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By Pugnodiferro giovedì 23 maggio 2002 - 00:02 |
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Premier indiano ai soldati: pronti a battaglia
Londra richiama i suoi diplomatici
22 maggio 2002
Articolo messo in Rete alle 17:52 ora italiana
(15:52 GMT)
KASHMIR (CNN) -- Il primo ministro indiano
Atal Bihari Vajpayee ha invitato il proprio
esercito a prepararsi per una "battaglia
decisiva" contro il Pakistan, a un giorno
dall'assassinio del più moderato tra i leader
separatisti del Kashmir.
Vajpayee ha parlato a un reparto di soldati
indiani schierati lungo la linea di controllo che
divide la parte del Kashmir sotto
amministrazione indiana da quella sotto
amministrazione pachistana.
Il premier indiano è in visita da martedì in
Kashmir, al centro di una contesta con il
Pakistan che negli ultimi giorni appare
sempre più vicina a trasformarsi in guerra
aperta.
CNN ha confermato che cinque navi della
marina indiana stanno avanzando verso le
acque del Pakistan. Il governo britannico, nel
frattempo, ha annunciato che ridurrà il proprio
staff diplomatico in Pakistan, dopo le minacce
di attentati terroristici arrivate nelle ultime
settimane.
Il presidente pachistano, Pervez Musharraf, ha
scelto per ora di non rispondere alle
dichiarazioni di Vajpayee. Musharraf ha detto
che il Paese è pronto a difendersi, ma anche
a lavorare per la pace.
Attentati nelle ultime settimane
Martedì a Srinagar, il centro della rivolta
secessionista sostenuta dal Pakistan, è stato
assassinato il leader indipendentista Abdul
Ghani Lone. L'India ha immediatamente
accusato i separatisti del Kashmir che hanno
sede in Pakistan di aver ucciso Lone perché
era un moderato e perché - nelle parole di
Vajpayee - "stava lavorando per la pace" .
Il governo di Islamabad ha negato le accuse.
La tensione tra le due potenze nucleari dell'
Asia meridionale ha avuto un'ennesima
impennata la settimana scorsa, dopo che 34
persone, in gran parte civili, sono rimaste
uccise in un attentato contro un
accampamento dell'esercito indiano a
Kaluchak, a sud di Jammu, il centro principale
del Kashmir.
India e Pakistan hanno combattuto ben due
guerre in relazione al Kashmir e hanno
ammassato quasi un milione di soldati alla
frontiera dopo che l'India, a dicembre, ha
accusato gruppi con basi in Pakistan della
responsabilità di un grave attentato al
parlamento indiano.
L'India, che controlla il 45 per cento del
territorio conteso, accusa il Pakistan di
armare e addestrare i ribelli musulmani,
un'accusa che il Pakistan ha sempre respinto
affermando che il sostegno ai ribelli è solo
diplomatico e morale
La decisione britannica
Nel frattempo, il ministro degli Esteri
britannico, Jack Straw, ha detto annunciato
martedì che, per ragioni di sicurezza, il
numero di diplomatici britannici presenti in
Pakistan verrà ridotto.
''Minacce contro gli interessi britannici in
Pakistan mi hanno costretto a prendere la
difficile decisione di ridurre la nostra
rappresentanza diplomatica'', ha detto Straw
da Londra, senza precisare però da chi siano
partite le minacce e di che natura siano.
La decisione del governo britannico, che
dall'inizio delle operazioni militari di novembre
in Afghanistan combatte a fianco a fianco con
gli Stati Uniti, arriva un mese dopo un
attentato a Karachi, in cui sono rimasti uccisi
11 ingegneri francesi e tre civili pachistani.
(NPDF - gli ingegneri stavano lavorando alla
costruzione di un sommergibile, se non erro
classe Agosta - per il Pakistan)
A marzo cinque persone, tra cui due
americani, erano rimaste vittima di un
attentato terroristico contro una chiesa di
Islamabad.
Lo staff diplomatico britannico a Islamabad
passerà da 210 a 80 persone e a Karachi da
36 a 10. La Gran Bretagna ha deciso invece di
chiudere il piccolo ufficio consolare di Lahore.
Il governo britannico ha avvertito inoltre i
propri cittadini di recarsi in Pakistan soltanto
per ragioni assolutamente necessarie.
A quelli presenti nel Paese in questo
momento ha consigliato di partire.
By Pugnodiferro (62.98.190.165) lunedì 10 giugno 2002 - 17:20 |
Usa: sventato attacco con "bomba sporca"
Il ministro della Giustizia Usa, John Ashcroft,
ha reso noto lunedì che i servizi segreti e la
polizia hanno sventato un attacco con una
"bomba sporca" - un ordigno convenzionale al
quale era stato aggiunto materiale radioattivo,
probabilmente di origine radiologica - contro
gli Stati Uniti.
Aschroft ha precisato che un cittadino Usa,
"noto terrorista" di al Qaeda, è stato arrestato
a maggio all'aeroporto di Chicago.
CNN
By Tepa_Sport (66.108.209.203) lunedì 10 giugno 2002 - 20:44 |
PDF, mi sa` che chi legge cartello non mangia
vitello, mi ricordava la mia nonna...
Dopo 9 mesi di COSTANTE e snervante
"allarme
rosso" , guarda caso proprio in questa mia
ridente cittadina, dove le profezie del home
security non hanno fatto che aggiungere il
peggio al peggio:
e siamo passati QUOTIDIANAMENTE , dico ,
quotidianamente per:
Anthrax
Small Pox
Dirty Bombs
Hijacking
Suicide Bombers
e udite udite terroristi app0ostati nei pressi
degli aeroporti con tanto di contraerea pronti a
fare in 4 un 747
mi son rotto le bolas
FBI e CIA dopo aver CLAMOROSAMENTE
fallito ora ci
omaggiano con questa perla!
La strategia "schiuma alla bocca" di Cheney
iniziava a far per caso acqua?!?
In definitiva:
NON CI CREDO, e se fosse anche vero: non
ci credo
cmq : mi hanno disgustato. punto
By Gufo (213.45.170.179) lunedì 10 giugno 2002 - 22:26 |
Non capisco perchè.
Se da un lato vogliono, fingendo, rimediarci una bella figura per bilanciare i magri risultati, mettono cmq in allarme radioattività la popolazione (salvo che anche gli americani si siano ormai saziati dell'allarmismo post 11\09 .... ); se invece dicono la verità, sempre pericoloso mi pare mettere in giro ste notizie, salvo he non si voglia tenere alto il senso di pericolo per potenziare l'amministrazione bush e ottenere consensi e supporto al congresso.
By Tepa_Sport (66.108.209.203) martedì 11 giugno 2002 - 00:22 |
Verita` o balle, tutto puzza di insabbiamento
continuo, scaricamento di barili e gigioneria
made in usa che, detto per esteso, gli americani
comprano e come comprano. Poi visto e considerato
che NY non e` l'america , ma la citta` americana
che ospita la mondialita`, tutti eran sensibili a
quello che qualcuno leggermente definisce
"allarmismo"; il crollo dellle torri "piu` viste"
e allo stesso tempo meno viste del mondo, ne e`
stato piu` di un campanello. Ma se "anche" gli
americani si sarebbero dovuti saziare con,
ripeto, non so` che, chi altro sarebbe stato
coinvolto da simili preoccupazioni?
Quello che in ogni caso l'amministrazione Bush
voleva ottenere e` stato quasi ottenuto. Ora il
paese piu democratico del mondo si ritrova meno
democrazia in tasca che un nudista non appena
varcata la soglia del suo campo di giochi e
rappresentazione. E cosi` via di questo passo a
falciare ogni possibilita` di diritto.
Attendo "tanto" ansiosamente la cattura di un
cittadino americano "caucasian" (cioe` bianco)
che ci portera` qualche altro regalino
corroborato e corroborante,in termini di
negazione, di quell'abominio civile che qui si
spaccia sotto il nome di Home Security.
Arrivera`...basta attendere...I reps faranno
questo miracolo possibile.
God Bless America
By Gufo (212.171.104.46) mercoledì 12 giugno 2002 - 21:42 |
avrei voglia di scrivere su un certo argomento, ma non so se è bene, dato che in passato ci si è scannato non male noi due al riguardo.
ricordi il primo articolo della fallaci?
diceva: "E quando un Mustafà o un Muhammed viene diciamo dall'Afghanistan per visitare lo zio, nessuno gli proibisce di frequentare una scuola di pilotaggio per imparare a guidare un 757. Nessuno gli proibisce d'iscriversi a un'Università (cosa che spero cambi) per studiare chimica e biologia: le due scienze necessarie a scatenare una guerra batteriologica. "
mi sembra di ricordare che già a suo tempo avevo detto quanto illiberale fosse questa sentenza, specialmente l'inciso fra parentesi, ma poi sappiamo come il confronto dialettico è proseguito.
ora dici che il paese più democratico del mondo si trova meno democrazia di un nudista.
non lo trovi divertente?
non so cosa tu abbia contro la parola allarmismo.
"anche" lo metto sempre in ogni discorso, se noti, anche quando non ha un suo senso specifico, un pò come chi dice "no?" oppure "pota" o "minkia" .
errore mio: non volevano esserci doppi sensi.
By Tepa_Sport (24.193.97.236) giovedì 13 giugno 2002 - 00:36 |
Fammi ragionare: io abito qui e
quotidianamente
ne faccio i conti (4 anni prima delle wtc) ed
esprimo/emano cio` che vivo mangio e caco,
in
tutti i sensi...
Tu mi racconti dell'america, o di ny se
preferisci da spinea,un satellitino del piccolo
satellite italia-adorata e fantastica , ma pur
sempre satellite, e vi trovo gaps clamorosi
riguardo non solo la mia di esperienza ma di
fatti che nel loro valor basico sono cio` sono e
rappresentano- per inciso sto` ancora
"sudando"
cercando di capire cosa e come, e non sono
l'unico a giudicare dalla mole mammouthica
di
materiale prodotto a riguardo, di questo
controverso paese. Son d'accordo che non
bisogna
esser ruspanti per sapere di,e riconoscer, un
uovo, ma, esistono i ma, che sembri non
considerare.
Ma passiamo pure su questo: non e`
importante,
dimmi cio` che intendi in quel tuo faticoso
periodo, perche` oltre a non capire, non trovo
ne` divertimento ne altro in cio` che le mie
parole significano.
Senza sarcasmo riformula e ti scrivo cio` che
penso. (non ho tanto tempo a disposizione, e
non
tengo nota di tutti i ns scambi epistolari.)
Molla due righe e vedro` di esser piu`
soddisfacente.
Ciao
By Gufo (212.171.96.17) venerdì 14 giugno 2002 - 19:36 |
Più che satellite propenderei per asteroide e per altro neppure viaggiante.
Volevo chiederti se non trovi che assumere l'ottica della fallaci, e poi pentirsi che si siano prese decisioni da quella auspicate sia almeno contraddittorio.
A chi (giornalisti e scrittori) diceva di vedere in lei una liberale avevo a suo tempo ribattuto che il vero liberale riconosce i potenziali difetti di una libera società popperiana, ma piuttosto che limitarne le libertà cerca di prevenirne i mali con maggiori controlli, meno burocrazia e disinteresse per gli allarmi lanciati dalle istituzioni preposte(a differenza di quanto si pensava l'fbi aveva previsto l'attacco aereo, è stata la casa bianca a prenderlo sottogamba) ecc.
Su una cosa ti dò ragione: io sto qui, tu stai lì, e quindi non ho probabilmente la giusta prospettiva delle cose, compreso che non conosco con precisione quali sono le scelte legislative di bush che ti hanno fatto affermare: "Ora il
paese piu democratico del mondo si ritrova meno
democrazia in tasca che un nudista " e "quell'abominio civile che qui si
spaccia sotto il nome di Home Security" .
Nessun sarcasmo, sai che non mi piace cercare rogne mediatiche, io sto qui per fare 4 ciacoe e rilassarmi con gli amici di mdn.
ciriciao
By Tepa_Sport (24.193.97.236) venerdì 14 giugno 2002 - 19:56 |
Aiutami: io non assumo (in me) la Fallacci, in
linea di massima mi e` piaciuto cio` che ha
scritto, come lo ha scritto, e perche`. Con i
suoi limiti anche; personalmente amo
autori/personaggi controversi e contraddittori.
Pentirmi? E di che?
Hai ribattuto a giornalisti e scrittori?
Il mio "paese piu` democratico" ,te lo dico
,visto che e` sfuggito, era amaramente
sarcastico. Una libera societa` popperiana?
Questa?
By Gufo (213.45.171.82) sabato 15 giugno 2002 - 16:11 |
Beh, sicuramenti non ho avuto il piacere di ribattere a giornalisti e scrittori veramente, anche se li avrei voluti vedere alle prese con un figlio di buttana come me, invece mi sono limitato a sbuggerarli qui sul sito.
Non avevo colto che fosse sarcastico, ovviamente detto questo si risolve la questione.
Anche se mi fa sorridere vedere che la fallaci cmq lo crede che l'america sia una libera società popperiana.
By Tepa_Sport (24.193.97.236) sabato 15 giugno 2002 - 19:06 |
si infatti sono un fan di Cheney & Bypasses e
dei
George Doublua & Spotty!
Mhhh, credi davvero sia cosi` ingenua?
By Gufo (213.45.165.207) sabato 15 giugno 2002 - 20:34 |
io sì, ma lascio ai posteri l'ardua sentenza.
By Tepa_Sport (24.193.97.236) sabato 15 giugno 2002 - 21:52 |
boh... hai frainteso il mio evidente sarcasmo
ma
della fallaci hai capito tutto; buon per te e per
i posters
By Gufo (212.171.104.52) domenica 16 giugno 2002 - 10:24 |
Spotty deve essere il suo cane, ma bypasses? cheney è malato di cuore? pover'uomo
By Pugnodiferro (62.98.228.178) venerdì 21 giugno 2002 - 19:45 |
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Arafat ora accetta il "piano Clinton"
21 giugno 2002
Articolo messo in Rete alle 17:15 ora italiana (15:15 GMT)
MEDIO ORIENTE (CNN) -- Mentre in tutta l'area israelo-palestinese si viveva un'altra giornata di violenze che ha visto, tra l'altro, la morte di sei bambini (tre israeliani e due palestinesi), Yasser Arafat ha annunciato in una intervista a un giornale israeliano di essere ora pronto ad accettare la soluzione di pace offerta a suo tempo dal presidente americano Bill Clinton.
Parlando con il quotidiano Haaretz, il leader palestinese ha anche detto che "forze straniere" stanno sfruttando i palestinesi senza speranza per indurli ad effettuare attentati suicidi contro gli israeliani, sostenendo che due famiglie hanno ricevuto ciascuna 30.000 dollari in compensazione.
La proposta di Clinton venne avanzata nel corso dei frenetici negoziati della fine del 2000, poco prima che le elezioni israeliane portassero al potere il leader della destra Ariel Sharon. La proposta, che allora Arafat non accettò, per gli israeliani non è più sul tavolo. La sua accettazione da parte del leader palestinese sembrerebbe tuttavia indicare un notevole cambiamento di posizioni, visto che essa non conteneva riferimenti al ritorno dei milioni di profughi palestinesi che dal '48 vivono nei campi profughi.
Al giornalista che gli chiedeva se accettava il piano di Clinton, Arafat ha risposto: "Sì, lo accetto" . Il giornalista, Akiva Eldar, ha fornito le risposte di Arafat agli organi di stampa internazionali. L'intervista sarà pubblicata integralmente martedì prossimo.
Nella intervista a Hàaretz Arafat afferma di essere disponibile a modifiche di frontiera e scambi di territorio e propone di riconoscere il libero accesso degli israeliani e la sovranità di Israele sulla piazza del muro del Pianto e sul quartiere ebraico della Città vecchia. Finora i palestinesi hanno sempre affermato la necessità di un ritiro di Israele dietro la linea di demarcazione in vigore nel 1967 prima della guerra dei Sei giorni.
Eldar dice che Arafat non ha mai parlato del "diritto al ritorno" per i profughi palestinesi, pur sottolineando la necessità di risolvere i problemi dei circa 350.000 palestinesi che ancora vivono nei campi libanesi.
Poco prima della notizia delle dichiarazioni di Arafat, i carri armati israeliani erano entrati a Nablus, una reazione all'attentato che la sera precedente aveva ucciso cinque persone in un insediamento ebraico, compresa una madre e i suoi tre figli.
Nel frattempo a Jenin, che i soldati israeliani sono tornati ad occupare dopo gli attentati suicidi che negli ultimi giorni hanno ucciso 29 persone, le truppe hanno aperto il fuoco sulla folla di gente che andava a fare le spese nel convincimento erroneo che fosse stato tolto il coprifuoco. Un equivoco che è costato la vita a tre persone, delle quali due bambini.
Proprio in questi giorni il presidente americano George Bush aveva in programma un discorso nel quale delineare il proprio progetto di pace per il Medio oriente.
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Arafat è un pezzo di merd@, accetta solo ora il piano proposto da Clinton, ora che non c'è alcuna garanzia che gli israeliani siano disposti a firmarlo... dopo che sono morti palestinesi e israeliani solamente per il suo tornaconto personale... PIRL@!!!
By Pugnodiferro mercoledì 17 luglio 2002 - 20:00 |
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La Spagna riprende l'isolotto conteso
17 luglio 2002
Articolo messo in Rete alle 17:07 ora italiana (15:07 GMT)
SPAGNA, Madrid (CNN) -- Un commando d'élite di paracadutisti spagnoli ha ripreso il controllo, mercoledì mattina, dell'isolotto di Perejil-Leila, occupato la settimana scorsa da truppe marocchine.
L'isolotto, non lontano dalla enclave spagnola di Ceuta, sulla costa nordafricana, è completamente disabitato, ed era stato occupato giovedì scorso da una pattuglia di militari marocchini come avamposto per combattere il traffico d'immigranti e il terrorismo. Subito dopo lo sbarco, la Spagna aveva mandato numerosi mezzi della Marina militare a pattugliare le coste dello scoglio.
Il Marocco, dall'inizio della crisi, ha sostenuto che l'isolotto (Perejil per gli spagnoli, Leila per i marocchini) è sotto la sua sovranità. La Spagna, viceversa, riteneva che l'isolotto conteso dovesse restare disabitato.
La rioccupazione dell'isola è avvenuta senza scontri armati. I sei soldati marocchini che ancora stazionavano sull'isolotto sono stati affidati alle autorità di frontiera del loro Paese, sulla terraferma.
Il ministro degli esteri spagnolo, Ana De Palacio, ha detto in Parlamento che è intenzione del governo spagnolo porre fine "al più presto possibile" alla presenza militare su Perejil-Leila, e ha manifestato la sua disponibilità a "parlare e dialogare su qualsiasi questione legata ai rapporti fra la Spagna e il Marocco" .
Intanto, la polizia spagnola ha rafforzato le misure di sicurezza a protezione dei 75.000 abitanti di Ceuta, che si trova circa 10 chilometri dall'isolotto. Fonti della Difesa spagnola hanno detto alla CNN che l'ambasciatore di Madrid in Marocco, Fernando Arias Salgado, è arrivato a Ceuta e da lì è passato in Spagna, dove è stato richiamato.
Leila è poco più che uno scoglio, abitato solo da capre, ma da giorni è al centro di una lite diplomatica accesa. La Spagna, membro della Nato e dell'Unione europea, ha ottenuto il sostegno di entrambe le organizzazioni, che hanno chiesto al Marocco di ritirarsi.
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By Exos_Dax giovedì 18 luglio 2002 - 01:13 |
tutto sto casino per un fazzoletto di terra??
By Pugnodiferro sabato 20 luglio 2002 - 22:36 |
MADRID (CNN) -- Spagna e Marocco hanno raggiunto un accordo sull'isolotto di Perejil (Leila per i marocchini).
La notizia è stata annunciata dal dipartimento di Stato statunitense, che era intervenuto prontamente nell'impasse diplomatico-militare tra le due nazioni.
"Secondo i termini dell'accordo - ha detto il segretario di Stato Usa, Colin Powell - le due parti hanno accettato di tornare alla situazione esistente nell'isola fino al luglio 2002" .
Powell ha aggiunto di ritenere che "l'accordo sia nell'interesse dei due paesi e possa servire come base per intraprendere ulteriori passi in avanti per migliorare le loro relazioni bilaterali" .
La crisi di Perejil è scoppiata l'11 luglio, quando una dozzina di militari marocchini si è accampata sull'isolotto - disabitato da decenni - rompendo lo status quo.
Dopo aver inviato i mezzi della Marina a pattugliarne la costa, mercoledì la Spagna - che rivendica la sovranità sull'isola, vicina all'enclave spagnola di Ceuta - ha preso possesso di Perejil con un blitz dei paracadutisti.
L'isolotto è un piccolo territorio disabitato a poca distanza dall'enclave spagnola di Ceuta, nello stretto di Gibilterra.
By Kid_Salami domenica 21 luglio 2002 - 20:50 |
ora che saro` in italia da trieste dichiaro
guerra all'albero del mio vicino...chissa` cosa
ci dira` il buon Colin
By Gufo lunedì 22 luglio 2002 - 19:22 |
Sorvolare la zona e nuclearizzare.
E' l'unica garanzia.
By Pugnodiferro mercoledì 14 agosto 2002 - 11:42 |
Iraq: i curdi offrono aiuto agli Usa
14 agosto 2002
Articolo messo in Rete alle 01:22 ora italiana (23:22 GMT)
IRAQ (CNN) -- In caso di attacco militare a Saddam Hussein, le forze militari statunitensi potranno contare sull'appoggio dei curdi. Questi infatti hanno offerto agli Stati Uniti i territori nel nord dell'Iraq, da loro controllati, come possibili basi militari in vista di un'offensiva contro Baghdad.
Lo ha annunciato martedì a CNN il leader curdo Jalal Talabani, fondatore e segretario generale dell'Unione patriottica del Kurdistan.
"Credo - ha detto Talabani - che l'esercito Usa sarebbe il benvenuto nel Kurdistan iracheno" .
Intervistato dal giornalista Wolf Blitzer, il leader curdo ha tra l'altro detto di essere convinto che questa volta gli Usa facciano sul serio quando parlano di un "cambio di regime" a Baghdad.
Talabani e altri capi curdi si sono infatti incontrati nelle scorse settimane con alcuni politici americani di alto livello, tra cui il vicepresidente Dick Cheney e il ministro della Difesa, Donald Rumsfeld. In cambio del proprio appoggio, i curdi chiedono agli americani protezione.
"Ho spiegato alle autorità statunitensi - ha sottolineato Talabani - che l'opposizione irachena, compresa quella curda, ha a disposizione decine di migliaia di persone armate. Abbiamo oltre 100.000 peshmerga (i combattenti della resistenza curda) e la Siria ne ha altre decine di migliaia" .
"Queste forze - ha concluso il leader curdo - possono liberare l'Iraq, cooperando e coordinando le operazioni con le forze americane" .
By Pugnodiferro martedì 20 agosto 2002 - 13:29 |
L'archivio del terrore di Al Qaeda
19 agosto 2002
Articolo messo in Rete alle 20:32 ora italiana (18:32 GMT)
ATLANTA (CNN) -- Un grande archivio di video di Al Qaeda, scoperto dalla CNN in Afghanistan, getta nuova luce sulle operazioni della rete terroristica guidata da Osama bin Laden. I filmati mostrano esperimenti con armi chimiche, tattiche d'addestramento di terroristi e immagini inedite dello stesso bin Laden con i suoi maggiori consiglieri.
Si tratta di 64 nastri, registrati in un arco di tempo di circa dieci anni, la maggior parte dei quali risalenti a prima degli attentati dell'11 settembre 2001. Uno di essi, tuttavia, raccoglie anche le registrazioni di alcuni servizi giornalistici sugli attentati.
I nastri sono stati ottenuti dall'inviato della CNN, Nic Robertson, da una fonte in Afghanistan, in una località isolata a 17 ore di macchina da Kabul. Secondo la fonte i nastri erano stati trovati in una delle case utilizzate dallo stesso bin Laden.
La CNN ha già mostrato i nastri a molti esperti. Tra questi c'è anche Rohan Gunaratna, studioso di Al Qaeda, che in quanto tale, dopo l'11 settembre, è stato chiamato a testimoniare davanti al Congresso degli Stati Uniti, all'Onu e al parlamento australiano.
Gunaratna, autore di "Inside Al Qaeda", ha intervistato in passato molti membri del gruppo terroristico e ha visionato oltre 200 video da questo prodotti, ma dice di non aver mai visto quelli ottenuti adesso dalla CNN e ritiene che questi fossero destinati solo alla cerchia interna al gruppo.
"La collezione è formata da video di Al Qaeda, ripresi da Al Qaeda stessa", spiega lo studioso. "Ogni qualvolta Osama bin Laden si incontrava con giornalisti stranieri aveva sempre con sé il proprio operatore. E i nastri che abbiamo qui adesso rappresentano l'archivio di Al Qaeda. Questa è la loro storia, l'archivio di bin Laden" .
Alcuni dei nastri sono dei veri e propri manuali video per terroristi, molto diversi dal materiale di propaganda che Al Qaeda ha fatto circolare in passato. Un nastro di tre ore, ad esempio, mostra come ricavare tritolo da materiali facilmente reperibili.
Un'altra scena poi mostra Osama con la sua guardia del corpo che spara in aria prima dell'annuncio della nuova guerra santa contro l'America. La scena è stata girata nel 1998, tre anni prima degli attacchi contro le Torri gemelle e il Pentagono.
Ma le scene più impressionanti sono quelle riguardanti alcuni esperimenti su tre cani. In una di queste un liquido bianco, che esala un gas, si espande sul terreno, mentre il cane comincia a mostrare reazioni fisiche scomposte e poi muore. Queste immagini dimostrano - secondo fonti del governo americano - il forte desiderio di Al Qaeda di sviluppare e utilizzare questo tipo di armi anche contro gli esseri umani.
Gli esperti cui il nastro è stato mostrato da CNN hanno teorie diverse su quale possa essere l'agente chimico utilizzato negli esperimenti, ma sono concordi nel ritenere che si tratti in ogni caso di un agente molto potente. Secondo gli stessi esperti non risulta che altre organizzazioni terroristiche abbiano mai registrato su nastro tanti elementi.
Nei mesi successivi all'11 settembre le autorità americane hanno sottolineato ripetutamente come a loro avviso Al Qaeda stesse cercando di dotarsi di armi di distruzione di massa, comprese le armi chimiche. Ma questa è la prima prova evidente del grado di sviluppo già raggiunto dal gruppo.
Usa studiano attacco a impianto
chimico di al Qaeda in Iraq
20 agosto 2002
Articolo messo in Rete alle 11:09 ora italiana (09:09 GMT)
WASHINGTON (CNN) -- Nelle ultime settimane l'amministrazione statunitense ha studiato la possibilità di un'azione coperta della Cia e del Pentagono a quello che si crede sia una località utilizzata per sperimentare armi chimiche gestita da al Quaeda, nel Nord dell'Iraq, un'area che sfugge al controllo del presidente iracheno, Saddam Hussein.
Lo hanno rivelato alla CNN fonti dell'amministrazione del presidente George Bush. In base a quanto riferito le stesse fonti un'eventuale missione non è imminente, mentre un'altra fonte governativa afferma addirittura che l'attacco sia stato cancellato.
Recentemente - spiega a ancora la fonte - uomini di al Quaeda sono stati visti nel Nord del Paese che si trova sotto il controllo di un gruppo radicale curdo con il quale collaborano. .
Secondo le informazioni raccolte dall'intelligence statunitense nell'impianto sono stati effettuati esperimenti dagli uomini di Osama bin Laden su animali da fattoria e forse anche su un essere umano.
Non ci sono ragioni per credere che Saddam sia al corrente di questo tipo di attività.
By Pugnodiferro martedì 20 agosto 2002 - 13:32 |
Addestrava arabi all'uso di missili: arrestato
18 agosto 2002
Articolo messo in Rete alle 17:04 ora italiana (15:04 GMT)
NEW MEXICO (CNN) -- Un cittadino canadese è stato arrestato nello stato del New Mexico, Usa, con il sospetto di aver addestrato studenti arabi all'uso di missili ed esplosivi. David Hudak, 41 anni, titolare di una società privata di addestramento paramilitare, aveva un vero arsenale ottenuto fornendo dati falsi: due tonnellate e mezzo di razzi, missili, testate esplosive e altre munizioni.
Le autorità federali non sospettano per ora legami con al Qaeda, l'organizzazione di Osama bin Laden, o con altri gruppi terroristici. L'uomo è stato arrestato dal Bureau of Alcohol, Tobacco, and Firearms (Ufficio alcool, tabacco e armi da fuoco), un'agenzia federale con compiti paragonabili a quelli della Guardia di finanza italiana.
Nella sua scuola, situata nel deserto del New Mexico sudorientale, erano iscritti cittadini degli Emirati Arabi Uniti e dello Yemen.
Un portavoce dell'ufficio del procuratore federale di Albuquerque, la capitale del New Mexico, ha spiegato che la scuola si occupava privatamente di addestramento all'uso di armi ed esplosivi, un'attività di per sé non insolita. "Ci sono molte aziende private negli Usa che addestrano membri delle forze armate di altre parti del mondo," ha detto il portavoce.
In realtà, almeno ufficialmente, Hudak è stato arrestato per via di questioni di visto - non è cittadino americano - e perché non era in possesso di regolare licenza per la sua attività. Inoltre, le autorità ritengono che abbia mentito per ottenere gli esplosivi e i missili
By Pugnodiferro martedì 20 agosto 2002 - 13:34 |
Morto a Baghdad Abu Nidal
19 agosto 2002
Articolo messo in Rete alle 13:26 ora italiana (11:26 GMT)
GERUSALEMME (CNN) -- E' morto Abu Nidal, il pioniere del terrorismo arabo-palestinese e protagonista di alcuni degli attentati più clamorosi degli anni '80, tra i quali alcuni assai gravi in Italia. L'informazione - pubblicata questa mattina dal quotidiano palestinese 'Al Ayam' - è stata successivamente confermata da fonti palestinesi alla CNN.
Secondo queste fonti il leader palestinese, che aveva 65 anni e il cui vero nome era Sabri al Banna, è stato ritrovato morto nel suo appartamento nella capitale irachena tre giorni orsono. La morte appare provocata da colpi di arma da fuoco, ma non è chiaro in quali circostanze. Secondo 'Al Ayam' Abu Nidal, gravemente malato, si è suicidato.
Negli anni '90 la sua organizzazione , Fatah-Consiglio rivoluzionario, aveva di fatto cessato la sua attività.
Tre anni fa, la stampa araba aveva riferito che Sabri el-Banna era gravemente malato di leucemia e ricoverato in un ospedale egiziano. Da allora si erano perse le sue tracce.
Oltre ad essere stato per anni il terrorista più ricercato al mondo, è stato probabilmente il primo a progettare di far precipitare su centri urbani aerei dirottati. Lo voleva fare nel 1985 con un aereo che doveva essere dirottato da Roma su Tel Aviv. Bin Laden lo ha fatto contro New York e Washington nel 2001.
Una foto della strage di Fiumicino dell'85 In Italia - ricorda l'agenzia Ansa - il nome di Nidal è legato all'attentato contro il secondo segretario dell'ambasciata egli Emirati Arabi Riuniti avvenuto il 26 ottobre '84, all'attentato al Café de Paris in via Veneto del 16 settembre dell'85, dove 40 persone furono ferite dall'esplosione di due bombe a mano lanciate tra i tavoli. E soprattutto alla strage dell'aeroporto di Fiumicino del 27 dicembre dell'85, dove furono uccise 16 persone da quattro terroristi armati con kalashnikov e bombe a mano. Dalle indagini emerse che l'obiettivo dei terroristi era quello di dirottare anche un aereo della "El Al" con l'intento di farlo precipitare sulla capitale israeliana.
La stessa mattina un altro gruppo di terroristi legato a Abu Nidal agì nell'aeroporto di Vienna provocando una cinquantina di feriti.
Abu Nidal è ritenuto anche il mandante della strage della Sinagoga di Roma del 9 ottobre del 1982, nella quale fu ucciso il piccolo Stefano Tachè, di due anni, e furono ferite 37 persone. Proprio nella capitale italiana Abu Nidal è stato condannato, nel febbraio dell'88, all'ergastolo per la strage di Fiumicino.
Con il contributo di Ansa e Reuter
By Pugnodiferro martedì 20 agosto 2002 - 13:38 |
Possibile attentato a S. Petronio - cinque fermati nella basilica
20 agosto 2002
Articolo messo in Rete alle 12:19 ora italiana (10:19 GMT)
BOLOGNA (CNN) -- Cinque persone che gli inquirenti pensano stessero preparando un attentato dimostrativo sono stati fermati questa mattina all'interno della basilica di San Petronio a Bologna. Ai cinque, un italiano e quattro marocchini, viene contestata l'accusa di associazione sovversiva con finalità di terrorismo, (articolo 270 bis).
Gli inquirenti ritengono che stessero effettuando un sopralluogo per un attentato dimostrativo contro l'affresco del 1415 nel quale il profeta Maometto è rappresentato nudo all'inferno tra gli "idolatri" .
Il pubblico ministero Paolo Giovagnoli, in una conferenza stampa, ha riferito che i cinque hanno effettuato riprese con una telecamera sia all'interno della basilica bolognese, sia all'esterno e che proprio le registrazioni sono rivelatrici delle loro intenzioni.
Nella registrazione - dice Giovagnoli - si sentono voci che, in lingua berbera, fanno commenti allarmati sull'affresco, parlando delle minacce delle quali era stato fatto oggetto nel passato e si odono riferimenti "alle ragioni sostenute da Bin Laden" . Osam bin Laden è il miliardario saudita che guida la rete terroristica al Qaeda, ritenuta responsabile - tra gli altri - degli attentati alle Torri gemelle di New York e al Pentagono.
I due - riferisce in particolare il magistrato - riprendendo l'affresco che raffigura Maometto all'Inferno, hanno detto: "Ecco guarda dove l'hanno messo. Hai visto il dipinto? E' quello che hanno fatto vedere anche al telegiornale" . Gli ha fatto eco il suo interlocutore: "Si, è quello" . "Sai cosa ha detto l'idolo? - ha continuato l'altro - Se non lo tirano via butterà giù tutto" . L'altro gli ha chiesto di giurare. "Te lo giuro sul nome di Allah" . E l'altro ha chiosato: "Quello che fa Bin Laden è quello che ci vuole in questo momento" .
Un'altra frase definita "particolarmente preoccupante" dal magistrato, si riferisce agli orari di un eventuale nuovo sopralluogo: "Qua è meglio venire presto, verso le 7:30 del mattino", ha detto uno del gruppo nel corso delle riprese all' interno della basilica. I cinque hanno filmato anche le Due Torri e l'interno di un'altra chiesa del centro, San Giacomo Maggiore. Anche qui sono state ripetute frasi ritenute minacciose: "Guarda che cosa pregano, Allah lo butti giù. Andrà tutto giù" .
I cinque hanno dichiarato ai carabinieri di essere in visita turistica a Bologna. Ma Giovagnoli sostiene che mentre si trovavano negli uffici dei carabinieri che raccoglievano le loro dichiarazioni spontanee, sono stati sorpresi ad esprimere la speranza che il berbero stretto con cui avevano parlato durante le riprese, non fosse compreso, e inoltre - dice il magistrato - stavano accordandosi per fornire versioni di comodo ai carabinieri.
Già nei mesi scorsi si era parlato della possibilità di un attentato dimostrativo contro l'affresco di Bologna, considerato dai musulmani doppiamente sacrilego: perché rappresenta il profeta e perché lo inserisce tra i dannati.
Con il contributo di ANSA
By Kid_Salami sabato 14 settembre 2002 - 20:41 |
Ahhh, ogni tanto qualcosa di buono: arrestata
una
maggior faccia da culo di alQaeda -e amico
"intimo" di Tads- Ramzi Binalshibh, in
Pakistan,
e altri 5 beduini freschi freschi a Buffalo (ny).
Non si sa` se siano sleepers -e amichetti del
ns
beniamino- ma di certo hanno provveduto
alQaeda
di supporto materiale.
By Pugnodiferro sabato 14 settembre 2002 - 21:08 |
Non male... anche qui nel Mediterraneo si pesca bene, 15 pakistani legati ad Al-Quaeda sono finiti nella rete della Marina Militare e della GdF mentre tentavano di farsi passare per clandestini.
Sulla loro nave è stato trovato del materiale che potrebbe essere esplosivo destinato alla fabbricazione di un ordigno.
By Pugnodiferro mercoledì 18 settembre 2002 - 12:56 |
L'attacco all'Iraq da parte degli USA è ormai praticamente certo: nonostante Saddam abbia spedito una lettera all'ONU con la quale accetta l'ingresso degli ispettori internazionali nel territorio iracheno, Bush ha insistito per l'azione di forza facendo notare alle Nazioni Unite come in passato il rais abbia usato simili espedienti per prendere tempo. La lettera segue il colpo di scena dell'Arabia Saudita, i cui leaders hanno deciso di offrire le proprie basi alle forze armate USA dopo aver inizialmente rifiutato loro appoggio.
La motivazione ufficiale per l'attacco è la distruzione dei depositi di armi non convenzionali sopravissute alla Guerra del Golfo e prodotte anche dopo il conflitto, nonchè l'eliminazione di una possibile arma atomica irachena in fase di preparazione.
Si è parlato anche di una presunta collaborazione fra Iraq e Al-Qaeda.
By Peggia1 mercoledì 18 settembre 2002 - 14:34 |
bastaaaaaaaaaaaaaa!!!
By Kid_Salami mercoledì 18 settembre 2002 - 15:14 |
bombardiamo peggia! e non se ne parli piu`...
By Supermaz mercoledì 18 settembre 2002 - 15:29 |
di cazzate? in tal caso "bombing in progress" !
By Kid_Salami mercoledì 18 settembre 2002 - 16:06 |
oooohh adoro quando maz mi riprende su un
argomento del quale e` detentore di titolo
galattico
mavaffanmaz
By Peggia1 giovedì 19 settembre 2002 - 14:02 |
kid salame....attento a te (la faccina inca77ata?)
By Kid_Salami giovedì 19 settembre 2002 - 14:24 |
Salami. My name is Kid Salami.
By Peggia1 giovedì 19 settembre 2002 - 14:44 |
salame...si ....kid salame
By Kid_Salami giovedì 19 settembre 2002 - 15:15 |
Ue`! sappi che ho la licenza di
stagionatur...ehm
uccidere...si uccidere...gasp!
By Peggia1 giovedì 19 settembre 2002 - 16:49 |
killin' me softly allora
By Kid_Salami giovedì 19 settembre 2002 - 17:57 |
with this soooong
(sembriamo romina & al bano)
By Peggia1 venerdì 20 settembre 2002 - 09:14 |
io faccio al bano
By Kid_Salami venerdì 20 settembre 2002 - 16:13 |
Io ero gia` nei panni di romina...felicitaaaaa`
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