By F_E_D_E_R_I_C_O domenica 31 ottobre 2004 - 19:06

...lesgo' autsaid... lesgo' autsaid...

By F_E_D_E_R_I_C_O domenica 31 ottobre 2004 - 19:09

Ai vuont let iu daun
So plis don ghiv mi ap...

Fridom... oldon tu mai fridom...

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Devo cantarvi anche Feit o Sciut de dog?
Asp... no... tutta per Jen...

FRIC!!!

AI'LL BI IOUR SECSUAL FRIC!!!

By Jen lunedì 01 novembre 2004 - 15:49

IO adoro gli uomini con la barba..
quanto a te Fede: flawless..absolutely flawless

By Bachanale lunedì 01 novembre 2004 - 21:12

By F_E_D_E_R_I_C_O martedì 02 novembre 2004 - 00:34

By Tyler martedì 02 novembre 2004 - 01:51

Brrrr

By F_E_D_E_R_I_C_O mercoledì 03 novembre 2004 - 00:48

George Michael... a George Michael, o meglio, ad una sua canzone che ho risentito stasera alla radio, è legato il ricordo del momento più erotico della mia vita, l'unica volta che una donna mi ha veramente sedotto nel senso più classico del termine... una storia da Moulin Rouge... lei era una spogliarellista...
Si chiamava Nikita...
Dovete sapere che a volte il mio saltino al night l'ho fatto, con gli amici, specie in un periodo in cui le cose con la Lù non andavano troppo bene... tira oggi e tira domani, mi sono lasciato convincere ad andare al Morgana... un locale di lap dance e spogliarelli, ma in qualche modo, diverso da altri... perchè lì lavorava Nikita... spero di non offendere nessuna delle ragazze a parlare così, ma io non giudico mai una persona dal lavoro che fa, o da cosa ha deciso di far della sua vita, e mai, ripeto mai, ho visto commettere sgarbi nei confronti delle ragazze in quel locale... per quanto sia strano... e non desidero parlare del perchè ci sia andato, dirò solo che sono fedele alla Lù, ma abbiamo avuto dei problemi legati proprio alla sua freddezza, e forse la prima volta fu una ripicca... ma dopo... lì lavorava Nikita...
La donna più bella che mi sia capitato di cooscere... non la solita spogliarellista ruffiana e adiposa o una slava in cerca di lavoro, anche se era russa... Nikita era ballerina ed insegnante di coreografia, ho scoperto in seguito... e non andavo lì per vedere Nikita nuda, no, non mi serviva... perchè Nikita danzava come un serpente, agile e stupenda... Nikita... l'ho vista con i miei occhi appendersi a dei pali apposta appesi al soffitto e fare esercizi di ginnastica artistica, e ballare coreografie degne dei migliori (posso parlarne con una certa sicurezza, mio fratello faceva danza moderna ed ho seguito parecchio l'ambiente...) e non dimenticherò mai la prima volta che vidi Nikita... certo, nel locale c'era anche Chantal, che ballava come una selvaggia al ritmo degli Hell's Angels ed era forte come una guerriera, magra e perfetta, che più di una volta mi si è seduta accanto a chiacchierare, ma Nikita... Nikita non parlava mai, senza tirarsela... due occhi che ti studiavano e comprendevano, un'aura da signora, una vera signora del palcoscenico... e danzava... quella sera la sala era piena, ricordo ancora... e lei entra con il buio... la musica cessa un istante, il suo abito trasparente e corto... e comincia a pulsare, piano crescendo e dando il ritmo al mio cuore, "Father Figure" di George Michael... e Nikita cominciò a danzare... nè lenta nè veloce, ma entrambe le cose... una signora, non un gesto volgare, le altre spogliarelliste addirittura si fermavano a guardarla... ed ecco che mi vede... dovete sapere che la sera curo sempre moltissimo il mio aspetto, ci tengo sempre ad essere elegante ma semplice... forse in mezzo ai marinai e vecchioni che erano nella sala spiccavo, forse ho solo avuto fortuna... e Nikita danza, e mi guarda... non un sorriso, mi passa accanto un paio di volte scendendo dal suo basso palco, e mi fulmina ogni tanto con due gemme gemelle... non ricordo il seno di Nikita, non i suoi vestiti, ricordo che si sfilò le mutandine, sotto la gonna, e cominciò a danzare, senza mostrare nulla... nessuno ha mai visto Nikita completamente nuda, a quanto mi ricordo, altre ragazze sì, ma non Niki... lei era la signora della sala... e danza, e George Michael canta... il pezzo finisce... Nikita si avvicina... mi si avvicina... si abbassa verso di me, verso il mio orecchio, e mi sussura, con una voce da contralto sicura e morbida... "Mi aiuteresti a rimetterle?", posandomi le mutandine i mano... gliele posiziono, e si lascia accarezzare le gambe, ma non oso, non più di tanto, solo la punta delle dita... una venere d'acciaio... si abbassa di nuovo... "Grazie... " ...
Non avrebbe senso continuare a dir altro, perchè mai avrebbe potuto essere più bello di così, ma mi perdonerete se Father Figure mi fa un certo effetto ogni volta che la sento...

By Bachanale mercoledì 03 novembre 2004 - 01:51

By Nausicaa mercoledì 03 novembre 2004 - 11:21

wow Fede, bella storia !!
ti ha proprio affascinato sta donna...
Comunque è da brividi Father Figure, te capisco

PS: somigli al mio ex pranoterapeuta

By F_E_D_E_R_I_C_O mercoledì 03 novembre 2004 - 12:34

Si, poi era una spogliarellista, cioè, non è che uno ci si fissa, ma devo dire che era davvero una persona particolare...
Si chiamano pranoterapeuti, ora ?

By F_E_D_E_R_I_C_O sabato 29 gennaio 2005 - 02:49

Riapro un vecchio post, ma sono in vena, stasera... volevo descrivere come va una serata in sala prove, per me...
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Mi hanno chiesto molte, molte volte perchè continuoa suonare se le esibizioni che facciamo con i gruppi sono rare, ed addirittura alcune mai avvenute... mi sono posto molte volte la stessa domanda... è freddo, freddo in questi giorni, freddissimo a Sarzana, gelato addirittura alla sala prove...
Il tastierista non ha uno strumento semplice o comodo... non è un chitarrista che porta la custodia ed uno zainetto, non è il batterista con i piatti e le bacchette... no... io i miei strumenti li devo curare, conoscere, programmare, se necessario (suoni, mai programmare basi o MIDI, solo suoni... ) e saper contrllarli letteralmente sul buio di un palco... non facile, in effetti... davanti al neso ho un piano digitale su cui fare affidamento, e due sintetizzatori (digitali) da domare, letteralmente...
Tutti i lunedì ha luogo il rito... alle 19 in punto comincio a smontare gli strumenti, a casa... scelgo la musica, la musica che mi darà l'anima per la serata... e chiudo a chiave la porta... comincia il rito... accarezzo il dorso di ogni tastiera, mentre il vecchio ma fedele organo combo, ormai relegato in casa, mi guarda con i suo grossi "tabs" colorati... a volte lo accendo, solo per sentire il vecchio Leslie che ronza e soffia, borbotta come un nonno che approvi, chiacchiera un pò e mi dice la sua mentre i suoi fratelli più giovani si preparano ad andare a lavoro... in fondo lui il riposo se lo è meritato... è vecchio, sì, ma conserva una bella voce... non la migliore della sua epoca, quello no, ma è ancora versatile, dolce o rabbioso, ed il suo cuore è e resta un rotore che pulsa e gira e soffia sulle gambe di chi si siede alla consolle mentre lavora e vibra... un giorno sò che il vecchio Paperone (così lo chiamo, perchè mi costò pochissimo e lo rimisi a nuovo da zero... un adesivo di Paperone ora lo decora, l'unico dei due segni che gli ho lasciato, assieme alla bandiera pirata che ne copre la parte posteriore scarna e rovinata dal precedente proprietario) ... il Vecchio mi guarda, sà che da quel momento in poi la sua è l'unica voce che potrà udirsi in camera... allungo la mano, accarezzo le tastiere, dietro, verso la parete... i cavi cadono... i jack escono, alimentazioni e controlli si divincolano... due sono libere, la terza invece devo violentarla ancora un pò... devo levarci il mixer, che ci appoggio, e le espansioni di memoria. Mi prendono sempre in giro per quelle card, mi chiedono se è un decoder... se capissero che sono in pratica tutti i campioni di Hammond che uso, forse rimarrebbero zitti... ma non ne vale la pena... ora anche lei è libera. Apro le custodie, e mentre metto a posto gli strumenti ascolto la musica... ogni tanto il vecchio organo chiede di partecipare, e lo accontento volentieri... sa a memoria gli Yes, il poveraccio, e la sua canzone preferita è sempre stata Oye Como Va, anche se il meglio lo dava, ai vecchi tempi, sui Deep Purple... ma ora le tastiere sono nelle custodie, devo pensare ai cavi... riposto il piccolo mixer che uso (utilissimo), devo ora dividere i cavi... alimentazioni, jack stereo, jack mono, pedali... ognuno ha un strisci di velcro, li tiene a posto e impedisce che si aggroviglino, ed il colore della stessa li distingue... ecco, piego i supporti... sono pronto... ora mi vesto... comodo, niente orologi o monili, carico tutto in ascensore e nella mia capiente auto... tutta l'operazione può durare un'ora, ma in sala prove in 15 minuti sono pronto... è per quello che parto prima, proviamo un pò lontano, mi serve un quarto d'ora d'auto per arrivare...

Durante il viaggio, un pò di musica, spesso la radio (Radio Nostalgia) ... mi distrae, e mi sembra d'ascoltare un altro gruppo, che suoni prima di me su un palco...

Arrivo... la sala è un ex garage, con parecchie decine di migliaia d'euro di attrezzature, una sala prove, una d'incisione, un ufficio, e Lorenzo. Tutto vestito in nero, ormai ci conosciamo. Potrei dire che è il nostro tecnico del suono, oltre che il proprietario (con Luca, l'omosessuale che somiglia a Bowie e che raramente si fa vedere) ed il tuttofare...

"osso montare ?" chiedo... se non posso, e la sala è occupata, comunque scarico... sono 7 pacchi, in pratica... tre tastiere, due supporti, un borsone, uno zaino... ci metto un pò... ed entro in sala d'incisione, mentre aspetto... la console è grande, non gigantesca ma grande... pacchi di cavi, saldatori, pile di effetti, una colonna piena di synth (tra cui ora un analogico, che mi diverto a smanettare mentre attendo) e qualche rivista vecchia al minimo di mesi... se invece la sala è libera, entro... e sento l'Odore... l'Odore delle sale prove, sempre uguale, da anni... sudore, gomma, contatti elettrici e moquette... è sempre lui, e sò che finchè è presente la sala è viva... e comincio a montare... metodico, ma con una certa rapidità... sò che tra 15 minuti esatti entrerà la nostra cantante. Nata e cresciuta a Lugano, dimostra che la puntualità degli svizzeri non è solo proverbiale... io arrivo alle 20.30, e monto alle 20.40, dopo 10 minuti a scaricare), lei arriva immancabilmente alle 20.55 ... mi metto in postazione fissa, ormai, sulla sinistra in fondo alla sala. Si sente un pò male la spia, ma è ottimo per lo spazio che mi permette di usare... ingresso 4 per le tastiere, uscita in stereo... la Paola è a meno di un metro e mezzo da me, davanti, in mezzo alla sala, nel punto migliore per sentire, il suo ragazzo arriverà tra mezz'ora, e mi si siede accanto ( e spesso mi dà una mano con gli strumenti... in pratica è il nostro primo e unico roadie)... ora arriva Mattia... si siede al centro dell parete opposta, perchè lì è la batteria... assieme, infine, Fausto, al basso, che si mette all'angolo destro, dove io ero al sinistro... a metà sala, infine, a destra e sinistra, Alessio, il leader non dichiarato del gruppo, chitarrista puttosto bravo e seconda voce, ed Alessandro, l'altro chitarrista (entrambi solisti) , un pò meno bravo con l'elettrica (ma ha degli a-solo ottimi lo stesso), forse, dal carattere un pò particolare, ma estremamente ncessario, data l'abilità con la chitarra acustica... qualche battuta, uno sguardo a Mattia... è lui che decide... come batterista è discreto, sò che è un buon bassista ma non l'ho mai sentito, ma ora stà per diventare un'altra cosa...
La batteria sono le ossa... le ossa tengono in piedi un organismo, se si sgretolano, tutto crolla... si sente subito se c'è la magia... e quando c'è, l'organismo comincia a muoversi... si tendono i muscoli, spessi e gommosi, o elastici e rapidi... come le corde del basso di Fausto... forse non se ne rende conto, ma è un buon bassista... ora tutto si muove... ed i tendini scattano. Questa volta tocca a loro... Ale&Ale ... chitarre gemelle, animi diversi, stesso maestro... curioso, come due cellule che si sviluppano su due linee differenti, ma che danno un solo organo... ora tutto è pronto, tocca a me... perchè io sono la pelle, sono il respiro dell'Hammond, sono il sangue del miniMoog, sono gli occhi fatti con l'avorio e l'ebano del pianoforte, le fauci del Leslie che urlano e sbavano... io ricopro, riempio gli spazi, avvolgo ed intervengo... a volte dico la mia, alle volte lascio lavorare i tendini, alle volte mi ritraggo del tutto e lascio pulsare di fronte al mondo il cuore... l'essere è completo... manca solo uno spirito... perchè è la parola che distingue l'uomo dagli animali, ed è la parola che racconta in immagini la nostra musica, rendendo l'organismo cosciente... i testi, fiabeschi o angosciati, sono quasi tutti di Mattia, la musica, a volte selvaggia a volte dolce e dolorante, di Alessio, io curo gli arrangiamenti... ma la voce deve dare l'anima all'organismo... e quando ci riesce... quando ci riesce... mi chiedete ancora perchè suono?

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By Lancy sabato 29 gennaio 2005 - 03:25

Ma sei troppo il mio mito!

Lord Lancillotto

By Wasabi lunedì 31 gennaio 2005 - 10:35

sei... sei commovente... e mi fai sentire patetica...

By F_E_D_E_R_I_C_O lunedì 31 gennaio 2005 - 12:24

???

By Tyler lunedì 31 gennaio 2005 - 12:31

Hehehe, "l'Odore delle sale prove, sempre uguale"

"non è un chitarrista che porta la custodia ed uno zainetto, non è il batterista con i piatti e le bacchette... no... io i miei strumenti li devo curare, conoscere, programmare"
Ma qui la dici grossa eh?
Magari la sala e' ben attrezzata e/o lascia tenere un po' di roba da una volta all'altra, ma cmq il chitarrista - ammesso che l'amplificazione della sala sia di suo gradimento e non debba portarsi troppe casse+amp (parecchi m3 di roba se ha una strumentazione di un certo tipo), ha cmq il suo bel daffare con preamp, rack multieffetto, reverb, pedaliere, etc etc. Anche il batterista, se deve portare tutto quanto (Charleston, ride, cassa/e, timpano e tom inclusi) non ha vita facile, gia' con rullante, pedale/i e piatti (crash, etc) e' un bel daffare. Ogni strumento ha sue grane e i suoi impicci, non fare troppo la vittima, via

By Wasabi lunedì 31 gennaio 2005 - 14:16

no, Fede, è una mia paturnia, è che l'altro ieri el Toro mi ha messo in mano (NON PENSARE MALEEEE ) la sua chitarra e mi ha chiesto di "sentirla" ...
mi sono sentita in un imbarazzo tale che non potrei neanche descrivertelo... insomma avevo tra le mani qualcosa che fa parte della sua vita, della sua creatività, carico di un'energia fortissima... insomma non ho quasi osato toccarla mi sembrava di violare qualcosa... che tristezza...

By F_E_D_E_R_I_C_O lunedì 31 gennaio 2005 - 15:06

Aspettavo una replica di Tyl La sala è attrezzatissima, la batteria è presente e dotata di tutto esclusi i piatti e le bacchiette, ed i chitarristi sono ben serviti di testate etc, si portano solo gli effetti e le chitarre (ed uno dei due ha una valigetta preassemblata con gli effetti, deve solo attaccare il jack)... insomma... non faccio la vittima, ma sono quello più incasinato in ogni caso ... ed ho anche avuto una brutta visione giovedì sera... dopo 40 anni anche Vittorio De Scalzi si monta ancora da solo gli strumenti ...
Was !!!!!! ORA RACCONTI !!!!!!

By Bachanale lunedì 31 gennaio 2005 - 21:52

Intanto sbaato sera ho suonato con un'orchestra da camera. Successone, ho ricevuto delle offerte di lavoro niente male e via dicendo.... Poi vi racconto meglio, ho anche una registrazione dal vivo (è venuta abbastanza bene). Mi ritengo soddisffato, anche perché grazie alla performance ho ricevuto le grazie di una bella fanciulla Ora devo studiare, mercoledì devo suonare di nuovo.

By F_E_D_E_R_I_C_O martedì 01 febbraio 2005 - 00:12

Grande Bach ! E' un'onore conoscerti !!!!!!!

By F_E_D_E_R_I_C_O martedì 01 febbraio 2005 - 00:22

Puffff.... già che stasera, come saprete, ero in sala prove, vi racconto... noi stiamo scrivendo la prima suite (in senso progressive rock) ... dovrebbe essere non lunghissima per gli standard del genere, appena sugli 11 minuti... ma ci stà levando il sangue... in due ore abbiam provato appena 4 pezzi, di cui tre in neppure mezz'ora, il resto del tempo a scrivere testo e arrangiamenti di st'affare... alla fine siam finiti io ed il bassista a mangiare i taralucci, la Paola con il mal di testa crollata su uno sgabello e gli altri tre a cercare di coordinarci... poi la situazione è degenerata quando abbiam scopert che a Fausto han pubblicato una cartolina sul Vernacoliere, Alessandro ha deciso che era l'ora di trovare l'ispirazione in maniera MOOOOOOOOOOOLTO psichedelica ed io a sostenere che no, il volume delle tastiere non è così alto... caaavoli... sono 'strutto... puzzo di sudore come un buttero, ho le dita blu dal freddo e per di più ci vedo male per le lenti a contatto e perchè ho studiato tutto il giorno... mmmmhhhh... e pensavo... dato che Nonno Tyl suonava (con Chuck Berry, credo... ) ... perchè non ci racconta qualcosa delle sue esperienze?
Chi vota SI' ?