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MAI DIRE NET Forum: ::= MASSACRO POLITICO =::: Condono ai ladri d'arte: Archive through
   By Luna lunedì 08 novembre 2004 - 16:29

Un emendamento alla Finanziaria per far emergere
i beni archeologici: basta pagare il 5% del loro valore
Il condono per i ladri d'arte
di SALVATORE SETTIS

Ottime notizie per tombaroli, depredatori e trafficanti di antichità, collezionisti finti e mercanti disonesti: la Finanziaria 2005 ha in serbo per loro un regalo che nemmeno i più cinici osavano sperare. Secondo un emendamento in discussione in questi giorni al Parlamento, il Codice dei Beni Culturali viene integrato come segue: "I privati possessori o detentori a qualsiasi titolo di beni mobili di interesse archeologico non denunciati né consegnati a norma delle disposizioni del Codice, ne acquisiscono la proprietà mediante pagamento del 5% del valore", purché vi sia "una dichiarazione dell'interessato attestante il possesso o la detenzione in buona fede";.

In altri termini: basta che chi ha occultato beni archeologici anziché denunziarli o consegnarli secondo la legge dichiari che lo ha fatto "in buona fede", e il reato che ha commesso si trasforma in merito: si tiene il maltolto, pagando - sinistra beffa - il 5% del suo valore. E chi determina il valore? La soprintendenza competente, ovviamente; ma nel caso essa non si esprima in tempo, "la richiesta si intende accolta": l'orrido principio del silenzio-assenso, che già si era insediato nel Codice (ma almeno in modo temporaneo) per un diktat di Tremonti diventa in tal modo, come era troppo facile profetizzare, un grimaldello per radere al suolo ogni principio di tutela.

Non è tutto qui: in deroga (anzi in barba) a qualsiasi altra disposizione, i beni archeologici ormai privatizzati "possono essere oggetto di attività contrattuale a titolo gratuito o oneroso e la loro circolazione è libera";. Anzi, a scanso di equivoci, chiunque ne presenti istanza è ipso facto non più punibile non solo per i reati previsti dal Codice dei beni culturali, ma nemmeno per i reati di cui agli articoli 648 e 712 del Codice Penale (rispettivamente: "Ricettazione" e "Acquisto di cose di sospetta provenienza";). Ricettare antichità, acquistarle e rivenderle anche se di sospetta provenienza (purché "in buona fede";) diventa una virtù.


Questa vergognosa proposta è stata presentata dai deputati Carlucci, Orsini, Santulli, Licastro Scardino (tutti di Forza Italia) e, in un'altra variante senza modifiche sostanziali, da altri due deputati dello stesso partito, Gianfranco Conte e Marinello. Continua dunque, e fu facile profezia, l'opera di smantellamento della tutela e del Codice Urbani approvato pochi mesi fa. La legge-delega sull'ambiente fa a pezzetti l'art. 181 del Codice, regalando sanatorie indiscriminate a chiunque abbia deturpato il paesaggio in aree vincolate.

Il nuovo emendamento sui beni archeologici ha una portata ancor più vasta: non si tratta infatti di una sanatoria di situazioni pregresse (o che possono passare per tali), bensì di una "licenza di uccidere" il patrimonio archeologico ora e sempre, senza alcun limite e alcun discrimine se non la dichiarazione che tombaroli e ricettatori operano "in buona fede";. E come negarlo, se i loro complici siedono in Parlamento?

Ma all'impudicizia non c'è fine. L'on. Conte ha dichiarato alla Camera (2 novembre) che la sua proposta ha il nobile fine di favorire "l'emersione dei beni archeologici in mano privata";. Non dunque di legittimare traffici illeciti e ricettazione si tratta, bensì di far "emergere" gli oggetti di scavo: "emergere", cioè sommergere senza speranza nelle mani di chi li ha illecitamente scavati, trafficati, acquistati e può ormai impunemente continuare a farlo.

Nella discussione alla V Commissione, un'opposizione tanto flebile da somigliare a un applauso è venuta dall'on. Maurandi (Ds), a cui la proposta non piace perché "non raggiungerebbe l'obiettivo che il presentatore si prefigge"; mentre l'on. Boccia (Margherita) ha parlato di "un vero e proprio colpo di spugna", e il sottosegretario all'Economia Vegas ha usato un linguaggio non meno duro ("una sanatoria per i tombaroli";).

Ma entrambe le definizioni sono molto al di sotto della realtà: questa norma intende essere (e sarà, se approvata) un invito a un generalizzato do-it-yourself dello scavo archeologico, gratificato dall'assoluta certezza non solo di non compiere alcun reato, ma anzi di acquistare la proprietà dei rinvenimenti, e di poterli liberamente commerciare previo pagamento di un modestissimo obolo allo Stato.

In tal modo, il principio plurisecolare che ha regolato la tutela in Italia - la proprietà statale dei reperti archeologici comunque rinvenuti - viene cancellato con un blitz brutale. Si apre su tutto il territorio nazionale una gigantesca caccia al tesoro, si beffeggiano i Carabinieri del benemerito Nucleo per la tutela del patrimonio artistico, impegnatissimi nel recupero dei beni archeologici trafugati (resteranno ora senza lavoro?), si vanificano tutte le azioni in corso (anche della magistratura) per il recupero del patrimonio archeologico illegalmente acquisito da collezioni e musei stranieri.

Questa norma non solo viola la Costituzione, ma la offende. Essa rivela che cosa è il "Codice Urbani" per una parte almeno della maggioranza di governo che lo ha approvato: uno specchietto per le allodole, che ha consentito di concentrare il fuoco sul ministro Urbani al momento della discussione, diffondendo tuttavia la falsa impressione che con l'approvazione del Codice "i giochi sono fatti";.

E' vero il contrario: per una qualche lobby il Codice è già in corso di smantellamento sul fronte dell'ambiente e dei beni archeologici. Il resto fatalmente arriverà, se mancheranno reazioni adeguate nel Parlamento e nel Paese, e il Codice sarà presto carta straccia. A poco serviranno i ponderosi commentari che stanno già arrivando in libreria.

Questa, è bene sottolinearlo, non è una battaglia né di destra né di sinistra, è una battaglia di civiltà. Le tiepide proteste delle opposizioni contro una norma tanto spudorata non sono meno preoccupanti della norma stessa. Perché il partito trasversale dei nemici della tutela venga sconfitto, occorre un'alleanza delle buone volontà, degli onesti, di coloro (e ce ne sono in ogni parte politica) a cui ripugna la connivenza con ricettatori e trafficanti. Ma occorre anche informazione e consapevolezza dei cittadini.


8-O

   By Tyler lunedì 08 novembre 2004 - 16:37

Qui mi si pone il dubbio se il mio bel pisellone sia da qualificare come opera d'arte archeologica :ehm: Cheffo', mi auto-denuncio e pago? :P

   By Metroidx lunedì 08 novembre 2004 - 20:08

per esistere da quando esiste,archeologico lo è di sicuro ;) la sboronata sulle proporzioni,invece,è come Indiana Jones...fanta-archeologia:D

   By Luna lunedì 08 novembre 2004 - 22:27

tyl,se è dichiarato di notevole interesse lo stato può deciderlo di acquistarlo,quindi stai attento:D

   By Weasel martedì 09 novembre 2004 - 10:15

e beh, un'altra geniale trovata per favorire le classi meno abbienti :)
pensa che bello: salvatore e concetta da domani saliranno sulla loro 128 condonata e andranno giulivi per il centro storico ad appestare l'aria. e se qualcuno gli farà un bollo sulla macchina lo dovrà pagare il ministero delle belle arti...e loro, per la prima volta nella vita, potranno dire di aver pagato il bollo
iiiitaaaliaaa
iiiitaliaaaaaaa
questa canzone io la
canto a teeeee!!!!
iiiitaaaliaaa
iiiitaliaaaaaaaaAAAHHHHHH

   By Leftfield martedì 09 novembre 2004 - 10:19

vedremo l'azzitamonache del buon Tyl in una teca di cristallo, con guardia giurata di protezione?

   By Tyler martedì 09 novembre 2004 - 11:14

Speriamo che arrivi anche la restauratrice col palloncino rosso :D


Cmq e' solo una proposta di emendamento, cmq.. chi non ha un c.d. bene archeologico in casa? Capiamoci, un bene archeologico probabilmente (al 99%) non e' una metopa del Partenone o un brontosauro stecchito ma verosimilmente un fossile del cavolo o qualcosa del genere.. se qualcuno puo' sentirsi piu' a posto pagando allo stato una cifra X e tenerselo, che faccia. Se poi lo stato ha la possibilita' di scegliere di comprarselo (in certi casi sarebbe il caso), perche' non plaudire a questa idea per far riemergere - magari - qualcosa di interessante?

   By Weasel martedì 09 novembre 2004 - 12:44

naturalmente posso sbagliarmi, ma mi pare che tra il possessore di fossile da bancarella e il (ricco?? ;. ) collezionista di reperti archeologici, sia il secondo a guadagnarci di brutto. paga un bene prezioso un ventesimo del suo valore, senza che esso però perda il suo valore originario, così, se decide di rivenderlo cmq fa dei bei soldini...e non dovrà più farlo di nascosto, ma alla luce del sole :)
percarità, magari il ns collezionista a speso fior di quattrini per trovare il suo reperto, magari è un appassionato vero e non lo fa per soldi, magari è il Dott. Jones che tra mille insidie e tracobetti ha recuperato un oggetto favoloso altrimenti perso per sempre.

eppure io non riesco proprio a non pensare, invece, a quella simpatica coppia (ottime persone peraltro) di viticoltori di livello internazionale che ho avuto il piacere di conoscere un paio di anni fa, quando fui invitato a casa loro e orgogliosi mi mostrarono la loro collezione di reperti etruschi di incalcolabile valore che gelosamente costudivano in teche di vetro. ovviamente eravamo nella loro casa FUORI dai confini italiani ;)
io, biecamente, per bermi il loro fantastico barolo invacchiato evitai di far notare che certe cose dovrebbero stare in un museo. :)

ora, questi isimpatici signori faranno un pò fatica a calcolare il 5% di un valore incalcolabile, ma sono sicuro che ci proveranno, quantomeno :)

non è che avere ricchi sempre più ricchi mi disturbi, anche se haimè non faccio parte della categoria, ma avere musei sempre più vuoti sì :)

   By Luna martedì 09 novembre 2004 - 14:02

tyler non sarà una metopa del partenone,ma io ho visto un'intera tomba magnogreca con tanto di scheletro in casa di una tipa.al mio accenno se avesse denunciato la cosa alla finanza mi fa"ma sei pazza,poi mi tolgono tutto";.è stato inutile fargli notare che dopo il 1939 tutto quello che trovi sul suolo è proprietà dello stato.
cmq in tutta la questione la cosa che mi preoccupa è quel 5%cento che a mio avviso è troppo poco per un reperto archeologico.
è vero che ciò serve a far riaffiorare ciò che è stato posseduto illegggittimamente,è vero che lo stato ha diritto di prelazione in caso di bene di eccezionale interesse,ma ho paura che smanettando tangenti un soprintendente possa chiudere un occhio su molte cose e farle passare tutte per cacchette rinsecchite facendole comprare al 5%;.

   By Luna martedì 09 novembre 2004 - 14:02

tyler non sarà una metopa del partenone,ma io ho visto un'intera tomba magnogreca con tanto di scheletro in casa di una tipa.al mio accenno se avesse denunciato la cosa alla finanza mi fa"ma sei pazza,poi mi tolgono tutto";.è stato inutile fargli notare che dopo il 1939 tutto quello che trovi sul suolo è proprietà dello stato.
cmq in tutta la questione la cosa che mi preoccupa è quel 5%cento che a mio avviso è troppo poco per un reperto archeologico.
è vero che ciò serve a far riaffiorare ciò che è stato posseduto illegggittimamente,è vero che lo stato ha diritto di prelazione in caso di bene di eccezionale interesse,ma ho paura che smanettando tangenti un soprintendente possa chiudere un occhio su molte cose e farle passare tutte per cacchette rinsecchite facendole comprare al 5%;.

   By Tyler martedì 09 novembre 2004 - 20:58

Allora, senza la eventuale legge quanti dei suddetti reperti tornerebbero nei musei? E genericamente, in percentuale? ;.

   By Weasel mercoledì 10 novembre 2004 - 10:19

tyler, in cuor tuo credi veramente che il politico/superimprenditore/star di turno perderà il bronzo di riace che tiene in salotto? o, come dice luna, scatta l'inciucino?
rimarranno le briciole tyler, e anche se dovesse saltar fuori QUALCHE pezzo pregiato, sul serio che pensi che essi valgano:
- non solo il condono, ma addirittura un premio a un'esercito di ladri che hanno RU-BA-TO, e inoltre danneggiando chissà quali altre cose mentre rubavano.
- una escalation del tombarolo, con consguenze drammatiche. pensaci bene, tyler, usa un pò l'mmaginazione: frotte di archeologi improvvisati e impazziti, il trionfo del falso (già mi vedo a napoli che vendono x strada i veri capelli di sansone o gli specchi di archimede).
- escalatione del furto d'arte: io topone di appartamento frego il capitello corinzio NON denunciato dal proprietario, poichè bene di eccezionale interesse (se lo denuncia lo stato se lo frega), e lo rivendo visto che ora è legale. e il furto non verrà sicuramente mai denunciato, per ovvi motivi.

e se ci penso ancora chissà quante me ne vengono...
in italia abbiamo un Tesoro, ma anche musei allo sbando, siti artistici che cadono a pezzi, un'incuria pazzesca! si dovrebbe lavorare per una cultura del rispetto, ci sono cose che non devono rientrare nella solita logica della privatizzazione, della mercificazione.
mi aspetto che lo stato lotti seriamente per proteggere questo tesoro, non per organizzarne la svendita e il passamano.

se permetti tyler, almeno ogni tanto, facciamo in modo che siano le qustioni di principio ad avere la precedenza. :)

ed ora dicci, tyler, che cos'hai in casa? ;. :D :D

   By Luna mercoledì 10 novembre 2004 - 10:39

senza la legge pochi pezzi tornerebbero nei musei.la cosa.ripeto che mi preoccupa è quel 5%.
pagando 2500 euri potrei comprare un vaso che ne vale molti di più,olo perchè prima l'ho tenuto bene bene nascosto in casa,poi col condono l'ho denunciato;.

   By Tyler mercoledì 10 novembre 2004 - 16:22

Weasel, forse non mi hai capito, ma - rebus sic stantibus - quante speranze hanno di venire alla luce certe cose? Quanti comuni cittadini ricevono perquisizioni in casa alla ricerca di beni archeologici rispetto aquanti ne detengono qualcuno? Lo 0,0001% ? Credo meno. La ratio della legge - ovviamente un compromesso - e' forse quella di fare saltar fuori qualcosa di importante e rimetterlo nei musei (ok, pagando anziche' sequestrando) oppure lasciare al ragazzino il suo fossile di trilobite o manico d'anfora, o quel che sia, pagando una somma umana.
L'importante e' che lo Stato possa pigliarsi quel che gli interessa davvero (e che normalmente non vedrebbe-scoprirebbe mai) ed essere risarcito di quello ha un valore ma non ha questa gran importanza per un museo.
Cmq sostanziamente non me frega un ca§§o, volevo solo animare il topic di Luna e tenermela buona in vista del mio matrimonio con Elvis :D

   By Luna mercoledì 10 novembre 2004 - 16:48

ah tyler,guarda che sono molto influente su elvis:\:D

   By Metroidx mercoledì 10 novembre 2004 - 18:56

ah si? evitagli questo errore,fammi la cortesia...sennò gli tocca preparare pastina in brodo per i prossimi 50 anni ;. (:@)

   By Tyler mercoledì 10 novembre 2004 - 23:28

si dice evitaLE e LE tocca :|

Precisinoidx :D

Luna, quassi cosa, a 'ispusizione :)

   By Leftfield giovedì 11 novembre 2004 - 08:52

Tyl se la baci la lingua non glie la mettere nel naso 8-O

   By Joker giovedì 11 novembre 2004 - 14:40

da grande voglio fare l'archeologo. Mi piace andare a cercare cose vecchie nel mercati delle pulci o cercare i fossili nella mattonelle della scuola.

Ma ricordatevi che la X non indica mai il punto dove scavare.

Tra i miei reperti ultra inutili, troviamo una sasso nero trovato sulla spiaggia, e' un carbon fossile, praticamente viene fuori dalla fossilizzazione di piante milioni di anni fa.

Siccome vorrei comprarmi una auto nuova, quanto me lo valutano questo repertone?

No anzi, il geologo voglio fare.

   By Metroidx giovedì 11 novembre 2004 - 16:18

:\ :\ :\


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