By Tyler (82.56.110.182 - 82.56.110.182) mercoledì 07 marzo 2007 - 12:05

E anche ieri una figura di merd@ colossale per l'inter e l'Italia intera. Sono 40 anni che perdono e ancora non hanno ancora imparato a farlo, questo significa essere davvero stupidi, o no?
Nell'eliminazione col Milan in CL i fumogeni sugli avversari vincenti, stavolta la rissa. Ma non eravate contenti col vostro campionatino vinto nell'anno delle penalizzazioni e il record di 17 vittorie?
pare di no, vero?
Vergogna

By Jen (88.36.91.118 - 88.36.91.118) mercoledì 07 marzo 2007 - 12:11

che palle il calcio..

il mio coinquilino sta tutto il giorno su telelombardia a guardare i commenti su qualsiasi cazzata accada

il mio moroso fa il fantacalcio...ed è insopportabile con sta storia della formazione...ogni sabato pomeriggio

By Tommy (82.52.62.232 - 82.52.62.232) mercoledì 07 marzo 2007 - 17:35

Perchè mi sembra di rivedere la scena di "The Breakup" con te nei panni della Aniston tutta vestita-truccata-profumata pronta per uscire e loro due a giocare alla Play senza filartisi manco di striscio?

By Tyler (87.7.38.220 - 87.7.38.220) giovedì 08 marzo 2007 - 09:17

Qualche commento ricevuto grazie ai perdenti rabbiosi

Italianos mal perder
Usuario: rafi2626 Fecha: 06/03/2007 23:46
que poca clase tienen los equipos italianos cuando pierden.. van de guapos y con clase y son los mas barriobajeros del mundo.. no me extraña que sea el pais de la mafia...

Ya está bien de equipos guarros que no saben perder
Usuario: lutxos Fecha: 06/03/2007 23:39
Es curioso que haya sido unicamente cuando el Valencia ha eliminado al Inter cuando se ha organizado esta tangana. es triste jugadores que van buscando buya durante todo el partido tipo Materazzi o Ibrahimovich. Es deleznable, ojala les metan una sanción de aqui a Roma que les joda el año que viene en la champions al Inter. Y por supuesto que tambien le pongan la sanción correspondiente a David Navarro. Siento decirlo, pero algunos jugadores del inter son unos RABIOSOS.

By Tyler (85.18.136.110 - 85.18.136.110) giovedì 20 settembre 2007 - 04:10

Inizia la Champions.. riporto qualche appunto dei quotidiani spagnoli in modo che non si creda a una influenza del Silvietto sui media

El campeón Milan empieza con buen pie
EFE - Milán
Liga de Campeones 2007-2008
JORNADA 1 (GRUPO D )
Milan 2

1-0. Min.9: Pirlo
2-0. Min.23: Filippo Inzaghi
Benfica 1

2-1. Min.92: Nuno Gomes

El Milan, vigente campeón de la competición, inició su camino en la actual edición prácticamente con buen pie, con un triunfo ante el Benfica (2-1), en un partido entretenido, agradable y en donde el conjunto milanés dispuso de ocasiones de gol suficientes como para terminar con una goleada.

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El Fenerbahce saca los colores a un Inter mermado
EFE - Estambul
Liga de Campeones 2007-2008
JORNADA 1 (GRUPO G )
Fenerbahce 1

1-1. Min.43: Deivid
Inter de Milán 0

Partido correspondiente a la primera jornada del Grupo G disputado en el estadio Sukru Saracoglu.
El Fenerbahce sorprendió a un Inter de Milán acechado por las bajas, en el enfrentamiento de Roberto Carlos ante su primer equipo en Europa, que pudo acabar en goleada para el conjunto turco.


Che dire? :@
Non vincete maaaaaaaai, non vincete maaaaaaaai

By Tyler (85.18.136.110 - 85.18.136.110) giovedì 20 settembre 2007 - 04:13

Comentarios

MILAN-BARÇA LA FINAL
Usuario: Angel kapa Fecha: 19/09/2007 19:45:37
Como seguidor del Barça, que soy me encantaría ver una final Barça-Milan, sería fantástico resarcirse del 4-0... o que ellos ganen la octava, al fin y al cabo las dos cosas joden al centro de este nuestro país jeje...VISCA EL BARÇA

MILAN......
Usuario: MABEA Fecha: 19/09/2007 14:42:36
Gran Milan que jugando a medio gas ó menos ganó al equipo de camacho al que le concedieron marcar hasta un golito al final. Enhorabuena a l@s simpatizantes de este gran equipo,ciao.
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mermado?
Usuario: churfer85 Fecha: 20/09/2007 01:02
mermado el inter de que? xq le faltaban materazzi y vieira? vamos hombre, cambiasso, dacourt, zannetti, figo, stankovic, suazo, ibra , crespo... lo que pasa es que les han dado un repaso y ojo xq van a sufrir para clasificarse

...
Usuario: kartalturkçe Fecha: 19/09/2007 23:43
1-0 y pudieron ser mas vaya partidazo del fenerbahçe esta vez hay opciones reales de pasar esta fase EN BÜYÜK FENEERRRR İŞTE ŞAMPİYON!!!!

By Tyler (85.18.136.110 - 85.18.136.110) lunedì 21 gennaio 2008 - 00:50

La vergognosa vittoria dell'Inter, il penoso Ibra, il pavido Mancini

www.paoloziliani.it/news.asp?id=363

I 5 minuti finali contro il Parma sono stati il trionfo dell'ingiustizia: come rovinare il calcio e vivere infelici - E intanto, a Torino, il bravo Ranieri rischia di farsi autogol con la favola dello scudetto...
Ibrahimovic: se l'arbitro avesse cacciato lui, e non Couto, avrebbe fatto meglioDomenica, 20 Gennaio 2008
Due cose da dire sull'ennesima vittoria - con rigore gentilmente offerto - dell'Inter 2007-2008. Punto primo. Al minuto 88, col Parma in vantaggio 2-1, Couto – in tuffo con la porta sguarnita - colpisce chiaramente la palla con la testa; palla che poi, va a sbattere contro il braccio del portoghese. Per la dinamica dell'azione, il sospetto di tocco volontario non può esistere: tra colpo di testa e colpo di braccio passa infatti una frazione di secondo (troppo poco per pensare per Einstein, figuriamoci per Couto). E insomma: siccome la volontarietà - nel fallo di mano - è decisiva ai fini della concessione o meno del rigore, questo era un rigore da non dare al 100 % perché, appunto, al 100 % involontario.

Punto secondo. Il rigore concesso – ingiustamente – all'Inter, non solo permette ad Ibrahimovic di pareggiare, ma costringe il Parma a giocare gli ultimi 5 minuti in 10 uomini per l'espulsione, doppiamente ingiusta, di Couto. Come a dire che a ingiustizia si somma ingiustizia, e al danno la beffa.

Punto terzo. Ibrahimovic, che è una testa matta, decide di battere il record di originalità (eufemismo) scegliendo un'esultanza a dir poco irrispettosa. Tornando a centrocampo, lo svedese va ad affiancare Dessena e con una mano, da bulletto vigliacco, pizzica l'avversario alla guancia con una mano, poi corre via. Un gesto brutto, di gratuito scherno, che avrebbe meritato – questo sì – di essere sanzionato. Invece, nonostante sia molto più evidente e “leggibile”, anche da parte del gesto di Couto, l'arbitro se la fa sotto e decide di non intervenire (salvo ammonire 10 secondi dopo Gasbarroni, del Parma, che reclama per la mancata sanzione a Ibra). Per capirci: Parma con un uomo in meno espulso ingiustamente, Inter con un uomo in più tenuto in campo ingiustamente.

Punto quarto. Nei minuti di recupero si fa male Dessena, quello del pizzicotto di Ibra, e il Parma resta in 9 uomini. E non appena il gioco riprende – dopo l'uscita dal campo in barella del parmense – l'Inter affonda il colpo e Ibrahimovic, proprio lui!, segna il gol del 3-2 per l'Inter. Concludendo (come direbbe Mike): dopo un finale di partita completamente falsato da guardalinee e arbitro, il Parma perde (3-2) un match che all'88 stava vincendo (2-1).

Punto quinto (e ultimo). Stendiamo un velo pietoso su Mancini che non ha la dignità, davanti all'evidenza delle immagini, di dire che il rigore concesso all'Inter dall'arbitro Gervasoni è regalato. Mancini, per la cronaca, è lo stesso allenatore che anni fa, per una rimessa laterale rovesciata da Trefoloni a San Siro, diede vita ad una sceneggiata che Merola, al confronto, era un dilettante.

Post scriptum. Non vogliamo nemmeno parlare del fallo da rigore commesso, al minuto 20, da Cordoba su Corradi sul risultato di 0-0. In confronto agli scempi compiuti da Gervasoni & company a fine match, è roba da ridere.


Due cose da dire anche sulla Juventus, fermata sullo 0-0 dalla Sampdoria. Premessa importante. Claudio Ranieri, e cioè il secondo allenatore della Juve d.M. (dopo Moggi), merita, fino ad oggi, solo complimenti. Con sostanziale saggezza, e bravura, sta conducendo al 3° posto una squadra che per organico è addirittura inferiore a quella che un anno fa giocò in serie B. Inferiore perché due campioni come Del Piero e Nedved sono, ogni anno di più, in evidente declino; inferiore perchè i nuovi acquisti – fatta eccezione per Iaquinta e Salihamidzic - si sono rivelati un fallimento. I milioni spesi in estate per Tiago, Almiron, Andrade, Criscito e Grygera sembrano soldi buttati dalla finestra; e non c'è dubbio che se Ranieri avesse a disposizione oggi – come Deschamps un anno fa - Marchisio, De Ceglie, Paro, Giovinco e persino il modesto Kovac, avrebbe una squadra più forte e con migliori alternative. Per il centrocampo, per l'attacco e persino per la difesa (domanda a bruciapelo: chi buttereste dalla torre, Kovac o Boumsong?).

Premessa numero 2. Claudio Ranieri, l'allenatore della prima Juve targata A dell'Anno 2 d.M. (dopo Moggi), merita solo complimenti per un altro motivo: a differenza dei suoi predecessori - e in cima a tutti mettiamo l'arrogante don Fabio Capello - non ama andare in tivù a piagnucolare su torti arbitrali, veri o presunti, subiti in partita. In questo è un vero signore e batte tutti: a cominciare dal suo presidente, Giovanni Cobolli Gigli, che a più riprese ha invece dato vita ad invettive di discutibile buon gusto (vedi gli strepiti di Napoli dopo i sorrisi di Fiorentina-Juventus, in cui i misfatti arbitrali avevano messo in ginocchio gli avversari).

Ricapitolando. Claudio Ranieri, in questi primi 6 mesi di avventura in bianconero, ha fatto solo cose buone, tra l'altro non guardando in faccia a nessuno (e l'improponibile Del Piero d'inizio stagione ne sa qualcosa). E però, come avrebbe detto l'ispettore Rock, quello dei vecchi Caroselli degli anni '60, “anch'io ho commesso un errore: non dovevo pronunciare la parola-scudetto!”. E ci spieghiamo.

Sul finire dell'Anno Vecchio, forse contagiato dall'entusiasmo fuori luogo di Trezeguet, Ranieri ha cominciato a dire che sì, l'Inter stava viaggiando ad andature sostenutissime, e però la Juve – con la giusta determinazione – aveva tutto per inseguire il sogno dello scudetto. Ranieri parlava di scudetto e pensava proprio alla sua squadra: che faceva miracoli, certamente, ma che per far quadrare in conti era stata costretta, in difesa, ad affidarsi a un ex diseredato (Legrottaglie) e a cambiare ruolo a un esterno (Chiellini) per provare a chiudere meglio i mille buchi al centro; e che a metà campo, là dove si tiene in piedi la baracca, era costretta ad affidarsi, una domenica sì e l'altra pure, a Zanetti e Nocerino, Nocerino e Zanetti, perché Tiago ed Almiron (20 milioni in due) si erano rivelati due sciaagure, e i giovanotti che si erano fatti le ossa in serie B – i vari Marchisio, Paro, De Ceglie e lo stesso Giovinco, quest'ultimo più attaccante – erano andati a rafforzare squadrette di provincia. Ancora: Ranieri parlava di scudetto nonostante la sua Juve avesse vinto (o pareggiato) un numero altissimo di partite che a pochi minuti dalla fine stava pareggiando (o perdendo). Complimenti per l'orgoglio, naturalmente. Ma è chiaro che una squadra da scudetto non si riduce, una domenica sì e l'altra pure, ad arraffare il punto all'ultimissimo tuffo, alla sperindìo, gettando la stampella oltre l'ostacolo.

Ecco: è questa parola, la parola scudetto, che Ranieri per essere perfetto non avrebbe mai dovuto pronunciare. Perché il vero scudetto, per la Juve un po' sbrindellata che tanto bene si sta comportando al suo primo anno di serie A dopo Moggiopoli, è e resta il 4° posto finale: quello che le darebbe il lasciapassare per essere al via, nell'estate del 2008, della Champions League. Diciamo di più: un 4° posto strappato al Milan o alla Fiorentina – le vere rivali della Juventus nella corsa alla Champions – sarebbe un'impresa di cui Ranieri potrebbe andare fiero. Perché non c'è dubbio che l'organico del Milan sia infinitamente più qualitativo di quello juventino; e non c'è dubbio che la Fiorentina stia portando avanti, con Prandelli, un discorso tecnico iniziato 3 anni fa, con tutti i benefici che una condizione di questo tipo comporta.

Insomma: sulla carta la Juventus di Ranieri è – a nostro avviso – la 5^ forza del campionato. Le sono superiori Inter, Roma, Milan e Fiorentina: e se i bianconeri riusciranno a distanziare uno di questi club, a fine campionato, avranno fatto il miracolo.

Per questo Ranieri non deve parlare di scudetto. Fa un torto – e mette in difficoltà – solo se stesso.

By Skodella (81.88.235.135 - 81.88.235.135) venerdì 25 gennaio 2008 - 12:02

"Inter, Roma, Milan e Fiorentina" sugli ultimi due, soprattutto il Milan avrei qualcosa da dire, perchè, il Milan non ha classe, perchè vengono costruite le loro immagini a tavolino, squadre imbattibili, Kakà stratosferico, Pato fenomeno, ma vaff..la realtà è un altra, avete vinto la coppa del nonno contro il Boca, siete molto, ma molto in ritardo sulla corsa al quarto posto e non ditemi che con quella squadra volete arrivare in finale di champions, dovete stare attenti a quelle dietro di voi piuttosto, farvi una bella doccia fredda di umiltà, ammettere i vostri evidenti problemi e cominciare a rimboccarvi le maniche e pensare a qualcosa di più concreto, ma finchè continuerete a credervi i campioni del mondo non andrete da nessuna parte. Ranieri ha alzato la mira per spronare i suoi, è ovio che sa di non poter vincere lo scudetto, ma perchè, non sognare e non puntare in alto, è con l'umiltà, il cuore e il carattere che si vince, non solo con i campioni, Sbaglio vostro e vedrai, io l'ho sempre detto, sbaglio anche dell'Inter, già si stanno adagiando e assumendo torni arroganti tipo Juve di Moggi, ma l'Inter e il suo pèresidente, si sà, di stile non ne hanno mai avuto molto, sembrano quei campagnoli che ad un certo punto fanno due soldi e vanno a vivere in città...noi Bianconeri, non vinceremo nulla per un po', è vero, ma la nostra classe i pivelli nerazzurri non l'avanno mai; basta pensare che gli interisti hanno detto che contro la Juve hanno giocato con le riserve!!! Ma ti rendi conto, Tyl? Con le riserve! E noi che dovremmo dire? Pagliacci nerazzurri!Dimenticavo, quando, dopo anni e anni di insulti noi abbiamo fatto qualche silenzio stampa, loro ci criticavano...loro non hanno retto nemmeno alla prima dose di polemiche...adesso cominciano a capire cosa significa stare lì in vetta e subire le invidie ed i complotti mediatici che da sempre loro hanno messo in atto contro tutti, piangendo a destra e a manca e avendo il quotidiano sportivo più letto d'Italia dalla loro parte. La loro stessa arma gli si sta ritorcendo contro e loro cosa fanno...il silenzio stampa...ma non fatemi ridere, non hanno ancora cominciato a vincere (uno scudetto soltanto con tre suadre iu B) e giàfanno gli offesi, patetici ruspanti senza classe...

By Bachanale (87.23.151.172 - 87.23.151.172) venerdì 25 gennaio 2008 - 13:25

By Skodella (81.88.235.135 - 81.88.235.135) venerdì 25 gennaio 2008 - 13:27

Lasciamo perdere...

By Tyler (85.18.136.110 - 85.18.136.110) venerdì 25 gennaio 2008 - 15:38

Macche' lasciar perdere, questi vincono qualcosa (di piccolo, per fortuna) proprio perche' le grandi lasciano perdere.. oltre per il fatto che hanno evitato miracolosamente la B dopo il passaporto di Recoba.. ma se si chiama serie A TIM e Tronchetti e' il vicepresidente interista capisco anche il perche'. Pensare che il Codice di Giustizia Sportiva prevede la sconfitta a tavolino per le partite giocate con un atleta che non avrebbe diritto di entrare in campo Meno male che non esiste la TIM Champions League
Forza Scodella e W gli onesti

By Tommy (79.3.207.244 - 79.3.207.244) martedì 05 febbraio 2008 - 11:12

L'edizione odierna della Gazzetta dello Sport ha stilato la classifica virtuale di Serie A senza gli errori degli arbitri.

Dopo 21 giornate di campionato, secondo quanto riporta il più diffuso quotidiano sportivo nazionale, sarebbe in testa la Juventus con 48 punti, davanti a Milan e Inter (45 punti).

In base agli episodi più discussi il Milan risulta essere la squadra più maltrattata con quattro episodi favorevoli e nove contrari. La più favorita il Catania con otto decisioni favorevoli contro tre. Appena dietro la squadra siciliana, c'è l'Inter. E la Juve? I bianconeri, secondo quanto riportato dalla Gazzetta, hanno sei situazioni favorevoli contro nove contrarie.

Classifica virtuale della Gazzetta senza errori arbitrali
Juventus 48 punti; Inter e Roma 45; Milan 41; Fiorentina 36; Atalanta 33; Palermo, Sampdoria e Udinese 28; Napoli 27; Genoa 26; Reggina 25; Lazio 24; Livorno 23; Catania e Siena 21; Parma 19; Torino 18; Cagliari 16; Empoli 15.

By Tyler (85.18.136.110 - 85.18.136.110) martedì 05 febbraio 2008 - 12:20

Adesso li senti gli interisti, sono 20 anni che si scagliano contro i torti arbitrali..

By Tyler (85.18.136.110 - 85.18.136.110) mercoledì 13 febbraio 2008 - 11:51

A ridaje col gol in fuorigioco di un metro di Cambiasso.. dopo 70 minuti di sterile gioco perdazzurro.. ma non si vergognano?

L'altra sera ero in hotel con un perdazzurro.. prima del checkout ho richiuso la valigia e gli ho detto: "Oh, sicuro che non mi hai fregato niente eh? Sai, con voi rubazzurri.."

By Pokoto (82.246.8.47 - 82.246.8.47) giovedì 14 febbraio 2008 - 04:54

era una matrimoniale?

By Tyler (85.18.136.110 - 85.18.136.110) giovedì 14 febbraio 2008 - 09:45

Eh no caro, piuttosto dormivo nel deposito delle scope

By Tyler (85.18.136.110 - 85.18.136.110) giovedì 15 maggio 2008 - 12:47

Ragazzi, l'inter ha fatto tutto cio' che era umanamente possibile per perder il primo scudetto vero del secolo (gia' vinto a dicembre con tanto di scommesse chiude da SNAI e bookmakers), grazie delle risate del girone di ritorno e forza Materazzi perdazzurro a vita.. pero' ORA battetemi il Parma e mandatelo in B, domeniche tifero' Inter (poi mai piu' nella vita), non deludetemi schiappe smidollate, vi prego

By Minni (83.176.5.253 - 83.176.5.253) giovedì 15 maggio 2008 - 14:55

fai lo spogliarello anche con il Parma in B, allora

By Sartana (79.3.89.182 - 79.3.89.182) giovedì 15 maggio 2008 - 23:56

tra il parma in B e veder l'inter fare la figura di merdha più colossale degli ultimi anni, da milanista dico INTER

By Tyler (85.18.136.110 - 85.18.136.110) venerdì 16 maggio 2008 - 01:47

Minni, con un pareggio che mandasse Parma in B + Inter con l'inchiappetata del centenario.. e se poi il Toro battesse la viola.. allora mi toccherebbe davvero
Ok su MSN?

By Minni (83.176.5.253 - 83.176.5.253) venerdì 16 maggio 2008 - 14:44

questo campionato-suspance mi sta prendendo

By Luna (213.156.52.102 - 213.156.52.102) martedì 20 maggio 2008 - 11:01

questo campionato è andato una mer dA.
e non venitemi a dire che vi consolate col parma in serie b, la pigoggia su milano, il sarto dell'inter coinvolto in maliaffari,ah no ma io mi sono fatto una bella trombata quindi chissenefrega del calcio, viva la figa, perchè non ci credo.
io sono rimasta delusa non tanto dal milan, ma da quel paccottone di ronaldo.
se hanno davvero così tanti soldi da sciupare, io ho un a retta universitaria alta da pagare e un paio di vizio e di sfizi che vorrei concedermi, tipo quel cagnolino che porti in borsa o nella tasca della giacca

By Tyler (85.18.136.110 - 85.18.136.110) mercoledì 21 maggio 2008 - 13:40

Oddio, il cagnolino da pochette.. da erezione interna

Il campionato poteva andar meglio eccome, cmq in questa stagione una Supercoppa Europea e un Mondiale x Club.. non li vincera' nessuna italiana x altri 20 anni eh?

E poi almeno hai fatto una bella trombata, de che ti lamenti?

By Luna (81.208.36.86 - 81.208.36.86) mercoledì 21 maggio 2008 - 15:49

ma io non ho trombato
la cosa che mi consola è questo.(poi date un'occhiata al mio profilo
ECCO COME VERRA' RICORDATO IL 18/05/08
da ww w.settorecrociatoparma.i t:
ht tp://www.settorecrociatoparma.i t/Notizie0708.htm/notizie_0708_194.htm
Non solo i tifosi dell'Inter, domenica, sono stati protagonisti di sfregi
LO SCUDETTO DELL'INCIVILTA'
I campioni d'Italia hanno rovinato gli spogliatoi del 'Tardini'
Chiamiamolo pure, quello conquistato domenica scorsa nel nostro stadio 'Ennio Tardini' dall'Internazionale di Milano, lo 'scudetto dell'inciviltà'. Non solo per le gesta eroiche dei suoi pseudo tifosi, i quali, come è noto, hanno devastato alcuni luoghi della città di Parma e il campo di piazzale Risorgimento, nonché, non contenti, la loro medesima 'casa', lo stadio 'Meazza' di San Siro, appena dopo la festa tricolore allestita in serata. Sì, perchè ieri, il presidente nero-azzurro Massimo Moratti, un gran signore, ha indirettamente risposto, attraverso una trasmissione radiofonica, all'assessore ai Servizi Educativi del Comune di Parma, Giampaolo Lavagetto, il quale gli chiedeva il risarcimento per i danni che i delinquenti al seguito della sua squadra hanno perpetrato alla scuola per l'infanzia 'Fantasia', liquidando la faccenda così:"Credevano che la struttura fosse parte dello stadio di Parma" Ci siamo tutti meravigliati di tanta superficialità, ma, dopo la notizia che abbiamo saputo oggi, beh, non ci scandalizziamo più di tanto davanti alle parole del petroliere milanese. Vale la pena raccontare quanto ancora non é stato diffuso dai mass media, locali e nazionali. Ossia come i giocatori da lui lautamente compensati, domenica pomeriggio, abbiano lasciato gli spogliatoi del 'Tardini'. Praticamente in condizioni da invasione barbarica. Una porta d'alluminio, di una certa consistenza, tra l'altro appena installata, é stata da loro completamente divelta. Segno di una violenza inconcepibile. E, poi, una montagna di rifiuti da far rabbrividire. Questa é la signorilità dell'Inter campione d'Italia 2007/2008, dei suoi giocatori, del suo allenatore, del suo staff tecnico e della sua dirigenza, la quale crediamo che giù negli spogliatoi del nostro stadio, domenica, ci sia andata per condividere la festa e abbia assistito con i propri occhi anche a questo modo selvaggio di celebrare un risultato sportivo. Quanto ai suoi tifosi ci sarebbe da scrivere un trattato sul loro essere primitivi e sulla loro arretratezza mentale, ma se tanto ci dà tanto ... tale squadra, tale società, tale tifoseria

By Tyler (85.18.136.110 - 85.18.136.110) giovedì 22 maggio 2008 - 17:00

Ehm, ho frainteso.. potevi mettere le virgolette eh?
Adesso rimediamo anche a quello, su', non fare il broncio.. abbiamo stangato i "Campioni d'Italia" nel derby e poi magari e' la volta buona che Silvietto apre il borsello, ottimismo xdìo!

By Tyler (85.18.136.110 - 85.18.136.110) mercoledì 28 maggio 2008 - 11:34

Beh, anche da anti-interista mi unisco ai tanti tifosi che lamentano la cacciata del Mancio.. non che mi fosse simpatico da morire e nemmeno che mi sembrasse il piu' preparato dei tecnici, pero' caro Moratti..dopo 18 anni che non vinci un ca22o, cacci l'unico che ti ha fatto vincere (in qualche modo ma l'ha fatto) qualcosa e ci rimetti pure 30 mln di buonuscita? Mi ricorda l'esonero di Simoni, mah.. Allora ti piace davvero prenderla laddietro (sportivamente) eh?

By Tyler (85.18.136.110 - 85.18.136.110) lunedì 29 settembre 2008 - 02:43

sempre ridicoli
Non vincete maiiiiiiiiiiiiiiiii (le partite vere)

By Tyler mercoledì 30 settembre 2009 - 02:48

E ancora una volta... forza RUBIN KAZAN (chiiii?)
E via col cineforum a meta' settimana :lol:

By Tyler lunedì 19 ottobre 2009 - 13:44

La mia capolista e' blucerchiata

By Luna lunedì 19 ottobre 2009 - 23:06

tyler...tifa bari, non te ne pentirai

By Tyler mercoledì 21 ottobre 2009 - 14:12

Uhm, tua sorella tifa Bari?

Ehi, grazie Inter, anche ieri sera buonumore e risate a mille
Grazie Mugugninho
per il resto ho fatto 2 foto ad hoc x la home

By Tyler mercoledì 25 novembre 2009 - 14:45

Chi l'ha detto che all'estero di inter non la conosce nessuno?

Liga de campeones | Barcelona 2 - Inter 0
Respuesta de campeón
El Barça desnuda al Inter y ya es líder de su grupo

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Barcelona 2
Inter 0

Barcelona: Valdés; Alves, Puyol, Piqué, Abidal (Maxwell, m.89); Busquets, Xavi, Keita; Iniesta (Jonathan dos Santos, m.90+4), Pedro (Bojan, m.85) y Henry.

Inter de Milán: Julio César; Maicon, Lucio, Samuel, Chivu; Zanetti, Cambiasso (Muntari, m.46), Motta, Stankovic (Balotelli, m.71); Diego Milito (Quaresma, m.81) y Etoo.

Goles: 1-0, m.10: Piqué. 2-0, m.26: Pedro.

Árbitro: Massimo Busacca (Suiza). Mostró cartulina amarilla a Motta (m.18), Puyol (m.34), Pedro (m.50), Chivu (m.80) y a Zanetti (m.88).

Incidencias: Asistieron al encuentro 93.524 espectadores en partido correspondiente a la quinta jornada del grupo F, de la primera fase de la Liga de Campeones.
Respuesta de campeón


ORGANIZACION - A FONDO

Fundación: 1899
Lugar: España


Inter
Fundación: 1908

Moisés Llorens | 25/11/2009

La receta es sencilla, pero no por ello, menos gustosa. Y pese a comerla a menudo, nunca llega a saciar al comensal. Querer el balón, tratarlo con cariño, tocarlo, ensanchar el campo, desbordar y estar certero son el resultado perfecto para cocinar una victoria necesaria. Bravísimo Barça. Ante un Inter con más nombre que fútbol, soso, sin chispa, sin ideas, decepcionante, tan sonrojante como inoperante y sin galones en Europa como para que sus tifosi puedan soñar en alzar el trofeo en el Bernabéu. Los interistas pueden caer de los octavos; los culés sólo quedarán eliminados de los cruces si pierden por 2-0 ó por más de dos goles de diferencia siempre que haya un ganador en el duelo de San Siro entre Inter o Rubin.

Guardiola descubrió las carencias del equipo de Mourinho, un tipo menos crecido que antaño y más sosegado en sus declaraciones, pero con la misma filosofía de juego: defender para tratar de correr. Tristísimo. Así, el primer tiro de los italianos llegó casi en el descuento de la primera parte. Fue Milito, el que recuperado de una dura entrada de Puyol, probó a Valdés. Total: ridículo bagaje como para ser una amenaza.

Antes, en cambio, el Barça no sólo había barrido a los interistas, sino que su superioridad llegó a ser insultante por momentos. Y eso que Ibrahimovic y Messi no salieron ni a calentar. Con Sneijder en la grada (tampoco se recuperó de sus molestias), el técnico portugués se la jugó con Stankovic como enganche, pero lo dispuso a ¡70 metros de la portería culé! El serbio vino a ser como un tapón más a los tres tipos que trataban de cerrar el paso a la creación local. No pudieron hacer nada ni Zanetti ni Cambiasso ni Motta, que sigue como siempre y zurra a todo lo que se menea a menos de un metro suyo. Los argentinos y el brasileño atendían atónitos y con impotencia el recital catalán. A Xavi e Iniesta les concedieron un metro de más y, claro, hicieron lo que les dio la gana. A todo eso, un imperial Busquets se lucía una y otra vez. Majestuosos los canteranos.

El meneo. En 16 minutos sentenció el Barça. Primero goleó Piqué. Un córner ejecutado por Xavi, fue peinado por Henry al segundo palo; pudo zafarse el central de Motta y ejecutó a Júlio César. Luego fue Pedro, que culminó una sensacional jugada de ataque. Tocando y tocando, los culés burreaban como querían de los nerazzurri (ayer de blanco). Con todo, la pelota le llegó a Alves, que consiguió la receta mágica: espacio para correr y tiempo para pensar. Peligro. Tras un centro pasado y un buen control, Pedro (10 goles en lo que va de curso) remató en semifallo y el portero no estuvo acertado. 2-0. Y se acabó. La segunda parte fue puro trámite.

Hay varias. La primera: al Barça no se le ha olvidado jugar. La segunda, que Guardiola debe estar satisfecho: venció como quería, con el bloque. La tercera, que es el líder del grupo F y que tiene el pase a octavos en su mano. Y cuarta y última: mensaje al Madrid, dos al Inter sin los súper cracks. Ayer el Barça lo bordó, a pesar estaba contra las cuerdas, y tuvo respuesta de campeón.

By Tommy mercoledì 06 aprile 2011 - 11:25

La squadra che rischia di essere ridimensionata dalla figuraccia dell'Inter di ieri sera, paradossalmente è il... Milan. È una battuta, ma con un fondo di verità: lo Schalke è solo undicesimo nel campionato tedesco, quindi la larga vittoria di sabato scorso non deve illudere i rossoneri, che non possono concedersi passi falsi avendo il Napoli che alita alle loro spalle. La sosta ha fatto male a diverse squadre del campionato (l'insospettabile Udinese, per esempio), nerazzurri compresi, che sono apparsi nettamente meno brillanti sul piano fisico e atletico. Il gol capolavoro di Stankovic (forse uno dei più belli e difficili in assoluto della storia del calcio... che peccato sprecare una perla simile in una delle peggiori disfatte interiste di sempre) in avvio aveva illuso. Forse alcuni giocatori - come Ranocchia e Bonucci, il primo elogiato tantissimo negli ultimi tempi, con accostamenti pesanti - sono stati sopravvalutati (e sottovalutato al contrario quello che era il loro compagno di reparto nel Bari, l'ottimo portiere Gillet). Limiti fisici, e di organico (fino a un certo punto), vero: ma il responsabile principale, è inutile negarlo, è lui: Leonardo. Osannato fino all'altro giorno come il profeta del calcio champagne, quello della rimonta e delle tante vittorie consecutive (molte delle quali ottenute contro provinciali del campionato italiano, però...), quello che "bisogna divertirsi quando si gioca ad alto livello" . Sarà, ma guardando anche ai precedenti, a me pare che, quando il gioco si fa duro, si divertano soprattutto gli altri. Il Manchester per esempio, che l'anno scorso umiliò 4-0 il Milan guidato dal tecnico brasiliano, il quale mise in campo una formazione scellerata, con Huntelaar ala ( ! ), quando aveva un certo Beckham in panchina. La verità è che giocare in questa maniera (col Milan i centrocampisti, che pure non sono dei fulmini di guerra, furono lasciati liberi di fare il loro gioco indisturbati) è una lotteria. Può andare bene, come contro la Roma in campionato (ma anche allora l'Inter rischiò l'imbarcata), oppure male. Il problema è che in campionato c'è tempo per recuperare se una partita va male; in Champions, no. L'errore quindi è quello di Moratti, un presidente tifoso, ricco ma incompetente che ha scelto un allenatore che non è tale. Crocifiggendo un Benitez che, per carità, non ha fatto bene e che si era messo in testa di stravolgere inutilmente una squadra che aveva vinto tutto, ma che, contrariamente ai suoi predecessori, ha visto respinte tutte le sue (giuste) richieste di mercato. Non stupirebbe se, a questo punto, a pagare fosse ancora una volta l'allenatore: le dichiarazioni post-Milan del presidente ("Leo ha un contratto di 2 anni e spero tantissimo che continui a guidare l'Inter. Ha detto di non essere sicuro del suo futuro? Lui è una persona onesta e vuole che tutti siano liberi di decidere, poi spero che non sia lui a fare cose strane" ), si sono sono trasformate in un più freddo e diplomatico: "Leo? Spero che resti" . Sono segnali che abbiamo imparato a riconoscere molto bene.

By Tyler venerdì 08 aprile 2011 - 11:38

Manitaaaaaaaaaa
Sara' ridimensionato anche il Milan ma l'importante e' che l'Inter abbia preso 8 belle pere mature in 4 giorni, peccato che Robinho non abbia segnato un paio di gol facili perche' un bel punteggio tennistico ci stava tutto
Grazi3 Int3r - grazi3 L3o

By Tommy venerdì 23 settembre 2011 - 16:51

Lettera di Mughini a Moratti....

"Caro Moratti è ancora colpa di Moggi?"


Gentile presidente Moratti,

sono allarmatissimo per le sorti della sua Inter. È successo difatti che le abbiate buscate più volte in quest'ultime settimane, ciò che vi era successo spesso fino a quando non eravate riusciti a sgominare nel 2006 «l'associazione a delinquere» che falsava i tornei a favore della Juve. Prima che scendessero in campo Guido Rossi, un eccellente magistrato milanese che confessava di non sapere nulla di calcio, e il tenente colonnello Auricchio, era per voi impossibile vincere: i delinquenti filo-juventini compravano tutto e tutti.

E che altro potevano fare con le squadrette che si ritrovavano? Dopo che giustizia (sportiva) è stata fatta, dopo il 2006, dopo che il compito di fare i gol lo avete affidato a Ibrahimovic e non più a Recoba, è stata per voi una passeggiata trionfale. E questo fino all'anno mirabile del "triplete", un'impresa sportiva dinnanzi alla quale non finirò mai di togliermi il cappello. Così come sempre mi sono tolto il cappello innanzi alle grandi vittorie dell'Inter di Peppin Meazza, di Giacinto Facchetti, dell'Inter dell'anno trapattoniano.

Bene, e adesso che succede? Possibile che voi perdiate sul campo, che prendiate più pappine di quanto riuscite a metterne dentro? Impossibile, e a meno di una spiegazione. E cioè che l'«associazione a delinquere» moggiana ha rialzato la testa. Hanno ricominciato a telefonare a tutto spiano - forti di schede svizzere o altre - ad arbitri e designatori e quant'altro, telefonate da cui si guardavano bene i dirigenti delle altre grandi squadre.

Da come lei ha ripetutamente raccontato la storia del calcio italiano recente, e cioè che nei tornei in cui arrivavate quinti o anche ottavi, era tutta colpa delle malefatte di Moggi. E dunque perché non dovrebbe essere così anche oggi? Se le avete buscate è perché qualcuno ha telefonato a vostro danno. È vero che lei si è già premunito assumendo uno dei migliori allenatori italiani, quel Mister Ranieri al quale vanno i miei saluti fraterni oltre che la gratitudine per quel che è riuscito a spremere in due anni da un rinsecchito limone juventino. Ma Ranieri non basta. Ci vuole Auricchio, di cui spero che nella vostra bacheca la foto si stagli accanto a quella di "Veleno" Lorenzi e di cento altri vostri campioni. I gol che vi hanno assicurato il vostro quattordicesimo scudetto li ha fatti lui, mica Recoba. Sguinzagli Auricchio, gentile presidente.

E a meno che il calcio non c'entri niente affatto con le telefonate di chicchessia a chicchessia. Forse il calcio sta semplicemente nel fatto che undici neri vanno contro undici bianchi, e ci sono anni in cui vincono i neri perché sono più forti, e anni in cui vincono i bianchi perché sono più forti. Anni in cui vinsero Luisito Suarez e Sandro Mazzola e Armando Picchi e Mariolino Corso, perché in campo non c'era nessuno alla loro altezza. L'anno in cui la Juve di Fabio Capello arrivò a 91 punti, perché non c'era squadra italiana che non venisse "asfaltata" da quei fuoriclasse che poi si giocarono in famiglia la Coppa del mondo. L'anno in cui Milito e soci hanno sommato tre grandi vittorie, e non c'era trippa per nessun altro. Succede poi nel calcio vero, non quello millantato al telefono, che le generazioni si esauriscano e restituiscano il bastone del comando. Si esaurì la generazione degli juventini campioni del mondo nel 1982. Si esaurì la generazione stellare di giocatori milanisti modellati da Arrigo Sacchi. S'è forse esaurita, gentile presidente, la magnifica generazione dei vostri campioni di questi ultimi anni. Succede. È il calcio, quello vero.
E quanto a telefonate, e per quel poco che contano, sarà divertente ascoltare la telefonata tra un designatore e un arbitro alla vigilia di un memorabile Inter-Juve di alcuni anni fa. La telefonata che la difesa di Moggi esibirà al processo di Napoli nell'udienza di martedì 27.
Auguri, gentile presidente. Quanto al torneo in corso, vinca il migliore.
Com'è sempre stato.

By Tyler giovedì 08 dicembre 2011 - 18:51

Che ridere ragazzi, dopo il post-calciopoli e le bombe di Mou son tornati le schiappe di sempre, grazie Moratti, presidente a vita

By Tyler (93.48.166.98 - 93.48.166.98) domenica 19 febbraio 2012 - 15:29

Bimbo Filippo n.1,
www.ilmessaggero.it/articolo.php?id=182079&sez=NOLIMITS

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