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Mi e' stato spedito questo sms, sul display del cellulare
appariva un numero a me sconosciuto.
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Messaggio per i comunisti: ora che il tuo governo ha
mandato i soldati in Libano, ora che sta per tagliarti le
pensioni, ora che ti obblighera' a pagare le tasse con
assegni, ora che ha liberato ladri, assassini e truffatori, ora
che stabilira' per legge il periodo delle tue ferie, aumentera'
le tasse. togliera' fondi ai comuni...
Ammettilo: inizi a sentirti un po' coglione?
Beh, qualcuno ti aveva avvertito.
Un saluto e... fallo girare.
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Evidentemente qualcuno mi ha preso per un Mortazza-fan,
molto strano
Cmq stamattina ho letto un po' di notizie sulla nuova
finanziaria e c'e' da dire che e' assolutamente scandaloso il
silenzio sull'argomento.
La maggioranza di governo ha approvato una serie di
inquita' di livello mai visto prima, salvaguardando pero' i
propri privilegi e anzi aumentandoli approfittando della
calma mediatica. Ce n'e' abbastanza da far cascare il
governo in un attimo, peccato che gli elettori di sinistra
sappiano alzare la voce solo quando la destra e' al governo,
peccato davvero.
Ricapitolando:
-Le aliquote IRPEF aumentano tantissimo, il massimo e'
circa il 43% per redditi superiori a 70000 euro... ma avete
idea di quanto guadagna all'anno un parlamentare? E
scommetto che per i nostri cari politici le aliquote si
calcolano in maniera differente da quelle per noi, poveri
mortali.
-Tutti i possessori IVA devono aprire un conto corrente
bancario e effettuare i pagamenti in via telematica, per
stroncare l'evasione fiscale
-Vantaggio enorme per le banche, da sempre care amiche
di Prodi e Compagni, per loro non ci sono norme che ne
disciplinino l'operato
-Svantaggio per le piccole aziende che in primo luogo
finiscono per avere delle spese in piu' e in secondo luogo si
ritrovano "tracciati" da enti privati (le banche) e dallo
Stato... la nostra e' una democrazia o cosa? La legge sulla
privacy dov'e' finita?
-Guarda caso le operazioni di trasferimento fondi nei
circuiti bancari internazionali non vengono monitorate...
chissa' perche', magari perche' si andrebbe a ficcare il naso
in movimenti di denaro poco leciti da parte dei nostri cari
politici...
-Regalie varie, ad esempio 30 milioni di euro all'inutile
Radio Radicale e NESSUNA dico NESSUNA limitazione di
privilegi per la classe politica e i loro tirapiedi.
Possibile che mentre Prodi balbetti parlando di austerity lui,
la sua famiglia i suoi amici e colleghi si concedano una vita
di lusso a nostre spese, mentre un operaio semplice o un
pensionato non riesce ad arrivare a fine mese?
E questi BASTARDI hanno anche la faccia tosta di
aumentare ulteriormente le tasse, di controllarci tramite le
banche e di aumentare l'eta' pensionabile --- mentre loro
sguazzano nel lusso, portano il loro denaro all'estero e si
concedono pensioni milionarie?
IN GALERA
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eppur ei sindacati hanno detto che è una buona finanziaria
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cambieranno idea quando per reazione ci sara' un'ondata di
aumenti dei prezzi e licenziamenti... allora anche loro si
incazzeranno di santa ragione
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Io non ho ancora letto niente su sta finanziaria, perchè sti giorni ho avuto da fare...quindi sinceramente non so che dirti, ho sentito voci qua e là, ma devo ancora documentarmi meglio, e a dire il vero molte cose non le capisco molto
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C'e' troppo da leggere, e poi come sempre sti burocrati di
politici la fanno complicata per rendere il tutto
incomprensibile ai propri elettori.
Costa molto scrivere chiaramente "Vi fottiamo i soldi qui,
qui e qui?"
tanto e' quello il risultato
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TASSE, LE NUOVE ALIQUOTE — La futura curva dell'Irpef vedrà l'introduzione di una nuova aliquota, quella del 41% per i redditi tra i 55 e i 75 mila euro. Per il resto quella più bassa sarà pari al 23% fino a 15 mila euro, al 27% per i redditi fino a 28 mila, al 38% fino a 55 mila e al 43% oltre i 75 mila. La no tax area sale a 8 mila euro per i dipendenti, a 4.800 per gli autonomi.
SCONTI ALLE FAMIGLIE — Tornano le detrazioni (per abbassare le imposte) al posto delle deduzioni (per abbassare l'imponibile). Le famiglie saranno favorite: ogni figlio vale mediamente uno «sconto» di 800 euro (900 se ha meno di tre anni). Questo bonus andrà gradualmente a sparire per i redditi oltre i 95 mila euro e salirà fino a 4.500 euro nel caso di una famiglia con tre figli e un reddito annuo fino a 12.449 euro.
SCUOLA, LIBRI IN AFFITTO — Oltre alla scuola dell'obbligo che sale a 16 anni è prevista la possibilità di noleggiare i libri di testo per arginare il caro prezzi. Saranno istituite le "classi primavera" per i bimbi dai 2 ai 3 anni. L'autonomia finanziaria delle scuole passerà dagli attuali 100 milioni ai 2 miliardi e 700 milioni. In tre anni saranno inoltre assunti 150 mila nuovi docenti. Gli insegnanti che si comprano un pc godranno di un bonus fiscale fino a mille euro.
SANITÀ, TICKET FISSO DA 10 EURO —
Tornano i ticket con un costo medio in più a famiglia pari a 44 euro all'anno. La nuova mappa è così delineata: resta il tetto massimo di 36,15 euro per ogni visita specialistica e la diagnostica (fino a un massimo di 8 prestazioni), ma si dovrà pagare una quota fissa di 10 euro per ogni ricetta. Per le prestazioni non urgenti al pronto soccorso ci sarà un ticket di 23 euro per ogni visita medica più altri 18 per eventuali accertamenti diagnostici. Sul fronte degli esenti scatterà una verifica perché attualmente sono 23 milioni.
MONDO IMPRESA — Il cuneo fiscale sarà più modesto del previsto (6 miliardi al posto di 9), spalmato in due tranche, con grossi vantaggi per il Sud (fino a 10 mila euro per dipendente, il doppio del Nord) e riservato ai contratti a tempo indeterminato. Il bonus per il 60% andrà all'impresa, il 40% al lavoratore. Per combattere il lavoro nero entra in funzione l'obbligo di comunicare l'assunzione il giorno antecedente. Arriva il credito di imposta (fino a un massimo di 20 milioni di euro per impresa o gruppo di imprese) legato alle spese in ricerca: verrà detratto dall'Irap e dall'imponibile per il 10% all'anno.
L'ICI ANDRÀ DICHIARATA — Il capitolo lotta all'evasione è piuttosto corposo. Per favorire l'incrocio dei dati fiscali sugli immobili il versamento dell'Ici dovrà comparire nella dichiarazione dei redditi. Gli agenti immobiliari avranno l'obbligo di registrare tutte le scritture private e saranno responsabili del pagamento dell'imposta relativa alla casa di cui si occupano. Per stroncare l'evasione Iva delle auto, l'immatricolazione verrà subordinata alla dimostrazione del pagamento della prima "cessione"
BONUS CALDAIA E FRIGORIFERO —
Grande attenzione alle spese a favore dell'ambiente. Si potrà detrarre il 20% del costo sostenuto per cambiare un vecchio frigorifero o congelatore fino a un massimo di 200 euro. Ma il nuovo dovrà essere in regola con le norme comunitarie. Per le caldaie nuove (nei condomini e aziende) il bonus può arrivare fino a 100 mila euro da spalmare in tre anni, che scende a 60 mila per interventi su pareti e infissi. Stesse agevolazioni per chi acquista pannelli solari.
per cominciare ...
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Beh..non mi sembra proprio così male
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Questo e' solo uno dei tanti link
http://www.effedieffe.com/
interventizeta.php?id=1465¶metro=politica
e questo e' di striscia, davvero calzante
http://www.striscialanotizia.mediaset.it/video/2006/10/
02/video_3906.shtml?adsl
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non mi pare orribile...
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io so solo che più che per le nuove aliquote si è protestato per i rinnovi dei contratti ai dipendenti pubblici
la cosa che sta più a cuore è che possono indiscriminatamente alzare le tasse comunali... a Milano
poi mega-polemiche per lo spot-sketch della Cortellesi (http://www.media.rai.it/mpmedia/0,,Ballaro^10339,00.html)
MA CRITICHE COSTRUTTIVE NO, EH???
High, la storia degli stipendi dei parlamentari è più vecchia di quella delle pensioni, dubito che a destra sinistra o centro siano così pirla da abbassarsi lo stipendio, METTITI L'ANIMA IN PACE
"Molte persone mi chiedono di commentare la Finanziaria. Cosa devo dire? Una finanziaria che lascia morire di malattia i bambini, ma pensa al ceto medio, a quello medio alto, all’imposta progressiva, alle Suv, alla stretta sulle auto aziendali, alle addizionali pesanti. Di questa finanziaria non mi interessa un c..o e meno ancora dei girotondi di protesta.
Quali sono le priorità degli italiani? Quanti sono i bambini affetti da malattie rare? Dove sono ministri e ministresse in questi casi? L’opposizione e il Governo? Contano di più il ponte di Messina e l’aumento degli stipendi dei parlamentari o la vita dei nostri bambini?
Mi domando perchè una famiglia italiana debba ridursi a chiedere, implorare, mendicare la beneficenza delle persone per salvare il proprio figlio mentre il Governo spende miliardi di euro per pattugliare il Libano e fare conversazione con gli Hezbollah.
Uno Stato che non salva i suoi bambini dalla morte per malattia non è uno Stato civile. E’ una banca, un consorzio di interessi, una cosa estranea, quasi ripugnante.
Quanti bambini ci sono in Italia come Robertino? Chiedo alle famiglie di descrivere la loro vicenda in questo post. Sono 1.000, 10.000, 1000.000 bambini? Vanno salvati tutti.
Rosy Bindi, Prodi e lo Schioppa trovino i soldi in fretta, facciano una finanziaria addizionale, si diano una mossa."
(Solito Beppe)
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Vi dico la verita' ...a me personalmente due o tre punti della
nuova finanziaria farebbero molto comodo, a occhio e
croce ogni anno risparmierei un 10% di tasse.
Pero' non posso non considerare il fatto che le nuove
aliquote IRPEF e il nuovo sistema di tassazione vanno a
colpire proprio le aziende che ora come ora sono il motore
economico dell'Italia. Colpirle significa causare un effetto
contrario ai benefici che si spera di ottenere.
Se si vuole risparmiare denaro bisogna accettare il fatto che
ci sono troppi sprechi, il 90% degli enti che riguardano la
pubblica amministrazione va eliminato in quanto inutile e/o
obsoleto. Sono come tante zecche sulla schiena di un cane,
che ne suggono il sangue rendendolo sempre piu' debole.
Migliaia di milioni di euro buttati via.
Cosa cavolo se ne fa una nazione di migliaia e migliaia di
uffici zeppi di burocrati? Qui si ha bisogno di ospedali, di
strade, di centrali energetiche pulite ed efficienti e di tante
tante altre cose... non di sportelli e scrivanie per fancazzisti
accozzati dall'onorevole di turno.
E' la pubblica amministrazione a dover essere colpita, non
le imprese.
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ok..ho iniziato a leggere qualcosina...vi rispondo così:
La ricchezza nascosta delle classi medie italiane
Le statistiche sulla distribuzione del reddito e sulla ricchezza in Italia sono molto approssimative. L'unico dato certo è che nel 2004 solo l'1,59% dei contribuenti ha denunciato un reddito superiore a 70 mila euro l'anno. Secondo l'Agenzia delle entrate al vertice della piramide stanno i notai (oltre 400 mila euro annui di reddito), i magistrati (primi tra i lavoratori dipendenti) e i farmacisti. Molto più in basso i titolari di ristoranti e pizzerie (20.101 euro in media), i titolari di bar (15.852 euro) e i taxisti (11.482).
La rappresentazione fiscale del ceto medio è una farsa.Definire storicamente cosa sia il ceto medio non è difficile; decisamente più complicato è intrecciare questa definizione con i redditi che vengono denunciati al fisco italiano: le denunce dei redditi presentate dai contribuenti sono una caricatura del paese reale. Quello che è certo è che questa finanziaria non è fatta contro il ceto medio e trovo ridicolo chi fa affermazioni di questo contenuto. Mentre trovo positivo che per la prima volta un governo affermi apertamente che la finanziaria è stata concepita per operare una redistribuzione del reddito a favore delle classi che in questi anni sono state fortemente penalizzate». Luciano Gallino dà giudizi netti sulla manovra economica del governo anche se i 217 articoli della legge e le oltre 250 pagine di testo non sono una lettura agevole. «Piena com'è - sostiene - anche di molti aspetti tecnici».
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personalmente sono d'accordo con High.
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Jen, vogliamo parlare della ricchezza nascosta della classe
dirigente, dei gruppi bancari e delle multinazionali?
Report ad esempio aveva fatto notare come i piu' grandi
gruppi finanziari e industriali hanno sede legale in
LUSSEMBURGO... Telecom Italia compresa. Qui si parla di un
volume di denaro IMMENSO, non dei redditi dei notai, dei
tassisti o dei pizzicagnoli.
E in parlamento ci si guarda bene dal prendere
provvedimenti, certo, perche' sono tutti culo&camicia con
loro.
La concezione di "classi sociali" che il governo continua a
fare in questi anni la definirei obsoleta, anzi peggio,
leninista, usata a scopo puramente propagandistico.
Quand'e' che ci si rendera' conto che siamo tutti nella
stessa barca, che se si va a fondo si va a fondo tutti
insieme? Quand'e' che ci si rendera' conto che i nostri
politici ci stanno prendendo per il culo alla grande,
riempiendo la testa dell'elettorato di false promesse su una
fantomatica giustizia sociale che non arriva mai?
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Volevo precisare una cosa di me... dimentico sempre... che poi non mi si dica che son di sinistra o di destra...
No, perchè non son neppure di centro...
che poi...
Cioè...
Idealmente... a votare ci vado perchè ho coscienza civica...
Ma se dovessi scegliere...
Cioè...
Bazzico Carrara, sapete ...
Perchè poi nascono equivoci...
Ecco...
Voto a sinistra perchè tra un dito ed un braccio nel cu... cioè... capito, ecco...
Poi se uno è LASSU' di certo non...
Cioè... io voto la persona di solito... insomma... se potessi voterei Bakunin...
E' che non siamo pronti, ecco...
Ok...
Capit' ?
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basterebbe detrarre dalle tasse i soldi lasciati ai liberi professionisti, come in america. il meccanico/notaio/dentista non ti fa la ricevuta? tu non puoi detrarla. e perdi soldi. così sei TU che gliela richiedi. e lui paga..
altra possibilità: obbligare a chi supera una certa cifra di reddito a SPENDERE IN ITALIA una data cifra, in beni a scelta. Il denaro gira e lo stato guadagna sull'IVA. Questa idea è mia
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si vede
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il discorso comunque è al solito complicato e aggirabile come al solito.
i liberi professionisti molto spesso alla richiesta di rilascio della ricevuta maggiorano la parcella dell'equivalente 20% che tu, da bravo contribuente, ti vedi restituita l'anno successivo (franchigie volendo, poi).. quindi quasi tutti preferiscono lo "sconto" certo e immediato
per chi ha un "certo" reddito.. spendere in italia in beni a scelta.. ok. mi piacerebbe però che non fossero beni di multinazionali e/o che il bene non fosse prodotto in paesi asiatici a scapito dei nostri lavoratori e dei nostri imprenditori... il solito insomma
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Leggete qua:
Visco si mangia il cuneo
Nella legge finanziaria è sparita la restituzione del cuneo fiscale ai lavoratori dipendenti
Del taglio del costo del lavoro beneficeranno solo le imprese: nelle buste paga non ci sarà un euro di più. La riduzione favorirà anche gli evasori fiscali
Galapagos
Dal taglio di cinque punti del cuneo fiscale ai lavoratori dipendenti non arriverà una lira. Tutto il dibattito che aveva preceduto la riduzione del costo del lavoro è carta straccia: ai lavoratori dipendenti ai quali doveva andare il 40% del minor costo del lavoro non vedranno una lira in busta paga. A beneficiare dei soldi dei lavoratori (stimabili in circa 4 miliardi lordi di euro) saranno infatti tutti i contribuenti. Partiamo dall'inizio: una quindicina di giorni fa il governo aveva fatto il grande annuncio: taglieremo di cinque punti il cuneo fiscale e nelle tasche dei lavoratori finirà il 40% del taglio. Ovvero tra i 3,6 e i 4 miliardi di euro su base annua. Siccome l'appetito vien mangiando, alcuni sindacati e parte della sinistra radicale avevano rilanciato chiedendo che il 50% del taglio fosse restituito ai lavoratori. Ma il governo tiene duro: il 40% non si discute. E tutti zitti, anche se la cifra netta in più in busta paga sarebbe bastata solo per un paio di pizze. Una settimana fa la prima sgradita sorpresa: per motivi finanziari (i soldi non bastano) viene comunicato che il taglio di 5 punti di cuneo avverrà in due tranche: (a febbraio e a luglio). In questo modo l'erario risparmierà un po' di soldi, viene spiegato. Ma state sicuri dal 2008 il taglio del cuneo fiscale andrà a regime. Venerdì il governo approva la legge finanziaria. In conferenza stampa, Visco e Padoa Schioppa parlano ampiamente del taglio del cuneo che sarà realizzato fondamentalmente attraverso una riduzione dell'imponibile Irap. I benefici - ci spiegano - del taglio sono evidenti: minor costo del lavoro, maggiore competitività e quindi un aiuto allo sviluppo. Poi ci spiegano anche che per il Sud il taglio del cuneo fiscale sarà maggiore. E questo non può che fare piacere: magari un po' di sommerso emergerà. Ma del taglio del cuneo a favore dei lavoratori dipendenti, non parla nessuno. Perché? Ieri, finalmente, viene distribuito il testo definitivo della voluminosa (213 articoli) legge finanziaria ma da una meticolosa lettura del Capo VII (misure a favore dello sviluppo) che inizia con l'articolo 18 non emerge nulla, salvo la conferma di come sarà realizzato il taglio a favore delle imprese. E del cuneo a favore dei lavoratori non si parla in nessun altro articolo. Che fine hanno fatto i soldi dei lavoratori? A questo punto casualmente, a pagina 28 della Relazione previsionale e programmatica (il documeto macroeconomico che accompagna e completa la finanziaria) la scoperta: «la riduzione del carico fiscale sui lavoratori viene realizzata nell'ambito di un più ampio intervento di riforma Irpef che interessa non solo i lavoratori dipendenti, ma tutti i contribuenti». Come dire che i soldi dei lavoratori non andranno direttamente a tutti i lavoratori, ma a tutti i contribuenti, compresi i proprietari delle pizzerie nelle quali il lavoratore dipendente «beneficiato» del taglio del cuneo avrebbe potuto consumare un paio di pizze per festeggiare l'evento. E invece a festeggiare saranno solo i proprietari delle pizzerie (e dei ristornati) che mediamente nel 2004 hanno denunciato al fisco poco più di 20 mila euro di reddito lordo annuo. Ma i sindacati non si erano accorti di nulla? «Lo sapevamo - ci dice un alto dirigente della Cgil - ma eravamo d'accordo» che a essere alleggerita fosse l'intera imposizione fiscale. Certo, ci dice un altro sindacalista «può apparire un po' spiacevole che anche gli evasori beneficino della redistribuzione del reddito, ma il fisco deve essere uguale per tutti». «Senza considerare - spiega un altro - che gli aumenti degli assegni familiari sono destinati solo ai lavoraori dipendenti». Fatti due conti con le cifre fornite dal governo, si scopre che il ridisegno delle aliquote Irpef porterà benefici netti (esclusi gli assegni familiari) per appena 500 milioni di euro. Non era meglio lasciare ai lavoratori il 40% del taglio del cuneo fiscale? E perchè questa improvviso e misterioso cambio di rotta? Non c'erano risorse, ci dicono in molti. E qualcuno tecnicamente spiega che poiché la riduzione del cuneo avviene attraverso il taglio dell'Irap, ci si è trovati di fronte a una moltitudine di aziende che non pagano questa imposta in quanto presentano redditi negativi. Insomma, l'evasione condanna ancora una volta i lavoratori dipendenti.
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Il solito capro espiatorio, si fa finta di preoccuparsi
dell'evasione fiscale delle pizzerie
COLPEVOLI DELLA CRISI ECONOMICA NAZIONALE!
(e poi quei pizzaioli, con quello sguardo subdolo che
attraversa il loro viso mentre ti condiscono poco la pizza...
l'ho sempre detto che complottano qualcosa di losco
quando lasciano cadere appena appena due carciofini sulla
pizza 4 stagioni)
rifilando all'opinione pubblica il solito pastone
sull'imprenditore cattivo che si ricopre d'oro... eh gia', qui
e' pieno di tassisti che girano in Maserati e pescivendoli con
lo yacht.
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