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By Eddieweb sabato 01 febbraio 2003 - 12:16 |
Penso proprio di si invece, pensa a quanti opportunità avrebbe uno come recoba a trovarsi la palla al limite dellare faccia alla porta. Il problema è che Vieri non gli fa una sponda!
Recoba in rossonero
By Eddieweb sabato 01 febbraio 2003 - 12:17 |
ho scritto da cane
By Puppy sabato 01 febbraio 2003 - 22:42 |
le square di Milano faran cagare ma intanto son prime...bah!
ma mi state diventando tutti giuventini?!!?!?!?
ooooooooooooooooooooooooooooooooooohhh
...che di gobbi ce ne so' gia' abbastanza...
By Nick_Manolesta domenica 02 febbraio 2003 - 00:45 |
Scusa Puppy ma mi sembra che "le squadre di Milano fan cagare" non si è sognato di dirlo nessuno.
Anzi mi sembra che da un centinaio di post stiamo cercando di stabilire se sia meglio il calcio speculativo e aggressivo dell'Inter o quello compassato e palleggiato del Milan.
Io si è capito da che parte sto...
By Puppy domenica 02 febbraio 2003 - 01:36 |
"oi si stupiscono se le squadre di Milano fanno cagare ... " by Stressato
"'Inter a volte fa cagare... " by Cantu
mi riferivo a questi due post
By Canturino2 lunedì 03 febbraio 2003 - 15:00 |
Moratti buffone??? Senza Moratti saremmo in serie B, ti dico solo questo...
Anch'io avrei voluto Solari o Luciano e avrei mandato Conceicao al Barca, ma da qui a chiamarlo buffone....
X Puppy: io ho sempre sostenuto che Inter e Milan giocano a volte bene e a volte male, come tutte, e che non ci sia una squadra che sta ammazzando il campionato.
By Tyler lunedì 03 febbraio 2003 - 16:03 |
Se per te e' paragonabile cio' che ha fatto vedere il Milan e quello che ha fatto vedere il Milan... vabbe' non dico ninte
Quanto a Moratti, ritengo sia la vera sciagura dell'Inter.. l'unica cosa buona che ha e' il denaro del fratello e il cognome del padre.. per il resto.. uno smidollato come la sua squadra (parere mio). E tenetevi stretto H Cuper che e' l'unico che sa portare i pantaloni, li' dentro
By Canturino2 lunedì 03 febbraio 2003 - 19:37 |
Certo che è paragonabile l'Inter al Milan, lo dice la classifica...
Se mi parli del Milan di settembre-ottobre contro l'Inter di settembre-ottobre allora ti do ragione, ma adesso c'è grande equilibrio e non c'è una squadra superiore all'altra...
Tenerci stretto Cuper? Beh, x i milanisti va bene che l'Inter abbia un allenatore perdente...
By Nick_Manolesta martedì 04 febbraio 2003 - 00:25 |
Vabbé Stressato quando è su di giri direbbe pure che il sesso orale fa cacare...
Canturino... il problema è che ora c'è equilibrio xché è calato il Milan, non xché sia migliorata l'Inter...
E se andiamo avanti così daremo ragione a Stressato...
Eppoi dovrete dar ragione a me, visto che se le due capoclassifica fanno cacare, il resto...
By Eddieweb martedì 04 febbraio 2003 - 09:24 |
A fine febbraio torna la Champions league, vedrete che sia il milan che l'inter recupereranno la miglior forma sia fisica che morale e vincerà chi saprà dosare le due cose nel miglior modo.
By Tyler martedì 04 febbraio 2003 - 10:03 |
"non c'è una squadra superiore all'altra"
Chiedi alle partecipanti alla Champions se preferiscono trovarsi di fronte Milan o Inter
"un allenatore perdente" E' dai tempi di Simoni che sento sta filastrocca.. ma siete voi che selezionate da anni e anni allenatori perdenti per una società/squadra "vincente" oppure... oppure?!
By Canturino2 martedì 04 febbraio 2003 - 15:02 |
Ah, allora il Milan è calato... C'è qualcuno che lo ammette x fortuna... Il Milan non sta dominando il campionato quindi...
"Non c'è una squadra superiore all'altra": confermo... Inter e Milan sono primi in classifica in serie A, primi in classifica in Champions League. Chiedi alle partecipanti di Champions se hanno paura o meno di una attacco con Vieri-Recoba-Crespo-Batistuta... Io credo di sì...
"Allenatore perdente": non lo dico io, parlano i fatti... Cuper non ha mai vinto niente... Vero che all'Inter anche Lippi era diventato un perdente, ma quello è un altro discorso.
By Tyler martedì 04 febbraio 2003 - 17:05 |
No, e' proprio quello il discorso invece
Quanto all'attacco dell'Inter .. se non e' riuscito a vincere nulla e spaventare alcuno con Ronaldo-Vieri-Recoba dubito possa farlo con nonno Baty e Crespo (e Vieri che anche oggi non ha fatto mistero di non aver troppe intenzioni di restare nerazzurro a vita)
By Canturino2 martedì 04 febbraio 2003 - 19:19 |
Anch'io preferivo Ronaldo a Crespo, ma cmq l'attacco attuale dell'Inter è uno dei migliori del mondo... Tante difese hanno paura di noi e di Bobo Vieri in particolare, che continua a giurare eterna fedeltà all'Inter (x quanto ne so io...)
Discorso Lippi: quello è un caso a parte, era una spia bianconera che veniva pagata da Moratti... Lippi non ha MAI avuto l'Inter nel cuore, tant'è che ha dichiarato recentemente che si sentiva juventino anche quand'era all'Inter... Uno che non crede nel lavoro che sta facendo non sarà mai un vincente!
By Nick_Manolesta martedì 04 febbraio 2003 - 23:56 |
Bah... credere nel lavoro che si fa è diverso da avere una squadra nel cuore im sembra... Canturino, se il Milan improvvisamente uscisse di senno e pensasse che TU sei l'attaccante del futuro e cacciasse a pedate Shevchenko x prendere te a 5 milioni di euro l'anno come ti sentiresti? Milanista? Perdente?
Il Milan è purtroppo calato molto sul piano del gioco (che è quello che a me preme), dal punto di vista dei risultati mi pare che Milan e Inter siano in testa alla classifica con vantaggio sempre crescente, anche a dimostrare il livello qualitativo degli avversari.
Tra un po' ricomincia la coppa... già...
All'Inter toccherà il Barcellona probabilmente + in crisi di tutti i tempi...
Se non ce la fate stavolta...
By Tyler mercoledì 05 febbraio 2003 - 15:06 |
...a rianimare i Blaugrana...
By Canturino2 mercoledì 05 febbraio 2003 - 19:29 |
Beh, noi siamo specializzati nel rianimare squadre in crisi... Non mi stupirei x niente se resuscitassimo anche il Barça...
Nick, ti devo rispondere sinceramente?
Mi prenderei i soldi e sbaglierei apposta tutti i gol...
By Nick_Manolesta giovedì 06 febbraio 2003 - 00:24 |
Vergogna, come Di Vaio alla juve!
Beh, Van Pollo è andato via... Riquelme e Saviola rischiate di trovarli in campo invece che in panca...
By Dariuzzo venerdì 07 febbraio 2003 - 20:17 |
"Su questo tema sono molto tranquillo - ha detto Ronie -. Non lascerò il Real Madrid per recarmi al Carnevale. Ovviamente mi spiace perché è un avvenimento importante per me e per il mio paese, però come professionista devo rispondere ai miei obblighi e resterò con la squadra"
ahahahahahahahahahahahahahahahaah!!!!!!!
povero moratti
By Canturino2 sabato 08 febbraio 2003 - 14:41 |
Io l'altro giorno su Televideo ho letto esattamente il contrario...
Ronaldo vuole andare al Carnevale (come ha sempre fatto) e mi sa che ci andrà anche quest'anno...
By Tyler mercoledì 19 febbraio 2003 - 00:40 |
Caro Facchetti, quest'inter vittima di complotti e di strane manovre arbitrali si becca un sonoro 3 - 0 dal Barcellona (nella sua annata peggiore), con Toldo eroe del giorno e risparmiato da un sacrosanto rigore di Gamarra su Saviola. Per non parlare del palo... e tu, sinceramente, sei ancora convinto che il vs. problema siano gli arbitraggi e il ruolo di Galliani? E Sensi e' d'accordo con te? Allora forse siete entrambi delle povere creature senza colpa, forse un giorno lo capirete anche voi (che avrete frequentato a malapena le scuole dell'obbligo, ma non ci vuole un premio Nobel..)
P A T E T I C I
Complimentoni anche a Don Moratti per l'ottavo anno di presidenza neroazzurra, auguroni di altri 100 anni pieni di altrettanti strepitosi successi
By Tyler mercoledì 19 febbraio 2003 - 00:43 |
Complimentoni anche a Recoba, bella figura :%
Bobo, vogliono terminarti (la carriera), se vuoi vivere (e vincere) vieni con noi (dai che poi ti mandiamo in disco con Pippo )
By Canturino2 mercoledì 19 febbraio 2003 - 14:35 |
Barcellona nell'annata peggiore?
Forse in campionato, in Champions ha 11 vittorie in 11 partite... Kazzo, quando giocano in Coppa si trasformano! Che partita che hanno fatto ieri!
By Tyler mercoledì 19 febbraio 2003 - 16:00 |
Beh, con quegli avversari che avevano..
By Tyler mercoledì 05 marzo 2003 - 18:58 |
Anche la Juve e' diventato uno squadrone spaccatutto, seppur col Manchester non avesse dimostrato un gran stato di forma.. mah
By Tyler domenica 13 aprile 2003 - 18:52 |
Cari Moratti e Facchetti, la mafia degli arbitri vi ha ancora una volta penalizzati e i rigori concessi al Milan vi sono stati fatali anche nel derby, verooo? Non so a cosa si attaccheranno dopo l'ennesima lezione alla squadra di disco-debosciati spaccaossa, sono proprio curioso...
By Canturino2 lunedì 14 aprile 2003 - 14:56 |
Non tiriamo fuori vecchie storie...
Quando Moratti e Facchetti protestavano avevano i loro motivi, invece nel derby abbiamo fatto cag@re e basta!
By Tyler lunedì 14 aprile 2003 - 17:50 |
Storie di poche settimane fa... i motivi non ci sono mai stati e cmq non mi sembra solo questo derby una partita da dimenticare.. la lista e' lunga
By Canturino2 lunedì 14 aprile 2003 - 19:09 |
I motivi, in passato, ci sono stati.
X fortuna dopo il derby non hanno rilasciato dichiarazioni di quel tipo xkè altrimenti ci saremmo resi sempre + ridicoli agli occhi del mondo...
By Tyler martedì 13 maggio 2003 - 22:58 |
Piu' di cosi' e impossibile
By Canturino2 martedì 17 giugno 2003 - 19:21 |
Complimenti Moratti!
Sembra che arriverà Chivu all'Inter...
Ma comprare UN CENTROCAMPISTA NO??? (Che non sia Perrotta o Luciano...)
By Tyler mercoledì 18 giugno 2003 - 08:29 |
Primo, non prenderle
By Tyler mercoledì 27 aprile 2005 - 11:28 |
MORATTIANA INTERTRISTE - COME E' RIUSCITO UN MILIARDARIO PALLONAIO A SUPERARE LE BARZELLETTE SUI CARABINIERI E SU TOTTI MESSI INSIEME - FA IL PETROLIERE PERCHÉ TANTO È ABITUATO A COMPRARE BIDONI; CONQUISTA LA CHAMPIONS LEAGUE POI SPEGNE LA PLAYSTATION...
Alessandro Gilioli per "L'espresso"
Chissà se alla fine il Moratti dr. Massimo, via Bigli 2, Milano, si farà togliere il numero dall'elenco del telefono. Lui che risponde cortese a tutti, anche all'una di notte, quando i tifosi più insonni e bislacchi lo chiamano per suggerirgli di comprare Drogba o di vendere Recoba. Lui, il gentiluomo per antonomasia, preda gustosa di mille giornalisti sportivi che per dieci anni lo hanno esaltato in pubblico e sfottuto in privato, lui che quando è proprio furibondo con qualcuno tutt'al più lo definisce "poco simpatico", alzando appena una delle sue folte sopracciglia. Chissà se adesso uscirà dal suo castello incantato di opere buone, serate culturali e miliardi distribuiti a casaccio per diventare un filino più pragmatico e magari, un giorno, vincere perfino qualcosa.
>
> In fondo il 16 maggio prossimo compirà 60 anni, un'età in cui anche le anime più vellutate possono iniziare a dare qualche segno di ferocia, specie dopo una sequela infinita di figure agghiaccianti, pubbliche umiliazioni e scherni planetari. "Ho visto scendere in campo una squadra forte e determinata: ma non era la mia", recita la battuta più bonacciona attribuita all'ex presidente nell'anonimato di Internet, dove da tempo circola anche una foto della tribuna di San Siro stracolma di gente con la didascalia 'Raduno annuale degli ex allenatori dell'Inter'.
>
> E sempre nel Web c'è la pubblicità farsesca della 'prima videoteca completa sulle più grandi vittorie dell'Inter: otto videocassette vergini'. Un tormentone che ha avuto successo quasi come il calembour secondo cui la società nerazzurra non si può quotare in Borsa perché "nessuno ha mai visto un'azione dell'Inter" C'è poi la storiella di Moratti che spiega a un amico come il suo cane pianga ogni volta che l'Inter perde, l'amico allora gli chiede cosa fa il cane quando l'Inter vince e Moratti serafico risponde: "Che ne so, ha soltanto 15 anni!"
>
> E ancora, c'è Moratti che fa il petroliere perché tanto è abituato a comprare bidoni, Moratti che tappezza di giornali il campo di San Siro perché "sulla carta l'Inter vince sempre", Moratti che conquista lo scudetto e la Champions League poi spegne la Playstation e va a dormire.
>
> Una barzelletta, insomma, uno zimbello. Eppure l'umorismo più riuscito su Moratti sta in molte delle sue stesse esternazioni, nelle sparate improvvide e spontanee che punteggiano tutta la sua epopea di miliardario perdente. Come quando una sera, alla Comuna Baires di Milano (circolo cultural-calcistico tra i più amati dai nerazzurri al caviale), sentendo l'appassionata recita di un teatrante sul palco, il proprietario dell'Inter si rivolge a un vicino dicendo: "Che bravo questo: fermatemi, sennò lo compro per trenta miliardi"
>
> O come quando, ignaro dell'assurdità delle sue parole, un giorno dichiara a un giornalista: "Quest'anno adotto la seguente filosofia: seguire le indicazioni dell'allenatore" O, ancora più surreale, qualche settimana fa: "Mancini sta facendo esperienza qui da noi" O quando infine, il giorno in cui Ronaldo gli confessa di voler andare al Real Madrid, invece di minacciarlo, strangolarlo o ricattarlo (come avrebbe fatto un Moggi qualsiasi) il presidente lo invita in via Bigli per fargli assaggiare le alici fritte cucinate dalla moglie Milly, e Ronaldo "impazzì per quelle alici, se ne mangiò una montagna", come racconta la stessa first lady nerazzurra a Tommaso Pellizzari nel libro 'Basta perdere' (anche la Milly, del resto, a Milano è nota per essere tanto simpatica quanto squinternata. Quando era candidato sindaco dei verdi propose di mettere una postazione Internet in ogni tram, e Albertini dovette farle notare che centinaia di ragazzi si sarebbero subito armati di cacciavite per portarsi a casa memorie al silicio e schede madri).>
By Tyler mercoledì 27 aprile 2005 - 11:28 |
Ma è sui giudizi tecnici e sulle incaute decisioni al brucio che il proprietario dell'Inter ha dato in un decennio il meglio di sé, con abbagli e capriole che nemmeno il più scriteriato degli ultrà è riuscito a seguire. Certo, gli errori li fanno tutti: nessuno gli ha mai rinfacciato di quando non volle acquistare dal Bordeaux il futuro pallone d'oro Zidane perché "quello non fa per noi"; né di quando, con vezzo da nababbo eccentrico, chiamò a Milano a peso d'oro un allenatore di pallavolo, Julio Velasco, per fornire un'improbabile consulenza in uno sport di cui non sapeva assolutamente nulla.
>
> Ma come spiegare che a due settimane due dall'assunzione di Alberto Zaccheroni al posto di Cuper, il nostro confessava candido a un giornalista amico: "Questo Zaccheroni mica mi convince, quasi quasi lo caccio" E come far rientrare nella razionalità calcistica dichiarazioni sicumeriche e grottesche del tipo "eralta è un giocatore di classe", "Recoba è un campione che entrerà nella storia dell'Inter", "Ho fiducia in Georgatos e Gresko", "Sartor è proprio da Inter", "Fresi è il migliore centrocampista italiano" e altri parossismi su pallonari di conclamata incapacità, passati negli anni a pascolare soldi nel verde di Appiano Gentile? Gente come Vivas, Pacheco, Gilberto, Sorondo, Vampeta, Keane, Caio o Peralta: nomi che non dicono nulla a chi non segue le follie della pedata, ma che hanno fatto la felicità degli autori di satira e, soprattutto, degli avversari in campo.
>
> A rendere ancora più imbevibile il capientissimo calice degli 'intertristi' (non è un refuso, ormai li chiamano così da Gressoney a Lampedusa) c'è poi lo spaventevole contraltare dei fuoriclasse ceduti ai concorrenti diretti, in un cupio dissolvi che a tratti tocca il genere splatter: dalla madre di tutte le cantonate (Roberto Carlos, l'unico laterale sinistro di valore mondiale che l'Inter ha avuto dai tempi di Facchetti, mandato come uno scarto al Real Madrid dove poi avrebbe vinto tutto) fino ai vari Crespo, Seedorf e Pirlo (oggi titolari nell'odiato Milan), per arrivare al nazionale Cannavaro (che ora irrobustisce la difesa juventina). Meno doloroso ma altrettanto palese l'autogol dell'acquisto di Batistuta quand'era ormai in una forma da bocciofila, affarone che fece sghignazzare il proprietario della Roma, Sensi: "Gli abbiamo rifilato una sòla sapendo di rifilargliela"
>
> E perfino nel gran pasticcio delle plusvalenze, quel trucchetto per cui ci si scambia i giocatori senza far girare un soldo per far quadrare fittiziamente i bilanci, Moratti è riuscito in una serie di inverosimili harakiri, dando via campioni veri per portarsi a casa giocatori scarsi o mezzi rotti come Guly e Coco.
>
> Certo, è facile fare i conti con il senno del poi, specie se questo poi sono i 112 giocatori acquistati (più di una squadra ogni anno) per vincere solo una coppetta Uefa nel '98. Ma ancor più dei calciatori a fare impressione è la teoria degli allenatori passati alla corte di Massimo, 14 in dieci stagioni - inclusi i ritorni - tutti distrutti da quella macchina bestiale che un esilarante libro edito da Limina e intitolato 'Minimo Moratti' (opera di due misteriosi tifosi sotto pseudonimo) è stata soprannominata il 'Morattimatic'.
>
> Si tratta di una centrifuga che agisce in quattro fasi sempre uguali, come per una coazione a ripetere: assunzione pluriennale e munifica di un trainer di moda, riconferma a fine stagione per smentire le voci di licenziamento da Moratti stesso alimentate, esonero dopo poche giornate della stagione successiva e, per concludere, grandi attestazioni di stima postume all'allenatore appena spedito a casa. E ancora più ansiogeno per i tifosi nerazzurri è stato accorgersi che tutti o quasi questi signori hanno vinto scudetti in altre squadre italiane (Bianchi, Lippi, Zaccheroni) o straniere (Lucescu), mentre con i colori dell'Inter hanno potuto solo imprecare ogni luned> ì contro il destino e gli arbitri.
>
> Già, gli arbitri, la Federcalcio, i famosi poteri forti del pallone, per anni obiettivi polemici dei donchisciotteschi attacchi di Massimo, che tuttavia nel finale si è performato in uno strabiliante carpiato per avvicinarsi proprio all'asse Juve-Milan e contribuire in modo determinante alla rielezione del nemico Adriano Galliani: pure questioni di soldi, certo, tv digitale e diritti vari da spartire, ma l'eroe senza macchia che cavalcava nella fantasia dei suoi supporter ne è uscito piuttosto malconcio.
>
> Peccato, perché tra una straziante sconfitta e un'inattesa eliminazione, Moratti ha fatto dell'Inter l'unica corporation no global del mondo, un'icona equa e solidale di campus che recuperano dalle strade i bimbi delle favelas, di partite e partitelle i cui incassi sono devoluti in beneficenza, di svariate iniziative pacifiste e umanitarie nei cinque continenti, fino al celeberrimo gemellaggio con Emergency che ha dato la stura a un fiume di scorrettissime battute sulla sfiga di Gino Strada, uno che dopo aver curato gli amputati tutto l'anno viene a San Siro per rilassarsi un po' ma trova undici zoppi anche lì.
>
> Sarà forse per quest'aura buonista - o sarà per la naturale simpatia suscitata dai perdenti - che l'Inter morattiana ha visto incrementare anziché diminuire i suoi tifosi, con grande sollievo di molti papà che temevano conversioni dei loro pargoli verso le sponde vincenti di Juventus o Milan. Mezzo milione di supporter in più, suggeriscono le statistiche, con ramificazioni globali che fanno onore al nome della squadra e vanno da Kampala a Shanghai, dove a fine marzo un nipote di Massimo, Angelo, è andato a inaugurare un Inter bar.
>
> Certo, educare un figlio all'amore per i colori nerazzurri ora più che mai pare una decisione di scarso amor paterno, ma in compenso chi tra gli ex bimbi interisti oggi sta girando la boa della maggiore età ha imparato nei dettagli l'arte dell'elaborazione del lutto: non ha mai vinto uno scudetto ma ha visto motorini gettati dal secondo anello, sconfitte in casa con il Lugano e l'Helsingborgs, derby persi per cinque o sei a zero, allenatori cacciati tre ore dopo essere stati riconfermati, e naturalmente pomeriggi raccapriccianti come quello del 5 maggio (che per alcuni milioni di persone non è la morte di Napoleone, ma il decesso per suicidio all'ultima giornata di campionato, nel 2002).
>
> In confronto a tutto questo sono stati poca cosa, in fondo, i fuochi d'artificio con cui la notte del 12 aprile scorso gli ultrà fascisteggianti della curva nord - così lontani dal loro presidente filantropo - hanno festeggiato a modo loro l'ennesima eliminazione dalla Coppa dei Campioni.
>
> Massimo Moratti, che ha già finto di licenziarsi un anno fa passando inutilmente una parvenza di poltrona a Giacinto Facchetti, può ancora scegliere se mollare tutto (vendendo la società, magari a Tronchetti o ai Ligresti) oppure tentare di spendere il resto della sua vita per cambiarsi carattere e destino. Davanti al bivio che ha di fronte, lui - come sempre - sorride e sdrammatizza. Non è mai stato tipo da sentirsi all'ultima spiaggia.
Si favoleggia che un giorno un tifoso l'abbia incontrato mentre usciva dal palazzone affrescato di via Durini, dove ha sede la società. Strette di mano, autografi, suggerimenti tattici e alla fine la prevedibile domanda: "Ma questo è l'anno buono, presidente?" Pare che Moratti abbia aggrottato il famoso sopracciglio: "L'anno buono per cosa, scusi?"
Dagospia 26 Aprile 2005
By Metroidx mercoledì 27 aprile 2005 - 16:24 |
spegne la playstation e va a dormire
By Tyler mercoledì 11 maggio 2005 - 17:29 |
Alberto 'Jimmy' Fontana, secondo portiere dell'Inter, lancia bordate di accuse a Roberto Mancini. In un'intervista esclusiva rilasciata al quotidiano QS, l'ex vice di Toldo non usa mezzi termini: "Se non mi fermavano i miei compagni, avrei fatto a botte, ormai non ne posso piu'. Gia' qualche mese fa, quando continuava ad attaccare noi portieri per i goal che subivamo, gli avevo fatto notare che anche con la Lazio incassava un sacco di reti. Quindi, forse, il problema era di un altro tipo, legato al gioco. Da quel momento i nostri rapporti sono finiti. Ma, in realta', non sono mai nati. Perche'? Non so"Ma il meglio deve ancora venire: "Mi hanno detto che ero diventato scomodo perche' col mio carattere potevo creare problemi. Ma non me l'ha detto Mancini, lui non ha le palle per dirti le cose in faccia, anche se e' pagato per farlo. E' un bambino viziato, che ha paura della sua stessa ombra e che ha sempre bisogno degli altri. Non mi riferisco a Nuciari o Salsano che sono due brave persone, ma a Orsi. Da calciatore Mancini e' stato un fenomeno ma come uomo e' uno zero. Del resto, ci sara' un motivo se ai suoi tempi tutti adoravano Baggio e lui, invece, sapeva solo farsi odiare. Il terzo portiere? Saro' presuntuoso ma, con tutto il rispetto per Fabian, non voglio fare il terzo a nessuno. Se un allenatore non ti vede, ma ha il coraggio di dirtelo, puoi cercare di fargli cambiare idea: diventa un punto d'orgoglio. Cuper invece era un grande, un uomo vero. Uno che puoi solo stimare perche' ha una personalita' incredibile e da lui certe cose le accetti. Me l'avesse chiesto, avrei fatto anche il quinto portiere. E se il Maiorca si salvasse potrei andare li'"
Allora avevo capito bene..
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