By Tyler giovedì 11 marzo 2004 - 15:58

Sono senza parole, forse ancora piu' dell'11-9

By Giucascasella giovedì 11 marzo 2004 - 22:45

Madrid,in rivendicazione citata Italia
Nel messaggio di rivendicazione della strage di Madrid, inviato al quotidiano londinese in lingua araba "Al Quds alArabi", viene citata anche l'Italia e viene rivendicato l'attentato di Nassiriya. "Aznar, dov'è l'America? - si legge nella rivendicazione - Gran Bretagna, Giappone, Italia e altri, chi vi proteggerà da noi?. Siamo riusciti ad infiltrarci nel cuore dell'Europa crociata e abbiamo colpito una delle basi dell'alleanza dei crociati"

By Jen venerdì 12 marzo 2004 - 09:39

Ragazzi è una tragedia di proporzioni immani... io ho un gruppo studenti da mandare in gita a Madrid la settimana prossima...e davvero non si sa come la cosa si possa sviluppare...

By Metroidx venerdì 12 marzo 2004 - 23:47

e così ci siamo entrati anche noi europei.Doveva succedere,ma si sperava di no.
Sincero cordoglio.

By Wasabi lunedì 15 marzo 2004 - 10:40

che si stiano preparando per la prossima guerra?

By Joker martedì 16 marzo 2004 - 14:55

11 marzo, dinuovo 11.
perche' 11?
la mia teoria e' che perche ricordo il simbolo che si fa con la mano per vittoria, con 2 dita alzate.
pero' la piu' probabile e' perche' bin laden ha 2 piselli.
Spacchiamolooooooooooooooooo eviriamoloooooooooo

mah, ora la spagna ritira i militari dall'iraq. Come scelta mi sembra un po' da codardi.
Cosa pensava la spagna quando ha scelto di allearsi con gli usa? che sarebbe stata na passeggiata de salute? Vabbe il governo era diverso ed ora c'e' stato il ribaltone.
Pero......., non so.

By Luna martedì 16 marzo 2004 - 16:01

11 eleven in inglese,elève in francese(alunno )di maometto e robe varie

By Pokoto giovedì 18 marzo 2004 - 04:32

onze

By Luna giovedì 18 marzo 2004 - 10:42

pokoto lo so che onze è undici in francese.
ma se 11 in inglese si legge eleven.....eleven diventa sostantivo elève (alunno )in francese....che si significa alunno,allievo di maometto e allàh.

By Dolcina giovedì 18 marzo 2004 - 10:57

Allora..
"11 eleven in inglese,elève in francese(alunno )di maometto e robe varie"
La parole elève è una parola francese che significa studente. La parola studente si traduce in arabo col sostantivo "Talibun", italianizzato in "talebano" . E' importante far notare che in arabo TALIBUN è la parola che indica SOLO "uno studente, e non "alunno,allievo di maometto e allàh" .
Inoltre la parola MADRID assomiglia alla parola araba "Madrassa", che significa "Scuola" . Ecco perché pensano che ci sia qualcosa sotto, ma probabilmente sono solo coincidenze..
Tutto chiaro?!

By Luna giovedì 18 marzo 2004 - 13:01

grazie dolcina

By Pokoto giovedì 18 marzo 2004 - 16:31

Si vabbeh ciao allora quelli hanno attaccato l'undici perche eleven (parola inglese) in francese e senza la N vuol dire allievo!! ma vaaaaaaaa ma vieeeeeniiii non è Bin Laden, è Bartezzaghi!!
Hanno attacato l'undici perchè le torri gemelle rappresentano un undici, e nelle fogne sottostanti ci sono i coccodrilli ciechi portati dagli UFO che hanno ucciso Lady Diana e rapito Elvis, perchè in arabo "coccodrillo" vuole dire "cerchi nel grano" !

By Luna giovedì 18 marzo 2004 - 16:52

hai dimenticato di citare i puffi nudi che ballano il discosamba nel tuo soggiorno

By Pokoto giovedì 18 marzo 2004 - 17:05

e tu come fai a saperlo?

By Joker giovedì 18 marzo 2004 - 17:13

L' 11 rappresenta l'undicesima lettera dell'alfabeto, ovvero la M di Mussolini.

Concidenze?
no
se fosse un romanzo sarebbe di stephen king.
paura ehhhhhh?

Il numero 11 è un Numero Mastro; rappresenta la più alta vibrazione del 2. Quando capita, e capita spesso, si tende a non ridurlo e a scrivere il numero in questa maniera: 11/2. La vibrazione è tanto alta che è difficile viverla per tutto il tempo, quindi nella normalità della vita l'11 vive secondo i ritmi del suo numero base, il 2. Aggiunge l'ispirazione divina all'intuito del 2, da grandi sogni, difficili da realizzare perché l'11 manca di forza di volontà. Ha in sé la capacità del genio e quello che deve sconfiggere è l'incompetenza e l'incompletezza della preparazione. Cade spesso in depressione e si lascia facilmente ferire dagli altri. È portato all'introversione, se entra dentro il suo guscio è difficile che ne esca.

Al numero 11 si associano Giove-Saturno, tutti i trans-saturnini, l'Acquario e la casa XI.

paura ehhhh?
lasciamo questo dettaglio qua, ci servira' piu' avanti.

Per comodità del lettore ricordiamo che una v.a. X semplice (o finita) è una coppia (vk ; pk) k = 0, 1, 2, …, n, dove vk sono numeri reali arbitrari (detti valori possibili per X) e pk = P(X = vk) è la probabilità che X prenda il valore vk tale che

pk > 0, p0 + p1 + p2 + … +pn= 1.
La v.a. X è detta discreta se k ÎN = { 0, 1, 2, … } e naturale se vk = k per ogni k Î N.
e tutto questo e' uguale a 11

concidenza? o il numero 11 aveva stretti legami con la malavita locale?

2+8=11 e 4+7=11
concidenze? no.
questa e' una brutta storia matematica.

By Wasabi venerdì 19 marzo 2004 - 09:17

x4520394820 e vvvvaaiiiiiii con Lucarelliiii

By Wasabi venerdì 19 marzo 2004 - 09:18

ehm, contatelo come off-topic...

By Adam venerdì 19 marzo 2004 - 13:41

Eggià

By Tyler martedì 08 giugno 2004 - 11:18

Milano, 8 giu. (Adnkronos) - Il suo nome era stato fornito agli investigatori italiani dai colleghi di Madrid che indagano sulle stragi dell'11 marzo. Indicato come uno dei cervelli delle esplosioni nelle stazioni della capitale spagnola che provocarono 191 morti. Ieri sera la polizia lo ha arrestato a Milano. ''Mohamed l'egiziano'' e' caduto nella trappola tesa dagli uomini dell'Antiterrorismo che per tutto questo tempo hanno lavorato in stretto contatto con l' intelligence italiana. A riportare la notizia e' il ''Corriere della Sera'', che riferisce che ''con lui e' finito in carcere anche il proprietario dell' appartamento che aveva affittato''. ''Ci sono voluti tre mesi -riferisce il quotidiano milanese- per mettere insieme i pezzi di un mosaico investigativo fatto di pedinamenti, intercettazioni telefoniche e ambientali e arrivare al blitz, condotto per evitare che qualcuno riuscisse a scappare''. 'Mohammed l'Egiziano' e' ritenuto il capo della cellula salafita marocchina ed e' fortemente sospettato di aver avuto un ruolo attivo nella preparazione della strage. L'uomo risultava in contatto con alcune persone che si trovavano in Italia, in particolare a Milano. Ma aveva compiuto anche viaggi all'estero.
La ricerca degli investigatori e' cominciata raccogliendo centinaia di tabulati telefonici. Spulciando tra milioni di numeri alla fine e' saltata fuori la traccia giusta. Moltissime utenze italiane ed estere sono state messe sotto controllo, riferisce ancora il ''Corriere'', ''e cio' e' servito ad individuare i legami tra i vari appartenenti all'organizzazione''. Poi sono state piazzate le microspie e cosi' si e' arrivati alla svolta. Mohammed e' stato identificato in un appartamento milanese e tenuto per settimane sotto controllo. Ieri sera i magistrati hanno dato l'ordine di arrestarlo. I poliziotti dell'Antiterrorismo lo hanno aspettato sotto casa. Quando ha svoltato l'angolo, hanno fatto scattare le manette. L'esistenza di un filo che legava Madrid a Milano era emerso, scrive il ''Corriere'', nell'aprile scorso quando i magistrati spagnoli erano arrivati nel capoluogo lombardo per incontrare i colleghi della procura. In quell'occasione furono consegnati atti giudiziari su due integralisti islamici detenuti a Milano, ma emersi anche nelle indagini spagnole. Uno e' l'algerino Abderrazak Mahdjoub definito dai madrileni ''il coordinatore dell'arruolamento di mujahidin per la guerra in Iraq''.
L'altro e' Mohammed Daki, marocchino, in carcere da un anno con l'accusa di aver fornito passaporti falsi per la stessa rete di reclutamento. Quella rete che, secondo un'informativa del Sismi, avrebbe mandato in Iraq cinque uomini poi morti in attacchi kamikaze. L'inchiesta, condotta dal pubblico ministero Stefano Dambruoso ha accertato che i capi di questa cellula vivevano ad Amburgo e sarebbero stati in contatto con Mohammed Atta, il capo dei dirottatori dell'attacco alle Twin Towers dell'11 settembre. Durante l'incontro avvenuto a Milano due mesi fa, i magistrati, riferisce il quotidiano milanese, avevano sottolineato il loro interesse nei confronti di Daki, sospettato di essere in contatto con un marocchino detenuto in Spagna per reati di terrorismo. E di aver all'esame una serie di telefonate effettuate da Mahdjoub nell'estate del 2003, che sollevarono sospetti su traffici d'armi e attentati esplosivi in progettazione in Spagna.

By Due martedì 08 giugno 2004 - 18:20

Vi consiglio di leggere questo articolo scritto l'indomani della strage... è toccante.. orgoglioso.. a me ha emozionato molto


"Venite a Madrid" di LUIS SEPÚLVEDA


Venite a vedere il sangue per le strade di Madrid. Erano donne, uomini,bambini, anziani, la semplice e pura umanità che cominciava un altro giorno, un giorno di lavoro, di sogni, di speranze, senza sapere che la volontà assassina di qualche miserabile aveva deciso che fosse l'ultimo. Venite a vedere il sangue per le strade di Madrid, questa città amata in cui tutti arrivano e tutti sono benvenuti. Venite a vedere gli appunti, i libri, le cose sparse fra i resti del massacro. Venite a vedere un giorno morto e il dolore di una società che ha gridato mille volte il suo diritto di vivere in pace. Scrivo queste righe mentre ascolto i notiziari e posso solo pensare alla tristezza delle aule, delle tavole, delle case a cui non ritorneranno più quelle centinaia di cittadini, di fratelli e sorelle le cui vite sono state stroncate in un miserabile atto di odio, perché l'unico obiettivo del terrorismo è l'odio contro l'umanità, perché non c'è causa che possa giustificare l'assassinio collettivo, perché non esiste idea che valga un genocidio, perché non esiste giustificazione alcuna di fronte alla barbarie. Venite a vedere il sangue per le strade di Madrid, assassini, e verificate che sebbene è certo che ci avete sprofondato nel dolore, lo è altrettanto che con questo crimine inqualificabile una volta di più non avete conseguito nulla. Il valore dei madrileni che immediatamente si sono riversati a soccorrere i feriti, a donare il sangue, a facilitare il lavoro delle forze di sicurezza e di salvataggio, è stata l'immediata risposta morale di una città fraterna, di una cittadinanza responsabile e solidale. Mentre scrivo queste righe so che gli assassini stanno nelle loro tane, nei loro ultimi nauseabondi nascondigli perché non ci sarà luogo sulla o dentro la terra dove possano nascondersi e sfuggire al castigo di una società ferita. So che guardano la televisione, ascoltano la radio, leggono i giornali per misurare i risultati della loro codardia, l'infame bilancio di un atto che ripugna e che ha trovato solo la condanna dell'umanità intera. Venite a vedere il sangue per le strade di Madrid, venite a vedere il giorno inconcluso, venite a vedere il dolore che lascia allibiti, a sentire come l'aria di un inverno che si ritira porta il «perché?» per i parchi amorosi, le fabbriche, i musei, le università e le strade di una città il cui unico modo di essere è e sarà sempre l'ospitalità. Assassini; la vostra zampata d'odio ci ha causato una ferita che non si chiuderà mai, però siamo più forti di voi, siamo meglio di voi, e l'orrore non interromperà né piegherà quella normalità civica, cittadina, democratica che è il nostro bene più prezioso e il migliore dei nostri diritti. Venite a vedere il sangue per le strade di Madrid, anche il cinismo di quelli che hanno provato a lucrare sul dolore di tutti, di quelli che manipolano le lacrime e la disperazione, di quelli che non vedono orfani,vedove, esseri mutilati ma solo voti. Venite a vedere il sangue per le strade di Madrid, di questa città che ha gridato «pace» con voce unanime, e il suo grido è stato ignorato da un servo dell'imperialismo nordamericano, da un lacché del signore della guerra che pretende di governare il mondo, ed è solo riuscito a portare l'orrore in Europa.Venite a vedere il sangue per le strade di Madrid, il lavoro sereno di medici e infermiere, il gesto triste dei governanti solitari, e anche il sorriso infame di un buffone italiano, l'unico al mondo ad assecondare Aznar con le sue menzogne. Venite a vedere il sangue per le strade di Madrid, bagnateci le vostre mani e scrivere «pace» su tutti i muri della terra.

By Tyler mercoledì 09 giugno 2004 - 02:29

Peccato che abbia voluto chiosare con una puttanata, principalmente perche' i suoi best seller non gli danno alcun diritto di disprezzare il premier che ha dato maggior benessere e sviluppo alla Spagna (che negli anni '80 sembrava ancora un paese terzomondista e che ora da la paga a molti), e tantomeno i rappresentanti democraticamente eletti dai cittadini di paesi di cui sa - verosimilmente - poco.
Io, seppur Italiano, ho sfiorato almeno 2 volte (personalmente) gli attentati dell'ETA e ho visto le macerie e il sangue nei giorni successivi.. 3 sett prima dell'11M ero a Madrid - controlla i post mancanti da 1/2 febbraio - e anche li' c'e' mancato poco (portero' sifga, che dite?) .. soprattutto non ti credere che un etarra sia molto differente da un fondamentalista islamico e che aver attribuito l'11M ai baschi sia stata un'idea isolata. Io quella mattina ho ricevuto 3 sms e ognuno parlava di bombe dell'ETA, non era una congettura molto fantasiosa.. se avessi vissuto un po in terra iberica te ne renderesti conto.
Ad ogni modo .. nada personal

By Due mercoledì 09 giugno 2004 - 09:32

sono d'accordo con te, il pezzo è troppo politicizzato ed esprime a tratti pensieri molto personali.. però la parte del dolore e dell'orgoglio patriottico a me piace moltissimo...

tranquillo non sono permaloso

By Tyler venerdì 11 giugno 2004 - 09:53

Meno male
Cmq si', mischiare il dolore con la politica, i morti con le scelte elettorali fino ad arrivare all'insulto mi sembra poco onorevole.. era meglio se mi lasciava col ricordo delle sue favole con gli animaletti dai buoni sentimenti che con questa strumentalizzazione della strage.
Per quanto riguarda il mio orgoglio patriottico rispondo a Sepulveda:
- prenditela coi veri colpevoli e tieni il tuo odio per loro
- se due nazioni hanno rappresentanti democraticamente eletti tu DEVI loro rispetto, voler sovvertire le scelte democratiche dei liberi cittadini attraverso violenti attacchi verbali (o non) ti fa assomigliare ai terroristi piu' di quanto credi
- se sei cosi' sensibile verso gli attentati e al dolore che han portato, allora versa qualcuno dei tuoi milioni di euro ai parenti delle vittime e destina i proventi del prossimo ai suddetti. Talk is cheap, dicono
- Que te den por el culø

By Jarni lunedì 14 giugno 2004 - 01:27

prenditela coi veri colpevoli e tieni il tuo odio per loro

E' quello che ha fatto.


se due nazioni hanno rappresentanti democraticamente eletti tu DEVI loro rispetto, voler sovvertire le scelte democratiche dei liberi cittadini attraverso violenti attacchi verbali (o non) ti fa assomigliare ai terroristi piu' di quanto credi

Nessuna legge obbliga al "rispetto verbale" nei confronti di un govaerno, semmai la libertà di parola dice il contrario. Esprimere un opinione non è terrorismo, almeno non in un paese democratico(cosa che l'Italia non è grazie a chi sai tu).


se sei cosi' sensibile verso gli attentati e al dolore che han portato, allora versa qualcuno dei tuoi milioni di euro ai parenti delle vittime e destina i proventi del prossimo ai suddetti.

Può anche darsi che l'abbia fatto. E invece il tuo padrone?

By Joker lunedì 14 giugno 2004 - 02:51

By Tyler lunedì 14 giugno 2004 - 10:53

Sperando di non disturbare il riposo di Jk..

Jarni, noto purtroppo che le tue conoscenze nell'ambito del diritto penale e del diritto italiano in generale non sono nemmeno vagamente paragonabili a quelle nelle materie chimico-scientifiche
Non ti chiedo di essere omnisciente pero' potresti informarti prima di spararle cosi' grosse, adesso - con internet - e' molto piu' facile informarsi e qualche nozione di diritto non ti puo' far che bene

By Joker lunedì 14 giugno 2004 - 17:33

si ma jarni, non fa un cazz per 2 settimane, poi arriva nel forum, spara 4 cazzate e riparte nel mondo dei sogni.
Ma va a sniffare del plutonio caro bel Piccolo Chimico.

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