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By Hapablap (192.92.126.166 - 192.92.126.166) mercoledì 05 dicembre 2001 - 00:54 |
=) La stella marina e' l'animale con la piu' alta percentuale di papille gustative per centimetro quadrato di superficie corporea, tutte situate all'esterno. Il gruppo di lavoro della ricercatrice Anselma G. Shclechlmel del Centro Marino per le ricerche Oceanografiche di Sidney, in Australia, ha contato ben 183675 papille su una sola delle cinque propaggini stellate che caratterizzano il corpo di questo simpatico animaletto.
By Hapablap (192.92.126.166 - 192.92.126.166) mercoledì 05 dicembre 2001 - 00:55 |
=) Alla fine del secolo scorso a Baden-Baden, in Baviera, visse un orologiaio di nome Heinz Gustav Gstamm il quale, a causa di una rara patologia, entro' successivamente nel Guinness dei Primati come l'uomo con lo scroto piu' voluminoso del mondo. Si e' calcolato che la pelle che racchiudeva i suoi attributi maschili sarebbe bastata per confezionare un beauty-case per signora di medie dimensioni. Interrogato come si sentisse per questo poco ambito primato, Gstamm rispondeva invariabilmente che la cosa "lo indisponeva alquanto", anche se in termini un po' piu' coloriti.
By Hapablap (192.92.126.166 - 192.92.126.166) mercoledì 05 dicembre 2001 - 00:56 |
=) L'imperatore ucraino Poldo II di Pannonia visse a cavallo tra XIV e il XV secolo, nel senso che a causa di una idiosincrasia causata da un trauma infantile si rifiutò di scendere dal suo splendido sauro da combattimento da lui soprannominato Tarasciov (Testa-di-Peperone in dialetto ucraino medievale), di modo che che la sua reggia e la sua residenza estiva sul Mar Nero dovettero essere attrezzate con speciali tappeti indistruttibili per evitare che gli zoccoli rovinassero il parquet e sette servitori erano stati incaricati di seguirlo con delle enormi botti di ciliegio per raccogliere le abbondanti deiezioni dell'equino.
By Chanel (62.98.108.208 - 62.98.108.208) mercoledì 05 dicembre 2001 - 01:04 |
Ma cos'è, la rubrica del maidirenettiano enigmistico?
By Hapablap (192.92.126.166 - 192.92.126.166) mercoledì 05 dicembre 2001 - 01:08 |
=) L'americano Harold B. Winston, di Chicago, Illinois, nel 1937 cito' in giudizio la sua amante, la nota cantante lirica Fiona Goldclit. La donna, naturalmente dotata di una potenza ed estensione vocali fuori dal comune, durante i loro convegni amorosi era solita prodursi in acute grida di piacere che a lungo andare logorarono i padiglioni auricolari di Winston, conducendolo nel corso degli anni alla sordita' quasi totale.
By Hapablap (192.92.126.166 - 192.92.126.166) mercoledì 05 dicembre 2001 - 01:11 |
Chanel... psst psst... non dirlo a nessuno ma e' una trappola per PDF
By Pugnodiferro (62.98.189.236 - 62.98.189.236) mercoledì 05 dicembre 2001 - 07:32 |
By Hapablap (213.140.31.171 - 213.140.31.171) mercoledì 05 dicembre 2001 - 15:39 |
Vabbe' diciamo un diversivo, via... mi si e' anchilosato
il dito sul tasto Page-Down a furia di ravanare tra i suoi
copiaincolla
By Supermaz (151.92.176.3 - 151.92.176.3) mercoledì 05 dicembre 2001 - 16:02 |
By Pugnodiferro (62.98.195.197 - 62.98.195.197) mercoledì 05 dicembre 2001 - 20:47 |
Quindi la foto del mio profilo è appropriata...
By Hapablap (192.92.126.166 - 192.92.126.166) mercoledì 05 dicembre 2001 - 23:45 |
=) Presso alcune tribu' di pigmei del'Africa orientale e' usanza comune accogliere i visitatori intingendoli in un liquido ricavato dalle bacche violacee di un arbusto locale, cospargerli di formiche carnivore e lasciarli esposti all'aria aperta legati ad un palo per tre giorni e tre notti. Alcuni dirigenti della ditta di cosmetici francese Papillon hanno provato su di loro il trattamento, ricavandone alcune idee per un nuova crema ad effetto peeling che dovrebe sostituire entro il 2002 gli attuali prodotti a base di acido glicolico.
By Hapablap (217.141.27.140) lunedì 17 giugno 2002 - 15:20 |
In barca niente donne
Vecchie superstizioni e nuovi riti per i marinai d'oggi. Vietato ospitare a bordo preti, avvocati e gatti neri. Tempeste e sciagure sono sempre in agguato.
MILANO – Se navighi per diporto, non puoi farne a meno; se lo fai per sport, è assolutamente vietato. Strane davvero le superstizioni dei marinai. Le donne non possono salire a bordo. C’è un codice di riti scaramantici che si tramanda da secoli.
L’elenco delle persone sgradite a bordo è uno di questi. In prima fila, appunto, le donne. L'origine della diffidenza si fa risalire alla diffusa convinzione che ogni donna è strega, specie quelle con gli occhi verdi; è infatti opera del demonio o di una strega ogni tempesta che si scatena: Macbeth insegna (''Rispondetemi - dice, minaccioso e querulo, alle tre note streghe-, benché voi sciogliate i
venti''), ma anche Pomponio, che ricorda le vergini druidesse dell'isola di Sein che facevano affondare a piacimento le navi dei dintorni. Anche Melville racconta di una vecchia cui tutti i marinai di un porto americano andavano a rendere omaggio - e soldi- perché non scatenasse tempeste dopo la loro partenza.
In realtà il motivo, quello vero, è un altro: venti uomini e una donna a bordo significa risse a colpi di coltello. Esistono però altre due ''categorie'' da non portare con sé durante un viaggio per mare: i preti e gli avvocati. Per i primi non è difficile risalire all'origine della malevolenza: si ritorna al demonio, che ogni marinaio della storia sa invidioso degli uomini perché D io ha
concesso loro l'uso del mare, ultima frontiera del Maligno. Un prete a bordo significa sfida aperta a Satana, che le proverà tutte per far colare a picco la nave: sarebbe meglio evitare. E oltretutto il prete, che tra i suoi vari uffici ha quello dell'estrema unzione, è in confidenza con la morte. Anche il marinaio ci convive, ma proprio per questo non vuole niente che la ricordi: una delle usanze più ''disumane'' della marineria velica prevedeva l'immediata spartizione dei beni di un marinaio finito da poco in mare, per cancellare di lui ogni traccia, soffrire meno la sua mancanza ma soprattutto evitare di pensare al fatto che poteva capitare a chiunque dell'equipaggio. Comunque la diffidenza verso i ministri degli dei è universale a bordo: persino i giapponesi non volevano bonzi sulle loro navi.
Quella verso gli avvocati (e uomini di legge in genere) è invece semplice antipatia, radicatissima nei secoli per motivi facilmente intuibili, ma anche perché gli uomini di legge vivono parlando, cosa particolarmente sgradita ai marinai. Ancora oggi un marinaio particolarmente loquace e propenso a mediazioni e discussioni viene chiamato ''avvocato'' con disprezzo, e i marittimi inglesi chiamano gli avvocati ''landsharks'', squali di terra.
(continua)
By Hapablap (217.141.27.140) lunedì 17 giugno 2002 - 15:21 |
ll vero, grande problema della navigazione però è la meteorologia: sul sapere che tempo fa e come prevederlo, o provocarne uno decente, si sono scatenati secoli di superstizioni e tentate magie. E' anzitutto vietato portare a bordo cadaveri, mummie o pezzi di corpo umano, naufragio sicuro. Anche per questo i morti si gettavano subito a mare e non contava se il porto era vicino o lontano (e qui la spiegazione logica è evitare le epidemie). Ma anche una lepre morta porta sfortuna a bordo, almeno quanto un gatto vivo.
Il gatto è animale del diavolo: se è allegro arriva la burrasca, se ''soffia'' sta per piovere, se dorme sulla schiena c'è una bonaccia lunga dietro l'angolo. Un'antipatia per i felini che ritorna nel nome della frusta di bordo, il gatto a nove code. Solo i turchi usavano portare i gatti sulle navi, ma per mangiare i topi. E, visto che li avevano neri, da qui nasce la superstizione (questa vola terricola)
che un gatto nero porti sfortuna: se lo vedevi, c'era uno sbarco di turchi in corso.
Varie specie di uccelli poi sono simboli di maltempo: la procellaria, stranamente le rondini (che a terra invece portano bene), i pulcinella di mare e persino albatross o gabbiani: se se ne uccide uno è la fine, e la ''Ballata del vecchio marinaio'' ne è testimonianza letteraria. Presagio di maltempo è anche il ''ballo'' dei delfini davanti alla prua (ma solo se tendono a deviare dalla rotta tenuta dalla barca), o vedere un nautilo (mollusco con una specie di vela sul dorso che usa per navigare a pelo d'acqua) immergersi. E poi il colore verde: non si troverà mai nessun marinaio con abiti verdi, perché è credenza diffusa che si tratti di un colore che porta male. In realtà, il verde non si vede in mare, e se si cade fuori bordo, addio.
Infine, come spezzare una tromba d'aria. I neri mulinelli turbinanti, spesso scorti anche da terra, non sono rari a mare. Lo sanno bene i pescatori del sud, e costoro - ma negheranno tutti, statene certi - hanno anche un metodo infallibile per far dissolvere come per incanto la minacciosa colonna. Il metodo è questo: ci si mette a prua della barca, e con un coltello dal manico rosso si traccia in coperta una croce iscritta in un cerchio; si recita una formula magica, ed una volta finito di pronunciare la formula si vibra una forte coltellata al centro della croce. La formula va tramandata da chi sa a chi non sa in un solo momento dell'anno, nella notte della vigilia di Natale allo scoccare della mezzanotte. Chi scrive conosce la formula, e non ha nessuna intenzione di rivelarla... anche perché perderebbe la sua magia.
[Fonte: IlNuovo - 16 GIUGNO 2002]
By Hapablap (217.141.27.140) lunedì 17 giugno 2002 - 15:25 |
PDF, il maco di Secrate prevede shventure a non finire che si abbatteranno sul povero capino del tuo pedalo' stellare.... Hmmmm... MAROOOO'
By Iaia (62.211.36.199) lunedì 17 giugno 2002 - 15:34 |
tutta invidia Hapa
certo però che *sgratt sgratt*
(ehm.. come al solito devo rifare la manicure )
By Hapablap (217.141.27.140) lunedì 17 giugno 2002 - 16:03 |
Infatti... guarda che faccia avevo quando l'ho postato ->
By PDF (62.98.231.198) lunedì 17 giugno 2002 - 19:58 |
Ahia... Iaia!!! Non scorticarmi, per cortesia, sono parti delicate...
Ho a bordo un gatto, una donna avvocato, un canuomo (come quello di Balle Spaziali, Rutto ), un cinese simil-bonzo...
per ora non è successo nulla, a parte una zuffa furibonda in cambusa per una scatoletta di tonno...
By Irishzebo (212.171.79.149) lunedì 17 giugno 2002 - 21:48 |
DONNE CHE SANNO LEGGERE(sempre di donne a barche si parla!)
Una coppia andò in vacanza su un lago in cui si poteva pescare.
Lui amava pescare all'alba e lei adorava la lettura.
Una mattina lui tornò dopo alcune ore di pesca e decise di sdraiarsi e schiacciare un pisolino.
Benché il lago non le fosse familiare, lei decise di uscire in barca.
Remò un po', ancorò la barca e ricominciò a leggere il suo libro.
Dopo un po' apparve una guardia nella sua barca.
Richiamò la donna e le disse:
"Buongiorno, signora... Cosa sta facendo?"
"Leggo" - rispose lei, pensando che era evidente.
"Si trova in un'area di divieto di pesca"
"Ma non sto pescando! Non lo vede?"
"Si, però ha con sé tutto l'occorrente.
Dovrà seguirmi e la dovrò multare"
"Se lo fa, la denuncio per violenza carnale!" -
disse la donna indignata.
"Ma.. ma se non l'ho neanche toccata!"
"Si, però ha con sé tutto l'occorrente!"
By PDF (62.98.208.93) martedì 18 giugno 2002 - 00:33 |
By Hapablap (217.141.27.140) martedì 18 giugno 2002 - 16:22 |
Hmmm...
"ho a bordo un cinese simil-bonzo" -> asiatico
"un canuomo" -> i coreani non mangiano i cani?
x 2002
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