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MAI DIRE NET Forum: ::= MASSACRO POLITICO =::: Intervista del berluska al gniu iuor taim....(tradotta naturalmente)
   By Irishzebo martedì 13 maggio 2003 - 20:35

New York Times: il testo originale e completo dell'intervista a Berlusconi

Tutti la citano, ma nessuno, nemmeno La Stampa, sotto il link "testo originale", la riporta.
Berlusconi ha della giusitizia la stessa identica concezione di tanti dei suoi sfegatati detrattori: Le sentenze le fanno l'opinione pubblica, o il popolo che dir si voglia, per alzata di mano.
Le due posizioni, apparentemente opposte, si tengono per mano. Sarebbe il caso di riflettere, sul fatto che Berlusconi e il suo populismo è frutto e figlio di quell'altro populismo, quello dei girotondi ...
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Berlusconi, in una settimana dura, dice che solo lui può salvare l'Italia
Di Franck BRUNI

Roma, 9 maggio — Anche per il Primo Ministro Silvio Berlusconi è stata una settimana insolitamente tumultuosa.

E' il primo primo ministro italiano in carica che testimonia come imputato, il che può fare pensare che potrebbe diventare anche il primo ad essere condannato mentre è in carica.
Ha dovuto affrontare nuove accuse di stare tentando di usare il suo controllo diretto o indiretto su sei delle sette reti televisive nazionali per influenzare la copertura delle notizie.
Ma in una rara intervista, qui, nella tarda serata di giovedì, si è dipinto come niente meno che il salvatore della democrazia italiana, che si è attirato addosso persecuzioni legali e indebite denigrazioni per proteggere l'Italia dai gruppi della sinistra.
"È un grande sacrificio fare quello che sto facendo", ha detto Berlusconi, che è anche l'uomo più ricco d'Italia, durante una cena di quasi due ore che è andata oltre la mezzanotte a Palazzo Chigi, la residenza ufficiale del primo ministro. "Io non sto divertendomi affatto";.
"Ho una barca a vela, ma in due anni, ci sono stato solamente un giorno", ha detto, parlando in italiano e assumendo toni stoici. "E non sono mai stato a casa mia nelle Bermude da due o tre anni. E lo stesso succede per la mia casa a Portofino. Ci sono stato solamente per un giorno negli ultimi nove mesi";.
"Capisce? " chiede. "La mia vita è cambiata. La qualità è divenuta orribile. Che lavoro brutale." Ha aggiunto che sta lavorando di continuo e che è "sempre solo, sempre solo qui."
Alla domanda perché sopporti tutto questo, ha risposto di essere entrato in politica nel 1993 e di restare in politica oggi per non permettere ai Comunisti e gli altri membri della sinistra di minare la democrazia italiana.
"Altrimenti", ha detto, "non ci sarebbe libertà in Italia."
"Se lasciassi adesso la vita politica, l'Italia cadrebbe nelle mani dei comunisti", ha poi aggiunto, riesumando un spettro che per molto ha caratterizzato la politica italiana, anche se non negli ultimi anni.
Ha detto di essere il solo a potere evitare una cosa del genere.
"Non c'è nessun altro in Italia oggi", ha detto assieme a due dei suoi, che standogli accanto alla tavola durante la cena, cantavano armoniosamente in coro: "Chi altro? Chi altro? "
"È una domanda che mi faccio", ha detto il primo ministro 66enne. "Quanto ancora devo continuare a vivere questa vita di sacrifici? "
La prima lunga intervista con un giornalista americano in molti mesi, di Berlusconi, è caduta mentre si avvicina il secondo anniversario della sua seconda volta come primo ministro.
Ha tenuto la carica anche nel 1994, ma la sua coalizione è crollata dopo sette mesi, mentre era perseguito per precedenti imputazioni di corruzione.
Ora è sotto processo a Milano, accusato di avere corrotto dei giudici nel 1985 per impedire la vendita di una società alimentare a partecipazione statale ad un altro uomo d'affari. Un verdetto potrebbe essere emesso in estate o in autunno, durante il turno semestrale dell'Italia nella presidenza a rotazione dell'Unione europea. Lui ha negato tutte le accuse.
Ora Berlusconi, già cantante su navi da crociera, sta organizzando la sua difesa di fronte al tribunale dell'opinione pubblica. Lo sta facendo nel suo tipico stile focoso, mostrando ancora una volta che la politica italiana continua ad essere un spettacolo particolarmente lirico, e che non c'è sul palcoscenico internazionale un personaggio come lui.
Non si è molto occupato delle specifiche accuse contro di lui, durante la sua testimonianza a Milano lunedì, quando ha puntato il dito su altri statisti italiani — incluso Romano Prodi, il presidente della Commissione europea — che sono stati coinvolti nell'affare in discussione.
"Se c'è qualcuno che deve avere paura del processo, quello non sono io", ha detto Berlusconi durante l'intervista.
Ma ha anche detto che non si trattava di un avvertimento in codice.
Berlusconi era pieno di energia, nervoso o qualcosa di simile. Si agitava visibilmente sulla sedia, mangiando solamente piccole porzioni del suo prosciutto e di pasta e bevendo solo alcuni sorsi di vino bianco da un bicchiere che i camerieri del palazzo sembravano sapere di non dovere riempire fino all'orlo.
Ha mescolato a suo modo fuoco e frivolezza. Diritto di fronte alla cena, all'inizio dell'intervista ha ricordato un pezzo di carta che ha conservato da quando era studente universitario. Aveva il nome della sua ragazza in cima e, sotto, i nomi di altre cinque giovani donne. Ha raccontato come quando sua madre gli chiese chi fossero, abbia spiegato: "la lista d'attesa."
Ma non c'è dubbio che l'intervista fa parte di una seria campagna di relazioni pubbliche.
Durante una trasmissione radio questa settimana e nelle recenti lettere a due giornali italiani, è andato oltre alla sua affermazione di vecchia data di essere perseguitato da accusatori e giudici appartenenti alla sinistra, asserendo che il suo destino è allacciato con quello della democrazia italiana.
Il problema, ha detto, è se si deve permettere ad un sistema giudiziario italiano senza freni di sovvertire la volontà degli elettori che l'avevano messo in carica nonostante le accuse di corruzione esistenti contro di lui.
"La sinistra sa che non potrà mai andare al governo in Italia attraverso quello strumento democratico chiamato elezioni", ha detto. Ha descritto le estese indagini e imputazioni di corruzione negli anni 90 che hanno abbattuto gli un tempo potenti Democristiani come un colpo di stato della sinistra.
Ha anche sottolineato quelle che lui ha dichiarato come più di 500 tra indagini e casi giudiziari contro di lui negli ultimi dieci anni, come prova della sua persecuzione. Il processo attuale, ha detto, è un'ulteriore dimostrazione.
"E' mai possibile che con tutto i crimini che accadono, i giudici debbano occuparsi di un caso di 18 anni fa? " ha chiesto.
Ha detto che si sarebbe garantito l'assoluzione rendendo chiaro agli italiani, molti dei quali diffidano veramente del sistema giudiziario, di essere ingiustamente calunniato.
"Sarà quasi impossibile, anche per giudici di sinistra, ha detto, comminare qualunque condanna";. "Andrebbero contro l'opinione pubblica."
Molti esperti di politica in Italia concordano sul fatto che Berlusconi è stato sottoposto ad un numero stupefacente di accurate indagini delle procure, e che ci sono problemi gravi col sistema giudiziario. Ma fanno anche notare che molte riforme giudiziarie che i suoi alleati hanno spinto in Parlamento sono state a profitto, o potenzialmente a profitto, del primo ministro nelle sue battaglie legali.
Berlusconi e i suoi alleati ora dicono che tenteranno di ripristinare l'immunità parlamentare per i membri del Parlamento, che fu abrogata nel 1993.
"L'unico e vero loro obiettivo è evitare la conclusione del suo processo", ha detto oggi in un'intervista Francesco Rutelli, un leader dell'opposizione in Parlamento. "Questo è inaccettabile."
Berlusconi ha detto che nessuna modifica della legge sull'immunità potrà essere decretata fino a dopo il suo processo.
Ha detto che la sua preoccupazione era per l'Italia, dove molti elettori sono stanchi di coalizioni governative da valzer delle poltrone.
Ci sono stati più di 55 governi dal 1945, una percentuale di sostituzione che è stata un impedimento a qualunque genere di riforma del lavoro, delle pensioni e del fisco, che Berlusconi ha promesso e che molti italiani sembrano volere.
Ma membri dell'opposizione dicono che lui ha fatto poco per dare agli italiani fiducia nelle sue ragioni. Fanno notare che lui ha preso le redini del governo continuando a tenere la partecipazione azionaria in società profittevoli e non ha mantenuto alla promessa della campagna elettorale di mettere in vigore una legislazione sul conflitto di interessi.
Altri interrogativi sulla sua influenza sulle notizie nei media sono emersi questa settimana, quando ispettori della emittente statale RAI hanno interrogato il personale di uno dei suoi canali televisivi a proposito della copertura della sua testimonianza in tribunale. Rappresentanti del governo Berlusconi si erano lagnati che la copertura lo aveva vilipeso.
Alla domanda, durante l'intervista, sul perché non abbia venduto le tre reti televisive private da lui possiede in modo da contraddire i suoi critici, Berlusconi ha detto "volevo farlo, ma i miei figli non me lo hanno permesso." In virtù della sua posizione, ha anche la possibilità di esercitare un'influenza sulle tre reti nazionali pubbliche.
"Loro sono innamorati delle mie società", ha detto. "Vogliono continuare a gestire quello che ha costruìto loro padre";.

   By Irishzebo martedì 13 maggio 2003 - 20:35

"Io ho cambiato la vita degli italiani", ha aggiunto più tardi. "Ho portato la televisione privata in questo paese."
Ha detto che, come risultato di quelle e di altre imprese, ivi inclusa la proprietà di squadre sportive, è diventato "l'uomo d'affari più conosicuto e famoso, e il più amato, in Italia.
Esperti politici dicono che c'è del vero, ed è per questa ragione che probabilmente lui riuscirebbe a mantenere il potere anche se fosse condannato.
Farebbe appello contro il giudizio, e potrebbe tentare anche di andare a elezioni parlamentari anticipate, cercando un ripudio del verdetto tramite gli elettori. L'appoggio popolare per lui rimane relativamente forte.
Berlusconi ha detto di essere fiducioso che il suo governo durerà per tutti e cinque gli anni.
"Non è mai accaduto prima", ha detto riferendosi all'Italia postbellica, "ma accadrà con me."

   By Exos_Dax martedì 13 maggio 2003 - 22:11

allora intanto già dai commentini lasciati dal giornalista su questo articolo si capisce che Berlusconi non è certo un uomo che gode della sua stima, e si ritorna al solito discorso che citare fonti di parte ci fa sentire più fighi...

Berlusconi ha della giusitizia la stessa identica concezione di tanti dei suoi sfegatati detrattori: Le sentenze le fanno l'opinione pubblica, o il popolo che dir si voglia, per alzata di mano.
Le due posizioni, apparentemente opposte, si tengono per mano. Sarebbe il caso di riflettere, sul fatto che Berlusconi e il suo populismo è frutto e figlio di quell'altro populismo, quello dei girotondi ...

Intanto la giustizia non si fa per alzata di mano. B. ha detto che secondo lui la popolazione italiana sa che questi processi sono solo una mossa politica, ed il suo non è altro che un'intervista rilasciata ad un giornale, d'altronde c'è ancora libertà di parola in questo paese nonostante qualcuno tenda a dimenticarselo.
Inoltre il populismo di cui si parla è anche noto come DEMOCRAZIA, ma se la destra risulta democratica è CONTRADDITTORIO (quando la sinistra da quanto democratica è ordinava alla polizia di caricare i manifestanti contro le quote latte :|, tanto per fare uno dei tanti esempi che si potrebbero portare).

E' il primo primo ministro italiano in carica che testimonia come imputato
ha avuto il coraggio e la correttezza di presentarsi in tribunale, non è una prova di colpevolezza, in questo paese si è innocenti fino a quando non vengono trovate delle prove inconfutabili...

Ha dovuto affrontare nuove accuse
Si continua a pisciare nel secchio sperando di riempirlo, d'altronde il nemico va fatto fuori a tutti i costi hasta la victoria siempre giusto?

"È un grande sacrificio fare quello che sto facendo", ha detto Berlusconi, che è anche l'uomo più ricco d'Italia e poi accenna alle sue proprietà.
eh d'altronde fare il presidente del consiglio sono tutti p0mpini e cocaina vero? Essersi costruiti da soli ed avere accumulato un capitale è una colpa da punire con la morte... il capitale non si riforma ma si distrugge giusto? (questi sono gli slogan che si leggono sui muri :|)

restare in politica oggi per non permettere ai Comunisti e gli altri membri della sinistra di minare la democrazia italiana
questa è da incorniciare :D

Ora Berlusconi, già cantante su navi da crociera, sta organizzando la sua difesa di fronte al tribunale dell'opinione pubblica. Lo sta facendo nel suo tipico stile focoso, mostrando ancora una volta che la politica italiana continua ad essere un spettacolo particolarmente lirico, e che non c'è sul palcoscenico internazionale un personaggio come lui.
C'è chi da all'estero l'idea che l'italia sia un paese di gente che non ha un ca22o da fare nella vita a aprte intasare le strade, fare i girotondi e rollarsi le canne :|

Berlusconi e i suoi alleati ora dicono che tenteranno di ripristinare l'immunità parlamentare per i membri del Parlamento, che fu abrogata nel 1993.
"L'unico e vero loro obiettivo è evitare la conclusione del suo processo", ha detto oggi in un'intervista Francesco Rutelli, un leader dell'opposizione in Parlamento. "Questo è inaccettabile."
Berlusconi ha detto che nessuna modifica della legge sull'immunità potrà essere decretata fino a dopo il suo processo

avete già la risposta.

Alla domanda, durante l'intervista, sul perché non abbia venduto le tre reti televisive private da lui possiede in modo da contraddire i suoi critici, Berlusconi ha detto "volevo farlo, ma i miei figli non me lo hanno permesso." In virtù della sua posizione, ha anche la possibilità di esercitare un'influenza sulle tre reti nazionali pubbliche.
"Loro sono innamorati delle mie società", ha detto. "Vogliono continuare a gestire quello che ha costruìto loro padre"

se mio padre possedesse 3 reti televisive e si facesse convincere a venderle come minimo lo manderei a quel paese, costruire un impero dal nulla e poi disintegrarlo perchè qualcuno fa i capricci?? ah già ma il capitale va distrutto, saremmo tutti felici a vivere come in Mozambico

Alla fine tutta l'intervista gira su questi punti, ed il tono è chiaramente canzonatorio. Chi si lamenta tanto e si sente perseguitato si meriterebbe zio Benito, così almeno avrebbe un motivo per aprire la fogna e dargli fiato.

   By Irishzebo martedì 13 maggio 2003 - 22:32

exos...non ho postato sta roba per farmi figo ma solo perche' mi ha fatto ridere...tutto qua...
poi per quello che dice B. nell'intervista...beh...(:@)

   By Tyler martedì 13 maggio 2003 - 22:57

8o

Pensate ad altro, almeno ogni tant8o

   By Dariuzzo martedì 13 maggio 2003 - 23:45

- c'è libertà di parola... chiedere al tg3, a biagi, a santoro, a luttazzi...

- il coraggio e la correttezza fin'ora ce l'ha avute andreotti, non berlusconi. 1 apparizione in tribunale e 100 leggine, ma per piacere!

- il nemico è uno che come minimo ha corrotto ed esportato capitali prima di entrare in politica. e che per questo si sta cercando di processare. come si processò craxi, come si processò nixon...

- il reato può essere casomai in COME si è diventati ricchi.

- i comunisti, i comunisti... che palle! ma se c'è solo bertinotti che è rimasto comunista!!! e allora adesso siamo nelle mani dei secessionisti e dei nazisti.

- la deduzione sull'opinione degli italiani all'estero è un po' "astrusa"

- così come le leggi sul falso in bilancio, sulle rogatorie, la cirami...

- hahahahahahahahahahahahahahahahahaha! i figli non hanno voluto!! hahahahahahahahah!!!! fosse stato per lui! comunque solo in italia e in venezuela, fra le cosiddette democrazie, si può essere miliardari, politici e proprietari televisivi contemporaneamente. senza neanche il cagoso blind trust. un motivo ci sarà o il mondo è un covo di comunisti?

- la fogna è stata aperta tante di quelle volte e continuerà ad essere aperta.

tyler se ti annoiano "certi topic" , perchè semplicemente non li salti?? vabbè il commento ci sta tutto, scusami.

   By Tyler martedì 13 maggio 2003 - 23:55

Infatti nemmeno leggo, pero' osservo che la scuola "critica ma non fare niente x migliorarti" fa proseliti a tutti i livelli ;.

   By Dariuzzo mercoledì 14 maggio 2003 - 01:26

da dove capisci che uno non fa niente per migliorarsi?

   By Zdfz mercoledì 14 maggio 2003 - 02:08

Berlusconi più di ogni altro politico nel mondo è riuscito a creare una sorta di culto della personalità, proiettando tutto l'interesse nazionale verso le sue beghe legali. In pratica ogni suo discorso è giocato sulla personalizzazione della politica e i "topoi" ruotano sulle classiche fantasticherie allestite nei precedenti anni di opposizione: dalla magistratura giacobina, all'opposizione disfattista (a proposito di disfattismo: chi è che mandò a rotoli la bicamerale invece?) Il tutto avviene come se il Silvio nazionale e i suoi sgherri fossero ancora all'opposizione, continuano sugli stessi toni di allora, parlando di regimi persecutori e di tanti altri loro castelli in aria. Credo anche che il Silviolone abbia messo in atto una precisa strategia comunicativa: si era accorto che negli ultimi tempi, con tutto il polverone mediatico sull'Irak, i grandi mezzi di informazione italiani lo avevano messo in sordina. Stando al secondo principio della Silviodinamica (parlatene bene, parlatene male purchè ne parliate) il nostro baldo premier si è lanciato in un tour de force che prevede nient'altro che il ritorno agli onori della cronaca della sua figura, una renaissance della sua popolarità in soldoni. E se esiste la fantomatica scuola di cui parla Tyler, il Silviolone ne è addirittura il preside :D
PS Sono convinto che se alla presidenza del consiglio ci fosse stato Fini, ci saremmo risparmiati tutte queste sceneggiate da melodramma sulla giustizia e l'operato del governo si sarebbe rivolto verso i veri problemi del paese (altro che rogatorie internazionali e tasse sulla successione).

   By Zdfz mercoledì 14 maggio 2003 - 02:12

Una delle tante contraddizioni di questa maggioranza: affermano che la magistratura ha fatto fuori un'intera classe politica che, nel bene o nel male, aveva costruito le basi della nostra democrazia nei passati 50 anni, poi appena prese le redini del paese non fanno altro che criticare a destra e manca, dai giudici alla tv di stato, accusando tutto e tutti di essere figli di quella classe politica che nei passati 50 anni ha portato il paese allo sfascio. Proprio dei campioni di coerenza :D

   By Tyler mercoledì 14 maggio 2003 - 09:18

Caro Dariuzzo, quando intervistano esponenti della sx (DS, correntone, RC, verdi, cattocomunisti, girotondini, noglobbal, disobbedienti e chi + ne ha + ne metta) non sento proposte e idee ma solo attacchi e critiche alla persona di B. o al governo (oltre alle consuete polemiche interne).. forse x sentire parlare di riforme devo vederli su Stream o Tele+ ? :|

   By Dariuzzo mercoledì 14 maggio 2003 - 12:22

veramente non so quali canali guardi o quali giornali leggi, perchè dal centro-sinistra sono arrivate 3 proposte sul conflitto di interessi. sono arrivate proposte alternative alla riforma moratti. sono arrivate proposte sulle pensioni, sullo stato sociale... guarda ballarò ogni tanto non solo socci.
se è vero come è vero che a sinistra si litiga su tutto, significa che ci sono idee diverse e proposte diverse. se in televisone queste cose non passano ma passano solo gli attacchi a berlusconi e le beghe interne chissà, forse dipende da qualcosa?
chissà invece come è possibile che un nazionalista, un separatista e un liberista (a capocchia) vadino d'amore-e-d'accordo. siete solo più bravi a nascondere i litigi, mi sa. cosa dice fini davanti al tossico che ripete di nuovo "roma ladrona" ? cosa dice fini davanti a berlusconi che depenalizza un reato che fa danni enormi alla borsa (evviva il capitalismo no?)
fini, che caxxo hai da dire? tu che avevi una mezza dignità politica ti sei messo non a 90 ma 360, lo stai prendendo dappertutto!! ecco come si ottiene la pace nel polo e l'unità di intenti e le proposte uniche.
hai visto? so solo attaccare la destra!

   By Dariuzzo mercoledì 14 maggio 2003 - 13:40

dal blog di sabelli fioretti
ANTONIO SOCCI, il conduttore di Excalibur, si difende dalle accuse di aver condotto con Berlusconi una intervista in ginocchio ("knees interwiew";?), spiegando che lui si mette in ginocchio solo in chiesa (ah, ah, ah) e che il contraddittorio c'è stato (certo che c'è stato: ben due domande clamorosamente impertinenti in mezzo a un comizio di 50 minuti) e che lui ha fatto un'intervista nello stile di Enzo Biagi. Enzo Biagi , intervistato da Carlo Brambilla per la Repubblica, ha precisato le domande che avrebbe dovuto fare se avesse voluto fare una intervista alla Enzo Biagi. Soprattutto quella fondamentale: ";Perché è entrato in politica?";. Domanda che anche Frank Bruni, il giornalista del New York Times, gli aveva fatto. E che gli aveva fatto tanto tempo fa lo stesso Biagi. Alla quale domanda Berlusconi - racconta Biagi - aveva risposto che il motivo era che altrimenti lo facevano fallire e andare in galera. A Frank Bruni, invece, ha raccontato, stoico, la storiella dei comunisti e della libertà.

   By Exos_Dax mercoledì 14 maggio 2003 - 13:58

Fini non era prima un fascista, ora è quello con dignità politica che si è messo a 90°?
Rutelli è un esempio di personalità invece, come Prodi... persone messe su per essere manovrate

   By Dariuzzo mercoledì 14 maggio 2003 - 17:45

rutelli s'è fatto il partito da solo pur di farsi manovrare!
giustizia "dura" , legalità, moralità, senso dello stato... con un parlamento zeppo di pregiudicati, avvocati dei pregiudicati e di mafiosi, di gente che cerca in tutti i modi di evitare una condanna per reati che ha commesso, di uno che ogni tanto, quando è in calo di popolarità, tira fuori il suo grande successo "roma ladrona" ... e lui che accetta tutto questo! questa si che è dignità politica!

   By Dariuzzo lunedì 26 maggio 2003 - 12:17

confessioni di un "povero" perseguitato

dal sito di "repubblica"

ROMA - "Ci sarà da divertirsi", annuncia Silvio Berlusconi in vista della seconda puntata delle sue "dichiarazioni spontanee", previste al processo-stralcio per l'11 giugno. Ed è probabile che sia così, dopo le singolari dichiarazioni dell'altroieri in Lussemburgo, poi subito rettificate in serata. Per la prima volta, dopo otto anni di inchiesta e 38 mesi di dibattimento, il Cavaliere ha parlato del vero oggetto del processo: non il prezzo della Sme, ma l'eventuale prezzo di due giudici, Squillante e Verde. E soprattutto il clamoroso bonifico di 434.404 dollari, che il 6 marzo '91 passa dal conto Polifem0 (Fininvest) al Ferrido (Fininvest) al Mercier (Previti) al Rowena (Squillante). Berlusconi in parte rivela particolari inediti, in parte smentisce se stesso, in parte entra in rotta di collisione con le carte bancarie agli atti del processo.
Una banca in tribunale. "C'era una organizzazione che fungeva da banca, e che serviva tutti coloro che frequentavano il palazzo di Giustizia di Roma" (Ansa, 24 maggio, ore 18.37). "Il signor Pacifico eserceva un servizio finanziario per conto di clienti tra i quali diversi professionisti e magistrati. Questi servizi utilizzavano operazioni di compensazione in dare e in avere tra i vari clienti" (Ansa, 24 maggio, ore 22.23). L'"organizzazione" era dunque Pacifico. Il quale, al processo, ha specificato quale "servizio finanziario eserceva": trasportava di qua e di là dalla frontiera svizzera miliardi su miliardi per conto di amici, avvocati e almeno quattro giudici. Attività vietata fino al 1989 sotto il profilo valutario, e tuttoggi illegale sotto il profilo fiscale per le somme non dichiarate. Improbabile che lo facessero "tutti" . Quelli che risultano averlo fatto (e l'hanno anche ammesso) sono imputati a Milano.
Parcelle in nero. "A un certo punto Fininvest ha continuato a pagare le parcelle per il lavoro estero allo studio Previti: quei 500 milioni sono stati uno dei tanti pagamenti... Noi abbiamo versato a una banca" . Attenti a quel "noi";. Dal 1995, quando il pool di Milano cominciò a indagare su All Iberian, la società-madre del sistema off-shore del gruppo Berlusconi, la cosiddetta "Fininvest parallela", Berlusconi e i suoi portavoce hanno sempre negato di avervi a che fare. Anche perché da quei conti partirono anche i 23 miliardi finiti sui depositi personali di Bettino Craxi. Ma il Cavaliere niente, tetragono dinanzi a ogni accusa di falso in bilancio: "All Iberian? Mai conosciuta" (7-12-2000). Ora, all'improvviso, indietro tutta. Tre auto-smentite in un colpo solo: i conti Polifem0 e Ferrido, e dunque la Fininvest occulta, sono roba sua; Previti veniva pagato con oltre 10 miliardi in nero, estero su estero (con conseguente evasione fiscale, sia di Previti sia di "noi" , cioè Berlusconi e sue aziende); i bilanci Fininvest erano falsi, visto che quelle "parcelle" non furono registrate.
Le spese di Cesare. "Se questi soldi fossero andati a Squillante, non li avrebbe ricevuti Previti, che invece ha dato prova di averli ricevuti, di averli spesi. Ci sono tutte le prove per tabulas";. Ancora sui 500 milioni (434.404 dollari) targati Fininvest del 6 marzo '91, operazione con riferimento in codice "Orologio";. Previti dice che Pacifico glieli portò in contanti in Italia, per le sue spese; e ne versò poi altrettanti a Squillante per fatti suoi. Ma Dionigi Resinelli, il vicedirettore della sua banca, la Darier Hentsch di Ginevra, giura in tribunale che Squillante aspettava con ansia quel denaro: "Mi aveva preannunciato l'arrivo dell'importo dalla Darier Hentsch (cioè da Previti). In precedenza avevamo concordato il riferimento Orologio" . E poi il riferimento per le "compensazioni" di Pacifico era "Oceano" . Solo quella volta Previti usò "Orologio" . Perché quel bonifico era per un altro: Squillante. Che infatti ricevette la somma nel giro di un'ora. Ora Berlusconi sostiene che Previti ha documentato spese per 500 milioni. Ma non è così: l'avvocato porta "pezze d'appoggio" originali, del 1991, per spese inferiori ai 30 milioni. Per il resto, solo dichiarazioni di artigiani, muratori, antiquari e personaggi vari che oggi dicono di ricordare di aver avuto soldi da Previti nel '91 per un totale di 500 milioni. Una sorta di autocertificazione a posteriori. Senza alcuna prova che i 500 milioni fossero gli stessi del triangolo Polifem0-Ferrido-Mercier.
Prove sparite e false. "Una parte della magistratura nasconde prove a favore, crea prove false" . Le presunte "prove a favore" sono gli interrogatori dei giudici D'Angelo e Casavola. Ma nessuno li ha "nascosti": noti in copia al processo Sme, fanno parte di un altro procedimento, a carico di Squillante, a Perugia. La cosiddetta "prova falsa" è la famigerata bobina del bar Mandara, su cui indaga la Procura di Perugia su denuncia di Previti e Squillante, per una presunta manipolazione. Comunque non contiene accuse a Previti e Berlusconi. E con l'eventuale manipolazione la "magistratura" non c'entra: a Perugia non c'è alcun magistrato indagato.

   By Dariuzzo domenica 29 giugno 2003 - 12:02

BRUXELLES - La stampa estera punta il dito contro Berlusconi, neo presidente Ue per un semestre. Da Berlino a Londra, da Madrid a Los Angeles piovono una marea di critiche e di dubbi. Tra i più pesanti il Financial Times che, nell'inserto weekend, definisce il premier italiano "un politico a livello amatoriale";. In Italia, si legge, è stato gravemente violato il principio dell'indipendenza dei media dallo Stato. "Berlusconi, il prossimo e intoccabile presidente d'Europa" strilla la copertina del Financial Times. Gli fa eco il settimanale francese Le Point che titola "I trucchi di Berlusconi" e definisce i guai giudiziari del cavaliere "un'inquietante ipoteca sullo svolgimento del prossimo semestre di presidenza italiana della Ue";. E il compassato Le Monde non lesina critiche: "Non ha risolto il conflitto d'interessi - scrive - tra i suoi affari privati e quelli della presidenza del Consiglio, e non ha intenzione di farlo. Questo fa dell'Italia un'anomalia europea";. Anche lo spagnolo El Pais non usa mezzi termini: "Deve quest'uomo guidare l'Europa?" e aggiunge: "Il capitale dell'uomo più ricco d'Italia continua ad essere un mistero";.

Stessa aria a Berlino. Sull'autorevolissimo settimanale Der Spiegel la foto del premier italiano campeggia in copertina con un titolo veramente poco rispettoso: "Silvio Berlusconi, il padrino";. "A casa smantella la giustizia - si legge nell'articolo -, comanda a suo piacere in tv, si fa cucire leggi su misura. Ed ora il capo del governo italiano, Silvio Berlusconi, dovrebbe rappresentare l'Europa.

Critiche e ancora critiche su The Guardian, The Times, The Independent, Le Nouvel Observateur, Die Zeit. La polemica attraversa l'Oceano ed approda anche sull'americano Los Angeles Times.

da "Il nuovo"

   By Dariuzzo domenica 29 giugno 2003 - 12:13

"Silvio Berlusconi, il prossimo e intoccabile presidente dell'Europa" titolava ieri il Financial Times. Un inserto tutto dedicato all'Italia, con un articolo lunghissimo del corrispondente da Roma, dal titolo non meno crudele: "Keep on smiling", ovvero "Buttiamola sul ridere";.
The Independent usa i guai giudiziari di Salvatore Cuffaro per puntare su Roma: "L'alleato in Sicilia di Berlusconi indagato per mafia";. The Guardian va sul folclore padano con un riferimento alla cotoletta: "Ha costruito un'utopia milanese ma ci si può affidare a Berlusconi per il futuro della Ue?";. E il giornale più importante del Regno Unito, voce dei conservatori di tutto il mondo, invita i suoi lettori a uno strano sondaggio via e-mail: "L'Italia è adatta a presiedere la Ue?";. Mai visto, da nessuna parte, per nessun Paese.
Helsingin Sanomat, il più grande giornale finlandese, ha proclamato: "Berlusconi prende in giro l'Europa del diritto";.
Poi NRC-Handelsblad, giornale di centrodestra olandese, ha stigmatizzato c0me l'immunità penale ottenuta dal premier - "la legge Berlusconi" per Der Spiegel - non annulli "l'ombra che grava sulla presidenza europea di Berlusconi";. Helsingin Sanomat, il più grande giornale finlandese, ha proclamato: "Berlusconi prende in giro l'Europa del diritto";.
Lo svedese Dagens Nyheter ha sparato a zero: "Raramente qualcuno si è dato una tal pena di dimostrare l'inadeguatezza della presidenza rotante della Ue";. Berlusconi e l'Italia touchè.
L'allarme si dilata oltre i confini. Der Spiegel, in un articolo-fiume intitolato "Il dossier Berlusconi", scrive tra l'altro che il Cavaliere "nel suo paese smantella la giustizia, assoggetta la televisione al suo controllo, si fa confezionare dal parlamento leggi a richiesta";. "Ora - aggiunge il settimanale tedesco - Berlusconi dovrà rappresentare l'Europa. I colleghi della Ue si preoccupano che la sua presidenza passi senza danni";.
L'Italia, scrive il direttore del Financial Times, John Lloyd, viola il principio dell'indipendenza dei media nei Paesi democratici. "L'Italia non sta per cadere nell'autoritarismo. Essa ha una elite diplomatica e burocratica con la capacità ed i valori per fare della presidenza italiana una prova decente. Ma il suo primo ministro disprezza gli standard per i quali la maggioranza degli altri leader europei vivono e la sua assunzione della presidenza rende questo un affare europeo e mondiale più di quanto non fosse prima";.
da repubblica

   By Sieg domenica 29 giugno 2003 - 13:12

grazie per averli postati, dariuzzo, mi ero persa questi articoli!!!!:)

   By Tyler domenica 29 giugno 2003 - 13:19

:|

   By Hapablap domenica 29 giugno 2003 - 15:06

Nonostante la mia avversione per il politico Berlusconi, quando vedo i giornali esteri che sparano a zero contro di lui e le istituzioni italiane mi sorge spontanea un'invocazione: "Che si facciano i ca22acci loro e si guardino piuttosto le loro beghe interne!"
Vogliamo parlare di Blair che rema contro l'Europa unita facendo il cagnolino scodinzolante di Bush e rifiutandosi di entrare nell'Euro ed è sotto inchiesta del parlamento per aver fornito delle prove false sull'esistenza di armi chimiche in Iraq?
O di Chirac che era inquisito per una serie di tangenti instascate quando era sindaco di Parigi e adesso è presidente della repubblica?
E poi gli stessi giornali hanno pubblicato anche degli attacchi contro Prodi e la commissione europea... naturalmente i giornali italiani in quel caso hanno avuto reazioni di ben altro segno, facendo quadrato intorno a Mortadellix.
Non ritengo accettabile che dei giornalisti stranieri si arroghino il diritto di influenzare la nostra politica interna, limitando di fatto la sovranità del popolo italiano.

   By Hapablap domenica 29 giugno 2003 - 15:12

Voglio anche aggiungere che i politici italiani che continueranno a strumentalizzare gli attacchi dei giornali esteri alle nostre istituzioni hanno e avranno delle brutte sorprese alle urne, perchè la loro mossa si ritorcerà contro di loro come un boomerang come è già successo in passato.

   By Tyler domenica 29 giugno 2003 - 18:56

Sottoscrivo

   By Dariuzzo lunedì 30 giugno 2003 - 00:05

hapa e tyler, esprimere opinioni e fare commenti non è un tentativo di "influenzare la nostra politica interna, limitando di fatto la sovranità del popolo italiano" !!!
e poi madonnuzza santa, se si entra nel semestre di presidenza EUROPEA, chi volete che faccia i commenti, donna moderna di luglio?
la presidenza europea riguarda TUTTI i paesi dell'EU e indirettamente QUALUNQUE paese del mondo, visto che si hanno rapporti con tutti.
ma daaai, ancora con i panni sporchi che si lavano in famiglia!!??
quindi un giornalista italiano secondo voi non potrebbe scrivere della corruzione in germania perchè prima dovrebbe parlare di quella italiana??
che la nostra situazione sia anomala rispetto a CHIUNQUE tranne la cambogia è un dato di fatto, è inutile negarlo, sono fatti non... opinioni.
per quanto riguarda mortadello, è stato UN giornale a pubbicare quei commenti che sono stati smentiti poi da chiunque.

   By Hapablap lunedì 30 giugno 2003 - 01:54

Vorrei vedere come reagirebbero (anzi come reagiscono) gli inglesi se una decina di direttori di testate sparsi per l'Europa decidessero che Blair è inadatto a fare il politico e pubblicassero articoli basati su pure illazioni... io dico che se ne fregherebbero altamente, e altrettanto faremmo meglio a fare noi.

   By Dariuzzo lunedì 30 giugno 2003 - 10:25

quai sono gli articoli "basati su pure illazioni" che riguardano berluscono?
che ha conflitti d'interesse? che controlla i media a parte qualche giornale (per il corriere sta provvedendo)? che si fa leggi su misura? ecc. ecc.?

do you remember haider dei monti?

   By Dariuzzo lunedì 30 giugno 2003 - 11:50

...Deve dunque essere ben chiaro, anche ai corrispondenti stranieri, che la nostra è una democrazia e Silvio Berlusconi è il legittimo capo del governo di questa democrazia. Ma deve essere altrettanto chiaro che Berlusconi porta una grave anomalia non so chiamarla diversamente nella democrazia italiana. Questa anomalia rende oggi il nostro Paese diverso da come è stato in tutta la sua storia repubblicana, e soprattutto diverso da tutte le altre democrazie europee. È infatti un'anomalia che riguarda la natura e la qualità stessa della democrazia.
Che a mio parere non cessa d'esser tale: ma che nello stesso tempo diventa fortemente irregolare e atipica rispetto agli standard occidentali, fino a indebolire pericolosamente la sua qualità e a rappresentare quella clamorosa "eccezione" europea di cui parlavo all'inizio. È proprio questo che l'Europa denuncia oggi con allarme. Non i vecchi vizi del nostro sistema: ma una nuova, pericolosa, anormalità italiana.
Vediamo giornali moderati, quotidiani che rappresentano la business community, settimanali liberali e conservatori, fogli istituzionali che riverberano il sentire delle cancellerie continentali, uniti tutti nella preoccupata analisi dell'anomalia berlusconiana.
Agli occhi dell'Europa il conflitto ha tre aspetti fortemente preoccupanti, che nascono nel momento in cui l'uomo più ricco d'Italia scende in politica mantenendo congiunte l'identità di imprenditore e quella di capo partito, con il risultato di squilibrare così il mercato politico fin dall'inizio e per sempre in termini di mezzi finanziari e disponibilità: che diventano inevitabilmente forme e modi della politica, perché introducono una concezione e una modalità proprietaria nel sistema, all'interno prima del partito berlusconiano, poi della coalizione, quindi della maggioranza, e infine del governo.
Il secondo aspetto inaccettabile per l'Europa è che un solo soggetto controlli la totalità dello spazio televisivo, che è la moderna agorà, il luogo privilegiato - e praticamente esclusivo - nel quale si gioca oggi la battaglia per l'acquisizione del consenso. Non c'è mai stato un simile esempio nella storia della nostra repubblica, tantomeno negli altri Paesi europei. L'anomalia è dunque evidente, in atto, e produce i suoi effetti, alterando il confronto politico alla radice.
Il terzo aspetto del conflitto è l'uso privato della politica per influire sulla giustizia, paralizzandola. Le democrazie occidentali non contemplano casi del genere. Conoscono certo tipologie diverse e gradazioni differenti di immunità. Ma in nessun caso, mai (e fino a ieri nemmeno in Italia) si è verificato il caso di un imputato per reati comuni molto gravi che a poche ore dalla requisitoria del pubblico ministero, e a pochi giorni dunque dalla sentenza, usi la sua carica di primo ministro e capo della maggioranza parlamentare per costruirsi con le sue mani un salvacondotto personale e urgente, che lo liberi dalla pronuncia del tribunale.
Per giungere a questi risultati, e per sostenere l'abuso in termini di propaganda, Berlusconi ha dovuto alzare i toni politici fino al parossismo, con il risultato che l'Europa ha visto il capo del governo italiano attaccare i magistrati come agenti nascosti di un disegno politico diretto dalle sinistre, raffigurando questo Paese come una democrazia in pericolo, perché la magistratura lavora d'accordo con l'opposizione per sovvertire il legittimo governo repubblicano.

*********Ma bisogna pur dire, oggi, che l'Italia ufficiale non ha voluto vederli, mentre l'Europa li ha osservati crescere con inquietudine. Ora il semestre li ingigantisce, e porta le voci più autorevoli del nostro continente a domandarsi: chi è davvero Berlusconi, che da oggi parlerà anche in nostro nome?

ezio mauro da repubblica

   By Hapablap lunedì 30 giugno 2003 - 14:52

Collaborazione sul semestre, l’Ulivo apre

Margherita, Udeur e Sdi: sì alla proposta Fassino, ma incalzeremo il premier. Berlinguer (sinistra Ds): tutelare l’Italia


ROMA - L’immagine e il ruolo dell’Italia prima di tutto. Ma con la promessa di «incalzare» il più possibile Silvio Berlusconi sugli impegni che contano. Dopo l’intervista al Corriere del segretario dei Ds Piero Fassino si apre nel centro sinistra un partito bipartisan sul semestre europeo. O, meglio, si coagula con chiarezza un fronte che già in parte esisteva e che corrisponde ai «moderati» dell’Ulivo, dallo Sdi alla maggioranza della Quercia. Ma che abbraccia anche esponenti del Correntone ds come Giovanni Berlinguer. Nessuno, per la verità, si dice disposto a mettere la sordina agli eventuali errori politici che il presidente del Consiglio potrà fare nei prossimi sei mesi a guida dell’Europa. Ma contro la delegittimazione dell’Italia si alza un muro. Anche perché molti nel centro sinistra ricordano che ad essere sotto i riflettori nello stesso periodo sarà anche un altro italiano e cioè il presidente della Commissione europea Romano Prodi. Enrico Boselli so stiene che una politica bipartisan sull’Europa è possibile. Anzi, è la linea già decisa dal gruppo parlamentare europeo al quale appartiene insieme ai Ds, vale a dire quello socialista. In altre parole: «Nessun pregiudizio sul semestre italiano perché sono in ballo troppi argomenti importanti: valuteremo Berlusconi dai fatti». L’unico elemento di preoccupazione preventiva, espresso dal leader dello Sdi, è rappresentato dal conflitto di interesse: «Su questo punto tutti i politici europei sono d’accordo: va risolto».
Anche Pierluigi Castagnetti condivide «largamente» le parole di Fassino: «La presidenza di turno dell’Unione europea è dell’Italia, non di Berlusconi. Quindi dobbiamo appoggiarla lealmente perché sono in gioco gli interessi del nostro Paese». Anche se, sottolinea il capogruppo della Margherita alla Camera, molto dipenderà dalle scelte che il governo farà sull’Europa: non è ancora chiaro che cosa pensi il premier su alcuni nodi fondamentali come il voto a maggioranza per le decisioni dell’Unione o il ruolo che si deve assumere in Medio Oriente». La funzione del centro sinistra, promette Castagnetti, «sarà comunque quella di incalzare il premier, mai di delegittimare l’Italia». E lancia una sfida: «Noi sull’Europa abbiamo già scritto un documento mentre finora Berlusconi ha solo fatto l’elenco dei problemi. Martedì alla Camera, nel dibattito sul semestre, Berlusconi dica che ne pensa, poi vedremo cosa fare». Strada aperta per una mozione bipartisan? «Da parte nostra, se i contenuti fossero condivisibili, non ci sarebbero problemi. Ma credo che realisticamente ciò non sia possibile per la linea assai poco europeista della Lega». E, sempre nella Margherita, Lapo Pistelli indica il ministro dell’Interno Giuseppe Pisanu come esempio da seguire: «Mi auguro che il premier si comporti come il ministro dell’Interno sull’immigrazione». Cioè con una politica «che tiene conto dell’opposizione».
Per il segretario dell’Udeur Clemente Mastella appare «evidente» che non si debba e non si possa gioire per una delegittimazione dell’Italia. Ma lo dice anche «per problemi di convenienza». Cioè: «Già gli investitori stranieri sono in calo nel nostro Paese, se continuiamo a farci del male...». Sulla «tregua» durante il semestre nessun dubbio: «L’applicheremo». Anche perché, «con Romano Prodi alla testa della commissione, saremo di fatto bipartisan».
Nei Ds è l’ex ministro dell’Interno Giorgio Napolitano, ora in prima linea sulle questioni europee, a dare il suo «sostegno pieno» alla linea espressa da Fassino: «Il punto qualificante della sua intervista è l’impegno a non dare spazio ad alcuna manovra per colpire la presidenza italiana che venga dall’esterno del Paese. Con l’aiuto dell’opposizione e facendo affidamento a quella struttura europeista che esiste alla Farnesina, la linea del semestre italiano potrà avvicinarsi alle posizioni sollecitate da Fassino. Ma occorre che su questi temi Berlusconi apra ad una collaborazione con il centro sinistra». E meglio ancora se il premier muovesse qualche pedina sulla scacchiera del conflitto di interessi: «Non dico che debba essere risolto durante il semestre: basterebbe almeno un segnale».
Ma nella Quercia non è solo la maggioranza ad applaudire a Fassino sul semestre europeo. Ad essere convinto che si tratti di una linea giusta è anche un esponente del Correntone come Giovanni Berlinguer: «È nella scia di una politica che è sempre stata dei Ds e prima ancora del vecchio Pci: deve sempre prevalere l’interesse nazionale. Non è la legittimità del governo Berlusconi ad essere messa in causa bensì i suoi atti». Ciò non vuol dire che l’opposizione debba abbassare la guardia: «Non saremo in agguato per coglierlo sul fatto, però dipende tutto da lui. L’intervista di Fassino è servita a togliere ogni alibi a Berlusconi. Ci dica ora se è un’europeista convinto e faccia il suo dovere rappresentando gli interessi dell’Italia: non continui a dire, come fa da sempre, che è tutta colpa del complotto comunista».

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