By Metroidx lunedì 06 maggio 2002 - 11:52

addio,vecchio mostro

By Tyler lunedì 06 maggio 2002 - 14:28

Poverino, perche'?

By Canturino lunedì 06 maggio 2002 - 16:19

Hanno fatto un casino i comunisti francesi, e poi ha preso solo il 18%...
Poverino...

By Fuzzy lunedì 06 maggio 2002 - 16:42

Dire "poverino" a uno così non mi sembra una cosa buona.

By Rastonza lunedì 06 maggio 2002 - 20:13

mmm non per essere polemica...ma in Italia nel gennaio del 1919 i "fasci dei combattenti" ottennero meno di 5000 voti, nel 1921 il "partito nazional fascista" ebbe ancora più voti (ho solo il dato dei seggi ma è così)...nel 1922 Mussolini era al potere...con questo voglio dire che non credo che il simpatico Le pèn sia tanto convinto di mollare...mmm potrei sbagliare!

By Limick lunedì 06 maggio 2002 - 20:18

Piu' che farne una questione personale e' meglio riflettere.. visto che si e' fatto fuori i l'intera sinistra francese e fatto sporcare i pantaloni agli altri
Io da parte mia vedo che dove c'e' lassismo e permissivismo (caratteristica dei governi di sinistra) al limite da giustificare la delinquenza.. poi la gente s'incazza e richiede uno con le bocce a ristabilire la situazione.
Proprio loro i francesini che ci davano dei fascisti a noi per via del governo di centrodestra! Chi la fa....
Non sottovaluterei neanche il fatto che un 18% non e' propriamente una percentuale da prefisso telefonico.. se prendesse il 18% la fiamma tricolore ci sarebbe poco da festeggiare.

By Pugnodiferro lunedì 06 maggio 2002 - 20:50

Limick, premetto che io sono apolitico e mi
diverto a sottolineare le magagne di entrambi
gli schieramenti (più il frullato di partiti che
saltellano quà e la come tanti tafani in cerca di
pungere il culo della collettività).

L'ultima copia del TIME che mi è stata
recapitata a casa presenta in copertina il poco
rassicurante musetto di Le Pen.
A pagina 39 c'è una sezione intitolata "Raw
Rhetoric", dove si possono leggere alcune
affermazioni del suddetto individuo:

"Non dico che le camere a gas non siano
esistite... ma penso che rappresentino un
semplice dettaglio nella storia della Seconda
Guerra Mondiale." - 1987

"L'affermazione che il vostro corpo vi
appartiene è totalmente assurda. Appartiene
anche alla vita in se stessa e - in parte - alla
nazione." - 1996

Ne tralascio altre 3 dove Le Pen se la prende
con gli immigrati, con la nazionale di calcio
colpevole di avere in sè troppi giocatori
stranieri naturalizzati francesi, e con l'Unione
Europea.

E' certamente vero che la sinistra ha fatto il
bello e il brutto tempo in Francia, disgustando
anche i propri elettori, ma è anche vero che il
galletto tricolore non ha certamente bisogno
di passare dalla padella nella brace!

In poche parole, per risolvere i problemi di
una nazione occorrono moderazione e civiltà,
cose che - a mio avviso - non vedremo mai
manifestarsi in politica, sia essa di destra, di
sinistra, di centro e quant'altro...

By Gufo lunedì 06 maggio 2002 - 20:53

Giusto Lim!
Cmq, secondo me il problema è un altro, e va ben al di là del fatto che LePen abbia vinto o no.
Perciò vi pongo sta domanda:
Che collegamento c’è fra LePen, la sua politica xenofoba, e cmq antimmigrazione, e la nostra?
La verità è che, con qualunque maggioranza Chirac abbia vinto queste elezioni, resterà un problema fortissimo in Francia, quello della multietnicità di questa nazione, che ormai deve essere affrontato con rimedi urgenti e per questo probabilmente non indolori e forse neppure tanto “democratici” o meglio liberali.
Se si vuole evitare che un domani si ripresenti lo stesso problema LePen, bisogna sradicarne le ragioni di esistere: per questo Chirac e il governo abbracceranno sicuramente una politica più “intransigente” rispetto all’immigrazione, e stiamo parlando di un paese veramente multietnico.
Ma soprattutto stiamo parlando di un paese che conta molto in europa, le cui scelte pesano politicamente. Francesi sono molti che occupano posti nel Consiglio europeo, e francese sarà molto probabilmente il nuovo governatore della Bce.
Quanto lungo è il passo perché non si sposti questo problema dal “chiuso” del parlamento francese al foro del parlamento europeo?
Per me il passo è cortissimo. Anche la Germania deve fare i conti con derive neofasciste, e l’Inghilterra pure (per quanto fuori dalla UE, ma non dalla sua sfera d’influenza reciproca).
L’Italia per ora si barcamena molto male cercando la sua strada, ma guarda caso al governo siedono politici che non vedono di buon occhio l’immigrazione.
Il rischio è che in sede europea possano essere prese decisioni che in Italia non passerebbero, quella per esempio di chiudere le frontiere, o di sfruttare l’immigrazione ma solo stagionalmente, per mero fine economico, senza diritti o garanzia di poter farsi una vita in Italia. E ne sto citando solo alcune.
Tutte decisioni che temo troverebbero forti sostenitori nella nostra maggioranza, ma anche fieri avversari nella società civile (oltre che nell’opposizione, certo, per quel che vale sta sinistra…).
Quale modo migliore di aggirare l’ostacolo che ratificare una decisione in sede europea, e quindi giuridicamente vincolante dati gli accordi presi per l’Unione?
Ovviamente tutto con grandissimo rispetto della democrazia
Ai posteri l’ardua sentenza.

By Metroidx lunedì 06 maggio 2002 - 20:55

beh,come si dice,"tra due mali preferisco il minore" ...sarebbe stato comunque un colpo tremendo per tutta l'Europa
per adesso il vecchio nazifascista dovrà solo pensare a rifarsi la dentiera,poi ne riparleremo

By Tyler lunedì 06 maggio 2002 - 22:40

Chettedevodi' Gufo, se una buona maggioranza di Europei e' contro l'immigrazione dovremo abituarci a farne a meno

By Limick martedì 07 maggio 2002 - 00:43

Gia'! che c'e' di male se la maggioranza degli europei s'e' rotta le palle?
sempre democrazia e'...
Probabilmente nel paese del bengodi per tutti qualcosa non ha funzionato.

By Pugnodiferro martedì 07 maggio 2002 - 01:08

Chiudere completamente le frontiere sarebbe
una mossa fortemente dannosa in campo
diplomatico per l'Europa (e per qualsiasi altro
Paese o federazione), sarebbe
indiscutibilmente una manifestazione di
profonda xenofobia e inciviltà.

Stabilire un limite all'immigrazione non
sarebbe invece una cattiva idea, visto che si
raggiungerebbe un equilibrio accettabile per
entrambe le parti in causa.

In casi eccezionali (guerre, disastri naturali e
simili) accettare temporaneamente i profughi
sul proprio territorio nazionale è un atto
doveroso per qualsiasi nazione che si ritenga
civile.

By Nick_Manolesta martedì 07 maggio 2002 - 01:15

Gufo, non credo che ratificare una decisione vincolante in sede europea sia né fattibile, né democratico (il Parlamento Europeo non può imporre alcunché ai governi locali su una questione tanto scottante).
Fra l'altro tutta l'europa sta pesantemente virando a destra, quindi come si fa a imporre qualcosa in controtendenza?

Come scrissi in tempi non sospetti la Francia si sta letteralmente sfaldando sotto i suoi flussi immigratori, in Francia ci sono leggi strane (che qui consideremmo assolutamente antidemocratiche) come l'ostracismo verso le parole straniere nella lingua francese, o il 75% imposto di musica locale nelle radio... la situazione non è semplice, cerchiamo di non ridurci allo stesso modo...

Di Le Pen sottoscrivo quello che dice sugli stranieri in nazionale, ed esigo che la Francia lasci a casa Zidane, Henry, Trezeguet, Vieira, Candela (che è italiano), Thuram e Desailly!

By Jen martedì 07 maggio 2002 - 09:53

Ragazzi, e se l'America avesse chiuso le frontire 60 anni fa che ne sarebbe stato dei nostri antenati, emigrati per cercare fortuna?
Non bisogna mai dimenticare le proprie origini. Cmq meno male che i paesi più importanti d'Europa(GB,GERMANIA) hanno due leader di sinistra...
Ehi, ora se non siete d'accordo, non mi aggredite, come avete fatto sull'altro topic

By Eddywolf martedì 07 maggio 2002 - 10:29

Premesso che non simpatizzo per Le Pen vorrei esprimere una considerazione:

- Le Pen non ha vinto... ha STRAVINTO, infatti è riuscito a mandare gli elettori di sinistra nelle urne in preda a conati di vomito per votare a favore del nemico di sempre

- il vento di destra che attraversa l'europa non è una combinazione nè una coincidenza, è il risultato di una politica assurda e miope perpretata da una sinistra convinta di risollevarsi dalle polveri alzate dal crollo del muro

- la francia vive il problema dell'immigrazione (africana) come un ricatto morale ed economico, l'italia non ha questo debito

- l'immigrazione è un problema che deve essere risolto razionalmente e con regole precise, personalmente sono convinto che questo fenomeno, se gestito bene, possa portare a risultati favorevoli diametralmente opposti a quelli fin qui raggiunti, la destra italiana lo dice da sempre... ben vengano gli immigrati che hanno voglia di lavorare, porte chiuse per delinquenti.

- l'europa deve stabilire delle linee comuni di massima per l'immigrazione, ma ogni paese deve personalizzarsi delle regole in base alle proprie esigenze, possibilità e caratteristiche.

By Tyler martedì 07 maggio 2002 - 11:01

Sottoscrivo Eddy, mi risparmi sempre un sacco di parole

By Metroidx martedì 07 maggio 2002 - 16:28

mah,io volevo solo fumarmi una sigaretta in onore della democrazia ritrovata.Poi,come si dice,domani è un'altro giorno.Che dite,ho sbagliato?

By Gufo martedì 07 maggio 2002 - 19:24

Non capisco Eddy perchè scrivi :"non credo che ratificare una decisione vincolante in sede europea sia né fattibile, né democratico.
Fra l'altro tutta l'europa sta pesantemente virando a destra, quindi come si fa a imporre qualcosa in controtendenza?"
Veramente, il fatto che in Europa si possa pensare di accogliere orientamenti contrari all'immigrazione non mi sembra molto in controtendenza con le idee della destra.
Cmq, vorrei risottolineare che il problema non è se o meno la maggioranza della popolazione europea sia d'accordo o no sull'argomento "blocchiamo le frontiere", bensì sul fatto che non esiste un organismo politico votato a suffragio universale e dotato dei + ampi poteri legislativi (x il Parlamento europeo vale la prima considerazione, ma non l'ultima, che invece vale [anche se non così forte, ma molto vincolante sì] per il Consiglio europeo, dove siedono alcuni francesi doc).
Non esistendo un tale organismo viene meno il principio cardine della democrazia, a cui si sostituisce la volontà vincolante di emeriti burocrati a cui io Gufo, e voialtri Mdnettiani non abbiamo dato alcuna delega di potere legislativo su argomenti così importanti e cruciali nella vita politica e sociale di ciascun stato.
Se poi questa volontà è la stessa del popolo europeo, magari si può chiudere un occhio, ma se non lo fosse? E cmq, non venendo rispettato un iter legislativo che preveda un doppio voto, un certo periodo di tempo fra le votazioni e lo stesso dibattito fra maggioranza e opposizione, non ncredo di potermi sentire rappresentato democraticamente.

By Tyler martedì 07 maggio 2002 - 19:45

Metro perche' tu che puoi non smetti di fumare, tanto sei gia' ingrassato, di che hai paura?

Gufo tu parlavi a Nick, non a Eddy Cmq sono d'accordo anche sul tuo ragionamento

By Canturino martedì 07 maggio 2002 - 19:47

Totalmente d'accordo con Eddy.