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By Makis (213.140.21.229 - 213.140.21.229) lunedì 26 febbraio 2007 - 17:07 |
ah bè di gran lunga meglio dei ladri c'è forza mafia!
By Makis (213.140.21.229 - 213.140.21.229) lunedì 26 febbraio 2007 - 17:10 |
e in tutto ciò non vedo di buon occhio di pietro... per quella ke è stata finora la su carriera politica... però beh solita bilancia...
By Nemoon (82.55.64.228 - 82.55.64.228) lunedì 26 febbraio 2007 - 19:37 |
No di pietro quello che vi ha arrestato e vi ha aperto il culo a partire dal '92!
By Makis (213.140.21.229 - 213.140.21.229) lunedì 26 febbraio 2007 - 21:27 |
peccato solo non sia stato in ambito politico alla stessa altezza di quello giuridico... cmq non certo tra i peggiori... anzi
By Frango (62.94.79.177 - 62.94.79.177) martedì 27 febbraio 2007 - 16:49 |
nemoon???
arrestato chi? aperto il culo a chi? ma la crisi di governo ti ha dato alla testa?
By Highrise venerdì 07 maggio 2010 - 19:06 |
Cazz, tre anni fa pensavo ancora che Grillo fosse sincero e invece mi duole ammettere che aveva ragione Frango
Ma tornando in topic, persino i sindacati si sputtanano da soli in questo periodo - leggete qui:
Ha il cancro, la CGIL la licenzia per le assenze
Ad Andria una dipendente dell'INCA CGIL, affetta da tumore, viene cacciata per un certificato mancante. La denuncia per stalking, mobbing, diffamazione e richiesta di indennizzo. Il segretario locale del sindacato: "Vuole denunciarci? Meglio che valuti bene la sua decisione"
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E' meraviglioso vedere come il lupo abbia finalmente deciso di svestire la pelle d'agnello e mostrare a tutti di che pasta è fatto
Ricordo che in passato mio cuggino (noto comunista col ritratto di c'èghevara sul comodino) ebbe un incidente sul posto di lavoro che lo rese parzialmente invalido.
Avendo il libretto rosso di Mao e la bandiera con falce e martello richiesti dalla CGIL diede alla suddetta tutti gli incartamenti necessari per ottenere il punteggio d'invalidità che gli spettava (punteggio che avrebbe dovuto essere PERMANENTE) per poi scoprire che glielo scalavano ogni tanto a distanza di qualche mese
Per sistemare tutto si dovette rivolgere all'Unione Generale del Lavoro su consiglio di un amico, ma ciononostante ha ancora il ritratto del c'èghevara sul comodino e continua a foraggiare coloro che se lo volevano inculare. Se non è idiozia e autolesionismo questo, non so proprio cosa sia
By Highrise sabato 08 maggio 2010 - 11:03 |
Contrordine, compagni! La dipendente va subito riassunta e il segretario locale licenziato!!
Da "Il Giornale" di oggi:
È il novembre 2009. È la Dalò, moglie dell’ex sindaco Pd di Andria Vincenzo Caldarone, a raccontare quei giorni al Giornale: è fiaccata da debolezza, tachicardia («anche 120 battiti al minuto», dice) e altri sintomi. L’endocrinologo le diagnostica una «intensa ed antica patologia tiroidea»: la ghiandola è invasa da noduli sospetti. Comincia il calvario farmacologico e l’andirivieni dagli ospedali, fino all’intervento del 5 marzo scorso. Tutto documentato. La Cgil, insomma, non poteva non sapere. L’asportazione della ghiandola rivela la ferale notizia: è cancro. Il calvario non è finito, anzi. A quello medico si aggiunge quello sul posto di lavoro, a 100 passi da casa. «Colpa» di un certificato medico, che per la Cgil non è mai arrivato. La burocrazia, si sa, qualche volta può uccidere.
Quando la donna torna al suo posto di lavoro, lo stesso da 24 anni a questa parte a mille euro al mese, tutti la trattano come un’appestata. Ad avvelenare il pozzo la decisione, già nell’aria, di licenziarla. È lo stesso Nicolella che glielo comunica nei corridoi. «Sei fuori». È il paradosso. «Il 19 aprile - dice la donna al Giornale - ero tornata al lavoro nonostante il cancro. E il “padrone” che mi contestava l’assenza ingiustificata, non voleva riammettermi al lavoro in quanto ero in malattia». Nessuno dei colleghi, per giorni e giorni ha avuto pietà, asserisce la Dalò: «Basterebbe questo per espellerli dal mondo del lavoro, quello vero». La lettera di licenziamento, datata 23 aprile, è pesante: «Assenza prolungata e ingiustificata» e «indennità corrisposta seppure non spettante» vista la «grave inadempienza contrattuale».
La donna accetterà? «Stiamo consultando i nostri legali, ma siamo intenzionati ad andare comunque avanti sul fronte giudiziario», dice il marito. E lei: «Spero che una cosa del genere non succeda mai più. Mai più». L’eventuale processo potrebbe infatti costringere la Cgil a un maxi risarcimento. L’assenza ingiustificata non può infatti essere considerata causa di licenziamento, stando all’articolo 21 del regolamento Cgil previsto solo per furto, trafugamento di documenti o reati compiuti nell’attività sindacale. Eppure per il segretario della Cgil Bat Gianni Forte, l’uomo della retromarcia, la denuncia della Dalò era «sorprendente». Come un cancro che non avresti immaginato di dover raccontare per difendere il posto di lavoro.
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Personalmente spero che questa vicenda sia d'esempio a tutti coloro che non si rendono conto di come certi enti siano ormai divenuti dei feudi, indipendentemente dal colore politico e da relativi ideali - che sono solo un pretesto per occupare poltrone e scroccare denaro.
Auspico inoltre che la CGIL venga colpita violentemente dove le fa più male, cioè al portafogli, e che perda ulteriormente il poco credito che le è rimasto.
By Highrise venerdì 26 novembre 2010 - 11:59 |
In questo periodo, per protestare contro la riforma universitaria della Gelmini -che metterebbe fine ai feudi di potere all'interno degli atenei di tutta Italia ridando un barlume di serietà all'istruzione universitaria- parte degli studenti e dei docenti (quelli col libretto di Mao, ovviamente) hanno deciso di arrampicarsi sui tetti e squittire al mondo il loro dissenso. In breve tempo i fancazzisti delle uni sono stati imitati da alcuni politici dell'opposizione, fra i quali Bersani e alcuni finiani, il tutto semplicemente per attirare l'attenzione dato che a questi ultimi dell'università italiana non può fregà de meno. Senza considerare poi che si tratta di persone che soffrono di dissonanza cognitiva, vogliono riforme ma quando si cerca di attuarle protestano... sarà forse perchè con le riforme si cerca di azzerare i loro feudi?
Cmq un tempo per queste cose c'era la moda dei girotondi, adesso si sale sulle tegole... personalmente ritengo che saltar giù da quei tetti attirerebbe ancor più l'attenzione della gente e consiglio caldamente a chi ci è salito di farlo - più alto è l'edificio e più il risultato è efficace, provare per credere!
By Luna venerdì 26 novembre 2010 - 16:43 |
highrise...tu sei andato all'università?
By Highrise venerdì 26 novembre 2010 - 19:54 |
si, e ciò che ho visto non mi è piaciuto per niente, ci vorrebbe un topic apposito per tutte le porcate che mi è capitato di notare
By Pokoto sabato 27 novembre 2010 - 18:35 |
la gelmini deve solo andare a cagare
perchè una nata a brescia, che ha frequentato giurisprudenza a brescia e vive a brescia si va a laureare a reggio calabria?
perchè suo padre era un sindaco democristiano e lei è diventata presidente del consiglio di desenzano? e perchè dopo esserlo diventata la hanno sfiduciata?
By Luna martedì 30 novembre 2010 - 09:13 |
la gelmini non si è laureata a reggio calabria.ha fatto l'esame di stato a reggio calabria.un pò come il mio amico architetto che ha fatto l'esame a genova dopo essersi laureato a roma.troppa concorrenza e la paura di ripetere quell'esame ti mette il pepe in culo e ti fa correre fino a reggio calabria
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