla loro programmazione. I Robot Righeira si denudano ed iniziano a cantare “Vamos a la playa” in sardo mentre il robot Camerini preferisce esibirsi in un rock’n roll. Il robot Cecchetto si suicida urlando “Puntare! Mirare! Sparare!” al ritmo del giocajouer e tirandosi un colpo di pistola alla tempia. Tyler e soci si fanno strada in mezzo a quella fiumana di gente meccanica cercando di abbatterne il più possibile.
- Forza, che abbiamo quasi finito! Eliminata questa ferraglia potremo tornare a casa, Piersushi era il più pericoloso e lo abbiamo eliminato subito!
- Io non ci giurerei, Tyler!
Tyler avrebbe riconosciuto quella voce fra mille.
Era Piersushi.
- Maledetto, allora quello che abbiamo ucciso…
-Era un sosia, si.. ne ho a decine sparsi per la base..anzi mi stupisce che tu non te ne sia accorto..in fondo io sono un po’ più bello.. ma ora, caro Tyler, è venuto il momento che aspettavi! Il confronto finale col cattivone, che poi sarei io..ghgh..
Non c’era da stare allegri..l’esoscheletro di Piersushi era formato da una lega in eternit resistentissima ed era equipaggiato con micidiali armi di distruzione, tipo le due mitragliette che gli stavano sbucando in quel momento fuori dalle spalle..
-GIU’!!!! – Urla Tyler
By Pokoto giovedì 12 ottobre 2006 - 20:01 |
Le mitragliette iniziano a sparare proiettili ovunque. Nel tentativo di colpire i tre uomini Piersushi non esita a falciare anche quei pochi robot che erano ancora in piedi. Il Colombiano si ripara dietro le tette del robot Sabrina Salerno, che era ancora in piedi ma la cui testa era caduta. Non che fosse una cosa grave. Pugno di Ferro si getta a terra fra i corpi inanimati dei robot caduti. Tyler, sapendo che tanto sarebbe stato colpito ad una spalla e di striscio raggiunge con calma una colonna in alabastro in fondo alla stanza e ci si ripara. Dopodichè si tampona la ferita con un fazzoletto recante le sue iniziali, perché la classe non è acqua. Piersushi ne approfitta per fuggire dalla stanza tramite una botola segreta nel pavimento, che lo porta nel sottosuolo.
-Sta fuggendo! No, questa volta non deve farcela! – Tyler si fionda verso la botola ma questa si richiude lasciandolo fuori. – Maledetto! Devo riuscire ad aprire questo passaggio! Pugno di Ferro! Hai ancora dinamite??
- Si, amigo.. me ne è rimasto un candelotto! Tieni! – Pugno di Ferro lancia il candelotto di dinamite, che viene afferrato al volo da..
- Samantha? – Tyler si alza di scatto. Samantha Fox era davanti a lui ed aveva in mano il candelotto di dinamite. Per giunta sembrava notevolmente incazzata.. evidentemente non aveva preso molto bene la fuga di Tyler dalla sua cameretta.
-Ci incontriamo di nuovo..non puoi proprio fare a meno di me, eh Tyler?
-Samantha..lascia che ti spieghi.. prima sono dovuto andare via perché ho sentito un’esplosione e..
-Non devi spiegarmi niente, caro.. lo so che mi ami..
- Ma..come mai non sei impazzita come tutti gli altri robots?
- Ma gli altri sono andati fuori di testa quando hanno scoperto di essere dei robots.. io lo sapevo già,no? Sciocchino! Ora vieni qui che ti do’ un bel bacino!
E detto questo tira un calcio rotante in faccia a Tyler che fa un volo di cinque metri e cade per terra.
Non senza una certa eleganza.
L’agente si rialza e passa all’attacco, seguito da Pugno di Ferro e dal Colombiano.La donna robot sferra calci e pugni ad altissima velocità colpendo i tre quasi all’unosono. Pugno di Ferro perde la pistola grazie ad un calcio sferratogli al polso. Anche il colombiano prova a spararle ma questa si sposta in avanti come una furia strappandogli l’arma di mano. Samantha Fox colpisce in seguito entrambi alla nuca con un doppio calcio rotante planato, realizzato posizionando il suo corpo copiando la coreografia di un film a luci rosse interpretato anni prima dall’attrice sua omonima.
E’in quel momento esatto che Tyler la attacca con numerosi colpi di karaté, fra i quali un mai-gheri, un mawashi-geri, un uraken, un uramawashi-geri, un tobi-geri, un ushiro-geri, un jodan-uke, e numerose altre che non cito per non rifare un'altra di quelle stupide gag nelle quali cerco di sembrare simpatico ma nelle quali in realtà non faccio che elencare cose. Vi basti sapere che Samantha inizia ad accusare i colpi, e dopo un combattimento troppo violento da descrivere per il mio debole cuore e troppo crudo da leggere per i vostri innocenti occhi, alla fine perde e si accascia a terra.
Tyler raccoglie la dinamite da terra e finalmente fa saltare il portello della botola nella quale era entrato Piersushi.
Sceso di sotto vede una scena impressionante. Il corpo robotico di Piersushi, sormontato dalla bolla di vetro che lo conteneva, era circondato di fasci di luce abbaglianti che gli roteavano attorno. Un ordigno collegato ad un accumulatore lo stava inondando di radiazioni; un rumore di apparecchiature elettroniche sembrava trapanargli le orecchie.
- Troppo tardi, pirlotto! Come vedi avevo una piccola bomba nucleare tenuta da parte in caso d’emergenza.. non sufficiente per tutti i membri della KAORI ma la cui energia sarà abbastanza potente da trasportare ME nel passato.. ed ora preparati ad incontrarmi..per la prima volta!! Ah! Ah! Ah! Ci vediamo nel 1954!!
-Ma.. è l’anno della mia prima missione!!!
- Sbagliato, pirlotto..ERA l’anno della tua prima missione.. presto sarà solo l’anno della tua morte!!! GhGhGh!!!!
Detto questo Piersushi scompare in un lampo di luce.
By Pokoto venerdì 13 ottobre 2006 - 04:43 |
AGENTE TYLER: LA MINACCIA ROSSA (1954)
Il tavolo da gioco era gremito di curiosi. Quel misterioso uomo in smoking stava vincendo ininterrottamente da due ore e trenta minuti. Il suo avversario, il generale russo Bertinosky, non riusciva a vincere una mano di baccarà. “Maledettoski! Hai vinto ancuora! Odio questo giuoco capitalista!” Bertinosky si sfilò una scarpa ed iniziò a batterla sul tavolo verde.
“Bisogna saper perdere, compagno!” Disse l’uomo ritirando la vincita. Un’avvenente ragazza si avvicinò a lui. “Come ti chiami, bel fusto?” Gli chiese lei. “ Il mio nome è Tyler.. Agente Tyler” Rispose l’uomo sorridendole. “E non so come spendere tutto questo denaro..se hai qualche idea potremmo..metterci d’accordo..” disse fissandola negli occhi. “Mi vendicherò, maledettosky!” Bertinosky estrasse dalla fondina la sua rivoltella Tokarev TT, vanto ed orgoglio dell’armata sovietica, e la punto’ contro Tyler. La gente iniziò ad urlare e correre in ogni parte del salone. Tyler rapido come un furetto afgano si abbassò sotto il tavolo, portando con sé la bionda creatura che gli stava promettendo una piacevole serata. Estrasse la sua arma e colpì in pieno il generale prima ancora che questo avesse avuto il tempo di dire “Kosmomolskaya Pravda”. Bertinosky cadde a terra privo di vita. “Sei stato eroico, Agente Tyler” disse la bionda. “ Mi hai salvata.. ti promatto che non scorderai mai questa serata!!”
- Questo è poco ma sicuro, pirlotto!
Un mostro robotico, che non faceva effettivamente parte del romanzo, irruppe nel salone da gioco. La gente, già spaventata, si fece prendere ancor più dal panico ed iniziò ad evacuare la sala. Presto nel salone rimasero solo L’Agente Tyler, la biondona ed il mostro. Tyler si accorse subito che quello non era un uomo; sul collo non aveva infatti una testa, ma una grande bolla di vetro contenente un pesce rosso.. rosso, come i suoi nemici di sempre.. era ovvio, quel mostro era un’arma segreta dei COMUNISTI! Ora era tutto chiaro.. aveva davanti a sé l’arma finale di Bertinosky, il folle i cui piani di conquista dell’occidente erano stati appena sventati!
- Ora preparati a morire, vecchio mio.. però.. che strano.. so che sei tu, ma non sembri tu.. hai qualcosa di..diverso, ecco..ma non saprei dire cosa.. come se fosse qualcun altro ad interpretare il tuo ruolo.. sembri quasi più anziano della tua controparte futura! – Disse il mostro
“Ma cosa stai blaterando, stupido bolscevico? “ Chiese L’Agente Tyler
-Niente, niente, scusami..ti ucciderò in silenzio, va bene? Almeno smetterai di rompere le palle in futuro.. ah, quello sì che sarà un bel momento! Me lo voglio assaporare fino in fondo, come la prima volta che mi sono divertito a fare morire di sete tutte le mie scimmie di mare! Ih! Ih! Addio Tyler ti ho sempre odiato!
“Ma se non ci conosciamo nemmeno?! Perch..” L’Agente Tyler non riuscì a finire la frase.. dalle spalle di Piersushi sbucarono due torrette laser che lo presero di mira e spararono i loro micidiali raggi verso di lui.
Senza fargli niente.
- Non è possibile! Questi raggi laser potrebbero traforare un muro di tre metri! – Esclamò Piersushi incredulo. – Come hai fatto a sopravvivere?
“Vecchio mio, non esco mai senza spalmarmi prima la mia crema antilaser.. sorry! “ Rispose l’agente segreto.
- Ma è una cazzata! – Ribatté il malvagio pesce rosso - Al mondo non esiste nessuna crema antilaser! Lo so bene, sono uno scienziato! Sembrerebbe un’invenzione da romanzetto di spionaggio da quattro soldi scritto negli..anni..cinquanta… oh, cazzo..
Piersushi si rese conto che in quel posto non valevano le stesse regole che valevano nella sua epoca.. ma visto che l’improvvisazione e lo spirito di adattamento sono l’arma segreta di ogni intelligenza superiore, trovo’ subito il modo di rimediare, adattandosi allo spirito del periodo nel quale si trovava.
Così si ritrovo’ a dire: “Poco male, maledetto! Avrai anche la tua crema antilaser, ma vediamo come te la cavi contro il mio raggio bolscevizzatore!! Se ti colpirà diventerai COMUNISTA! Ah! Ah! Ah!”
“Non lo temo, vecchio mio.. ho fatto un addestramento in India per resistere ad ogni tipo di lavaggio del cervello.. ma tanto per essere sicuri lo annientero’ con l’onda Anti-raggio ad onde radio, nascosta nel mio molare! “
-E allora preparati a morire per mano del mio stritola molari ad inversione ionica nascosto nel MIO molare! Una volta distrutto il tuo antiraggio vedremo se resisterai al mio raggio bolscevizzatore! – Rispose Piersushi
“Non mi preoccupo, anche se trovo oltremodo bizzarro che tu abbia un molare.. “ Tyler estrasse dallo smoking un piccolo apparecchio elettronico. “Con questo apparecchio controionico posso annullare ogni tipo di inversione ionica.. temo che il tuo piano sia fallito miseramente, caro amico..”
Piersushi estrasse una pistola a trombetta dalla tasca - Forse.. ma sappi che con questo raggio ad ultrasuoni posso neutralizzare ogni apparecchiatura elettronica presente in sala.. quindi anche il tuo apparecchio controionico! Ed ora preparati a..
TUNK!
Un colpo di bastone arrivato da dietro lo prese in pieno sulla boccia di vetro.
E la boccia di vetro si ruppe.
E Piersushi si ritrovò a volare, e a soffocare sulla moquette del casino’.
Una mano lo raccolse e lo mise in un bicchiere d’acqua. Era la biondona, che mossa a pietà per quel piccolo animaletto lo mise premurosamente in un bicchiere d’acqua. Dopodichè si porto’ una sigaretta alla bocca attendendo che qualcuno la facesse accendere, cosa che avvenne subito.
Ehh, le donne di una volta avevano un altro stile, non c’è niente da fare.
- Ohi..ohi.. ma chi mi ha colpito? E fatemi uscire da questo bicchiere! – Disse Piersushi
-Ti ho colpito io, pirlotto! – L’agente Tyler, il nostro agente Tyler, quello moderno per intenderci, era davanti a lui.
- Ma come fai ad essere qui?
- Semplice, se ci pensi.. abbiamo portato la tua apparecchiatura alla MDN, dove i nostri scienziati l’hanno studiata a fondo..una volta capito il funzionamento mi sono offerto volontario per un bel giretto a spasso nel tempo, e sono venuto a trovarti qui!
- Ma ci saranno voluti mesi! – Dice Piersushi
- Quasi due anni, a dire la verità..nessuno ci capiva niente all’inizio..chi avrebbe pensato che funzionava con il microchip del commodore 64?
-Si, era il mio piccolo segreto.. sob!
- Passati i due anni è stato abbastanza semplice rintracciare le coordinate del tuo viaggio nel tempo e programmare la macchina per quel momento esatto.. che sarebbe dove siamo noi adesso! Che strano, ora mi ricordo di quel momento!
- Si, si, d’accordo Tyler, hai vinto tu..ma dimmi una cosa.. com’è che questo Tyler degli anni 50 non ti assomiglia per niente? Perché sembra più anziano? Sei tu o no? E perché non invecchi mai?
- Beh, vecchio mio.. – Risponde Tyler – Questi sono i segreti degli agenti segreti! Ed ora preparati.. e tu stai tranquillo, Tyler degli anni 50! Alla fine ce la fai a farti la biondona!
“Avevi dei dubbi, vecchio mio?” Gli rispose L’Agente Tyler degli anni 50.
-Mai avuti! Addio! - Detto questo Tyler e Piersushi spariscono in un lampo di luce, lasciando l’agente Tyler degli anni 50 a vedersela con una una sigaretta da fumare, una cospirazione bolscevica da sventare ed una notte di sesso sfrenato con la bionda.
Quelli sì che erano tempi,eh?
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By Wasabi venerdì 13 ottobre 2006 - 08:49 |
IO AMO QUEST'UOMOOOOOOOOO!!!
CLAP!CLAP!CLAP!CLAP!CLAP!CLAP!CLAP!CLAP!CLAP!CLAP!CLAP!CLAP!
BRAVO! BENE! BIIIIIIIIIS!!!
Grazie Pokoto
By Minni venerdì 13 ottobre 2006 - 08:52 |
non c'è che dire
By Pokoto venerdì 13 ottobre 2006 - 12:46 |
"Tyler rapido come un furetto afgano si abbassò sotto il tavolo, portando con sé la bionda creatura che si trovava già là per altri motivi" PERCHE' NON CI HO PENSATO PRIIIMAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA
By Pokoto venerdì 13 ottobre 2006 - 12:51 |
GRAN FINALE
Scena – Quartier generale della MDN, ufficio di AL.
- Complimenti Tyler, ottimo lavoro! –Al era soddisfatto. – Non solo hai sventato la minaccia della KAORI, ma hai anche catturato Piersushi!
- Già..a proposito, capo, dove lo avete portato?
- Deve rispondere di crimini contro l’umanità, lo abbiamo portato a Guantanamo Bay dove attenderà il giorno del processo; verrà giudicato da un tribunale internazionale!
- Ma non avete paura che scappi?
- No, da quel posto è impossibile fuggire! A proposito, ti farà piacere sapere che abbiamo dato una generosa ricompensa ai valorosi uomini che ti hanno aiutato a fuggire, Il colombiano e Pugno di Ferro (accompagnato da Pepito il Tapiro) .. in questo momento si trovano già a Tahiti, ospiti nostri, dove stanno praticamente mangiandosi tutti i soldi della ricompensa!
- Contenti loro.. ora se vuole scusarmi capo, avrei un impegno..
- Certo Tyler! Chi è questa volta la fortunata?
- Beh, diciamo che mi sono portato un souvenir..
-Vai pure Tyler! Alla prossima!
-Ok capo, speriamo non troppo presto!!
Tyler esce dala sede della MDN e va verso il parcheggio. Raggiunge la sua macchina ed apre il bagagliaio. In un grosso scatolone c’erano un robot che assomigliava stranamente a Samantha Fox ed un libretto di istruzioni..
epilogo
Guantanamo Bay, Cuba
Il prigioniero della cella di isolamento, chiuso nella sua bolla, conversava con il prigioniero dall’altra parte del muro .
-Ehi
-Ehi
-Sei nell'altra cella?
-Si..
- Io sono Piersushi, un supercriminale, e tu?
-Conosco le tue gesta..Io sono El Wasab, terrorista internazionale.. ho un piano per evadere, se ti interessa.. ma devi convertirti all’islam!
- El Wasab, credo che questo sia l’inizio di una splendida amicizia…
FINE
By Wasabi venerdì 13 ottobre 2006 - 13:00 |
ma vieniiiiiiiiiiiiiiiiiii strabaciuck! (so che me ne pentirò )
By Pokoto venerdì 13 ottobre 2006 - 17:26 |
Attori:
Agente Tyler----------Pierce Brosnan
Minni-----------------Cristina d'Avena
Maga Luna-------------Marisa Laurito
Il Colombiano---------Eli Wallach
Pugno di Ferro--------Tomas Milian da giovane
San Pokoto------------Vittorio Gassmann
Agente Tyler anni 50--Sean Connery
Al--------------------Adolfo Celi
Detective Aussie------Maurizio Merli
Tommy-----------------Jack Black
e ovviamente..
F_E_D_E_R_I_C_O.. BEN STILLER
Tyler veste abiti Armani
F_E_D_E_R_I_C_O veste UPIM
Piersushi e Pepito creati dalla Pixar industries Ltd. Los Angeles.
Tutti i diritti riservati, 2006
By Tommy venerdì 13 ottobre 2006 - 18:37 |
Bravo, ora stampa una copia per ogni maidirenettiano coinvolto, rilegale, autografale, e spediscile ... ovviamente tutto a tue spese!
"Tyler...Agente Tyler"
Ma ha anche un nome, o si chiama proprio "Agente" ? Cos'è, i suoi avevano già deciso per lui questo futuro?
Ehi...aspetta un attimo!
Stronzo! Mi hai lasciato con i trans culturisti! Aiutoooooo....
By Minni venerdì 13 ottobre 2006 - 18:49 |
pok, io ti avevo avvertito
By Pokoto venerdì 13 ottobre 2006 - 19:37 |
A -" Ma ha anche un nome, o si chiama proprio "Agente" ? "
B - "pok, io ti avevo avvertito "
non so cosa mi faccia più paura
By Minni venerdì 13 ottobre 2006 - 19:52 |
veramente io il punto "A" non l'ho nemmeno capito.. quindi avrei più paura della "B"
By Pokoto venerdì 13 ottobre 2006 - 20:20 |
dai cri cri non ti arrabbiare
sono morto
By Minni venerdì 13 ottobre 2006 - 21:53 |
è un incosciente..
.. e la maledizione ti arriverà sulle note di kiss me licia
By Jen lunedì 16 ottobre 2006 - 10:31 |
detective aussie-maurizio merli
By Minni (83.176.9.18 - 83.176.9.18) mercoledì 18 ottobre 2006 - 16:53 |
...
...
sniff
...
...
mi manca piersushiiii
By Pokoto (82.246.8.47 - 82.246.8.47) mercoledì 05 dicembre 2007 - 15:24 |
EPILOGO
Gazebo, nel dicembre 2007, reduce dai trionfi del libro "agente Tyler" decide di re-irrompere sulla scena musicale con un nuovo CD singolo, "Ladies" in vendita nei migliori negozi per DJ.
mmmmm.. noo, troppo assurdo..
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