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sono tornatooooo
ciao beli vi sono mancato???
per fortuna il buon cobain vi ha bastonato a dovere, soprattutto nel topac grillesco
le acque si stanno calmando, quindi è ora di suscitare un altro bel vespaio
premessa: i vari mangiabambini che conosco (raitre compresa), dopo essersi bevuta, ed aver a propria volta propagato, per 10 anni la balla del "rinascimento napoletano", ora scaricano in fretta e furia bassolino e co., per l'indifendibile situazione in cui versa napoli, soprattutto alle voci rifiuti, traffico e camorra
Io, nel mio piccolo, mi sono fatto un giro a Roma, altra capitale del buongoverno comunista grazie a ciccio rutello e al cinefilo salvatore dell'africA
avranno organizzato dei bellissimi festival, e soprattutto costruito quella figata dell'auditorium (e meno male che si parla di grandi opere non prioritarie), ma per il poveraccio che arriva a roma per lavoro e non solo per vedere il colosseo???
la segnaletica orizzontale (le strisce per terra), sono un'opinione, persino nella centralissima zona della stazione
le indicazioni stradali... sotto il minimo livello di sopravvivenza... a roma si gira ad intuito, persino trovare il grande raccordo anulare è impresa da veggenti (si troverà bene il medium prodi)... grillo dice che c'è un'alleanza tra case automobilistiche e produttori di petrolio per consumare benzina, ma dell'alleanza fanno pure parte veltroni e rutelli, dato che si fanno decine e decine di kilometri a vuoto... il fatto che roma sia piena di smart è dovuto al loro minimo consumo, non al fatto che sia di moda
voi mi direte: brutto inquinatore, perchè non hai usato i mezzi???
parliamone: a parte che la rete della metropolitana di milano RIDICOLIZZA quella di roma
ma la metropolitana oltretutto chiude alle 9!!!
c'è un servizio autobus sostitutivo, che non fa esattamente lo stesso percorso
e ovviamente non esistono i parcheggi periferici di corrispondenza, forse perchè la metropolitana non ci arriva al GRA!!!!
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come chiude alle 9? una volta l'ho presa erano le undici.. han cambiato gli orari?
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già pure io...e a roma ci vado abbastanza spesso...poi sulla frequenza devo dire che è ottima...parte l'incidentaccio mese scorso... ma ormai frango ha le visioni caspita se ti sputano in testa pure dai colpa alla sinistra... attaccati alle striscie pedinali... ahahaha...
che bellissimi argomentoni... ahahaha
... si effettivamente si sentiva la mencanza di due risate...
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L'ultima volta che ho usato la metro a Roma è stato 5 anni fa. Non so cosa sia cambiato nel frattempo. Conosco molto bene la metro di Milano e, con tutti i disagi e i difetti che possono avere i trasporti pubblici in Italia, la trovo molto efficace e copre molto bene il territorio.
La cosa positiva che mi ricordo della metro romana era il percorso in superficie: tu prendi la metro magari ad Ostia come se fosse un treno normale (in superfice) e durante il tragitto ti ritrovi sottoterra, uscendo magari alla fermata del Colosseo. Allora per me era una sensazione strana.
Una cosa però è certa. Indipendentemente da quale delle due sia la migliore ci sono più soldi milanesi nella costruzione della metro di Roma che soldi romani nella metro di Milano
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caro makis, l'esperienza l'ho fatta venerdì 17, e non è stato un caso isolato, dato che gli indigeni mi hanno indicato la fermata della linea autobus sostitutiva
quanto all'attaccarsi alle strisce pedonali: fossero solo quelle sarebbe già grave, ma io mi "attacco" a qualunque linea: linea centrale, stop, indicazioni sulle direzioni possibili, roba per cui si MUORE!!!
se sono in condizioni indecenti persino nella zona più nevralgica della città, figurarsi nel resto
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frango non metto in dubbio quel che dici sulla metro, ma sarà dovuto a un disagio temporaneo (vedi pure cosa è successo poco tempo fa) ma ti assicuro di avere una certa esperienza sulla capitale avendoci vissuto e tornandoci tutt'ora abbastanza spesso (anche se manco a piedi da luglio, ci son tornato fine settembre ma solo in auto) ebbene mi son sempre spostato in metro è sempre facilmente dato che le due linee son sempre state efficientissime con un frequenza orario in giornata di tipo una al minuto (sicuramente minore in tarda serata) e con un brevissimo lasso di tempo nell'atraversare le zone opposte della città. e ti assicuro che ha sempre terminato le corse alle 23.piuttosto efficiente anche il trenino per viterbo. ti dirò di più ho trovato piuttosto efficienti anche la linee bus (certo ci metti un infinita a percorrere la città ma d'altra parte roma è immensa e trafficatissima)persino quelle notturne erano abbastanza frequenti (magari fosse cosi nella mia città...) insomma non puoi basarti su una singola esperienza e dare su quella un giudizio totalitario.non nego il caos e i disordini interni alla città. ma francamente da questo a dire che tutta roma e in preda al totale delirio... beh, direi che ce ne passa! e onestamente attaccarsi a questo (che siano striscie o altro...) in ogni caso solo per poter avere un opportunita in più di dire "è tutta colpa della sinistra" mi sembra un pò ridicolo. complimenti per la parola indigeni! (ti hanno pure aiutato no?) questo sta a significare che assolutamente non puoi essere uno che discrimina.... che dirti non ti muovere più dal nord cosi non incorrerai più in nessun disagio e i poveri romani non avranno modo di rimpiangerti.
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Makis, indigeno vuol dire "nativo", "originario del luogo" . Noi italiani siamo tutti indigeni del paese Italia. I milanesi sono indigeni della città di Milano e così via. Siamo tutti indigeni del luogo in cui viviamo. Non è un termine dispregiativo, è semplicemente un sinonimo di autoctono.
Gli indigeni non sono una popolazione africana o sudamericana che vive nuda, con un osso al naso e che si ciba di radici. Ma nel 2006 esiste ancora qualcuno che è convinto che gli indigeni siano una popolazione? Siamo messi male
Prima di accusare qualcuno di razzismo ti consiglio di studiare un po' di italiano
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no caro conosco benissimo il significato del termine ma prende un significato dispregiativo (con tono come dire...velato...) in base al contesto in cui è utilizzata. poi sai com'è se uno ti abitua a termini dispregiativi e chiaro prenderla in quel senso!
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ma quali termini dispregiativi???
in italiano se vuoi prendertela con un barese, milanese, bergamasco o altoatesino che sia basta dire barese, milanese, bergamasco o altoatesino di mmerda
chiuso il capitolo processo alle intenzioni (sei riuscito ad accusare di antimeridionalismo un pugliese e di "razzismo a priori" uno che sposerà una figlia di extracomunitari)
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capitolo roma: il problema delle città di sinistra sono le trombe mediatiche che le dipingono come paradisi in terra, e poi ti scontri con volgari problemi di strisce pedonali o immondizia
se mi racconti che hai la ferrari, e poi hai una wartburg della germania est (pagata + della ferrari da quei fessi dei contribuenti) è normale che mi sento preso per culo
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senti riguardo termini dispregiativi è + velato indigeno di napoletano/milanese di m*rda riguardo l'antimeriodionalismo non per forza bisogna essere del nord, capita persino (ahime)gente del sud, se mi fai luoghi comuni su napoli che devo pensare? ovvio dico io per primo che è pieno di problemi e che il caso immondizia fa schifo, è oltre all'immondizia ancor peggio la camorra e gente che ci mangia però è il modo in cui ne parlavi (e ribadisci su) non era certo amichevole (nei confronti della città intendo)... se mi dici albanesi,musulmami,africani di m++da senza dire che ci sono differenze che ti verrebbe da dire a te? poi li resto sono cavoli tuoi e non mi immischio espongo i fatti in base a quel che dici... chiaro che come si dice da me ci so pure "è malament" ma su entrambi i discorsi non fai che generalizzare. non mi sembra accusare a priori e io non mi permetto di fare accuse ma considerazioni. magari moderando i termini farei anch'io lo stesso. poi parli di accuse quando tu per primo a priori accusi di stalinismo e di criminalità (parola pesantuccia no? e non in generale ma in modo specifico) senza manco conoscere il pensiero della gente discriminando in generale non poco. come vedi ti contraddici molto.discorso roma idem ingigantisci, il tuo unico scopo è dire sporca sinistra come se a destra filasse tutto liscio.
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boh, parlare delle mancanze della sinistra a napoli ed in Campania significa essere antimeridionali... boooohhhh
denunciare gli sprechi in consulenze... già che ci siamo, ce n'è una nuova nuova: Penati, presidente della provincia di Milano, per il centrosinistra
benchè abbia un organico di 2500 dipendenti, ha incaricato uno studio preliminare di un festival (il festival della metropoli, me cojoni) alla società Sircana e Partners, di silvio sircana, portavoce di prodi, per 60000 euri + iva
il mio scopo è "dire sporca sinistra come se a destra filasse tutto liscio"
Verissimo, ma come vedi, qualsiasi sindaco o presidente di qualsiasi ente pubblico di sinistra, spreca solo soldi pubblici nell'allevamento di una rete infinita di clientelismi
e nella tua democratica logica (quella del democratico allende, per capirci) io non dovrei denunciare questi scandali
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A proposito di clientelismi... la finanziaria "seeeeeria", che per essere "seeeeeria" doveva letteralmente "scontentare tutti", perchè il centrodestra ha lasciato "lo sfascio", prevede aumenti di stipendio per due categorie che notoriamente morivano di fame: giudici e professori universitari
giustificami questa, se ci riesci
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denuncia tutto quel che voi ma gurda pure dalla tua parte riguardo a napoli il tono diceva tutto... ti ripeto allora cerca di usare termini + pacati, po non ditemi che io offendo la destra pleeaasse
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quegli stronzi di bergamaschi hanno votato un sindaco di centrosinistra che ha assunto un addetto stampa che si becca 300.000 euri all'anno
di contro quegli imbecilli dei calabresi hanno votato un presidente di regione, di centrosinistra, che di addetti stampa ne ha 16!!!!
di contro quei figli di buonamamma dei bolognesi votano degli amministratori che concedono licenze per ipermercati solo alle coop, e gli lasciano costruire gli ipermercati pure se scavando si trovano dei reperti archeologici
quegli imbecilli dei padovani poi, hanno votato un'amministrazione che, con la scusa di riconoscere le coppie ghei, danno la possibilità di riconoscere anche una famiglia poligama, magari un po' islamica, dove il rispetto per le donne come esseri umani, tocca i ben noti livelli di parità che noi della sinistra tanto difendiamo
adesso ho gettato la maschera, odio tutti perchè ce l'ho piccolo, ma gli elettori della sinistra risultano essere sempre più, ogni giorno di più, C******I
per fortuna, grazie a prodo, sono sempre meno
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ecco questo dicev....
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hanno aumentato lo stipendio ai giudici?? che odio. che odio infinito.
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A noi agenti segreti lo hanno abbassato, ai poliziotti +5 eu .. che fecalomi maledetti
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Gianfranco La grassa
07/12/2006
Ernesto Galli Della Loggia
E’ del tutto evidente il disegno oligarchico, pur se ancora basato sull’appello alle elezioni «democratiche» (finché il popolo sarà così rincoglionito da accettare l’ignobile gioco che in tale teatro si rappresenta), dell’alleanza in oggetto [tra poteri forti e sinistra].
Martedì, sull’organo del patto di sindacato della RCS, il Corrierone, Galli Della Loggia criticava in modo smaccato, senza un minimo di pudore e di mascheramento, la manifestazione di Roma poiché «era assente qualunque rappresentanza significativa di questo o quel pezzo di società. [Udite, udite, quali pezzi mancavano! Ndr] Non solo non c’erano gli attori e i cantanti o gli intellettuali, ma neppure esponenti della finanza e dell’industria, dell’alta burocrazia, del mondo del lavoro [sia chiaro, non i lavoratori ma i loro esponenti «sindacalisti» venduti! Ndr], dell’universo delle professioni; nulla, nessun nome [corsivo mio, perché a Della Loggia interessano i personaggi, non quelli che sono popolo]. Per governare è necessario anche ascoltare i salotti, in un certo senso perfino rappresentarli» [corsivo mio, per ovvii motivi; ndr].
Avete capito?
Sono le oligarchie - perfino quelle che sono solo «nani e ballerine» dei salotti (ad esempio quelli veltroniani romani) - a dare senso al governo di un Paese.
A piazza San Giovanni, sabato scorso, c’era semplice popolazione senza grandi nomi alla sua testa; e questa popolazione non significa quindi nulla, non ha senso ascoltarla.
Chi scrive simili infamie è un intellettuale che rappresenta i (sub) dominanti italiani parassiti e sudditi dei più potenti stranieri, uno che scrive sull’organo che più si batte per l’alleanza della GFeID (grande finanza e industria decotta) con le sinistre alla D’Alema!
Più chiaro e spiattellato papale, papale, di così non è possibile dirlo.
Se gli elettori di questa ignobile sinistra non si offendono, vuol dire che il loro degrado morale, ma ancor più culturale, è ormai all’ultimo stadio.
Allora, veramente, meglio il popolo convenuto a Roma che questi marci intellettuali e politici che si fanno passare per progressisti.
E’ logico che oggi ha avuto buon gioco Il Giornale a scagliarsi contro Il Corriere, a mostrare schifo per l’oligarchia dei «poteri forti» (in pieno e manifesto accordo con la sinistra e la CGIL), ad additarla come aristocratica e con la puzza sotto il naso nei confronti del popolo che tratta da plebe; e si è permesso di affermare il suo essere per questa plebe, per il «popolo bue».
In questo modo, lo squallido populismo di un Berlusconi rifulge di fronte ai disgustosi aristocratici e «radical-chic» di una sinistra che si accorda (e, in certe sue frange minoritarie, si accoda) alla GFeID. E’ necessario dichiarare guerra al ceto politico e intellettuale di sinistra, anche a quello che si finge radicale, ma continua in realtà a seguire le oligarchie fingendo che un D’Alema (o un Prodi o altri del genere) siano il «meno peggio» rispetto a Berlusconi. O non capiscono – e allora non fingano di essere «colti» intellettuali, essendo solo degli stupidi bestioni – o sono l’emblema stesso della corruzione e del tradimento degli interessi popolari.
Perché metto la Fiat tra le industrie decotte?
Non è stata forse risanata dal mago Marchionne, definito «borghese buono» dal supergenio Bertinotti?
Ne riparleremo fra qualche anno, se non prima.
Intanto, faccio notare che una impresa in ottime condizioni di salute non si fa smaccatamente dare, per l’ennesima volta, regali dallo Stato del tipo della mobilità lunga (prepensionamenti), della rottamazione e dell’esenzione bollo per 2-3 anni (a seconda dei tipi di autovetture).
Così facendo, non si può non indispettire chi deve pagare più imposte e cedere il tfr all’INPS, ecc. Se la Fiat (con il signor presidente confindustriale) se ne frega, è evidente che ha bisogno di soldini; e allora non credo sia poi così risanata come vuol far intendere con bilanci probabilmente «addomesticati».
Il finanziere (e non solo tale) di origine polacca Roman Zalewski - notorio braccio destro di Bazoli (Intesa), a sua volta notorio «amico» di Prodi (cioè suo mandante) - aprirà il 10% del capitale della sua Metalcam ai lavoratori dipendenti, che potranno anche entrare nel Cda della stessa (un consigliere su quattro).
Questo 10 % vale 15 milioni di euro e potrà essere preso a prestito dalla Banca della Valcamonica (zona in cui si trova l’azienda in questione).
Il tutto è però legato al fatto che per i prossimi 10 anni la Metalcam macini profitti, altrimenti il debito non verrà estinto, e gli operai resteranno… come prima.
L’a.d. dell’azienda ha dichiarato: «Mi è venuta l’idea di far sentire i dipendenti più vicini all’azienda facendoli partecipare al frutto economico del loro lavoro [quando si tratta di cointeressarli, e se del caso farli partecipare alle perdite, si ammette che l’azienda è frutto del loro lavoro; che gentile l’a.d., ndr]. Questo strumento consentirà ai dipendenti di migliorare la qualità della vita, ma porterà anche a farci sentire una famiglia» [che bella famiglia!].
Il segretario della FIOM della Valcamonica ha reagito positivamente: «Abbiamo accettato di discuterne per la solidità dell’impresa, su cui non ci sono discussioni» [insomma, se i capitalisti sono solidi e danno affidamento di fare profitti, possiamo prendere in considerazione l’idea di metterci in società con loro].
Senza commenti, che mi sembrano ovvii.
Professor Gianfranco La grassa
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il Prode non riesce a levarsi il solito vizio
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