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   By Pugnodiferro (62.98.196.216) domenica 10 marzo 2002 - 14:35

Usa: piani segreti per l'uso di armi nucleari

9 marzo 2002
Articolo messo in Rete alle 18:22 ora italiana
(17:22 GMT)

WASHINGTON (CNN) -- Citando un rapporto
riservato del Pentagono, il quotidiano Los
Angeles Times ha scritto sabato che
l'amministrazione Bush ha dato disposizioni
al dipartimento della Difesa di preparare piani
per l'impiego di armi nucleari contro almeno
sette Paesi.

Stando al Times, i militari hanno inoltre
ricevuto istruzioni per far costruire piccoli
ordigni nucleari da impiegare in determinati
campi di battaglia.

I Paesi cui fa riferimento il rapporto,
consegnato al Congresso l'8 gennaio, sono
Cina, Russia, Iraq, Corea del Nord, Iran, Libia
e Siria.

Il ricorso alle armi nucleari sarebbe possibile
in tre circostanze diverse: contro obiettivi in
grado di sostenere attacchi non nucleari, in
rappresaglia a un attacco con armi nucleari,
chimiche e biologiche o nel caso di sviluppi
militari inaspettati. "Il rapporto dice - ha scritto
il Times - che il Pentagono dovrebbe essere
preparato a impiegare armi nucleari in un
eventuale conflitto arabo-israeliano, in una
guerra tra Cina e Taiwan, o in un attacco della
Corea del Nord contro la Corea del Sud.
Potrebbero (le armi nucleari) diventare
indispensabili nel caso di un attacco dell'Iraq
contro Israele o contro altri Paesi confinanti" .

Gli esponenti dell'amministrazione americana
hanno sempre ammesso di avere a
disposizione piani particolareggiati per un
attacco contro la Russia, ma questo rapporto,
dal nome "Revisione della posizione sul
nucleare'" (Nuclear Posture Review), secondo
gli esperti, fa emergere per la prima volta una
lista ufficiale di possibili obiettivi.

"Questa è dinamite - ha detto al giornale
Joseph Cirincione, un esperto di armi nucleari
della Carnagie Endowment for International
Peace - posso immaginare che cosa diranno
questi Paesi alle Nazioni Unite" .

I sostenitori del controllo degli armamenti
hanno spiegato al giornale che "le direttive del
rapporto sullo sviluppo di armi nucleari più
piccole potrebbero indicare che
l'amministrazione Bush è più propensa a
infrangere il tabù dell'impiego di armi nucleari
soltanto come ultima risorsa" .

Secondo gli esperti più conservatori invece il
Pentagono dovrebbe essere preparato a tutte
le possibilità, così come gli altri Paesi e alcuni
gruppi terroristici sono impegnati nei
programmi di sviluppo di armamenti. Inoltre le
armi più piccole fungono da deterrente,
perché le cosiddette "nazioni canaglia" o i
terroristi potrebbero non credere che gli Stati
Uniti ricorrerebbero ad armi più distruttive da
molti chilotoni.

Jack Spencer, esperto di difesa alla Heritage
Foundation di Washington, ha detto al
giornale che il contenuto del rapporto non lo
sorprende e che rappresenta "la via giusta per
assumere una posizione in materia nucleare
nel mondo del dopo guerra fredda" .

Il Los Angeles Times ha precisato di aver
ottenuto una copia del rapporto da un proprio
collaboratore ed esperto di Difesa, William
Arkin.

Il Pentagono si è invece rifiutato di
commentare

   By Dirk (192.92.126.137) domenica 10 marzo 2002 - 18:35

Oh, no! ricominci con la sindrome dell'ANSA 8o

   By Metroidx (62.211.45.132) domenica 10 marzo 2002 - 18:36

:\ + 8-% + :(

   By Parrino (62.98.152.78) venerdì 15 marzo 2002 - 14:00

peace e llone!!!

   By Pugnodiferro (62.98.252.84) venerdì 22 marzo 2002 - 20:30

SEOUL, Corea del Sud (CNN) --
Stati Uniti e Corea del Sud sono impegnati in
questi giorni nella più grossa esercitazione
militare dal 1953, considerata dal governo
nordcoreano come preludio a un attacco.

La settimana di simulazioni di guerra tra i due
alleati Usa e Corea del Sud, iniziate giovedì, si
basano sulla finzione di un conflitto con la
Corea del Nord e combinano per la prima
volta esercitazioni sul campo con un
simulazioni di guerra computerizzate.

Vi partecipano gran parte dei 37.000 soldati
americani in Corea del Sud, quelli di stanza in
Giappone e migliaia di soldati dell'esercito
sudcoreano

Il governo di Pyongyang ha denunciato le
simulazioni militari definendole "un pericoloso
gioco con il fuoco il cui obiettivo è invadere la
Corea del Nord", come ha riferito il Rodong
Sinmum, quotidiano del partito comunista
nordcoreano.

"Se l'aggressore dovesse far scoppiare una
guerra a ogni costo - ha detto il giornale, in un
articolo riportato da un'agenzia di stampa
della Corea del Sud - verrebbe punito in modo
mai visto prima nella storia di guerra e
costretto a bere dall'amaro calice della
sconfitta" .

Nonostante le esercitazioni di Usa e Corea
del Sud siano di tipo puramente difensivo,
vengono condotte in un momento di grande
tensione nelle relazioni tra Nord Corea e Stati
Uniti.

Nel suo discorso sullo stato dell'Unione, il
presidente statunitense George W. Bush ha
inserito la Nord Corea tra le tre nazioni
(insieme a Iraq e Iran) componenti un "asse
del male" e accusato il Paese di acquistare
armi di distruzione di massa.

Le relazioni tra i due Paesi si sono
ulteriormente inasprite all'inizio di marzo, in
seguito alla pubblicazione di un rapporto
segreto, secondo il quale l'amministrazione
Bush ha dato disposizioni al dipartimento
della Difesa di preparare piani per un
eventuale impiego di armi nucleari, in
determinate circostanze, contro almeno sette
Paesi, tra cui la Corea del Nord.

   By Exos_Dax lunedì 25 marzo 2002 - 01:34

George W. Bush rulleggia!!

   By Pugnodiferro lunedì 25 marzo 2002 - 09:09

Si, ma se continua così gli occhiali antiatomici
del catalogo di Chanel mi tocca comprarli per
davvero! :(

   By Exos_Dax martedì 26 marzo 2002 - 00:42

E' palese credo che tutto questo sia solo a livello dimostrativo, come lo fu con la Russia nella guerra fredda.

   By Pugnodiferro venerdì 29 marzo 2002 - 20:29

Assalto al quartier generale di Arafat

29 marzo 2002
Articolo messo in Rete alle 20:16 ora italiana
(19:16 GMT)

RAMALLAH (CNN) -- I militari israeliani hanno
occupato buona parte del quartier generale
del leader palestinese Yasser Arafat a
Ramallah, in Cisgiordania, dove si combatte
stanza per stanza. Almeno quattro palestinesi
e un ufficiale israeliano sono rimasti uccisi
negli scontri.

Le forze armate dello Stato ebraico hanno
reso noto di aver arrestato una settantina di
persone.
I palestinesi hanno contestato questa cifra,
ma hanno ammesso che è stato arrestato
uno stretto collaboratore di Arafat.

Il presidente dell'Autorità palestinese,
confinato a Ramallah dall'inizio di dicembre, è
asserragliato in un ufficio al secondo piano di
uno dei palazzi del complesso, sottoposti a
"pesantissimi attacchi": fuori ci sono due carri
armati israeliani. "La sua vita è in pericolo e
insieme ai suoi combattenti per la libertà sta
fronteggiando questa aggressione israeliana
che dovrebbe essere fermata
immediatamente", ha detto Nabil Abu
Rudeineh, uno dei portavoce di Arafat.

Il leader palestinese, che qualche ora prima
era stata definito "nemico" dello Stato ebraico
dal premier israeliano Ariel Sharon, ha
affermato all'inizio dell'attacco che non si
arrenderà e che spera di morire da martire.
Un suo collaboratore ha fatto sapere che il
presidente dell'Anp ha preso con sé il suo
fucile.

I palestinesi sostengono che l'obiettivo
dell'operazione è uccidere Arafat. Ra'anan
Gissin, portavoce del governo israeliano, ha
detto che il leader palestinese "non ha nulla
da temere sul piano della sicurezza
personale" . Lo scopo dell'azione militare è
"distruggere la sua infrastruttura terroristica,
cosa che lui non ha fatto", ha aggiunto Gissin.

Il principe ereditario saudita Abdullah ha
dichiarato che le autorità Usa gli hanno
assicurato che ad Arafat non sarà fatto alcun
male. Anche il segretario di Stato Usa Colin
Powell ha affermato che non è intenzione di
Sharon colpire il leader palestinese.

Rudeineh ha fatto sapere che il leader
palestinese ha fatto continue telefonate ai
leader arabi e ha parlato anche con l'inviato
americano Anthony Zinni, che si trova a Gerico
per incontrare il capo dei negoziatori
palestinesi Saeb Erekat.

La suocera di Arafat, Ramonda Tawil, che vive
a circa 500 metri di distanza dal quartier
generale dell'Anp, ha detto a CNN che gli
scontri sono violentissimi.
"La situazione è molto tesa, stanno
bombardando. Vanno… da una stanza
all'altra e temiamo per la vita del presidente
Arafat e degli altri" .

Il corrispondente di CNN Michael Holmes ha
riferito che diversi carri armati e blindati
israeliani sono entrati nel complesso
attraverso almeno sette varchi, o grandi buchi
aperti nei muri dai proiettili oppure cancelli
buttati giù dalle esplosioni.

Le immagini televisive hanno mostrato i
grandissimi buchi aperti nelle mura del
complesso, i militari israeliani che entravano,
il fumo che saliva dagli edifici.
La città è senza corrente elettrica.

L'attacco al quartier generale dell'Anp a
Ramallah ha coinciso con un nuovo attentato
suicida. Una ragazza palestinese di sedici
anni ha innescato l'esplosivo che aveva con
sé all'ingresso di un centro commerciale a
Gerusalemme Ovest. Oltre all'attentatrice
hanno perso la vita tre israeliani e almeno 17
persone sono rimaste ferite.

   By Pugnodiferro venerdì 29 marzo 2002 - 20:46

Ho postato questo lunghissimo articolo
perchè penso che si sia arrivati a una svolta
decisiva nella situazione israelo-palestinese.

Se Arafat verrà catturato o ucciso dalle truppe
israeliane che stanno penetrando a forza nel
suo QG, si scatenerà un casino internazionale
di proporzioni enormi.

Non a caso lo stesso Arafat ha contattato per
telefono i capi di Stato di diverse nazioni
islamiche, sicuramente per chiedere il loro
appoggio (qui urge una doverosa strizzata di
gonadi)... in ogni caso Arafat è un perfetto
idiota, avrebbe potuto accettare l'offerta di
pace israeliana che gli avrebbe assicurato il
90% dei territori rivendicati dai palestinesi, ma
ha preferito scatenare una nuova ondata di
attentati probabilmente per interesse
personale, convinto in questo modo di riuscire
a mantenere il potere senza il rischio di
rischiose (per lui) elezioni in Palestina dopo la
firma della pace.

   By Pugnodiferro giovedì 04 aprile 2002 - 15:08

I guerriglieri Hezbollah libanesi stanno
lanciando razzi contro le postazioni militari in
territorio israeliano e l'esercito siriano sta
rischierando le proprie truppe, il pericolo che
il conflitto si estenda ad altre nazioni è alto.
Gli israeliani stanno combattendo contro i
palestinesi a un passo dalla Basilica della
Natività, costruita sul luogo della nascita di
Jesus... come dire... in 2000 anni non hanno
imparato nulla.

   By Pugnodiferro lunedì 08 aprile 2002 - 09:14

Israeliani attaccano chiesa della Natività
scoppia un incendio, ucciso un palestinese

8 aprile 2002
Articolo messo in Rete alle 08:30 ora italiana
(06:30 GMT)

BETLEMME (CNN) -- Le forze israeliane
hanno attaccato lunedì mattina la chiesa della
Natività a Betlemme. Nel complesso, nel
quale da martedì scorso sono asserragliati
oltre 200 palestinesi e circa 60 religiosi, è
scoppiato un incendio. E secondo un
sacerdote che si trova sul posto, un
poliziotto palestinese è stato ucciso da un
cecchino israeliano mentre cercava di domare
le fiamme.

Padre Amgad Sabbara ha raccontato a CNN
che l'agente era di guardia alla chiesa, che
per i cristiani sorge sul luogo nel quale
nacque Jesus. I militari israeliani hanno fatto
fuoco sulla basilica per quasi mezz'ora, poco
prima che scoppiasse l'incendio negli uffici
del monastero adiacente alla chiesa
qualcuno ha gettato qualcosa all'interno, ha
aggiunto il religioso.

Sabbara ha detto anche che nessuno da
dentro al complesso ha risposto al fuoco
delle truppe israeliane. Diversi palestinesi
sono corsi a cercare di soffocare le fiamme
con le coperte e sono riusciti a estinguere
l'incendio, che non ha provocato feriti.

Diversa la versione dell'esercito israeliano:
qualcuno dall'interno della Natività ha aperto il
fuoco contro i soldati e ha appiccato il fuoco
all'interno lanciando granate. Due militari
dello Stato ebraico sono rimasti feriti.
Secondo gli israeliani, la maggior parte dei
palestinesi asserragliati nel complesso della
basilica sono militanti armati che tengono in
ostaggio i religiosi. Ma questi ultimi
sostengono che ci sono anche civili e
soprattutto che loro non sono tenuti in
ostaggio.

Una corrispondente dell'agenzia Reuters che
si trovava nelle vicinanze ha riferito di aver
sentito i soldati israeliani che dagli
altoparlanti urlavano agli occupanti della
chiesa di arrendersi.

Il portavoce della custodia dei luoghi sacri di
Terra Santa, padre David Jaeger, ha
condannato l'attacco israeliano parlando di
"un atto di indescrivibile barbarie, in violazione
di ogni norma di umanità e civiltà", oltre che
delle "esplicite e ripetute garanzie pubbliche e
diplomatiche" date dalle autorità israeliane.
E ha aggiunto che tale atto avrà "conseguenze
a lungo termine e incalcolabili" .

Con il contributo di Reuters

   By Pugnodiferro domenica 28 aprile 2002 - 21:56

Ramallah, verso la fine dell'assedio ad Arafat

Israeliani e palestinesi hanno accettato la
proposta degli Stati Uniti che potrebbe
risolvere la questione dell'assedio di Yasser
Arafat a Ramallah: i killer del ministro
israeliano Zeevi, potranno restare in una
prigione palestinese, ma saranno controllati
da osservatori americani e inglesi.
Ancora nessun via libera, invece, da parte
israeliana per la commissione di inchiesta
dell'Onu su Jenin: "I tempi non sono maturi"

CNN

   By Pugnodiferro martedì 30 aprile 2002 - 00:37

IOL - notizia del 29/04/2002

23:16 USA-RUSSIA: AEREI RUSSI SU
ALASKA, INTERCETTATI DA CACCIA;
L'INCIDENTE SI E' VERIFICATO LA SCORSA
SETTIMANA

NEW YORK - Due bombardieri russi hanno
sfiorato lo spazio aereo americano al largo
delle coste dell' Alaska la scorsa settimana,
spingendo gli Usa a reagire facendo levare in
volo due caccia F-15. Lo hanno rivelato oggi
fonti anonime del Pentagono all'agenzia
'Associated Press'.
L'incidente non ha avuto conseguenze e gli
aerei russi, due 'Tu-95 Bears' (bombardieri
capaci di trasportare armi nucleari), si sono
allontanati senza problemi.

   By Pugnodiferro mercoledì 01 maggio 2002 - 21:09

In mano Usa e Gb i sei ricercati
Sta per finire l'assedio ad Arafat

I sei uomini ricercati da Israele sono usciti dal
complesso dell'Autorità nazionale palestinese
e sono stati consegnati a rappresentanti di
Usa e Gran Bretagna, per essere trasferiti in
carcere a Gerico. Era il punto essenziale
dell'accordo per la fine dell'assedio al
presidente dell'Anp Yasser Arafat.
Ora Israele, in base all'intesa, toglierà
l'assedio di tank e soldati agli uffici di Arafat
che sarà libero di muoversi.
CNN

   By Exos_Dax venerdì 10 maggio 2002 - 02:30

mi passi il sito da cui prendi le informazioni? se sono così pulite senza manipolazioni politiche sarei interessato :) (mi ero associato a World Press via mail, ma erano schifosamente di parte :( )

   By Pugnodiferro venerdì 10 maggio 2002 - 09:01

Exos, il sito è h ttp : // w w w . cnnitalia . it /

------

I palestinesi escono dalla Natività

Al suono delle campane delle 7 del mattino, è
cominciata l'uscita dalla basilica della Natività
di Betlemme dei circa cento palestinesi ivi
assediati da 39 giorni.
Il primo a lasciare la basilica, sorta sul luogo
dove per i cristiani è nato G.esù, è stato
Abdullah Daoud, uno dei 13 presunti terroristi
destinati all'esilio, in base all'accordo siglato
due giorni fa tra israeliani e palestinesi. Dopo
un accurato passaggio sotto un metal
detector i 13 sono stati condotti all'aeroporto
di tel Aviv per volare verso Cipro, tappa
intermedia. Poi saranno distribuiti in vari
Paesi europei: Italia, Spagna, Austria, Grecia,
Lussemburgo, Irlanda e forse anche in
Canada.
CNN

   By Exos_Dax sabato 11 maggio 2002 - 00:03

Grazie :)

   By Pugnodiferro martedì 21 maggio 2002 - 23:25

Gli USA sono in stato d'allerta per probabili
attacchi suicidi a obiettivi civili (acquedotti,
condomini, luoghi pubblici molto frequentati)
da parte di terroristi legati a Bin Laden, che si
ritiene essere ancora vivo e in grado di
guidare i suoi tirapiedi.
Nel caso si verificasse un attentato Bush
potrebbe ordinare l'attacco all'Iraq per
detronizzare Saddam Hussein, sulla scia
della lotta al terrorismo.

   By Metroidx mercoledì 22 maggio 2002 - 00:41

chissà perchè quest'ultima ipotesi la vedevo come "inevitabile",:|


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