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MAI DIRE NET Forum: ::= ANEDDOTI, STORIELLE & BARZELLETTE =::: Notizie dal mondo 8
   By Highrise sabato 30 gennaio 2010 - 17:05

La Mela del Duce

Sopravvissuti Shoah contro la Apple
Proteste per programma "I-Mussolini"

Un'associazione statunitense di sopravvissuti della Shoah ha condannato "I-Mussolini", l'applicazione per l'Iphone che contiene un centinaio di discorsi del Duce messa on-line dal programmatore napoletano Luigi Marino. Elan Steinberg, vicepresidente di American Gathering of Holocaust Survivors and their Descendants, ha chiamato in causa la Apple, spiegando che la società è responsabile perché aveva il controllo del contenuto dell'applicazione.

"Un insulto alla memoria delle vittime dell'Olocausto"
Steinberg ha definito questa applicazione ''un insulto alla memoria di tutte le vittime del nazismo e del fascismo, ebrei e non, da condannare come un'offesa alla decenza e alla coscienza''. ''Intendiamo protestare - ha concluso Steinberg - nei confronti dei dirigenti della Apple che, avendo il controllo di questa applicazione, ne sono pertanto responsabili''.

Il creatore: "L'applicazione non sarà rimossa"
Secondo il creatore dell'applicazione, Luigi Marino, gli italiani che scaricano iMussolini sono un migliaio ogni giorno. Marino ha preannunciato una versione anche per l'iPad, l'ultimo computer dell'azienda di Copertino. Creata, almeno a parole, come strumento di ausilio storiografico, l'applicazione sta scatenando l'attenzione di nostalgici. Slogan dell'era fascista sono già comparsi nella pagina relativa dell'Apple App. Marino ha preannunciato che l'azienda californiana non rimuoverà l'applicazione, ma sta già cancellando tutti gli slogan considerati offensivi.

La Mussolini: "Sono discorsi storici da non censurare"
"Si possono bruciare i libri, magari bruciare anche Internet..." . Alessandra Mussolini, deputata del Pdl e nipote del Duce, commenta criticamente le polemiche. "Quei discorsi - ribatte la parlamentare - fanno parte della storia, se poi si vuole cancellare la storia con la censura... Sono discorsi storici come molti altri che si scaricano da Internet, che è libero, su molti argomenti. Piaccia o meno fanno parte della storia" .

L'applicazione più scaricata
Lanciata il 21 gennaio l'iMussolini è al momento l'applicazione più venduta sull'Apple store in lingua italiana ed è già stata scaricata da circa 6500 utenti.
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   By Highrise sabato 30 gennaio 2010 - 17:06

Haiti,soccorritori ubriachi sul web
Foto di medici, è scandalo su Facebook

E' scandalo ad Haiti. Su Facebook sono apparse le foto di alcuni medici di una missione di aiuto situata a Porto Rico immortalati mentre bevono, sorridono e agitano armi tra le vittime del terremoto. Lo riferisce la Cnn. Nell'ospedale da campo di Jimani nella Repubblica Domenicana, a pochi chilometri oltre il confine con Haiti, il Senato del piccolo territorio statunitense ha inviato una missione di circa 100 dottori.

Si sono messi in posa con il camice verde e le mitragliatrici oppure mentre bevono whisky durante un intervento e hanno diffuso le loro foto "goliardiche" su Facebook. Un'operazione davvero di cattivo gusto, questa firmata da un gruppo di medici portoricani, accorsi sull'isola dopo il terremoto del 12 gennaio scorso.

I medici hanno caricato oltre mille fotografie sul social network. Le immagini li ritraggono mentre impugnano mitragliatrici prestate da guardie domenicane o mentre ridono e bevono whisky durante un'amputazione di un arto. Una delle foto ritrae una donna haitiana nuda, coperta soltanto da una piccola benda.

Davanti a questa trovata davvero sgradevole è subito scattata la rivolta degli utenti di Facebook, che hanno inviato numerose e-mail di protesta ai gestori del sito, i quali hanno provveduto a rimuovere le foto dalle pagine del social network. Il dipartimento della Sanità di Porto Rico ha reso noto che verrà aperta un'inchiesta sull'incidente, e che uno dei medici è già stato rimosso dall'incarico politico che ricopriva a livello locale.

"I sadici sono dappertutto - ha dichiarato Alex Larsen, ministro della Sanità portoricano - Questo comportamento non rende onore alla professione medica, alla loro patria e all'umanità. Spero che costoro non restino a lungo ad Haiti" .

   By Highrise sabato 30 gennaio 2010 - 17:11

GB: Thatcher usava dieta 'ferrea' (ANSA)- ROMA 30 GEN - La Thatcher nel '79, anno del suo ingresso a Downing Street, si sottopose per 15 giorni a una rigida dieta a base quasi esclusivamente di uova. Lo rivelano documenti privati della Lady di ferro ora accessibili su Internet sul sito della Margaret Thatcher Foundation. Un regime rigido: uova a colazione, a pranzo e a cena; fino a 28 in una settimana. Si trattava di un 'sacrificio pre-elettorale': 'Voleva perdere peso per le telecamere', dice Chris Collins, storico della Fondazione Margaret Thatcher.
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Ecco perchè era sempre incazzata :D

   By Tommy sabato 30 gennaio 2010 - 20:56

mi ricorda una "dieta della patata" apparsa su queste pagine ;.

   By Minni sabato 30 gennaio 2010 - 23:19

aaaarrrgggg :D

   By Highrise venerdì 05 febbraio 2010 - 11:14

Se il marocchino è "moretto" Senato: caffè politically correct

Baristi alla buvette pronti a correggere i clienti. I parlamentari esterrefatti: "Cambieranno nome anche al cappuccino, troppo offensivo verso i frati?"

«Un marocchino per favore». «Voleva dire un moretto, senatore». Non è dato sapere se la direttiva l’abbiano messa per iscritto. Alla buvette di Palazzo Madama, l’unico ordine certo è quello che impone la consegna del silenzio, provi a chiedere e ti pare di stare al Sismi: «Non siamo autorizzati a dare informazioni interne». «Mi hanno detto però che è una questione di politically correctness - racconta un divertito senatore Franco Orsi, Pdl -. Ora aspettiamo di ribattezzare il cappuccino con un nome meno riconducibile ai frati». Ieri c’era la fila al bar del Senato. Tutti a chiedere un marocchino per verificare se fosse vero. Ebbene sì. Se i ciechi sono ormai «non vedenti» e i bassi saranno presto «verticalmente svantaggiati», non si vede perché il fervore egualitario non dovrebbe entrare anche nel lessico di chi sta dietro al bancone. E che importa se, insomma, il caffè marocchino è il più buono, con la panna e il cacao in polvere, e quindi, se mai, sarebbe un riconoscimento in più al popolo degli aromi e delle spezie. I baristi alla buvette li correggono, come se lorsignori onorevoli stessero dando prova di bassezza razzista.
Fra i pochi a non mettersi in coda alla cassa, ieri c’era il senatore Cesarino Monti, quello che da sindaco leghista di Lazzate per mettere al riparo il suo comune dalla costruzione di moschee fece inserire nel piano regolatore un codicillo che vietava le costruzioni «in stile moresco», e che, correva l’anno 1997, vinse la guerra contro l’allora ministro dell’Interno Rosa Russo Iervolino che lo voleva sollevare dall’incarico per aver assunto un’impiegata «padana doc».

«Non ordino marocchino per principio» commenta. E il politicamente corretto? «Di corretto conosco solo il caffè: ma corretto latte, perché sono astemio». Fra il divertito e l’indignato Francesco Casoli, vicecapogruppo del Pdl: «Siamo anche noi impegnati in un’operazione di pulizia semantica alla buvette: cambieremo nome ai baci di dama, troppo sessisti, alle lingue di gatto, antianimaliste, e soprattutto alle palle di Mozart, irriverenti verso il grande compositore». Ma se fosse vero, è dal lessico che bisogna partire per educare il Paese all’integrazione? «Ha certo un senso, ma anche la tradizione della lingua italiana ne ha, e un conto è la mancanza di rispetto, altra cosa è pensare che nominare marocchino un caffè sia segno di disprezzo».

Così, tocca scoprire che il «marocchino» deve il nome al colore di un tipo di pelle usata come fascia per cappelli in voga negli anni Trenta, il Marocco, che ha appunto una colorazione simile alla bevanda, e che nasce a Torino, dal «Bicerin» di Cavour, evoluzione della bevanda sabauda con l’avvento delle moderne macchine del caffè. «E questo dimostra quanto stupido sia il politically correct a tutti i costi» s’infervora Giorgio Stracquadanio. Lui sta alla Camera, dove il «marocchino» è ancora tale. Ma è autore di diverse crociate contro quello che ha definito «luogocomunismo». «È un atteggiamento nato a sinistra che inquina la vita sociale e disturba le menti - analizza -. Nel tentativo di nobilitare la persona apostrofata, le si scarica addosso il problema, inchiodandola a uno stigma sociale. Così, l’handicappato è “portatore di handicap”, come fosse colpa sua, o “diversamente abile”, una ridicolizzazione. La stortura è che quando poi si dice un’ovvietà come quella che la clandestinità fa aumentare la criminalità, tutti si sentono titolati a indignarsi». Per fortuna ci si può scherzare ancora su: «Alla Camera le deputate brutte oggi sono “diversamente f...”. Ma forse questa lei non la può scrivere...».

Fonte - Il Giornale
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Ecco gli insormontabili problemi a cui i nostri parlamentari devono far fronte quotidianamente... una vera lotta per la sopravvivenza :D (anche se la battuta sulle deputate brutte è ottima, hehe)

   By Highrise venerdì 05 febbraio 2010 - 14:33

-Sfera di cristallo 'buca' incendio

Il Times di Londra dà notizia di un incendio a Edimburgo causato dalla sfera di cristallo di un veggente che ha mancato di “vedere” il rischio quando ha lasciato l’oggetto esposto al sole nella finestra del suo appartamento. La palla trasparente ha funzionato da lente, concentrando la luce solare in maniera da appiccare le fiamme che hanno poi distrutto tre alloggi, compreso quello dell’imprevidente medium.

-Pescano per sbaglio sottomarino

Secondo la BBC, l’equipaggio di una barca da pesca danese avrebbe catturato nel Mar Baltico – per errore – un sottomarino tedesco. Il mezzo navale si era incagliato nelle reti del peschereccio mentre prendeva parte ad esercitazioni NATO.

-Vietati manichini 'affascinanti'

Il giornale australiano Sydney Morning Herald dà notizia di una campagna della polizia iraniana nella città di Bojnourd, nel nord-est del Paese, contro i manichini ritenuti troppo “affascinanti”. Finora ne sono stati sequestrati 65. Secondo le autorità, l’azione favorisce la “pubblica castità” e fa parte di una più vasta campagna a favore della virtù che comprende anche la repressione delle bande di motociclisti.

-Pescano e mangiano alieno

La testata russa Pravda – il cui nome, ricordiamo, significa “verità” – riferisce che dei pescatori operanti nel Mare di Azov, nella Regione di Rostov, avrebbero catturato e poi mangiato un mostro alieno. La preda, che pesava oltre cento kg, aveva una vaga somiglianza con uno squalo e – secondo i pescatori – “squittiva” in maniera inquietante. Convinti di avere preso un mostro alieno, gli uomini l’hanno filmato con un telefonino e poi, per dimostrare che non ne avevano paura, l’hanno macellato, cotto e consumato. Uno degli uomini avrebbe dichiarato al giornale che si è trattato della pietanza più deliziosa che avesse mai assaggiato.

-Vestite la gnoma tettona!

La testata irlandese Breaking News riferisce con un grado di sufficienza dell’azione della polizia della contea di Dorset, Inghilterra, nell’ordinare di vestire uno gnomo da giardino dalle fattezze femminili. La statuetta, alta meno di un metro, era stata giudicata eccessivamente prosperosa.

-I topi della vendetta

La testata svedese The Local dà notizia di un uomo 59enne di Stoccolma che si è vendicato dell’ex moglie infilando 19 topini vivi attraverso la buca delle lettere del suo appartamento. La donna, che soffre di musofobia – la paura irrazionale e patologica dei topi – è finita all’ospedale per lo choc e il marito è stato arrestato per minacce e abuso d’animale. I topi invece sono stati trattenuti in commissariato a disposizione delle autorità veterinarie. Secondo il giornale Aftonbladet, l’uomo avrebbe chiesto che gli vengano restituiti.

-Scambia pavone per vampiro

Il Chicago Sun-Times riferisce di un curioso fatto di cronaca che ha avuto luogo nel parcheggio di un fastfood nei pressi di New York. Prima è apparso, non si sa da dove, un pavone che si è installato sul cofano di una macchina. Affascinati dal volatile, decisamente esotico per la zona, alcuni dipendenti del ristorante avevano cominciato a nutrirlo con i resti dei loro pasti quanto improvvisamente è spuntato un tale che ha afferrato l’uccello per il collo, picchiandolo con violenza e poi buttandolo per terra, dove l’ha preso a calci e pestato sotto i piedi. Ai presenti, allibiti, l’uomo ha spiegato che stava “uccidendo un vampiro”. Poi è corso via, facendo perdere le sue tracce. Vista l’entità dei danni subiti, la Protezione Animali ha dovuto sopprimere il pavone. Il suo aggressore è invece ricercato dalla polizia.

-Tumulato in tubo Pringles

L’americano Cincinnati Enquirer riferisce della tumulazione dell’inventore del tubo Pringles in uno dei contenitori cilindrici da lui ideato. Il Dott. Fredric Bauer aveva creato il metodo di impacchettamento delle popolari patatine nel 1970 e ne andava particolarmente fiero. Quando il geniale ricercatore è morto recentemente all’età di 89 anni, la sua ultima volontà di essere unito per sempre con l’invenzione è stata rispettata. Le sue ceneri, contenute in una confezione delle chips, sono state interrate pochi giorni fa al cimitero Arlington Memorial Gardens di Springfield Township, Ohio.

(Fonte - Essential News)

   By Luna venerdì 05 febbraio 2010 - 21:53

in puglia il marocchino non esiste.si chiama espressino.infatti a milano spesso mi confondo, chiedo un espressino e mi danno un caffè piccolino

   By Tommy lunedì 08 febbraio 2010 - 22:30

vi ricordate la donna con 2 vagine? ecco il suo partner ideale:

L'uomo con due peni vuole operasi
New Delhi, 5 feb - Un uomo d'affari indiano nato con due peni vuole rimuoverne chirurgicamente uno per potersi finalmente sposare ed avere una vita sessuale normale. L'uomo, 24 anni, vive nello stato dell'Uttar Pradesh, nel nord del Paese, è un caso più unico che raro, chiamato duplicazione del pene o difallia";. L'intervento per asportare uno dei due peni non sarà facile in quanto entrambi gli organi sono ben sviluppati e, affinchè quello rimanente funzioni normalmente, bisogna assicurargli un afflusso sanguigno sufficiente. Esistono solo circa 100 casi documentati di difallia in tutto il mondo.

me lo vedo mentre è con una e dice:" Che cazzo vuoi?" :D

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Vive per tre settimane con un coltello nel retto
Usa, 1 feb - Si era nascosto un coltello artiginale nel retto, presumibilmente da usare durante un'evasione dal carcere. Peccato che non riuscendo più ad estrarlo, sia dovuto ricorrere alle cure del personale sanitario della prigione, svelando così il suo piano. Il detenuto 19enne del carcere di Merced County, in California, è stato così sottoposto ad un intervento chirurgico per la rimozione del corpo estraneo. L'inserimento del coltello era avvenuto addirittura tre settimane prima, durante le quali Rance era riuscito a convivere con quella "presenza" nel sedere. Il ragazzo ha detto di aver visto quell'oggetto in una sala per gli incontri, e di averlo subito infilato nel buco. Il detenuto dovrà ora rispondere del reato di possesso non autorizzato di un'arma.

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Vive per tre settimane con un coltello nel retto
Usa, 1 feb - Si era nascosto un coltello artiginale nel retto, presumibilmente da usare durante un'evasione dal carcere. Peccato che non riuscendo più ad estrarlo, sia dovuto ricorrere alle cure del personale sanitario della prigione, svelando così il suo piano. Il detenuto 19enne del carcere di Merced County, in California, è stato così sottoposto ad un intervento chirurgico per la rimozione del corpo estraneo. L'inserimento del coltello era avvenuto addirittura tre settimane prima, durante le quali Rance era riuscito a convivere con quella "presenza" nel sedere. Il ragazzo ha detto di aver visto quell'oggetto in una sala per gli incontri, e di averlo subito infilato nel buco. Il detenuto dovrà ora rispondere del reato di possesso non autorizzato di un'arma.

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questa fa male solo a leggerla :(

E' troppo focoso: si rompe il pene
Bergamo, 1 feb - Un impiegato 40enne di Treviglio, nella Bergamasca, dopo un incontro particolarmente focoso con un'amica, è in ospedale con la diagnosi di una "frattura del pene";. Dopo due ore intense di effusioni i due stavano per arrivare al culmine del loro amore quando è successo l'imprevedibile. "Non avevamo fatto niente di strano - spiega il 40enne -. Era un rapporto normalissimo che stavamo terminando, quando all'improvviso ho sentito un crack e un dolore fortissimo";. E il suo organo genitale si è gonfiato a dismisura, diventando nero in pochi secondi.

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Fa sesso con il cane, la moglie lo sorprende
Usa, 1 feb - Una donna, uscita gli acquisti, una volta rientrata a casa ha sorpreso il marito attaccato al cane di casa, un collie femmina, praticamente nel bel mezzo di un rapporto sessuale. Senza pensarci su due volte, ha chiamato la polizia, raccontando nei minimi dettagli quanto successo. L’uomo non è stato accusato di bestialità, almeno da parte della legge. E la donna ha chiesto prontamente il divorzio.

   By Minni martedì 09 febbraio 2010 - 10:15

orrore... :(
(e non so quale me ne fa di più)
tommy ma dove le peschi queste notizie :D ?

   By Tommy martedì 09 febbraio 2010 - 11:57

virgilio, le notizie pazze del mese :D

   By Highrise martedì 16 febbraio 2010 - 12:03

Onnipotente agli arresti

La rete americana Fox dà notizia dell’arresto di un signore che per l’anagrafe si chiama “Almighty Supremebeing Allah” – ossia “Onnipotente Esseresupremo Allah”. Mr. Allah, di 35 anni, ha ignorato l’intimazione a fermarsi di una pattuglia della polizia stradale ed è fuggito sulla sua auto. Quanto è stato finalmente bloccato dagli agenti, è stato trovato in possesso di una quantità commerciale di cocaina. E’ stato incriminato per la fuga e per possesso di droga con l’intento di smercio.

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Preghiere con la pistola

Secondo quanto riferito dall’Associated Press, la Sig.ra Tammy Lee Doss, 43 anni, e due sue amiche sono state accusate di aver tenuto sotto il tiro di una pistola il fratello della donna per “assistere” la sua concentrazione mentre le tre pregavano per la sua anima mortale. A un certo punto, quando l’uomo è riuscito a distrarsi lo stesso, la sorella ha sparato un colpo al soffitto per richiamare la sua attenzione. Fuggito dalle pie donne, Randy Doss, di 46 anni, si è rivolto alla polizia, trovando però molto scetticismo. “Ma poi,” ha detto un agente, “quando abbiamo controllato c’era il buco del proiettile. L’avevano riempito con del silicone”

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Fatti anche tu il dito USB!

Il Times di Londra riferisce del programmatore finlandese Jerry Jalava che, avendo perso metà del dito anulare in un incidente con la moto, ha pensato bene di rimpiazzarla con una comoda chiavetta USB. Ora ha sempre “a portata di mano” uno spazio dati di due gigabyte al posto dell’unghia, utilizzabile per portarsi appresso i suoi mp3 preferiti e per trasferire file da un computer all’altro. Jalava fa sapere che sta già pensando di aumentare la memoria disponibile e di aggiungere funzionalità wireless.

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Calamari tagliano la luce

Il giornale californiano Santa Cruz Sentinel riferisce di un incidente stradale in cui un camion ribaltato ha rovesciato sulla carreggiata più di 17 tonnellate di calamari surgelati. La valanga di molluschi ha abbattuto un palo della luce, lasciando la località dell’incidente senza corrente per ore.

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Esame di leva per cane morto

La testata Ananova dà notizia della chiamata alle armi da parte dell’esercito tedesco di un cane pekinese morto da tempo. Secondo quanto riferito, la Sig.ra Helga Koehlke, 53 anni di Rostock, ha ricevuto una cartolina di precetto indirizzata al suo cucciolo, Tommy Jakob, morto nel 2002, che ordinava all’animale di presentarsi per l’esame di leva insieme con un documento d’identità e un costume da bagno. La donna ha detto: “Da principio, ho pensato a uno scherzo, ma poi ho visto i timbri ufficiali. Non l’avrebbero preso in ogni caso. Era quasi completamente cieco”

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Prelato 'macho dell'anno'

L’Agence France-Presse riferisce della premiazione del Cardinale Andre Vingt-Trois, Arcivescovo di Parigi, come “macho dell’anno” da parte del gruppo femminista francese Les Chiennes de garde – “le cagne da guardia”. Il porporato ha guadagnato l’ambìto riconoscimento spiegando simpaticamente alla radio francese che la difficoltà nel reclutare donne per coprire posizioni all’interno delle strutture della Chiesa dipende, a suo dire, dal fatto che: “Non basta avere la gonna, serve anche qualcosa tra le orecchie”.

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Eunuchi alla riscossione!

La BBC riferisce dall’India che lo stato di Bihar ha lanciato un progetto per la riscossione delle tasse che prevede l’utilizzo di cori di eunuchi cantanti per spronare la coscienza dei cattivi pagatori. Gli eunuchi, uomini i cui genitali maschili sono stati rimossi in tenera età, sono temuti e disprezzati in India. Ora il fisco li manda in gruppi a cantare serenate per quelli che rifiutano di saldare il conto – finché questi non cedono. La squadra attiva nella città di Patna è riuscita a riscuotere 400mila rupie (circa 7mila euro) di arretrati nel primo giorno di lavoro. Secondo un ufficiale dell’Agenzia di riscossione, Bharat Sharma: “Abbiamo molta fiducia nella loro reputazione e nella loro capacità di persuasione”.
Fonte: Essential News

   By Highrise giovedì 18 febbraio 2010 - 17:41

Beppe Bigazzi è stato sospeso da "La prova del cuoco" per aver suggerito una ricetta per cucinare il gatto che, durante i tempi di povertà, veniva lasciato anche "tre giorni nell'acqua del torrente per preparare al meglio le sue carnine bianche" (:@)
Che dire, da un apologeta dello slow food proprio non me l'aspettavo (il gatto, infatti, è decisamente FAST food e in caso di minaccia potrebbe diventare facilmente anche SCRATCH food :D ) La notizia in se mi ha fatto sbellicare - sia la ricetta consigliata che la reazione della RAI e dei Verdi sono da piscio incontenibile, si parla addirittura di istigazione a delinquere :D

E cmq Bigazzi è un grande dell'umorismo involontario, non scacciatelo please :D:D

   By 4rj0 giovedì 18 febbraio 2010 - 18:58

quoto: Bigazzi è un'icona. Come Giurato, per esempio.
Quanto ai gatti, bé... Avete mai mangiato coniglio o lepre? Siete proprio sicuri che non abbiano mai miagolato? :D
Chiariamoci, il mio micio al sicuro (più facile che lui mangi me, visto il carattere che si ritrova), però è stato una pietanza parecchio diffusa in tempi di carestia. Gli animalisti mi sembrano un po' troppo bigotti sotto questo punto di vista.

   By Highrise giovedì 18 febbraio 2010 - 19:38

Effettivamente ho spesso avuto il dubbio che all'interno dei barattolini di ragù di lepre che fanno bella mostra sugli scaffali dei supermarkets possano celarsi in realtà i poveri resti sminuzzati e conditi di qualche povero micio, o altra bestiola da compagnia... tanto poi chi va a fare le analisi per controllare? :D

   By Pokoto venerdì 19 febbraio 2010 - 04:01

e poi perchè conigli si e gatti no? a me personalmente fan schifo perchè sono carnivori, ma per il resto non è che siano sti genii tipo i delfini

   By Minni venerdì 19 febbraio 2010 - 10:15

da piccola ho scoperto di aver mangiato il mio coniglietto Tippete e ci sono rimasta malissimo :(
evito pure il cavallo, visto che si parla di delfini :P

   By 4rj0 venerdì 19 febbraio 2010 - 12:46

Anche il delfino dicono che non sia proprio malaccio come sapore, meglio del tonno.
Tra l'altro una leggenda vuole che un tempo i delfini si nutrissero di persone. :)
Un'alternativa è diventate vegani. Mangeremo ogni giorno soia e fagioli per non rischiare di andare in deficit di proteine (poi di notte s'alza il vento), ma almeno non rischeremo di avere il povero Fuffi dentro di noi. :)

   By Tommy venerdì 19 febbraio 2010 - 13:23

ecco perchè ora adotti conigli, ti senti in colpa è un trauma infantile :D

in giappone il delfino lo cucinano, è molto apprezzato (mi è appena tornatom in mente un servixio visto tempo fa sulla mattanza di delfini... :( )

non mi toccate il cavallo che è ottimo, ma ora voglion proibirlo per legge (non so se è la stessa che tutela i gatti)

Oh Bigazzi, se vai a far la spesa mi prendi del salame felino? :D

   By Minni venerdì 19 febbraio 2010 - 14:54

c'è qualche cinese in ascolto che ci racconti come si fa a mangiare i cani? ;.

   By Nakajima venerdì 19 febbraio 2010 - 15:15

Io essele giappocinese, fale lo stesso?
Mangiato Ling-Ling, balboncino dei vicini, giusto l'altloieli notte. Fale tanto chiasso, io no dolmile e come dite voi, molto incalzato, e così saltale lecinto e stlozzale delicatamente con scialpa. Poi mi semblale spleco e cuocele Ling-Ling in pentola a plessione con calote. Ling-Ling ela cane tanto buono :D

   By Tommy giovedì 25 febbraio 2010 - 13:39

chi viene in india con me? investimento iniziale per il viaggio, ma poi si rientra! :)

PHOONK 2.. l’horror che regala 7500€ a chi riesce a vederlo tutto!

La notizia ha davvero dell’incredibile.

Quando l’ho letta ho pensato “POSSIBILE CHE REGALANO 7500€ A TUTTI COLORO CHE RIESCONO A VEDERSI TUTTO IL FILM???”.. ebbene si!

C’è giusto qualche problema per i più coragiosi.. per partecipare bisogna andare in India ! E’ proprio li che è stato girato il film.. ma se siete convinti delle vostre potenzialità fate solamente un piccolo investimento iniziale per il viaggio che vi ripagherete a fine film.

Penserete “come fa il regista del film ad essere sicuro che in pochi riusciranno nell’impresa” vero???
Bhè, vi diciamo qualcosa di più.

Il film verrà visto in una sala MONOPOSTO (quindi starete al buio e da soli), tutti i partecipanti verranno monitorati da elettrocardiogrammi (in caso di pulsazioni cardiache troppo alte si fermerà la proiezione del film) e infine ci saranno telecamere a vedere se si chiuderanno gli occhi volontariamente per evitare di vedere scene troppo paurose (al primo tentantivo, esclusi dal concorso).

Credete di essere ancora in grado di vincire???
Bhè, allora vi stringo la mano e vi faccio i miei più sentiti auguri.. le 500.000 rupie (moneta indiana che equivale ai 7500€ circa) sono le vostre!

   By Luna giovedì 25 febbraio 2010 - 17:44

portati il mio moroso.lui ama l'india e i film horror.e potrete fumarvi tutti i sigari che volete in pace

   By Highrise giovedì 25 febbraio 2010 - 23:11

Purtroppo pare sia solo marketing, ho letto che una promozione simile è stata già fatta per Phoonk 1 e si è rivelata una mezza truffa. Se fossi certo che non ci sono trucchi in India ci andrei di volata a farmi 7500 euro, a me gli horror annoiano o nel migliore dei casi fanno ridere :D

   By Tommy giovedì 04 marzo 2010 - 17:33

(ASCA) - Milano, 4 mar - Le porte del Tar lombardo erano gia' chiuse da 10 minuti quando l'avv. Luca Giuliante, legale rappresentante del listino Formigoni, si e' presentato davanti ai cancelli del tribunale amministrativo regionale per presentare il ricorso contro la sentenza della Corte d'Appello che esclude dalla competizione elettorale il listino dell'attuale governatore. L'orario di chiusura del Tar e' fissato alle ore 13, e a quell'ora sono stati chiusi come di norma gli uffici amministrativi, cosi' i legali per farsi aprire hanno dovuto telefonare al personale del Tar per avere accesso agli uffici. Non e' ancora chiaro se il ricorso verra' accettato nonostante i dieci minuti di ritardo rispetto all'orario previsto.

   By Tommy giovedì 04 marzo 2010 - 19:48

E' del noto gallerista Giovanni Schubert il cadavere, fatto a pezzi e ritrovato in diversi sacchetti di plastica nel Naviglio Pavese all'altezza di via Gattinara. La vittima aveva 76 anni ed era titolare della galleria "Arte Borgogna" di via Visconti di Modrone, nel pieno centro di Milano. In Questura il Pm Carlucci sta ora interrogando un 36enne milanese, M.C., sospettato dell'omicidio che sarebbe stato compiuto ieri sera dopo una discussione per questioni economiche sfociata in una lite, culminata un violento pestaggio finito con la morte dell'anziano gallerista. Questa mattina il genero di Schubert si era presentato in Questura per denunciare la scomparsa del 76enne e aveva raccontato che l'uomo ieri sera aveva un appuntamento con il giovane. Fermato, il 36enne avrebbe confessato spiegando dove aveva gettato il cadavere, dopo averlo fatto a pezzi, ripescato qualche ora fa con l'ausilio dei vigili del fuoco. Alp/Kat

   By Luna venerdì 05 marzo 2010 - 17:25

cioè, io una settimana fa ho fatto un colloquio da arte borgogna.e ho parlato col signore :(

   By Minni martedì 09 marzo 2010 - 21:41

Usare il cellulare quando si è alla guida è rischioso. Figuriamoci depilarsi l'inguine. Ne sa qualcosa una donna di 37 anni che ha provocato un incidente stradale, perché si stava dando un'aggiustatina nella zona dell'inguine.
La donna si trovava nella macchina insieme all'ex marito, e stava andando ad un appuntamento col fidanzato, a Key west, in Florida. "Ci tenevo a essere pronta per quell'incontro", avrebbe spiegato. Mentre si depilava, l'ex marito le teneva il volante. Ma non è stato bravo abbastanza: l'auto è andata infatti a sbattere contro un'altra macchina. Come se non bastasse, la donna, che risponde al nome di Megan Mariah Barnes, non aveva la patente in regola, e neanche la macchina aveva tutti permessi per circolare. "Non ci potevo credere - racconta l'agente di polizia che ha interrogato la donna - Tra l'altro, dieci anni fa, nello stesso punto in cui ho fermato la donna, avevo bloccato un uomo che guidava con tre siringhe infilate nel braccio"
:doh:

   By Highrise martedì 09 marzo 2010 - 23:22

Braghe piene di uccelli

L’Houston Chronicle dà notizia di un contrabbandiere di uccelli canterini arrestato alla dogana di Los Angeles quando ha tentato di entrare negli Stati Uniti con oltre una dozzina di volatili infilati sotto i pantaloni. L’uomo, Mr. Sony Dong, in arrivo con un volo transoceanico dal Vietnam, dove aveva acquistato gli esemplari, ha attirato l’attenzione dei doganieri per via delle cagatine e delle piume sui suoi calzini. L’importazione di uccelli dall’Asia negli USA è vietata non perché le specie sono protette, ma piuttosto per le preoccupazioni relative alla trasmissione dell’influenza aviaria.

Fonte - Essential News

   By Highrise martedì 09 marzo 2010 - 23:24

Tua squadra fa cagare!

L’austriaco Austrian Times dà notizia dell’innovativa proposta del produttore tedesco di una linea di pannolini per neonati con la scritta “Io cago su…” e poi i colori e il nome – a scelta – di una delle principali squadre di calcio tedesche. “E’ grande”, avrebbe detto un giovane padre sportivo, “Significa che il tuo bambino può smerdare la squadra che odi di più”. Secondo il Sig. Karsten Sandberger, il capo della Fan Windel, l’azienda che commercializza i pannolini: “Sono risultati molto più popolari di quanto sperassimo”. Sandberger aggiunge che, sulla base del successo con la Bundesliga, ora pensa di allargare gli affari alla Premier League inglese.

Fonte - Essential News

   By Highrise mercoledì 10 marzo 2010 - 16:42

Nba: Lapo il disturbatore, ruba palla al gigante

(10 marzo 2010)

I Los Angeles Lakers di Kobe Bryant stendono i Toronto Raptors di Andrea Bargnani con l'aiuto del rampollo di casa Fiat, che è intervenuto su una palla vagante inseguita dal playmaker dei Raptors, Josè Calderon.
Ad 1'48" dalla fine dell'incontro Elkann, seduto in prima fila per assistere all'incontro, ha impedito all'asso spagnolo di tenere in gioco la palla a spicchi ricevendo un'ovazione dal pubblico di casa per la 'giocata'. Che naturalmente non è piaciuta agli avversari.
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(:@)

   By Tyler mercoledì 10 marzo 2010 - 19:04

Il solito bus0ne esibizionista, ma finche' non parla in italiano si limita almeno il danno :doh:

   By 4rj0 venerdì 19 marzo 2010 - 18:06

Aereo senza freni. Il pilota atterra con un testacoda
Martedì, 10 Aprile 2007 (lo so è vecchia. Però l'ho letta adesso)

Brutta avventura, finita fortunatamente bene, per un aereo dell’Alitalia il cui pilota durante la fase di atterraggio si è accorto di aver un guasto ai freni. L’aereo ha poi percorso tutta la pista prima di fare un’improvvisa inversione a U e fermarsi quasi per miracolo dopo aver percorso ancora un pezzo di pista. Tanta paura a bordo e all’aeroporto di Capodichino.
I 182 passeggeri presenti a bordo possono dire grazie al pilota che con questo atterraggio di emergenza è riuscito a far frenare l’aereo. L’aereo arrivava da Parigi e aveva fatto scalo a Milano Malpensa. Qui era rimasto fermo per almeno tre quarti d’ora. “Abbiamo avuto molta paura. A un certo punto le luci si sono spente e c’era fumo a bordo. Durante l’atterraggio per un momento l’aereo ha rallentato e poi improvvisamente ha ripreso velocità come se volesse di nuovo tentare il decollo. E’ stato veramente spaventoso”. Queste le parole di uno dei passeggeri.


Una macchina in testacoda l'ho mandata, ma driftare con un Airbus dev'essere fantastico!) :P

Il fumo immagino fosse dovuto a 180 passeggeri che se la sono fatta sotto contemporaneamente.

   By Highrise domenica 28 marzo 2010 - 19:46

ROMA (Reuters) - Un quarantenne romano coltivava il macabro hobby di rubare foto di giovani donne dalle lapidi delle tombe al cimitero monumentale del Verano per portarle a casa e collezionarle. Lo hanno scoperto i carabinieri, che in una nota hanno riferito dell'insolita serie di furti e di aver denunciato l'uomo, incensurato, e restituito le foto alle famiglie delle defunte. Nel comunicato, i militari della stazione di Roma San Lorenzo ricordano che a scoprire la serie di furti è stato il personale dei servizi cimiteriali dell'Ama Roma, che ha avvisato l'Arma. I carabinieri "dopo alcuni servizi disposti ad hoc, in abiti civili, all'interno del cimitero monumentale della capitale, hanno individuato il 40enne aggirarsi con fare sospetto tra le tombe e dopo averlo seguito lo hanno sorpreso mentre con un cacciavite stava tentando di rubare l'ennesima fotografia dalla lapide appartenente ad una giovane ragazza scomparsa recentemente"
"Nel corso della perquisizione presso l'abitazione dello strano ladro hanno trovato le altre fotografie rubate che sono state restituite ai parenti delle defunte", conclude la nota.
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:doh: ma che gusto ci provava...

   By 4rj0 domenica 28 marzo 2010 - 19:56

Non lo voglio sapere.
Che razza di gente c'è in giro...

   By Highrise mercoledì 31 marzo 2010 - 10:48

Austria,trovato pronipote di Hitler
Allevatore 45enne: per noi è ossessione

Vive in una fattoria uno dei parenti più stretti di Hitler ancora in vita. Gerhard Koppensteiner, allevatore di 45 anni, assomiglia molto al Führer: per nulla fiero della parentela, Gerhard pensa soltanto a badare alle sue mucche in uno sperduto villaggio nel nord dell'Austria. "Questo legame di sangue ha ossessionato la mia famiglia e tutte le nostre vite", ha detto il 45enne, il cui nonno era il primo cugino di Hitler.

"E' un peso terribile. Sono cresciuto sapendo che ero legato a lui. Come si impara a convivere con questo?", ha dichiarato al quotidiano britannico The Sun che è riuscito a rintracciarlo. L'agricoltore, che ha un figlio e una figlia, ha aggiunto: "Non voglio farli vivere all'ombra di quest'uomo. Noi in casa di questa faccenda non parliamo mai"

Il padre di Gerhard, chiamato dagli amici Adolf, aveva sei anni quando Hitler è morto nel suo bunker di Berlino nel 1945. "Questa maledizione lo ha seguito in tutta la sua vita", ribadisce il figlio. L'allevatore e la sua famiglia sono tra i parenti più stretti del Führer, visto che Hitler non aveva figli.

   By Highrise mercoledì 31 marzo 2010 - 10:51

Sposa squillo, lei torna al lavoro
Usa, Pretty woman a (non) lieto fine

Non tutte le Pretty woman story hanno un lieto fine. Ne sa qualcosa il miliardario americano Robert Brot, che ha tolto dalla strada la lucciola Lindsey DeLeon, regalandole una vita agiata. L'ha sposata e portata in Oklahoma ma ha poi scoperto che Lindsey era tornata al suo antico mestiere. Davvero triste il modo in cui il tycoon 57enne ha saputo tutto ciò: il classico annuncio hot su un giornale.

La ragazza, 26 anni, come la pretty woman del film aveva ammaliato il suo anfitrione, che l'aveva tolta dalla strada, arrivando addirittura a sposarla. Tutto bene per un breve periodo, poi il richiamo della foresta sembra aver avuto il sopravvento sulla DeLeon. Forse la noia di una vita trabnquilla ha spinto la ragazza ancora sulla cattiva strada, o forse non bastavano i soldi che il marito le garantiva, tra cui un bonus da 50mila dollari.

Eppure Robert Brot non demorde e, tramite il suo avvocato, ha fatto sapere di voler perdonare la sua mogliettina, pronto a riaccoglierla a casa. Come finirà?

   By 4rj0 mercoledì 31 marzo 2010 - 12:11

storia vecchia. Anni fa si raccontava di un tipo agiato che sposò una zingara, e anni dopo la trovò a pavonegiarsi davanti allo specchio coi suoi vecchi stracci invece che coi rafinati vestiti che aveva nel'armadio (cosa parecchio rara ai tempi).

   By Highrise giovedì 15 aprile 2010 - 09:25

Svegliati Biancaneve,
non hai bisogno del principe azzurro

Zapatero censura i classici per l'infanzia

Via le sessiste Biancaneve, Cenerentola e la Bella addormentata nel bosco. L’iperfemminista ministero dell’Eguaglianza del premier socialista spagnolo José Luis Zapatero, insieme con il sindacato degli insegnanti Fete-Ugt, hanno lanciato «Educando nell’uguaglianza»: è una crociata rosa in 42 mila opuscoli, distribuiti al corpo docente, che smonta la visione patriarcale della società trasmessa - sostengono - da queste favole da sempre «maschiliste». Non solo: l’offensiva zapaterista propone, invece dei classici amati da tutti i bimbi di tutto il mondo, la novella «La principessa differente», la storia di una nuova eroina politicamente corretta. Ma la polemica è stata immediata. «Per il momento il governo ha salvato solo Cappuccetto Rosso per il colore del suo copricapo», ha ironizzato lo scrittore e giornalista conservatore Alfonso Ussía. «Il nostro opuscolo vuole cercare favole non sessiste, visto che fiabe come quelle di Charles Perrault sono di solito piene di stereotipi. E quasi tutte collocano le donne e le bambine in una situazione passiva, in cui il protagonista, generalmente maschile, deve realizzare diverse imprese per salvarle», ha tuonato Laura Seara, direttrice dell’«Istituto della Donna», battagliero ariete del ministero dell’Uguaglianza, presentando la clamorosa iniziativa.

L’opuscolo dedicato ai bambini (ma è previsto anche un secondo volumetto rivolto agli studenti delle scuole medie) è di 27 coloratissime pagine, piene di disegni, ed è scaricabile online dal sito www.educandoenigualdad.com. «Le favole formano la mente, come ha già dimostrato Bruno Bettelheim in “Psicoanalisi delle fiabe”», spiega l’editrice femminista Felicidad Orquín. E Rosa Fontaiña, presidente della galiziana «Red de Mujeres», incalza: «Le novelle per pargoletti come quelle di Perrault devono essere ritirate, perché i racconti di principi azzurri che salvano le principesse sono sorpassati e contribuiscono a condizionare i più piccoli». Ma l’obiettivo di un’istruzione pubblica che spinga all’uguaglianza tra bambini e bambine, aiutando a prevenire la violenza sulle donne, e che azzeri tanti capolavori non solo in forma di libro, ma continuamente rilanciati al cinema e in tv, non convince tutti. Anche a sinistra. «Benché il contenuto sessista di molte favole classiche sia ovvio, vietarle non è la soluzione piú indovinata - sostiene Elena Rodríguez, responsabile del dipartimento dell’Uguaglianza del sindacato filo-comunista “Comisiones Obreras” -. Non possiamo cancellare il passato. Quelle fiabe formano parte della nostra vita e devono continuare ad esistere. Soltanto che bisogna spiegare all’infanzia che la realtà non è più così». Il ministero dell’Uguaglianza, diretto dalla beniamina di Zapatero, la 33enne Bibiana Aidó (che vuole tra l’altro introdurre, in tutte le università, obbligatoria, la nuova materia «Femminismo»), tira dritto. «Quando raccontiamo le fiabe, regaliamo parole, e le parole sono un alimento tanto importante come il cibo e il sonno - esordisce l’opuscolo socialista -. Le novelle sono anche loro parte della cultura e attraverso le loro avventure si trasmettono valori maschilisti».

La perla femministicamente corretta arriva a pagina 14 e ha come traguardo «insegnare a leggere in forma critica le fiabe che usano stereotipi sul ruolo di donne e di uomini». Sono appena 23 righe, ma capovolgono i classici. La protagonista di «La principessa differente» è Alba Aurora. La fiaba esordisce così: «Non molto tempo fa c’era una principessa che si chiamava Alba Aurora, delicata ed amabile, ma anche molto agile e sportiva e a cui piaceva, tutti i sabati, scalare montagne o fare camping in spiaggia». Anche qui c’è il principe azzurro, ma rimane al palo: un giorno bussa alla finestra di Alba Aurora, offrendole di riscattarla da un mago malvagio o da un orco enorme. «Io non ne conosco - è la risposta sprezzante -. Ma se così fosse, avrei trovato da sola il modo di liberarmene». Il principe, tristissimo, se ne sta per andare, quando Alba Aurora gli propone di visitare la Muraglia Cinese in moto. Lui accetta entusiasta e la ragazza gli prende un braccio, lo fa ballare, lo abbraccia. Poi montano sul bolide «e diventarono buoni amici...»

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Oh well, tanto lo sapevano tutti che Biancaneve si faceva i nani e la bella addormentata nel bosco era in acido e reduce da un rave. :D

Dalla Spagna rossa con un piede nella fossa attendiamo anche "Il principe azzurro e il bello addormentato nel bosco" tanto per confondere ulteriormente le idee ai bimbi ispanici e farne tanti frocetti o killer in erba... poi si meravigliano se li vedono massacrare i nemici a Silent Hill in preda a rabbia e frustrazione :|

Cmq altro che fiabe per bambini, sarebbe il caso che il governo spagnolo si occupasse di evitare il terribile default a cui va incontro causato anche dalla bolla immobiliare dovuta a iperedificazione costiera e dai prezzi gonfiati.

Per ora tuttavia, non essendo riusciti a riscrivere la storia, i sinistri ispanici si accontentano di riscrivere le fiabe, che teneri (:@)

   By 4rj0 giovedì 15 aprile 2010 - 10:58

Ragazzi Zapatero è peggio di PolPot. :(

   By Highrise lunedì 19 aprile 2010 - 18:12

it.euronews.net/2010/04/06/largo-a-nonna-rock/

La più famosa dj donna è la settantenne britannica Ruth Flowers che manda sul mercato il suo primo disco.

Copyright © 2010 euronews

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:metal:

   By Highrise sabato 24 aprile 2010 - 21:51

19 February 2010
By PAT JACKSON
AUSTIN

Un pilota americano, apparentemente furibondo a causa dell'eccessiva pressione fiscale, si è schiantato per vendetta col suo aereo da turismo contro un ufficio dell'US internal revenue service (IRS) - l'Agenzia delle Entrate degli Stati Uniti.

L'aereo ha colpito l'edificio a Austin, Texas, appena prima delle 10 del mattino ora locale, incendiandolo e facendone esplodere le finestre.
Gli impiegati hanno abbandonato l'edificio dopo l'impatto mentre il fumo invadeva il secondo e il terzo piano e i vigili del fuoco tentavano di circoscrivere l'incendio.

"Sembrava una bomba," ha detto Peggy Walker, un'impiegata dell'IRS che sedeva alla sua scrivania al momento dell'impatto. "Il soffitto si è sfondato e le finestre sono esplose. Siamo fuggiti via all'istante."
I testimoni affermano che l'aereo volava molto vicino all'edificio e in maniera controllata, come se il pilota stesse esibendosi.

Gerry Cullen, 66 anni, era in un ristorante dall'altro lato della strada quando vide l'aereo impattare. "L'aereo colpì l'ufficio e sparì in una palla di fuoco."
Seduta alla sua scrivania in un altro edificio a circa mezzo miglio dall'IRS, Michelle Santibanez ha udito l'impatto, che le ha ricordato l'11 Settembre. Ha dichiarato: "Era lo stesso tipo di scenario, con finestre e scrivanie che precipitavano nel vuoto e carta e incartamenti che volavano via."

La Casa Bianca, tuttavia, non ha classificato l'incidente come atto di terrorismo.
Nonostante l'impatto, la quasi totalità dei 190 impiegati IRS è stata evacuata in sicurezza, anche se una persona non è stata inizialmente rintracciata e altre due sono state ospitalizzate.

Il pilota, Joseph Stack, è deceduto all'impatto. La portavoce della Federal Aviation Administration Lynn Lunsford ha dichiarato che l'aereo era talmente danneggiato da risultare irriconoscibile.
L'FBI ha aperto un'inchiesta per verificare se effettivamente l'azione suicida del pilota è stata effettuata con l'intento di distruggere gli uffici dell'IRS.

Stack ha apparentemente postato online un lungo messaggio finale dove spiegava le sue ragioni.
In sintesi il messaggio esprime tutta la frustrazione di Stack verso il governo, il sistema fiscale e i politici, ritenuti colpevoli per le difficoltà subite dalla sua impresa di software engineering.
Mr Stack ha scritto: "Ho deciso di non voltare più la testa al 'big brother' mentre spolpa il mio cadavere, ho scelto di non fare più finta di niente, ho scelto di non far finta che le cose andranno avanti comunque; ne ho avuto abbastanza. Purtroppo, la violenza non è solo una risposta, è la sola risposta." Stack concludeva la lettera con questa frase: "Bene, Mr Big Brother IRS man, proviamo qualcosa di diverso; beccati questo e sogni d'oro" firmato: Joe Stack (1956-2010).

Il portavoce della Casa Bianca Robert Gibbs ha dichiarato che il presidente Barack Obama è stato informato dell'incidente e il department of homeland security sta investigandone tutti gli aspetti. Nel frattempo, due caccia F-16 sono stati fatti decollare subito dopo l'impatto e stavano pattugliando la zona.

Agenti di polizia locale hanno controllato alcuni rapporti secondo i quali Stack era coinvolto in una disputa familiare a Georgetown, Texas, e prima di decollare col suo aereo ha volontariamente appiccato il fuoco alla sua abitazione, distruggendola completamente.
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   By Highrise giovedì 29 aprile 2010 - 21:04

Un asceta indù sopravvive senza mangiare e senza bere da 74 anni. L'uomo, che si chiama Prahlad Jani e ha 82 anni, si trova sotto esame in un ospedale dello stato settentrionale del Gujarat. Un team di medici del Defence Institute of Physiologist and Allied Science (Dipas), un centro di ricerca della difesa, intende scoprire qual è il segreto di questa sua straordinaria capacità di resistenza, dovuta a un'antica tecnica di meditazione yoga. Jani era già stato esaminato nel 2003 da un?altra squadra di medici, che non erano riusciti a spiegare scientificamente il fenomeno. Sembra che lo «yogi», che si trova in perfetta salute, «sia capace di produrre urina nella sua vescica e poi in base alla sua volontà di rimandarla in circolo» spiega il medico Sudhar Shah. Nato in un povero villaggio del Gujarat, il santone sostiene di aver ricevuto questi suoi poteri speciali da una divinità all'età di otto anni. La tecnica è conosciuta come «breatharianismo» e consiste nel raggiungere con il potere mentale il totale dominio delle proprie funzioni corporee.
Fonte: Mirror.co.uk

Prahlad Jani claims he has survived without food and water for more than seven decades.
Jani is being monitored by Indian scientists in Ahmedabad, who believe he may have a genuine quality that could save lives.
He has so far spent six days without food or water under constant observation and according to doctors, his body has shown no adverse effects to the lack of sustenance.
Jani claims to have left home aged seven before becoming a wandering holy man in Rajasthan.
He claims that he is sustained by a goddess who pours 'elixir' through a hole in his palate.
One Indian doctor specialising in 'supernatural abilities' has supported Jani's claims, though others have merely dismissed him as a fraud.
"If his claims are verified, it will be a breakthrough in medical science," said Dr G Ilavazhagan, director of the Defence Institute of Physiology & Allied Sciences.
"We will be able to help save human lives during natural disasters, high altitude, sea journeys and other natural and human extremities. We can educate people about the survival techniques in adverse conditions with little food and water or nothing at all."
Jani has so far stood up to testing, having not eaten or drunk in the past six days, nor passing any waste.
Doctors plan to observe Jani for a further 15 days, by which time they expect to see muscle wastage, dehydration, weight loss, fatigue and ultimately organ failure.
Jains and Hindus commonly fast in India, for up to eight days, without any health complications as part of their religion.

   By Highrise giovedì 29 aprile 2010 - 21:06

ops, mi è scappato l'articolo in inglese

   By Tommy giovedì 29 aprile 2010 - 23:15

Pannella? un dilettante!! :D

   By 4rj0 venerdì 30 aprile 2010 - 12:29

Quando lo vedremo da Giacobbo???

   By Highrise venerdì 30 aprile 2010 - 17:08

Dalla Gran Bretagna lo spray
che rende gli uomini più coccoloni

E' a base di ossitocina, l'ormone che aiuta l'empatia

ROMA
Gli scienziati hanno concentrato in uno spray tutto quello che le donne sognano di trovare in un uomo. La magica bomboletta contiene ossitocina, un ormone femminile che stimola l’affettività negli esseri umani e che non a caso è chiamato anche “l’ormone dell’amore”.

Un gruppo di ricercatori della Facoltà di Neurologia delle emozioni dell’Università Fredrich Wilhelms di Bonn ci giura: è in grado di trasformare il più macho degli uomini in un principe azzurro tutto baci, carezze ed effusioni. Non solo, basta una spruzzatina e il partner diventerà più empatico e disponibile, al punto che pur di non trascurare la compagna, smetterà anche di andare al pub.

Gli scienziati tedeschi hanno lavorato in tandem con un team di ricercatori del Babraham Institute di Cambridge e i risultati della loro fatica sono stati pubblicati oggi sul Journal of Neuroscience come riporta l’edizione online del britannico Mail.

Negli esperimenti, 24 uomini hanno inalato dell’ossitocina mentre altri 24 una sostanza placebo. Subito dopo sono state mostrate loro delle fotografie “a forte carica emotiva” fra cui quelle di un bambino che piange, di una ragazza che abbraccia un gatto e di un uomo in lutto. Ai partecipanti è poi stato chiesto di descrivere il livello di empatia che avevano provato nei confronti dei soggetti delle fotografie.

Il gruppo che aveva preso l’ossitocina «ha subito mostrato un livello di empatia significativamente più alto degli altri uomini raggiungendo dei livelli emozionali che solitamente si riscontrano nelle donne», ha spiegato il dottor Rene Hurlemann da Bonn. «Il nostro studio mostra per la prima volta che può essere sintetizzata in laboratorio anche l’ossitocina che è in grado di avere un impatto sull’emotività», ha aggiunto con soddisfazione Hurlemann. Lo studio potrebbe avere applicazioni anche per delle patologie psichiatriche come la schizofrenia in cui i pazienti presentano gravi difficoltà relazionali.

Nota per il suo ruolo nella riproduzione femminile, l’ossitocina viene prodotta in grandi quantità durante le doglie e l’allattamento. Aiuta anche le madri a prendersi cura della prole.
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Insomma, sarebbe uno spray a base di ormoni femminili che se inalato favorisce l'emotività maschile a livelli "che solitamente si riscontrano nelle donne" ...come lo chiameranno? Froxpray o Gaywick? (:@)
La prima che mi si avvicina con una bomboletta la stendo con un rutto in faccia che contiene tutta la potenza del testosterone e dei fagioli con cotiche e cipolle, maledette femministe siete avvertite! :D

   By 4rj0 venerdì 30 aprile 2010 - 17:39

Lo dicano che ci vogliono tutti effemminati.
In realtà prima ti spruzzano poi vanno collo stronzo. Un classico :D

Donne, fatevi sentire, vi piacerebbe un uomo cucciolinizzato?

   By Minni venerdì 30 aprile 2010 - 21:28

no, effemminati no.
la sensibilità non guasta di certo.. ma spruzzare ormoni.. :ehm:

   By Pokoto sabato 01 maggio 2010 - 03:49

ma perchè gli inglesi son cretini
passano la sera nei pub a fare a chi vomita prima
solo che son così anche le donne, da quanto ho visto.. dovrebbero spruzzare tutta l'isola con gli elicotteri :D

   By Highrise domenica 02 maggio 2010 - 21:46

(ANSA) - ROMA, 2 MAG - La polizia valuta la possibilita' che l'attentato a Times Square fosse diretto contro la Viacom che produce il cartone animato South Park. Pochi giorni fa un sito islamico radicale newyorchese aveva minacciato i creatori del cartoon per aver mostrato l'immagine di Maometto travestito da orso. La societa' Viacom ha i suoi uffici tra la 45ma e Broadway, vicino al luogo in cui e' stato trovato il suv con la bomba. Dopo avere ricevuto minacce, Viacom aveva tolto tutti i riferimenti a Maometto.
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Lo scienziato Hawking: "Gli alieni? Meglio starne alla larga"
Il fisico alla Bbc: "I pianeti abitati saranno milioni, ma se mai gli extraterrestri ci trovassero potrebbero sfruttare la Terra e le sue risorse come fecero i conquistadores con l'America"

Se dovessimo incontrare alieni, meglio cambiare strada e stargli alla larga. La raccomandazione è arrivata dallo scienziato Stephen Hawking che, parlando alla "Bbc", ha aperto alla possibilità di vita anche in altri pianeti. "Su 100 miliardi di galassie – ha detto – i pianeti abitati saranno milioni. Una civiltà che riuscisse a raggiungerci sarebbe certo più evoluta della nostra. Proprio in questo sta il pericolo: faremmo la fine degli indigeni d’America quando sbarcò Cristoforo Colombo";.

L'astrofisico britannico, 68 anni, paralizzato, costretto a comunicare muovendo un sopracciglio davanti a una telecamera, ha detto di essere "matematicamente certo" che gli extraterrestri "esistano, chissà in quale forma" Ma "è meglio stargli lontano" perché "se mai ci trovassero, potrebbero sfruttare la Terra e le sue risorse come i conquistadores fecero con l'America" Ma come potrebbero essere gli alieni? Lo scienziato ha tracciato un identikit: la maggior parte di loro potrebbe essere equivalente a microbi o ad animali semplici.

Tuttavia, il radioastronomo Frank Drake, che nel 1960 per primo cercò di captare segnali intelligenti dallo spazio, ha sostenuto una tesi opposta: i cattivi si autodistruggerebbero appena raggiunto un alto livello tecnologico, come rischiamo di fare noi con la bomba atomica. Quindi sopravvivono a lungo soltanto gli alieni buoni: è la selezione darwiniana a livello cosmico. (Apcom)

   By Highrise lunedì 03 maggio 2010 - 02:48

Poco fa ho letto questa notizia in italiano e per scrupolo ho cercato conferma su siti web internazionali... e l'ho trovata :(:(:(

Piloti depressi e in cura potranno volare
Davis Fiore per Disinformazione.it

I piloti potranno presto volare sotto l'effetto di potenti psicofarmaci. La FAA (Federal Aviation Administration) ha appena abolito il divieto che da 70 anni impediva ai piloti americani sotto trattamento di prestare servizio. La regola era stata imposta a causa dei gravi effetti collaterali, stanchezza, difetti di visione e giudizio.
Sono 4 gli antidepressivi consentiti: Prozac, Zoloft, Celexa e Lexapro. Fred Tilton, medico della Faa, ha detto che anche altri psicofarmaci potrebbero venire approvati. I piloti che li usano sono tenuti ad effettuare una visita psichiatrica ogni sei mesi.

Tutto ciò nonostante le Black Box (etichette di avvertimento) approvate dall'FDA sul rischio di suicidio nei bambini e negli adulti, oltre a una lunga serie di pericolose reazioni, comprese: aggressione, ostilità, disinibizione, impulsività e manie. Con gli antidepressivi, la guida spericolata è una delle reazioni più comunemente segnalate, dove molte volte l'auto si trasforma in un arma di suicidio. Che cosa potrebbe mai fare un pilota di aereo sotto l'effetto di simili sostanze?

L'FAA dice di non poter stimare il numero di piloti interessati, ma crede che la percentuale di piloti depressi non sia dissimile da quella della popolazione, da loro stimata al 10%.
Ecco arrivare una nube ben più scura e fosca di quella del vulcano islandese: ad esserne coinvolte non saranno le sole compagnie aeree.

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Washington (CNN) -- The Federal Aviation Administration is changing a generations-old policy banning pilots from taking antidepressants, saying the new policy will improve safety by bringing to the surface pilots who either ignore signs of depression or lie about their use of medication for fear of losing their licenses to fly.

Beginning Monday, pilots with mild to moderate depression will be allowed to fly while taking antidepressants if they can demonstrate they have been satisfactorily treated for at least 12 months.

The FAA also will begin a six-month amnesty period, during which pilots who use antidepressants can step forward without fear of penalties. The pilots will be grounded until they can demonstrate they have been stable for a year, although those who can prove a history of successful medical treatment should be able to fly "within a few months," the FAA said.

The new policy will "absolutely" improve safety, said Randy Babbitt, head of the FAA and a former airline pilot and union chief.

"The concern that we have today is we have people who are either self-medicating or not seeking a diagnosis. Either of those is unacceptable," Babbitt said. "This change ... will allow those people to get the treatment, allow us to monitor and return them to the cockpit [as] safer, better pilots."

FAA officials said that they do not know the extent of depression among pilots but that pilots are probably representative of the larger population, in which 10 percent are believed to suffer from depression.

Nor does the FAA know how many pilots have removed themselves from flying status because they suffer from depression, a condition that now bars them from flying. Nor do they know how many take antidepressants in violation of FAA policy.

Commercial pilots under the age of 40 are required to undergo a medical exam by an FAA-certified physician every year; those over 40, every six months. But the examination focuses largely on the pilots' physical health, and there is no formal assessment of the pilots' mental health.

The FAA says pilots have a regulatory duty and professional responsibility to not fly if they know they have a physical or mental condition that makes them unsafe to fly.

But the FAA concedes pilots aren't always forthcoming, especially if honesty could cost them their job.

"We know that there are people out there who are not taking antidepressants because they know they would be grounded if they are. We know there are people out there who are taking them and lying to us about that," said Dr. Fred Tilton, the FAA's federal air surgeon.

"We think it's safer to [make sure pilots are treated for depression] than to continue to drive it underground," he said.

Under the new policy, the FAA will, on a case-by-case basis, issue special medical certificates to pilots who take one of four antidepressants: fluoxetine (Prozac), sertraline (Zoloft), citalopram (Celexa) and escitalopram (Lexapro).

All four drugs can be used safely without side effects, the FAA said, and other medications will be considered as the agency gains experience and data under its new policy.

FAA officials say that they have been studying the issue for a decade, and that the change comes with improvements in medication and as the stigma of depression has diminished.

One of the concerns is the risk of suicide by airplane.

Between 1993 and 2002, there were 16 "aircraft-assisted suicides," according to a National Transportation Safety Board report, as recounted in a recent FAA medical bulletin. All involved smaller aircraft.

In addition, the NTSB ruled that in 1999, the pilot caused the crash of EgyptAir Flight 990 by forcing the plane into the Atlantic Ocean, although the board could not determine the pilot's motives and did not use the term "suicide."

The pilot's medical certificate had been renewed 10 days before the crash. All 217 on board were killed.

"Depression is a disease, and it's treatable just like any other disease. And there is a stigma out there that we want to remove. We want to make the skies safer, and we believe that this change in the policy will benefit that and achieve that," Babbitt said.

Said Tilton: "We believe it's the right thing to do. We also have support from all of the scientific organizations that understand the treatment of depression and the safety of the airspace."

The new policy is consistent with recommendations from a host of aviation and medical organizations, including the Aerospace Medical Association, the International Civil Aviation Organization, the Aircraft Owners and Pilots Association and the Air Line Pilots Association, the FAA said.

Babbitt acknowledged that pilots face some risk by stepping forward, but he said they also face risk if they don't.

"If it [unauthorized use of medication] was ever discovered, it would be the end of their license and their career, period," he said.

The FAA said the policy is being posted on the Federal Register, where the public can make comments until May 3. Officials said because it is changing a policy, and not a rule, pre-publication in the Federal Register was not necessary.

   By Highrise lunedì 03 maggio 2010 - 02:52

Ah, ho capito... la sigla FAA non sta in realtà per Federal Aviation Administration, ma bensì Fucking Addicted Aviation. E' tragico :(

   By Highrise martedì 04 maggio 2010 - 01:53

A volte ci lamentiamo delle battute e delle barzellette poco opportune di Berlusca, ma dall'altra parte dell'oceano Atlantico anche Obama se ne esce ogni tanto con qualche fesseria (mai come Bush cmq, impossibile scendere così in basso :D)
Nella fattispecie si tratta di una frase pronunciata alla White House Correspondence Dinner di sabato sera, menzionando la presenza all'evento di una band di teenager del momento -i Jonas Brothers- e il fatto che le sue figlie sono loro grandi fan... per poi consigliar loro di stare alla larga dalle ragazze in quanto lui "ha a disposizione i droni Predator e, parole sue, "non li sentirete nemmeno arrivare... pensiate che stia scherzando?" :D
Si direbbe l'equivalente del cosiddetto "gesto del mitragliatore" fatto da Silvio all'indirizzo di una giornalista russa che pose una domanda indiscreta a Putin durante una conferenza stampa... poveri noi, il mondo è davvero in buone mani (:@)

   By Tommy martedì 04 maggio 2010 - 17:27

ha voluo far la parte del classico padre USA stile "10 regole per uscir con mia figlia" facendo lo spiritoso, o magari, pur essendo giovane, è già al puntoi in cui tutti quelli sotto i 20 anni sono al pari fi un bimbo di 4.;)

Quella del berlusca era peggio perchè la giornalista a cui fece sto gesto si è vista davvero puntare un mitra addosso. ;.

   By Highrise martedì 04 maggio 2010 - 19:25

Sarà anche una questione di forma ma, nella sostanza, sempre di minacce di eliminazione fisica si tratta... fra "tatatatatatata" e "kabummm" non c'è poi molta differenza :D

   By Pokoto martedì 04 maggio 2010 - 23:56

con la differenza che in USA non avevano appena ucciso un giornalista..

   By Highrise domenica 09 maggio 2010 - 20:28

ROMA (8 maggio) - La tensione fra Italia e San Marino, per questioni di fisco e tasse, è alta da tempo. Per questo quando nel piccolo stato del Titano è stato avvistato un convoglio di cinque mezzi dell'Esercito italiano appartenente al reggimento lagunare La Serenissima di Venezia qualcuno si è preoccupato, ipotizzando addirittura una invasione militare di Roma. Dopo brevi attimi di panico però si è scoperto che i mezzi avevano sconfinato per errore.

I militari - una trentina e con armi a bordo - erano diretti a La Cantoniera di Carpegna, nelle Marche, per un'esercitazione di tiro. Per abbreviare il percorso hanno pensato di attraversare la Repubblica di San Marino. Non sono passati naturalmente inosservati ed è stato immediato l'intervento della Gendarmeria del Titano, che li ha fermati lungo la superstrada, in località La Fiorina. Ma pare che anche i militari si fossero già accorti dello sconfinamento.

Singolarmente identificati e riconosciuta la loro buona fede, i militari italiani sono stati riaccompagnati al confine del piccolo Stato per riprendere il loro tragitto lungo strade tutte italiane.

I sammarinesi non nascondono una certa preoccupazione, visto che è il secondo sconfinamento nel giro di un mese e mezzo. Il 25 marzo un furgone della Guardia di Finanza italiana era stato fermato in Repubblica dopo la segnalazione di alcuni cittadini.

Nota di protesta. «Prendo atto della buona fede - ha dichiarato il segretario agli esteri Antonella Mularoni - ma mi auguro sia l'ultimo episodio, dal momento che anche i corpi militari italiani devono avere le adeguate disposizioni e sapere che si tratta dello sconfinamento in territorio straniero». In ogni caso lunedì sarà inoltrata una nuova nota di protesta all'Ambasciata d'Italia. San Marino è paese neutrale dal 1463.
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Anche noi, nel nostro piccolo, invadiamo :D

   By Highrise domenica 09 maggio 2010 - 20:40

Il caso
Ha tre anni, all'asilo nessuno lo pulisce
Richiamata la madre dal lavoro

E' accaduto in una materna di Marechiaro. Il piccolo lasciato fuori dall'aula in lacrime sporco di cacca fino all'arrivo della madre.
La direttrice: 'I bambini devono essere autonomi, ai bidelli non spetta il cambio'

di BIANCA DE FAZIO

Lo hanno lasciato lì, sporco di cacca, per quasi due ore. Fuori dall'aula, in piedi. Il piccino non ce l'aveva fatta a trattenersi. Gli era scappata. Un incidente normale, a 3 anni appena compiuti. Ma per il piccolo scolaretto della materna statale Virgilio, a Marechiaro, l'incidente ha assunto i contorni dell'umiliazione.

"Gli cercherò un'altra scuola. Dove abbiano rispetto per i bambini. Dove un piccino che si bagna non finisca in castigo fuori della porta della classe" Allegra è la madre del piccolo. È la donna che ha sollevato la questione alzando il velo sulla scarsa attenzione degli adulti ai quali quel piccino è affidato, nelle ore di scuola. "Mi hanno spiegato che il contratto di bidelle e maestre non prevede il cambio del bimbo che si sporca - racconta Allegra - ma qui è questione di umanità e di rispetto per i piccoli. D'altra parte negli zainetti c'è il cambio completo" Invece la signora è stata chiamata mentre era al lavoro: "Venga subito" "Ho chiesto che lo pulissero loro. Mi hanno risposto: "Non ci compete" Allora mi sono affrettata. Ho raggiunto Marechiaro dopo un'ora. Arrivata a scuola trovo mio figlio solo, fuori della porta della sua classe. Piangeva inconsolabile. Ero indignata per quel castigo improponibile"

La signora Allegra ha contattato altre madri. Qualcuno le ha suggerito di foraggiare i bidelli con qualche regalo. "Certamente è una calunnia - aggiunge Allegra - mi dicono che in qualche caso funziona, ma io mi rifiuto di pagare sottobanco per ottenere che puliscano mio figlio" La dirigente, Diana Silvestri, fa appello a un documento sottoscritto a inizio d'anno: "Il bambino deve essere autonomo, per frequentare la scuola materna"

(04 maggio 2010)
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"Il bambino deve essere autonomo per frequentare la scuola materna" - i bambini di 3 anni sono per definizione non autonomi e le scuole materne esistono appunto per prendersi cura di loro, Se fossero autonomi i genitori li lascerebbero in casa risparmiandosi spese, seccature e sopratutto il rischio che i loro bimbi vengano a contatto con gente di dubbia integrità.
A mio avviso quella scuola materna va chiusa per palese incompetenza del personale, che va licenziato in tronco senza relativi benefici.
Cmq è un periodo veramente negativo per i nidi d'infanzia e simili, fra maltrattamenti anche gravi e menefreghismi per i genitori di oggi c'è davvero di che preoccuparsi

   By Tommy lunedì 10 maggio 2010 - 01:18

una mia amica ne vuole aprire uno con la sorella, ho detto loro di stare più che attente alla scelta del personale, forse la sorella psicologa dovrebbe occuparsi dei colloqui. :)

   By Tommy mercoledì 12 maggio 2010 - 16:28

A Massa durante un convegno sulla pillola Ru486, l'incitamento da parte delle estremiste di destra contro le contestatrici

Insulti misogini pronunciati da donne contro altre donne: "Stupratele tanto abortiscono", violenza con spintoni e la telecamera della tv locale "Antenna3" distrutta, oltre al caos politico con reciproche accuse tra i partiti. L’iniziativa di domenica scorsa sulla pillola Ru486, organizzata al Teatro dei Servi di Massa dalla rivista "Ordine Futuro" (riconducibile a Forza Nuova), lascia questa eredità alla città toscana, non nuova a tensioni e episodi di violenza fra estrema destra e Carc (Comitati di appoggio alla resistenza per il comunismo).

   By Highrise mercoledì 12 maggio 2010 - 20:22

Ottimo, ottimo :D Ecco un altro tassello che sfata i miti della dolcezza e moderazione femminile - a quanto pare quando si tratta di difendere le proprie idee le care signorine sono pronte a massacrarsi come veri e propri mastini da guerra ;)
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ww w.tgcom.mediaset.it/mondo/articoli/articolo481330.shtml

Svizzera, ecco l’angelo salva vite
Uomo con ali sorveglia automobilisti

Singolare iniziativa della polizia del Canton Friburgo che, per sensibilizzare gli automobilisti e porre un freno ai guidatori più indisciplinati, ha assunto un uomo che, dal ciglio della strada, invita alla prudenza e alla moderazione. La campagna di sensibilizzazione è iniziata durante lo scorso mese di aprile e, dai cartelloni pubblicitari, si è passati a qualcosa di più curioso e probabilmente più efficace.
Svizzera, ecco l’angelo salva vite

Gli spazi pubblicitari della vicina Svizzera sono stati tappezzati, durante le ultime settimane, da cartelloni che invitano alla prudenza sulle strade. La campagna, intitolata “Slow down, take it easy” ha come obiettivo quello di ridurre il numero di incidenti e, per dare ulteriore visibilità all’iniziativa, è stato creato il sito web ww w.slow-n-easy.ch/it oltre ad uno spot televisivo trasmesso dalle TV locali. Le autorità hanno voluto fare di più e si è passati dalla staticità delle affissioni a qualcosa di decisamente più originale. Sulle strade del Cantone Friburgo un attore professionista vestito da angelo guarda con fare benevolo gli automobilisti ricordando loro, con la sua presenza, di essere attenti e prudenti. L’uomo è stato ingaggiato part-time, fornendo la sua opera per 20 ore la settimana.

“La presenza fisica dell’angelo è qualcosa fuori dal comune”, ha detto il portavoce della polizia Benoît Dumas. In Svizzera la rete viaria totale si snoda attraverso 70mila chilometri di strade e i limiti di velocità vanno dai 120 chilometri orari permessi sulle autostrade ai 50 chilometri l’ora nei centri abitati, ai trasgressori vengono applicate multe piuttosto salate e, in caso di recidiva, le autorità possono anche ritirare la patente di guida per lunghi periodi. Piuttosto che punire, con questa iniziativa, si tende a prevenire in modo originale e intelligente.

L’angelo pattuglierà le strade almeno fino al mese di ottobre ma, aggiunge con ironia Dumas “il suo ingaggio potrebbe protrarsi nel tempo, del resto lo si sa, gli angeli sono eterni”.

Giuditta Mosca

   By 4rj0 mercoledì 12 maggio 2010 - 21:40

Non male come idea.

   By Tommy mercoledì 12 maggio 2010 - 22:59

Erik, ma hai fatto caso a dove si è svolto l'episodio che ho postato? ;)

altro particolare di solito gli antiabortisti soo cattolicissimi ma questi nn mi sembrano comportamenti molto cristiani il che palesa l'ipocrisia del tutto. :|

   By Highrise giovedì 13 maggio 2010 - 06:42

Tommy, ti rivelo una triste verità: assisterai a scene simili, se non peggiori, in tutto il pianeta - la gente dalla psiche sottosviluppata è diffusa ovunque.
E anche la gente che usa a pretesto temi molto scottanti come l'aborto per fare casino.
Certo, ci sono luoghi dove i rifiuti umani abbondano più che altrove - ma se si è costretti a viverci l'importante è frequentarli il meno possibile ;)

   By Tommy giovedì 13 maggio 2010 - 11:38

ecco, hai centrato il punto...le mele marce sono ovunque ma qui rappresentano quasi il 100% della popolazione :(

   By Minni giovedì 13 maggio 2010 - 14:39

verrà qualche angelo a lavorare sulle statali qua da me, magari di sabato sera o nel caos estivo? :|

   By Luna venerdì 14 maggio 2010 - 08:13

l'episodio dell'invasione di sanmarino, mi ricorda gli scherzi telefonici che radio 105 faceva negli uffici sanmarinesi all'ora di pranzo.
mi ricordo la risposta epica di un tizio:
"e che volete da me, invadeteci!basta che non ci portate berlusconi"

   By Highrise venerdì 14 maggio 2010 - 20:23

Droga il suo capo mettendogli uno psicofarmaco nel caffè e finge di aver subito da lui una violenza sessuale per rubargli 2mila euro

Milano - Droga il suo capo mettendogli uno psicofarmaco nel caffè e finge di aver subito da lui una violenza sessuale per rubargli 2mila euro. Per questo una segretaria, assistente personale di un manager milanese, è stata iscritta nel registro degli indagati della procura del capoluogo lombardo per calunnia, appropriazione indebita, truffa aggravata, stato di incapacità procurato mediante violenza, lesioni volontarie e danneggiamento.

La ricostruzione dei fatti A.V. un’italiana di 46 anni, segretaria di un manager 44enne, avrebbe drogato il suo ’boss’ usando un potente psicofarmaco, il 2 febbraio 2005 e poi mettendo in scena un tentativo di violenza sessuale. Quel giorno, A.V. si fece trovare dalle forze dell’ordine nell’ufficio, sdraiata sul pavimento, con la camicia e il reggiseno tagliati e a fianco un paio di forbici insanguinate. Il manager, invece, fu visto nel box dello stabile in stato confusionale e con una borsa col manico sporco di sangue. L’uomo, poco dopo, venne ricoverato in ospedale, mentre la donna lo denunciò accusandolo di aver cercato di stuprarla.

Avviata l'inchiesta Il pm Marco Ghezzi ha avviato un’inchiesta: dalle analisi sulla borsa e sulle forbici è emerso che il sangue trovato era mestruale e dagli accertamenti sull’uomo che soffre di attacchi ischemici, che aveva ingerito uno psicofarmaco. L’accusa di violenza sessuale nei confronti dell’uomo, difeso dall’avvocato Giovanni Bana, dunque, è stata archiviata. La donna è indagata per aver inscenato lo stupro, mettendo lo psicofarmaco nel caffè portato quella mattina al suo boss. La segretaria, difesa dall’avvocato Giovanna Merenda, è anche accusata di aver fatto sparire 20 mila euro dai conti della società. La Procura ha chiesto per lei il rinvio a giudizio. L’udienza preliminare si svolgerà davanti al gup Chiara Valori, il prossimo 7 giugno.
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   By Highrise sabato 22 maggio 2010 - 10:55

Google celebra i 30 anni di Pacman e fa giocare con il logo

Google celebra i 30 anni di Pacman, il celebre videogioco anni 80 videogioco ideato da Tohru Iwatani programmatore della Namco e pubblicato per la prima volta dalla Midway Games nel 1980 nel formato arcade da sala. Pacman ha accompagnato la nostra adolescenza con i suoi fantasmini e con i suoi livelli tutti uguali. Oggi 22 maggio Google, il più importante motore di ricerca, ha dedicato la sua home page a Pacman con un logo speciale (doodle) con le lettere google che fanno da separatori del labirinto del gioco. A differenza degli altri doodles questo logo è speciale: cliccando su Insert Coin è possibile giocare a Pacman con tanto di puntaggio e fantasmini. Ufficialmente Pacman nasce in Giappone e fu pubblicato non il 22 ma il 10 maggio col nome Puckman (che ricorda una parola giapponese che significa "aprie chiudi la bocca" che è poi il gesto gnam gnam de pacman). Il 20 maggio il suo nome diventò Pacman per la commecializzazione degli Stati Uniti che avvenne poi nell'agosto successivo. Da allora un successo lungo 30 anni con diverse declinazioni man mano le tecnologie si evolvevano: l'Atari pubblicò negli anni 90 una versione 3D e via via ogni programmatori di videogiochi prima o poi si è cimentato nel personalizzare il mangiapillole giallo più famoso del mondo.

Una curiosità: sapete perchè il nome fu cambiato negli USA da Puckman a PacMan? Perchè si temeva che Puckman potesse dare problemi vista la assonanza con la parola "Fuckman" che significa ben tutta un'altra cosa.

   By Highrise sabato 22 maggio 2010 - 11:00

Scomparsa da Fb pagina vignette Maometto (ANSA) - SAN FRANCISCO, 22 MAG - La pagina di Facebook che ospitava un 'concorso' di vignette sul profeta Maometto e' scomparsa ieri sera dal social network. Con tutta evidenza sarebbe stata eliminata dal suo autore dopo le polemiche che ha scatenato in Pakistan. Facebook, infatti, non ha preso alcuna misura in merito. Il concorso, 'Everybody Draw Mohammad Day' ('Il giorno in cui tutti disegnano Maometto'), proponeva 'rappresentazioni bizzarre e creative' del Profeta, del quale l'Islam vieta la raffigurazione.
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   By Highrise martedì 01 giugno 2010 - 07:13

Stavolta l'esercito israeliano l'ha fatta proprio fuori dal vaso: un assalto in piena regola in acque internazionali (equivale a un atto di guerra o come minimo pirateria) a una nave con equipaggio di varie nazionalità che portava aiuti verso Gaza NON è certo una mossa geniale dal punto di vista diplomatico e infatti le proteste da tutto il mondo si sprecano. Ovviamente senza controllo nelle aree dove governano Hamas e combriccola, ma il casino era prevedibile e scommetto che ora prenderanno come al solito a lanciare razzi in giro alla ca77o di cane peggiorando ulteriormente la situazione e attirandosi rappresaglie.
La Turchia è particolarmente furibonda in quanto a bordo della nave c'era un suo deputato che è rimasto ucciso durante l'attacco... inutile dire che tensioni fra un membro della NATO e Israele potrebbero minare l'ingresso di quest'ultimo nella NATO e l'ingresso della Turchia in Europa (già poco probabile per vari altri motivi, per fortuna)
C'è poco da fare, il medioriente era, è e rimarrà la solita polveriera instabile e un covo di vendette nei secoli dei secoli a venire e -a mio avviso- l'Unione Europea farebbe meglio a guardare alla Russia per evitare di sprecare prezioso tempo e risorse e ritrovarsi per le mani un incontrollabile, esplosivo nido di serpi che non impareranno mai come stare al mondo rispettando la semplicissima legge del "vivi e lascia vivere" :|

   By Highrise mercoledì 02 giugno 2010 - 04:52

Berlusconi chiama Ballaro': 'Dite menzogne'. E riattacca
Il Premier interviene nella trasmissione di Floris, attacca Ipsos e 'Repubblica', poi butta giu' il telefono

Roma – Un minuto e venti secondi. Tanto è durata la telefonata di Silvio Berlusconi a ‘Ballarò’, in onda martedì sera su Raitre. Una telefonata fatta per smentire i sondaggi appena forniti da Nando Pagnoncelli, dell’istituto Ipsos e per smentire – a suo parere – quanto affermato da Massimo Giannini, vicedirettore di ‘Repubblica’, circa l’evasione fiscale. Al termine della sua arringa difensiva, il Premier ha riattaccato. “Certe cose non si riescono a sopportare. Vorrei dire che Giannini ha mentito spudoratamente: da parte mia non c'è mai stato un sostegno all'evasione fiscale – ha esordito il Presidente del Consiglio – Sono il primo contribuente d'Italia. Il mio governo ha aumentato gli introiti provenienti dall'evasione fiscale come il ministro Tremonti ha ricordato. Sono cresciuti di più, e questo decreto darà un altro colpo. Quindi è menzogna assoluta dire, come è stato fatto, che io avrei in qualche modo giustificato e sostenuto l'evasione fiscale”.

Poi il Premier si è soffermato sui sondaggi: “Sono fasulli. Ho in mano il sondaggio di Euromedia – ha raccontato Berlusconi – in cui il Presidente del Consiglio ha il 62% di apprezzamento da parte degli italiani e il mio governo, unico governo che in Europa ha vinto le elezioni nel medio termine, è vicino al 50%. Tanto vi dovevo, perché non posso accettare che in una televisione di Stato si dicano queste menzogne”.

Il Presidente ha quindi riattaccato. Con in sottofondo i bip degli squilli del telefono, il conduttore della trasmissione, Giovanni Floris, ha pacatamente affermato: “L’unica cosa che non si può accettare in una televisione di Stato è che si inizi un dialogo e poi si attacchi quando c’è la risposta”.
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Se è vero, come dice Zilvio, che i dati presentati durante Ballarò sono falsi sono davvero felice... non per Zilvio, ma perchè significa che la RAI trasmette notizie falsate ed è una riprova dell'incostituzionalità del canone :) Qualcuno è in grado di verificare chi dice la verità?

   By Highrise mercoledì 02 giugno 2010 - 05:00

Era ubriaca. Questa la spiegazione fornita dalla Duchessa di York, ospite della trasmissione di Oprah Winfrey, al suo "scandaloso" comportamento.

Alcuni giorni fa Sarah Ferguson era caduta in una "trappola", organizzata da un giornalista in incognito del News of the World e immortalata in un video che la inchioda: la duchessa di York offriva la possibilità di incontrare l'ex marito Andrea, per la somma di 500mila sterline. Una vera e propria mazzetta per «aprire qualunque porta si desideri», secondo le parole della stessa Ferguson, che prometteva dunque di presentare al cronista del tabloid, sotto le mentite spoglie di un facoltoso uomo d'affari, il principe Andrea, rappresentante speciale del Regno Unito per il commercio e gli investimenti internazionali.

«Sono consapevole del fatto che avevo bevuto e che non ero nel posto giusto», confessa l'ex nuora della regina d'Inghilterra a Oprah Winfrey, spiegando anche che in quel momento «era a terra».
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Poverina, era giù lei :D questo spiega tutto! Infatti è risaputo che quando ci si ubriaca e si è a terra, parte quel nonsocchè che spinge a chiedere mazzette qua e la (:@)

   By Highrise mercoledì 02 giugno 2010 - 05:40

Niente bimbi alle coppie razziste, dice la Cassazione

di Andrea Maria Candidi - 1 giugno 2010

«Vorremmo adottare un bambino straniero, anzi due. A patto che non siano di pelle scura». Non sappiamo quante volte la disponibilità all'adozione internazionale sia passata attraverso questo tipo di richieste, ma una cosa è certa: da oggi non sarà più possibile assistere a tale scempio di principi fondamentali. Il merito è della Cassazione (sentenza n. 13332 su Guida al diritto, depositata oggi) che ha affermato come non debba essere dichiarata idonea all'adozione internazionale la coppia razzista.

La disponibilità ad adottare esclusivamente bambini di una determinata etnia, in particolare di provenienza europea, confligge infatti con l'oggetto tutelato dalle norme in materia. Che è l'interesse del minore e non certo la soddisfazione del bisogno di genitorialità degli adottanti.

Le sezioni unite civili della Cassazione, per la prima volta in assoluto, sono state invitate a enunciare un principio di diritto nell'interesse della legge. A chiedere l'intervento dei supremi giudici è stata l'Ai.Bi. (Associazione amici dei bambini), uno degli enti autorizzati a curare le procedure di adozione internazionale. Piuttosto sbalorditi, i responsabili dell'associazione avevano ricevuto dal tribunale per i minorenni di Catania un decreto di idoneità all'adozione di un minore straniero che faceva espresso riferimento alle preferenze dei genitori, non disponibili ad accogliere «bambini di pelle scura o diversa da quella tipica europea». Da lasciare esterrefatti anche la formula finale del tribunale per i minorenni che ha dichiarato i coniugi «idonei all'adozione sino a due minori di nazionalità straniera che presentino le caratteristiche risultanti dalla motivazione».

Il procuratore generale della Cassazione, che ha fatto proprie le rimostranze dell'Ai.Bi., ha sostenuto l'inammissibilità di un decreto di idoneità che recepisca indicazioni relative alla etnia degli adottandi: attribuire rilevanza a dati razziali si pone infatti in contrasto con principi consolidati tanto nel diritto interno che in quello internazionale. Le sezioni unite hanno così ricordato come l'adozione di minori stranieri sia ispirata ai principi e alle direttive della convenzione dell'Aja e le relative procedure siano attuate nell'interesse primario del minore e dei diritti fondamentali a questo riconosciuti. Di conseguenza, spiega la suprema corte, l'interesse del minore è sovraordinato rispetto a tutti gli altri, anche confliggenti, «compresi quelli fondati sui desideri degli adottanti».
Il bisogno di genitorialità, aggiunge la sentenza, «deve coniugarsi con l'accettazione della identità e della diversità del minore». È per questo che il tribunale dei minorenni deve valutare attentamente l'idoneità dei genitori nel caso di adozione internazionale, tanto che la procedura è molto più lunga e articolata di quella nazionale. D'altronde la stessa dichiarazione di idoneità è solo una valutazione preliminare, anche perché non è ancora collegata a un minore già individuato. Non può così trovare spazio il recepimento di limiti alla disponibilità all'adozione in relazione a determinate caratteristiche somatiche o alla provenienza etnica del bambino. Non solo.

La parte più edificante delle motivazioni delle sezioni unite è nel monito lanciato ai tribunali dei minorenni. La disponibilità «condizionata» da motivi razziali all'adozione internazionale, dicono i giudici, è il segnale evidente di una carenza nella capacità di accoglienza e dell'inadeguatezza della coppia a inserirsi nel percorso di integrazione del minore straniero. In altre parole, chiude la Cassazione, il tribunale dei minorenni non solo deve escludere le limitazioni razziste dei richiedenti, ma deve porsi il problema della compatibilità di richieste simili con l'idoneità all'adozione.
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Niente bimbi alle coppie razziste! Ma questo... è razzismo! Nei confronti delle coppie razziste! Ma questa... è follia! No, questa è Spartaaa! :P

Pollice verso ai richiedenti e pollice verso anche a quelli dell'Ai.Bi. che hanno fatto intervenire la Cassazione... ora quella sentenza verrà inequivocabilmente vista come una limitazione di legge -dipende dai punti di vista, negativa o positiva ma a prescindere una limitazione- nella scelta del bambino da parte dei futuri genitori adottivi e potrebbe portare, temo, a un calo delle adozioni internazionali - a danno unicamente dei bambini. Sarebbe bastato star zitti e rispedire al mittente quella singola richiesta.

   By Tommy mercoledì 02 giugno 2010 - 10:12

in effetti non avevo fatto le tue riflessioni, vista in qusto modo hai ragione: principio giusto, metodo sbagliato.

Poi ci sono quelli che fosse per loro le adozioni internazionali le bloccherebbero perchè "ci sono tanti bambini italiani che hanno bisogno";.

   By 4rj0 mercoledì 02 giugno 2010 - 18:35

In un certo senso è vero: è un po' come acquistare prodotti cinesi.
Molti italiani si rivolgono all'estero perché lì vanno meno per il sottile: la regolamentazione è più scarsa e il processo è più veloce.
Qui in Italia effettivamente (come dimostrato sopra) la legge crea un mare d'intralci ad una azione meritevole, resta da vedere, però, la protezione che offrono gli stati esteri ai loro bambini.

   By Tommy mercoledì 02 giugno 2010 - 20:55

ma anche le adozioni internazionali nn sono smplicissime a meno che nn ti chiami Madonna o Angelina. Un'amica di miei, anni fa per adottare una bimba peruviana ne ha passate di tutti i colori: è andata a prendersela sul posto, e si era beccata un'accusa di traffico di minori, finendo anche in galera. Ora, la galera non è bella neanche qui, ma se dovessi finirci dall'altra parte dl mondo me la farei sotto il doppio! :|

Chiarisco che aveva fatto tutto in regola, tant'è che poi è riuscita a portarsela via.

   By 4rj0 giovedì 03 giugno 2010 - 14:09

:(

   By Highrise domenica 06 giugno 2010 - 06:28

5/6/2010 (14:41) - IL CASO
Tre esperti Oms nel libro paga
delle compagnie farmaceutiche

Rivelazione choc del British
Medical Journal: «Indussero i governi a comprare i vaccini»

ROMA
La gestione della pandemia di nuova influenza H1N1 da parte dell’Oms fu «poco trasparente», secondo uno studio del British Medical Journal, una delle riviste mediche di riferimento. Secondo il BMJ, l’Organizzazione mondiale della Sanità occultò di proposito un elemento chiave, cioè il legame finanziario tra alcuni dei suoi esperti e le case farmaceutiche Roche e Glaxo, fabbricanti del Tamiflu e del Relenza, i farmaci antivirali contro l’H1N1. L’Oms indusse i governi di mezzo mondo a fare scorte di questi vaccini.

Tre degli esperti che collaborarono, nel 2004, alla stesura delle linee guida dell’Oms, avevano in precedenza ricevuto compensi per le loro prestazioni dalla Roche e dalla Glaxo, compagnie che hanno accumulato 7 miliardi di dollari di profitti dalla vendita dei vaccini. Le critiche sul British Medical Journal si aggiungono a quelle già espresse dal COnsiglio d’Europa che recentemente ha accusato l’Oms di opacità, sebbene per un’altra ragione: le identità dei 16 consiglieri che affiancarono il direttore Margaret Chang durante la fase di emergenza sono rimaste segrete, in teoria per evitare eventuali pressioni da parte dell’industria farmaceutica.
(La Stampa.it)
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Come Volevasi Dimostrare :|

   By Tommy domenica 06 giugno 2010 - 11:14

Purtroppo su queste paure sapevano di avere gioco facile: anche se c'era puzza di fregatura, poi nel dubbio si è ceduto, e mi riferisco anche ai singoli che si sono fatti vaccinare. Poteva andare anche peggio, per fortuna non sono riusciti a nascondere gli effetti collaterali, che sono diventati di dominio pubblico, scoraggiando molti a vaccinarsi.
Molta gente h avuto più paura del vaccino che del virus e mi sa che la maggior parte delle dosi siano rimaste lì; ora per smaltirle? nuova pandemia l'anno prossimo?

   By Highrise domenica 06 giugno 2010 - 12:25

Sarà il caso di tenere gli occhi bene aperti dato che ormai è palese che abbiamo a che fare con gente priva di scrupoli... da tenere a mente l' "accidentale" rilascio del virus su un treno svizzero, la sempre "accidentale" spedizione di virus attivo spacciato per vaccino dalla sede austriaca della Baxter a vari paesi europei e il fatto che negli stessi vaccini destinati a settori specifici della popolazione (militari, politici) non fossero presenti i tanto contestati additivi che si ritengono dannosi alla salute.
Comunque vada l'OMS, big pharma e organizzazioni ad esse correlate si sono sputtanate ben bene, in futuro saranno in pochi a dar loro ascolto.

   By Highrise domenica 06 giugno 2010 - 13:03

Jesolo - Compra sulla spiaggia per sette euro un borsellino griffato ma autenticamente falso da un v,ucumprà e viene sanzionata con una multa da 1000 euro dai vigili urbani che avevano assistito alla scena. È accaduto sulla spiaggia di Jesolo, dove da qualche giorno è stata dichiarata guerra al commercio abusivo. A vedersi consegnare il primo verbale di multa della stagione è stata una turista austriaca di 65 anni, in vacanza nella località balneare veneziana. La donna è stata colta sul fatto da due agenti della polizia locale appostati con il binocolo in una altana di salvataggio nei pressi di Piazza Mazzini, che le hanno contestato l’acquisto, avvenuto tra gli ombrelloni della spiaggia. Dopo aver atteso il pagamento del borsellino, come riportano i giornali locali, i due vigili urbani sono entrati in azione. "È doveroso combattere un fenomeno - spiega il sindaco Francesco Calzavara - che rischia di diventare ingestibile: ricevo lamentele tutti i giorni, in una un turista mi ha segnalato di aver avuto 48 visite di ambulanti in spiaggia" . Sulla stessa linea anche l’assessore comunale alla sicurezza Andrea Boccato. "Mi spiace per la turista - commenta - ma questa estate non ci sarà nessuna tolleranza"
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Ma povero il sindaco, riceve lamentele tutti i giorni lui! Bloccare i v,ucumprà no, eh? Ecco una new entry nella classifica dei comuni ipocriti e ladri.
Alla fine sono tutte scuse per ladrare ai danni dei turisti, se si volesse veramente contrastare il fenomeno delle contraffazioni si colpirebbero i produttori e i venditori, non certo gli acquirenti.... ma è più comodo, facile e lucroso rubare 1000 euro a una turista sprovveduta - tant'è vero che i vigili, invece di IMPEDIRE il reato - hanno atteso pazientemente che si compisse. Io cmq se fossi al posto della turista austriaca non solo me ne tornerei subito a casa mia, ma rilascerei una bella intervista a un quotidiano austriaco in modo da screditare ben bene le autorità comunali e ovviamente, una volta tornato in Austria, la multa se la scorderebbero :D

   By Tyler martedì 08 giugno 2010 - 11:33

In effetti.. :|

   By Tommy mercoledì 09 giugno 2010 - 09:54

L’ emendamento che vede anche la firma di Gasparri permette al molestatore di non finire in carcere.

Che la legge sul blocco delle intercettazioni e sul bavaglio all’informazione abbia costituito una ghiotta occasione per stipulare patti scellerati con le gerarchie ecclesiastiche lo avevano capito tutti. Perché è un fatto che una tra le tante norme scellerate prevede che, se si deve intercettare un ecclesiastico, prima bisogna avvertire la sua gerarchia. Il che, immagino, secondo gli autori di questa bella trovata, si giustifica con la certezza che chi è dedito alla cura delle anime per prima cosa tiene molto alla sua e quindi mai e poi mai rivelerà al confratello che un pm comunista e miscredente sta per mettergli sotto controllo il telefono. Si pensava di aver toccato il fondo: 8 per mille, sovvenzioni alle scuole cattoliche, esenzione dall’ICI, non so che altro; adesso anche privilegi ai preti indagati. Il disprezzo per la Costituzione di questa gente davvero non ha limiti. Adesso ce n’è un’altra; l’iniziativa è (ricordatevene bene per favore, questi nomi non debbono essere dimenticati) di Gasparri, Bricolo, Quagliariello, Centaro, Berselli, Mazzatorta, Divina. Che hanno fatto? La cosa è complicata.

C’è un articolo del codice di procedura penale (380) che elenca i casi in cui si deve (non si può, si deve) procedere all’arresto in flagranza; che significa che il delinquente sorpreso mentre sta commettendo un reato va impacchettato subito e portato in prigione; poi lo processeranno ma, per il momento, in galera resta. Tra i reati per cui si “deve” arrestare non c’era il delitto di atti sessuali con minorenne (609 quater codice penale). Sicché, con raro acume legislativo, qualcuno dei nostri Soloni ha pensato bene di inserircelo, approfittando della legge blocco&bavaglio. Bravo, bene, bis. A questo punto la polizia (cioè PS, CC, GdF, Vigili Urbani etc., sono loro che fanno gli arresti in flagranza), se beccava uno che stava compiendo atti sessuali con un minorenne, doveva (“doveva”, non “poteva”) arrestarlo. C’è qualcuno che dubita che fosse cosa buona e giusta? Eh, qualcuno c’era; perché i suddetti Gasparri&Compagni hanno presentato un emendamento (1.707) assolutamente criptico (per mettere insieme tutto ho impiegato una mezz’ora) che modifica questo articolo 380 del codice di procedura, appena modificato da qualcuno della loro stessa parrocchia, nel senso che sì, va bene, chi commette atti sessuali con minorenni e viene sorpreso in flagranza deve essere arrestato; ma sempre che non si tratti di atto sessuale di “minore gravità” (veramente la tecnica legislativa (?) adottata è più complicata ma ve la risparmio, il risultato è questo). Dunque, adesso Polizia, CC, Gdf, Vigili urbani, quando beccheranno un pedofilo con i calzoni abbassati (o le gonne alzate) dovranno decidere, prima di arrestarlo, se quello che sta facendo è di gravità normale o minore del normale; e, in questo secondo caso, potranno anche non arrestarlo.

Ma vi rendete conto? La Cassazione si danna per decidere se quello che è stato fatto al ragazzino o alla ragazzina è di minore gravità oppure no. Perché la cosa è importantissima: se il fatto è di minore gravità, la pena è diminuita fino a due terzi, che è mica roba da poco; da 5 anni si passa a poco più di 2 anni, che vuol dire affidamento in prova al servizio sociale, quindi niente galera; e anzi, con un paio di attenuanti (attenuanti generiche e risarcimento del danno) si va a circa anni 1; il che significa sospensione condizionale della pena. Sicché potete immaginare quali monumenti di cultura giuridica vengono costruiti in Tribunale, Appello e Cassazione. E Gasparri&Compagni affidano al poliziotto del caso la responsabilità di decidere se il pedofilo/a va arrestato oppure no. Lì, su due piedi, mentre si sta rialzando i pantaloni o abbassando la gonna. La cosa è talmente grave che adesso la maggioranza dice di volerci ripensare. Sarà vero? Domanda: ma che gliene importa a loro dei pedofili? Grave o no che sia l’atto (immaginatevi la disgustosa classifica), davvero non va bene mandarli in prigione almeno per un po’? In flagranza di reato sono stati sorpresi, c’è poco da discutere. E allora? Qualche reverente pensiero alle norme “Vaticane” davvero è fuor di luogo?

da Il Fatto Quotidiano del 2 giugno 2010

   By Highrise mercoledì 09 giugno 2010 - 20:26

Sono allibito... in questo modo i pedofili si vedranno INCORAGGIATI a continuare le loro mostruose attività - una vera e propria istigazione a delinquere di provenienza istituzionale :\ Spero bene che abbiano la decenza di evitare una cosa simile :\
Inoltre, in presenza di una legge che tutela i criminali ma non le vittime, i parenti delle vittime potrebbero facilmente decidere di metter mano al fucile e farsi giustizia da soli - una rosata calibro 12 non la fermi di certo con un emendamento ad hoc :|

   By Highrise mercoledì 09 giugno 2010 - 20:40

P.S. - Ovviamente qua si tratta dell'ennesimo osceno "privilegio" di casta e, abbastanza palese, di un tremendo pazzesco autogol a livello di public relations sia da parte delle istituzioni che da parte del Vaticano. Questo dimostra come disgraziatamente politica e religione siano talmente compenetrate da essere ormai indistinguibili. Però stiamo vivendo un periodo particolarmente instabile, da molti punti di vista, in cui basta una minima scintilla di dissenso per causare un botto incontrollabile nell'opinione pubblica e si sa, a furia di tirare la corda, la corda si spezza...

   By Highrise domenica 13 giugno 2010 - 20:48

en.wikipedia.org/wiki/Deepwater_Horizon_oil_spill

Che dire, sono già 55 giorni che va avanti un casino immane che poteva essere evitato se solo i vertici di BP avessero evitato di utilizzare una piattaforma mobile che era nota per gli incidenti ai quali andava soggetta - e inoltre avessero dato ascolto ai tecnici che si lamentavano di malfunzionamenti ai sistemi di sicurezza e dell'aumento di pressione dei gas dal pozzo che arrivavano addirittura a far resistenza contro la trivella. La maggior parte degli operai tuttavia era riluttante a comunicare all'azienda i suddetti problemi, perchè in tal caso si ventilava l'ipotesi del licenziamento immediato... Alla fine una bolla di gas si è fatta strada ad altissima pressione fra i blocchi e le paratie di sicurezza ed è esplosa avvolgendo fra le fiamme la piattaforma, ammazzando 11 persone e ferendone 17 e causando uno dei più grandi disastri ecologici della storia - con milioni di litri di petrolio a mare ogni giorno, dal 20 aprile.

Disastro però annunciato da tantissimi indizi e prove, ad esempio un avvocato impegnato in una delle innumerevoli cause legali contro BP ha ottenuto la testimonianza di un operaio (che desidera rimanere anonimo, sempre per paura di perdere il lavoro) il quale ha visto un dirigente Transocean -proprietaria della piattaforma affittata a BP- urlare al cellulare

"Siete contenti ora? Siete fottutamente contenti ora? Ve lo dicevo io che sarebbe successo!"

BP si è accollata tutte le spese, che si stima ammonteranno a qualche decina di miliardi di dollari... se solo bastasse pagare, il guaio è che il greggio continua a fuoruscire da più punti del fondale -il danno al pozzo è collocato a diverse centinaia di metri in profondità- e non si riesce in alcun modo a bloccare la perdita.

Qualcuno in preda a pura follia ha pensato di utilizzare un ordigno nucleare, cosa che peggiorerebbe di molto la situazione perchè porterebbe il giacimento a diretto contatto con l'oceano... sarebbe una catastrofe senza precedenti.

Nel frattempo vanno avanti senza sosta le operazioni di contenimento e ripulitura della chiazza che stando ai rilevamenti ha una superficie superiore a quella di Corsica e Sardegna messe insieme. Non mancano gli errori, come l'irrorazione dell'oceano con un prodotto destinato a dissolvere il petrolio ma che si è rivelato più tossico del petrolio stesso.
Come se non bastasse il giacimento interessato dalla perdita sputa fuori un tipo di petrolio molto denso, contenente catrame, che non si dissolve con le sostanze chimiche comunemente usate in questi casi.

Il danno ambientale è incalcolabile e durerà decenni, con attività turistica e ittica rovinate per tantissimo tempo - temo solo a pensare al numero di posti di lavoro persi e alla gente che si toglierà la vita per questo. Nel 1989 si verificò il disastro della Exxon Valdez e a tutt'oggi la zona è ancora pesantemente inquinata.
Anche allora fra la gente che viveva nelle coste interessate dalla perdita ci fu un'ondata di casi di suicidio :(

Obama è incazzato di colore (dovrei dire incazzato nero o incazzato abbronzato, ma non è politicamente corretto) e sta chiedendosi quale culo deve prendere a calci, ma nel frattempo per consolarsi ha mandato gli SWAT a controllare una ventina di piattaforme petrolifere per scovare eventuali altri casini del genere.
I controlli però vanno fatti PRIMA che succedano i casini, non DOPO... perchè ora sanno proprio di presa per il culo.

Per aggiungere scandalo al casino, il governo statunitense ha rifiutato l'aiuto di:
Canada,
Croazia,
Francia,
Germania,
Irlanda,
Messico,
Olanda,
Norvegia,
Romania,
Corea del Sud,
Spagna,
Svezia e
Regno Unito - oltretutto con una semplice email dal Dipartimento di Stato alla stampa che sa tanto di sputo in faccia.
Evidentemente l'incompetenza va a braccetto anche con la superbia, oltre che con la stupidità :|

In più le autorità e BP cercano di limitare o negare l'accesso ai giornalisti che vorrebbero sorvolare e fotografare alcune zone pubbliche interessate dal disastro... ma come, non era il Paese più libero del mondo? :|

   By Highrise domenica 13 giugno 2010 - 20:59

Tanto per avere un'idea dell'estensione della chiazza

ww w.ifitwasmyhome.com/

   By Highrise martedì 15 giugno 2010 - 13:37

Ho letto una notizia oggi, pare che il sottosuolo dell'Afghanistan trabocchi letteralmente di materie prime, in particolare litio, ferro, oro, rame e pietre preziose - sono saltate fuori misteriosamente delle vecchie carte russe risalenti all'invasione del 1979 che riportano una serie di prospezioni minerarie effettuate dagli invasori sovietici... ora mi spiego tutto 'sto interesse per quel pezzo di deserto, altro che portare la democrazia e cazzaculture varie :|

   By 4rj0 venerdì 18 giugno 2010 - 21:52

Ma perché, c'avevi mai creduto? Sono sempre politici quelli che parlano di democrazia in fondo.
In ogni caso vedo ancora poche multinazionali e pochi cinesi, non dev'essere poi così ricco.

   By Highrise sabato 26 giugno 2010 - 05:38

Gatto la spedisce in clinica

Il TriCity Herald americano riferisce di una donna di Haley, Idaho, ricoverata in ospedale dopo un attacco da parte del suo gatto. Il felino si è irritato quando un vicino si è presentato alla porta di casa con un altro animale e ha morso la sua padrona più di venti volte. La donna, sessantenne, è stata soccorsa dai pompieri che hanno riscontrato delle ferite “abbastanza gravi” prima di caricarla in ambulanza. Secondo un portavoce: “Credo la signora abbia detto che lo porterà alla protezione animali, perché non è la prima volta che si sono verificati questi attacchi”.

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Multa per guida supersonica

La testata inglese Manchester Evening News dà notizia di un pensionato, Adalat Khan, di 73 anni, che ha ricevuto per posta una multa dopo che un autovelox inglese ha registrato il suo passaggio in una Toyota Land Cruiser a 1.287 km/h – leggermente al di sopra della velocità del suono, che è di circa 1.240 km l’ora. La polizia di Manchester si è scusata dell’accaduto e la multa è stata annullata.

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Elefante tossico lascia comunità

Il China Daily, organo ufficiale del Governo cinese, dà notizia di un elefante eroinomane uscito con successo da una terapia di disintossicazione durata circa un anno, durante la quale gli è stata praticata una cura a base di metadone. Dei trafficanti di animali selvatici avevano fatto assuefare il pachiderma, dandogli banane contaminate dalla droga, per prendere il controllo del branco di cui era il capo. Ora l’animale, di nome “Big Brother”, tornerà presto alle sue terre d’origine lungo il confine tra la Cina e il Myanmar.

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Gioco erotico per Ministro

L’australiano Daily Telegraph riferisce da Sydney della proposta fatta al Consiglio comunale della città di finanziare l’acquisto di un giocattolo erotico da donare al Ministro per il Commercio Equo dello stato di New South Wales, la Sig.ra Virginia Judge. La mozione di acquistare un vibratore personale per la donna è stata presentata dal Consigliere Danny Lim con la motivazione che il gesto la incoraggerebbe a “smettere di fottere la gente di Strathfield (il suo circondario, ndr) e andare a fottere piuttosto se stessa”.

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fonte: Essential News

   By 4rj0 sabato 26 giugno 2010 - 11:42

Anche a causa del suo diffuso utilizzo in ambito industriale, il Monossido di Diidrogeno (DHMO) è implicato in molti incidenti ambientali ogni anno. Molti di questi incidenti sono considerati inevitabili, a causa dello stato attuale delle tecnologie disponibili, ma non ci sono dubbi sul fatto che la presenza di DHMO in ognuno di essi incrementa in modo significativo l'impatto negativo sull'ambiente.

Scarico contaminato da DHMO

Tra i tipi di impatto ambientale correlati al DHMO più conosciuti possiamo elencare:

Il DHMO contribuisce al cosiddetto "Effetto Serra" ed è uno dei cosiddetti "gas serra"
Il DHMO è un "componente chiave" delle piogge acide: in assenza di quantità sufficienti di DHMO, la pioggia acida non può neppure formarsi.
Il DHMO è un agente causale nella maggior parte dei fenomeni di erosione dei suoli: livelli sufficientemente elevati di DHMO esasperano gli effetti negativi dell'erosione.
Il DHMO è presente praticamente in tutti i torrenti, i ruscelli, i fiumi ed i depositi idrici, sia negli Stati Uniti che in altri Paesi nel mondo.
Sono stati trovati livelli misurabili di DHMO anche in campioni di ghiaccio prelevati sia dalle calotte Artiche che Antartiche.
Di recente, forti esposizioni a DHMO hanno causato perdite di vite umane e di distruzioni di proprietà in California, in altri Stati Americani, nelle Filippine, in diverse isole dei Caraibi, e nel nord Italia.
Scarichi industriali di DHMO

Nonostante l'accresciuta sensibilità in favore della messa al bando di scarichi non autorizzati di sostanze chimiche pericolose nei corsi d'acqua sia negli Stati Uniti che in altri Paesi, lo scarico di quantità massive di DHMO continua. L'industria non può però essere ritenuta la sola responsabile di questo problema, poichè i legislatori sono riluttanti ad emettere nuove normative che renderebbero la maggior parte delle forme di scarico di DHMO illegali. Le ragioni per questo atteggiamento possono derivare da possibili pressioni da parte degli esponenti di grandi società, o di lobby industriali, o addirittura da parte di Paesi stranieri. Questo immobilismo governativo, che quindi porta di fatto a scaricare in modo non controllato, potrebbe essere una delle cause dei possibili impatti ambientali del DHMO che finora è stato maggiormente ignorato.

Nel frattempo, sono già in vigore norme federali degli Stati Uniti (US-EPA) che rendono illegale lo smaltimento di DHMO nelle discariche, comprese quelle destinate ai rifiuti pericolosi. Tali normative inoltre impongono che eventuali presenze di DHMO visibili nelle discariche debbano essere rimosse. A giudicare da queste leggi, sembra che il governo statunitense riconosca il pericolo ambientale associato al DHMO, perlomeno in certe circostanze.

Il governo statunitense si rifiuta di mettere al bando la produzione, la distribuzione e l'uso del DHMO. Questa inerzia può essere dovuta tra l'altro ad interessi privati ed all'influenza di economisti "sponsorizzati" dalle maggiori aziende multinazionali, i quali sostengono che una messa al bando del DHMO può portare a risultati disastrosi. Essi sostengono che la salute pubblica, il benessere degli Stati Uniti e delle altre economie mondiali possano esserne danneggiati.

Fortunatamente, alcuni leader industriali e governativi stanno prendendo l'iniziativa per informare ed educare i loro dipendenti, indipendentemente da quale possa essere la politica ufficiale del governo U.S.A. Alcune grandi società con molti dipendenti, come ad esempio i Sandia National Laboratories, laboratori nazionali di sicurezza gestiti dalla Sandia Corporation, una società del gruppo Lockheed Martin Co., operante per il dipartimento USA per l'energia, hanno iniziato col comunicare ai propri dipendenti informazioni sul problema del DHMO. Grazie agli sforzi di aziende come la Sandia, problemi assurdi come quelli del DHMO forse un giorno saranno minimizzati.

URL: Monossido di Diidrogeno - Ambiente
Copyright © 1997-2000 by Tom Way
Traduzione italiana © 2000 Aldo Giove

   By Highrise domenica 27 giugno 2010 - 20:37

Sono passati trent'anni dal disastro del DC9 Itavia sui cieli di Ustica e ancora non si sa nulla di preciso. Ero piccolo ma ricordo benissimo la mattina del 28 su RAI 1 l'immagine di un cadavere saponificato che galleggiava sul mare, una immagine che credo mi resterà per sempre impressa.

I familiari delle vittime non avranno mai giustizia, non solo, non sapranno mai perchè i loro cari hanno perso la vita durante quel volo maledetto e i responsabili, alleati o nemici che siano, avranno sempre le spalle ben coperte dai servizi segreti e altri poteri più o meno noti... la giustizia, evidentemente, NON è uguale per tutti.

   By 4rj0 lunedì 28 giugno 2010 - 09:56

All'epoca ancora non c'ero.
Però la cosa mi ha sempre "incuriosito" (non è il termine giusto, ma rende più o meno l'idea). Provo uno scoraggiamento pazzesco quando mi rendo conto che la verità non verrà mai alla luce.
Tanta gente sa e tace, altri sapevano e sono stati accuratamente eliminati. Ad esempio nel celebre incidente delle Frecce Tricolori morirono (insieme a parecchia altra gente) guardacaso proprio i due piloti che lanciarono il segnale d'allarme mentre seguivano il DC9.
E poi Gheddafi che asserì che la vittima designata era lui, ma anche Francesi e Americani che fingono di cadere dalle nuvole.
Un casino.

   By 4rj0 lunedì 28 giugno 2010 - 11:31

PS: comunque la notizia di prima è uno scherzo vecchio come il cucco, pesavo che mi sgamaste subito.
A meno che non l'avete ignorato di proposito.

   By Highrise lunedì 28 giugno 2010 - 20:14

si, la notizia di prima è stata già postata da qualche parte qui in passato
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Su Ustica basta fare 2+2 esaminando la situazione politico-militare del periodo e le ipotesi che saltano fuori sono cmq molto ridotte e plausibili. Che ci fosse di mezzo la Libia è palese -avevamo un MiG 23 libico sulla Sila con tanto di cadavere del pilota- e quella notte eravamo in guerra, la serie di attentati e azioni militari dei primi anni '80 lo indicano abbastanza chiaramente.

   By Highrise domenica 18 luglio 2010 - 05:13

Spari contro la polizia e fuoco nelle strade di Grenoble per scontri con giovani islamici
17/07 14:55 CET

Notte di violenza a Grenoble nella bassa Francia orientale. La polizia locale è stata colpita da numerose pallottole sparate da un gruppo di giovani in rivolta.
La notte precedente un ventiquattrenne islamico Karim Boudouda era stato ucciso dalle forze dell’ordine durante la fuga successiva alla rapina di un casino’.
Ieri sera dopo una preghiera in ricordo del giovane pronunciata da un imam davanti a una cinquantina di persone sono cominciate le violenze. Boudouda era già stato condannato tre volte per lo stesso reato.

“Siamo stati prima vittime di colpi di arma da fuoco esplosi da una trentina di giovani armati di pistola, poi più tardi, alle 4 di mattina abbiamo chiaramente visto un giovane prendere un fucile e sparare”

Un quadro di tensione che continua a salire nella zona, tanto che il ministro dell’interno Francese Brice Hortefeux ha deciso di andare di persona sul posto. Secondo rappresentanti del sindacato della polizia locale questo è un esempio delle crescenti violenze che hanno fatto decine di morti tra le forze dell’ordine di questa parte della Francia negli ultimi anni.

Copyright © 2010 euronews
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Very well, che dire... mi trovo a constatare con stupore che l'unico sito a comunicare la suddetta notizia senza censure "politically correct" -e quindi integralmente e genuinamente- è stato proprio Euronews.

Tutti gli altri siti e notiziari online hanno omesso di scrivere la parola "islamici" optando per un più generico "giovani" o "manifestanti" (ma non per un "giovani francesi" come a suo tempo scrissero per i disordini delle banlieues parigine). La mia domanda sorge spontanea: COSA SI STA TENTANDO DI NON COMUNICARE all'opinione pubblica? Eh, alla lunga con certi atteggiamenti ci si sputtana malamente, sia per quanto concerne la stampa di parte, sia per la politica, sia per la società (cosiddetta) civile :|

Fossi stato io il giornalista che ha scritto il suddetto articolo lo avrei intitolato MULTICULTURALISMO E INTEGRAZIONE... e avrei certamente perso il lavoro subito dopo :D

   By Highrise domenica 18 luglio 2010 - 20:09

Sub trovano champagne del 1780
Finlandia, 30 bottiglie ancora bevibili

Incredibile ritrovamento fatto da alcuni sub al largo della Finlandia: più di 30 bottiglie perfettamente conservate di champagne Veuve Clicquot del 1780. Sono rimaste oltre due secoli nel mar Baltico, in condizioni di conservazione ideali: basse temperature e assenza di luce. Secondo alcuni esperti il prezioso nettare, "favoloso" secondo una enologa che lo ha assaggiato, diventerebbe il più vecchio champagne ancora bevibile nel mondo.

"Siamo in contatto con la Moet & Chandon e sono certi al 98% che si tratta di Veuve Clicquot", ha dichiarato Christian Ekstroem, capo della squadra che ha fatto la scoperta al largo delle isole Aaland, situate nel mar Baltico, a metà strada fra le coste svedesi e finlandesi. "C'è un'ancora sul tappo e mi dicono che sono i soli ad aver utilizzato questo simbolo" sullo Champagne, spiega Ekstroem.

La scoperta è stata fatta il 6 luglio da Ekstroem e sei sub svedesi a 55 metri di profondita, nei pressi di un relitto. "La visibilità era molto scarsa, appena un metro. Non siamo riusciti a trovare il nome dell'imbarcazione, allora ho riportato in superficie una bottiglia per cercare una data", racconta. "Secondo i nostri archivi, la bottiglia è del 1780 circa. Veuve Clicquot ha cominciato la sua produzione nel 1772, e le prime cuvee risalgono a circa dieci anni dopo. Quindi non possono risalire né a prima del 1782 né a dopo il 1788-89, gli anni della Rivoluzione francese in cui la produzione si è fermata completamente", spiega ancora.

Le bottiglie sono in ottimo stato ma senza etichetta. Il vino è assolutamente favoloso", spiega Ella Gruessner Cromwell-Morgan, una enologa di Aaland alla quale Ekstroem ha chiesto di assaggiare il prezioso nettare dopo la sua scoperta. "Una pista seria è che si tratta di un dono del re Luigi XVI allo zar Pietro il Grande. Il produttore ha traccia di una spedizione che non è mai arrivata a destinazione", spiega ancora.

Se data e provenienza saranno confermate, si tratterebbe del più vecchio champagne bevibile del mondo, un record attualmente detenuto da un Perrier-Jouet del 1825 degustato l'anno scorso da alcuni enologi in Gran Bretagna. Secondo l'esperta, il valore di ciascuna bottiglia è di circa 500.000 corone svedesi (53.000 euro) come prezzo di partenza per un'asta. "Ma se si tratta del vino di Luigi XVI, potrebbe superare diversi milioni", dice l'enologa.
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   By Tommy giovedì 22 luglio 2010 - 10:04

"Quella cerimonia per Barbara Berlusconi
ha offeso noi professori e i nostri studenti"La lettera di una docente dell'Università San Raffaele dopo la laurea della figlia del premier
"Il rettore don Verzè si è rivolto solo a lei, alla presenza del premier, offrendole una cattedra"

Insegno filosofia della persona alla facoltà di Filosofia dell’Università Vita Salute San Raffaele. Scrivo queste righe per dire: non in mio nome. Non è certamente in mio nome che il nostro rettore, don Luigi Verzé, intervenendo come è suo diritto alla cerimonia delle proclamazioni delle lauree, si è rivolta alla sola candidata Barbara Berlusconi, che giungeva a conclusione del suo percorso triennale, chiedendole se riteneva che potesse nascere una facoltà di Economia del San Raffaele basata sul pensiero dell’autore sul quale verteva la sua tesi (Amartya Sen), e invitandola a diventare docente di questa Università, in presenza del presidente del Consiglio, il quale assisteva alla cerimonia.

La cerimonia di laurea di Barbara Berlusconi

Intendo dissociarmi apertamente e pubblicamente da questa che ritengo una violazione non solo del principio della pari dignità formale degli studenti, non solo della forma e della sostanza di un atto pubblico quale una proclamazione di laurea, non solo della dignità di un corpo docente che il rettore dovrebbe rappresentare, ma anche dei requisiti etici di una istituzione universitaria d’eccellenza quale l’Università San Raffaele giustamente aspira a essere.

Tengo a dissociarmi nettamente e pubblicamente e da queste parole e dalla logica che le sottende, logica che da una vita combatto, come combatto da sempre il corporativismo e i sistemi clientelari dell’Università italiana, e il progressivo affossamento di tutti i criteri di eccellenza e di merito, oltre che dell’Università stessa come scuola di libertà.

Me ne dissocio individualmente, anche se spero che la deprecazione dell’accaduto sia unanime fra il corpo docente. Ma tengo a ribadire con questa mia serena dichiarazione che non sono né di principio né di fatto corresponsabile dell’andamento di questa cerimonia: non di principio per le profonde ragioni di dissenso che ho qui espresso, non di fatto, perché in effetti non figuravo fra i componenti della commissione relativa alla candidata in questione, e certamente non perché avessi chiesto di esserne esonerata.

   By Highrise giovedì 22 luglio 2010 - 18:23

Leggendo questa notizia non posso che sorridere... perchè? Perchè fino a oggi all'interno delle università italiane nessuno si è lamentato dei numerosissimi favoritismi a parenti e amici di rettori e docenti -con i noti esempi di inutili corsi di laurea istituiti per regalare il posto di lavoro a qualcuno.

Però basta la cerimonia di laurea della figlia di Berlusconi per scatenare un putiferio! Apriti cielo! Non ha il libretto rosso di Mao, non può ricevere il nostro stesso trattamento! :D

Considerazione personale: le università fanno parte dei tanti feudi di potere italiani, vanno resettate e reistituite con regole ferree tali da non consentire a chicchessia di colonizzarle come viene fatto oggi.

   By Highrise mercoledì 28 luglio 2010 - 20:33

la denuncia dei Centri antiveleni di Milano-Niguarda e Pavia

Bevono per sbaglio lavanda vaginale, boom di intossicate. Lo spot tv avrebbe tratto in inganno le consumatrici. E ora si pensa di cambiare il colore della confezione

MILANO - Bevono lavanda vaginale per errore, a volte finendo al pronto soccorso. I Centri antiveleni italiani, tra cui quelli di Milano-Niguarda e Pavia, hanno avuto 50 segnalazioni in un mese, tra dicembre e gennaio. E le due strutture hanno deciso di sollevare la questione all'Agenzia italiana del farmaco, che si è messa subito al lavoro. A destare l'allarme il Tantum rosa, diventato farmaco da banco dopo un passato da Sop, medicinale senza obbligo di ricetta per cui non si può fare pubblicità. Sdoganato il bando, il Tantum rosa diventa protagonista di uno spot «che sembra aver tratto in inganno le consumatrici. Se prima di dicembre - fanno notare dal centro pavese - rilevavamo 0,5 casi al mese per uso errato accidentale, dopo l'arrivo dello spot sul piccolo schermo e la classificazione del medicinale come farmaco da banco l'incidenza è salita a ben 16 casi in un mese solo nel nostro centro». L'azienda produttrice corre ai ripari e modifica lo spot, sottolineando a più riprese «l'uso esterno» del medicinale. I casi a questo punto diminuiscono, stando ai dati forniti dal centro di Pavia, ma mantenendo comunque una media più alta rispetto al passato: 9 in 20 giorni, tra il 9 gennaio e il 29 gennaio 2010, contro i 16 casi registrati in precedenza dal Cav pavese. Comunque ben al di sopra dell'incidenza pre-spot di 0,5 al mese.

COLORE DELLA CONFEZIONE - Sulla questione la commissione di farmacovigilanza dell'Aifa ha presentato una relazione al Comitato tecnico-scientifico, che ha approvato il documento. La strada indicata consisterebbe nella modifica del colore della confezione del medicinale, che passerebbe da rosa a nera o blu, evitando così di confondere e indurre in errore le donne. Il timore è che alcune di loro acquistino e assumano il Tantum rosa confondendolo con altri farmaci da banco che hanno la confezione del medesimo colore e che vanno assunti oralmente. A quelle che hanno finito per berlo, come fosse uno sciroppo, la lavanda vaginale ha causato «qualche problema, ma conseguenze certo non drammatiche», precisa Marcello Ferruzzi, del Cav del Niguarda: sintomi gastroenterici e stordimento, ma anche vertigini, parestesie agli arti e allucinazioni. Il sospetto di alcuni addetti ai lavori è che il Tantum rosa venga usato in alcuni casi per "sballarsi", magari associato all'alcol. La benzidamina avrebbe infatti anche un effetto euforizzante. (Fonte: Adnkronos)

28 luglio 2010
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:doh: (:@) si, ma anche l'alcol denaturato è in rosa... meglio distribuirlo in bottiglia nera o blu scuro, prima che qualche intelligentona si ammazzi facendosene una bevuta o spruzzandoselo chissà dove :D:D:D

   By Tommy mercoledì 28 luglio 2010 - 20:58

erano bionde, vero? ;)

   By Highrise mercoledì 28 luglio 2010 - 21:28

non saprei, Tommy... ripensandoci blu scuro no, non si sa mai, potrebbero prenderlo per succo di mirtillo :doh: :D

   By Highrise mercoledì 28 luglio 2010 - 22:08

Quest'altra me l'ero persa, risale al 3 marzo scorso (:@)

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Una maxi-pubblicità sul caffè. la protesta dell' associazione «unione donne»
«Te la diamo gratis», manifesti "misogini"
scatenano l'ira delle donne napoletane
L'appello: «Il sindaco Iervolino deve farli rimuovere»

NAPOLI - C’è una pubblicità che dà molto fastidio alle donne di Napoli soprattutto in vista dell’8 marzo. È quella di un caffè che con centinaia di 6x3 ha invaso le strade cittadine con uno slogan definito dall’Udi (Unione donne) «scurrile». Viene raffigurata una signorina con una macchinetta per fare l'espresso in casa. Sul poster campeggia lo slogan: «Compri la macchina del caffè? Sei pazzo. Noi... Te la diamo gratis». L'ultima affermazione è sparata a caratteri cubitali e l'effetto è tale che subito la si associa alla sorridente signorina, come il balloon di un fumetto.

«OFFESA ALLE DONNE» - «Si tratta di una campagna che esprime e riassume la cultura combattuta dalla politica delle donne e dalle donne, quelle così dette cittadine comuni, che continuamente ci segnalano la loro offesa. Napoli - spiega l’Udi - dal mese di novembre ha adottato una delibera che rende indisponibili gli spazi pubblici a simili scempi “perché offensivi e lesivi della dignità femminile”, ed istituisce una commissione ad hoc». L’Udi chiede quindi al sindaco di Napoli, Rosetta Iervolino, di rimuovere la pubblicità.
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Mah, sinceramente sono perplesso... è chiaro (;. :D) che nella pubblicità ci si riferiva alla macchina per il caffé ed è altrettanto chiaro che le femministe dimostrano come al solito di vedere tutto in funzione del proprio sesso (figocentrismo internazionale). E poi sarebbe anche pubblicità ingannevole perchè è risaputo che in un modo o nell'altro la patata si paga sempre :D

   By Tommy mercoledì 28 luglio 2010 - 22:24

Dai un po' un'occhiata alla mia foto profilo ;)

   By 4rj0 mercoledì 28 luglio 2010 - 22:59

"ve la faremo pagare cara"
"e quando mai ce l'avete data gratis?"

   By Highrise giovedì 29 luglio 2010 - 14:12

Bella la pubblicità "montami a costo zero" ...però più che per un pannello solare la proporrei per un film di fantascienza :D

   By Tommy giovedì 29 luglio 2010 - 14:43

cmq dovrebbero capirlo che nn tutto quello che di solito finisce in (!) può essere anche ingoiato. :D

   By Highrise giovedì 29 luglio 2010 - 16:46

(:@)

   By 4rj0 giovedì 29 luglio 2010 - 17:30

Visto che siamo in tema... profilo! :D

   By Tommy giovedì 29 luglio 2010 - 18:06

ah sì, vista, niente male la tipa! ;?
Erik se vuoi la battuta te la vendo usala con qualche amica e senti le reazioni :D

   By Highrise sabato 07 agosto 2010 - 19:15

Sette vite come i gatti
Beppe Bigazzi torna in tv

Dopo la cacciata dalla " Prova del cuoco " per le ricette sui felini, il toscanaccio gastonomico approda a Sky. In menù lingue di gatto e salame di felino

Chissà se il paragone lo renderà felice o lo metterà in allarme, casomai ci fosse qualche buongustaio toscano nei paraggi. Ma Beppe Bigazzi sembra avere proprio sette vite come i gatti. Quelli che avrebbe voluto mettere in padella alla Prova del cuoco - ma solo per fare un po' di storia della cucina e rimembrare i tempi in cui in campagna anche i felini facevano da pietanza - e che invece hanno fatto mettere lui alla porta della trasmissione meridiana di RaiUno.

Il verace gastronomo toscano, infatti, si appresta a tornare in tv, su Sky, e a condurre dal 4 ottobre su Alice Tv il programma culinario Bischeri e Bischerate. Fin dal titolo, dunque, si capisce che a Bigazzi non sarà più precluso alcun argomento o consiglio, anche politically incorrect. E la conferma arriva subito dopo dalle indiscrezioni raccolte da Tv Sorrisi e Canzoni, che riferisce che i primi temi trattati in onda saranno le lingue di gatto e il salame di Felino. Una gioviale presa in giro - si tratta rispettivamente di un dolce a base di burro, zucchero, farina e albume e un salume di suino parmigiano - che risponde ironicamente al siluramento da parte della Rai e prende le distanze dalla guerra delle conduttrici della Prova del cuoco.

Fonte: Libero News
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Bischeri e bischerate, nome quanto mai calzante per la trasmissione (:@) Vai Beppe! (:@)

   By Pokoto giovedì 12 agosto 2010 - 14:58

in "cooking with fernet branca", un romanzo inglese con incluse alcune ricette "estreme" , spiegano come fare il gatto vicentino con contorno di uccelletti. letto, molto carino, ambientato in italia. da consigliare x chi sa l'inglese, anche perchè il prtagonista si diverte a canticchiare varie operette in italiano, fra le quali le famose "non gettare oggetti dal finestrino" o "controllare la scadenza" :D

   By Minni giovedì 19 agosto 2010 - 12:49

:doh:
RIMINI - Sono 17 le finaliste confermate ad oggi, che si ritroveranno venerdì 20 agosto 2010 al Dancing Casina del Bosco alle ore 17. In palio diversi titoli, legati al tipo di intervento subìto, oltre a quello assoluto di Miss Chirurgia Estetica Italia 2010: Miss Siliconata, Miss Maggiorata Chirurgicamente, Miss Lifting Generale Viso, Miss Botulino, Miss Blefaroplastica, Miss Otoplastica, Miss Rinoplastica, Miss Plastica Lipofilling, Miss Mastoplastica Additiva, Miss Profiloplastifica, Miss Peeling Chimico, Miss Misonorifattatantevolte e la nuova fascia 2010….Miss Vaginoplastica….che tra le altre cose ha già un nome e cognome.

Per partecipare alla manifestazione, non esiste alcun limite di età per iscriversi (gratuitamente) a Miss Chirurgia Estetica Italia 2010: l’unico requisito è l’aver fatto ricorso ad un intervento di sola chirurgia estetica. La giuria sarà composta da un lookologo, due giornalisti e 10 prestigiosi chirurghi estetici, che valuteranno ed esamineranno le pretendenti al titolo una ad una, dopo che le stesse avranno sfilato prima in abito da sera e poi in costume o lingerie. Le concorrenti dovranno mostrare alla giuria e al pubblico le parti del corpo modificate chirurgicamente.(pure la novità di quest'anno? ;. )

   By Highrise giovedì 19 agosto 2010 - 19:31

Maiale non dorme senza lambrusco
Il vizio di Charlye suino del Cremasco

Charlye è un maiale di 600 chili che vive nelle campagne di Cremona con una grande passione per il Lambrusco. Il suino apprezza a tal punto il vino rosso che non riesce a dormire se prima non ne beve un po'. Ad assecondarlo in questo vizietto il suo padrone, Mario ex costruttore di Casalmaggiore, nel Cremasco, che, dopo aver accompagnato Charlye al suo giaciglio, gli porge la bottiglia con tutta naturalezza.

Charlye arrivò a casa di Mario come regalo di compleanno di suo figlio. All'epoca pesava solo sette chili e non fu difficile tenerlo in casa come fosse un cagnolino. Velocemente però Charlye ha raggiunto delle dimensioni considerevoli e così, come riporta il quotidiano Libero, è stato portato in campagna dove si gode la vita e la libertà assieme ad un coniglio bianco e nero e tre caprette tibetane.

Esce dal suo recinto quando vuole esplorare la campagna e ci rientra la sera per un meritato riposo. Ma quando Mario lo vede inquieto ed agitato l'unica è andare in casa a prendere la bottiglia di Lambrusco, il vino preferito di Charlye, e dargliene da bere. Soddisfatto, il grosso maiale si sistema la paglia e con espressione serena si mette a dormire.

   By Highrise venerdì 27 agosto 2010 - 06:57

McDonald's contro McPuddu's

Ivan Puddu, giovane imprenditore di Baunei (Ogliastra), è ancora incredulo: ha ricevuto una diffida dagli avvocati della multinazionale McDonald's per aver chiamato i piccoli negozi che ha aperto a Santa Maria Navarrese McPuddùs e McFruttus. L'uso del suffisso Mc nelle insegne, sostiene lo Studio legale romano Siblegal, crea «confusione» nei clienti.

«Sono rimasto letteralmente allibito perchè non ho mai pensato che potessi venire accusato di sfruttare il marchio americano a fini pubblicitari. La prima diffida per il McPuddùs, che è seguito dalla mia fidanzata Martina, è arrivata un mese e mezzo fa - racconta Puddu - per il McFruttùs una settimana fa, con identiche motivazioni. Mi sembra una cosa assurda, ma ho preferito cancellare il Mc sulle insegne con una striscia adesiva con scritto 'censored' e aggiungere un più nostrano 'Dè. Non ho la possibilità economica di affrontare controversie giudiziarie con una multinazionale. Mi chiedo solo - continua Puddu - se gli avvocati di McDonald's diffidano tutte le ditte che hanno il suffisso 'Mc' nella loro ragione sociale O nei loro prodotti».

Quanto alla possibilità di confusione, l'imprenditore fa notare come nei suoi esercizi vengano usati prodotti esclusivamente sardi lontani dalla tipologia del cibo disponibile nei McDonald's. La vicenda che sta vivendo Puddu sembra riproporre quanto accaduto al «mac bun» (ma che buono in piemontese) di Rivoli (Torino) diffidato per l'uso del suffisso 'mac'. Il McPuddùs, aperto nel 2008 e diventato dopo la recente autocensura DePuddùs, propone piatti della cucina sarda «veloce», come i "culurgiones", una sfoglia di pasta di grano duro ripiena di formaggio, pronti in due minuti di cottura. Serviti in un piccolo contenitore possono essere mangiati anche andando a passeggio, come si fa con le patatine fritte. La carne, applicando il concetto del 'chilometro zerò, arriva dai vicini pascoli del Gennargentu, i culurgiones sono fatti in casa, i panini e le pizze sono studiati e realizzati con prodotti made in Sardegna. Nella frapperia McFruttùs (Fruttu è il cognome della mamma di Puddu) vale sempre il discorso della "Filiera corta" tutti i sorbetti e i frappè sono realizzati con latte e frutta sardi. In sostanza, una sfida sarda alla globalizzazione alimentare che ha incontrato il favore dei clienti. Com'era successo ad Altamura, dove il pane tipico pugliese, le focacce e le pizze del giovane panettiere Luca DiGesù avevano lasciato senza clienti il McDonald's locale.

fonte. l'Unità

   By Tommy sabato 28 agosto 2010 - 11:02

Allen fa causa ad Apple, Google, Facebook e altri 8: «Ho brevetti del vostro business»
Il cofondatore di Microsoft sostiene di avere i diritti dei principi alla base delle tecnologie usate dai colossi dell'It

MILANO - Una causa legale che potrebbe sconvolgere il mondo della tecnologia. Il co-fondatore di Microsoft Paul Allen ha denunciato per violazione di brevetti Apple, Google, Facebook, eBay, You Tube, Yahoo! Aol e altre 4 società.

LA CITAZIONE IN GIUDIZIO - Il miliardario e investitore, che lanciò l'azienda creatrice di Windows e tanti altri sistemi operativi per pc, con l'aiuto di Bill Gates, sostiene che le 11 aziende avrebbero utilizzato tecnologie sviluppate circa 10 anni fa in quello che era un suo laboratorio di ricerca a Silicon Valley. Allen dice di non aver mai sviluppato le applicazioni studiate ma di possederne i brevetti. Il problema consiste nel fatto che le tecnologie i cui brevetti Allen sostiene di detenere i diritti, sono alla base delle principali aree di business delle aziende citate. Non è però ancora chiaro l'obiettivo economico di Allen che dopo aver lasciato la Microsoft si è dedicato alla filantropia.

   By Tommy giovedì 02 settembre 2010 - 12:02

Ballaman, leghista recordman dell'auto blu. 70 viaggi sospettiIl presidente del Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia è al centro di un'inchiesta della Corte dei Conti per far luce sul suo uso dell'auto di servizio. L'esponente del Carroccio nei mesi scorsi aveva fatto una battaglia personale andando al lavoro con la propria auto

In vacanza, al ristorante, a vedere la partita con l'auto blu. Settanta viaggi poco istituzionali sono finiti in un dossier sul quale c'è un'inchiesta della Corte dei Conti. Protagonista della vicenda, raccontata in prima pagina dal Corriere della Sera, il presidente del Consiglio regionale del Friuli Venezia Giula, Edouard Ballaman. Esponente della Lega Nord, il partito che aveva fatto della lotta all'auto blu un'arma di battaglia della propria politica contro "Roma ladrona" .

Lo stesso Ballaman ad aprile scorso aveva rinunciato all'auto blu ed era stato fotografato dopo aver parcheggiato davanti al palazzo del Consiglio regionale la propria auto privata, una Rover 75 di color verde.

La dettagliatissima ricostruzione dell'uso "disinvolto" dell'auto di servizio da parte dell'alto esponente del Carroccio, già deputato per tre legislature e e questore della Camera - riporta il Corriere - è stata pubblicata dal Messaggero Veneto. Nell'articolo Gian Antonio Stella ricorda come per anni la Lega Nord si sia scatenata contro l'abuso delle auto di servizio. (Apcom)

   By 4rj0 venerdì 03 settembre 2010 - 14:09

un nome un destino...

   By Tommy sabato 04 settembre 2010 - 10:53

sposto qui il discorso su Gheddafi con un articolo appena letto:

Italia-Libia: l’interesse del rais, l’interesse di Berlusconi
di Lucio Caracciolo

RUBRICA IL PUNTO. La visita di Gheddafi in Italia ha di buono che ci ricorda chi siamo. Il rais è molto realista e persegue una strategia. Noi no. Gli interessi di Berlusconi non coincidono con gli interessi dell'Italia.

Le visite di Gheddafi hanno questo di buono: ci ricordano chi siamo. Il colonnello è tutt'altro che un pazzo. E' un politico molto realista, che certo ama divertirsi. Le sue apparizioni romane, con cavalli berberi e belle ragazze al seguito o da convertire, non sarebbero concepibili altrove. Solo noi siamo sufficientemente incoscienti da concederci alle scorribande dell'”alleato” libico, credendo addirittura di fare i nostri interessi.

Purtroppo le cose non stanno così. Berlusconi non sta facendo gli interessi dell'Italia, ospitando il suo ingombrante amico, più di quanto li facessero l'Italietta giolittiana o quella fascista occupando la Quarta Sponda. Certo, i soci di Tripoli sono ormai parte della storia del nostro sistema economico. Si sono radicati con quote anche rilevanti ai vertici del nostro sistema bancario (Unicredit) o industriale (Fiat), mentre intrattengono relazioni più che privilegiate con l'Eni. E non c'è dubbio che possano contribuire - a modo loro - a frenare il flusso di clandestini attraverso il Canale di Sicilia. Il problema è che mentre loro dimostrano di avere una strategia economico-geopolitica complessiva, noi ci ostiniamo a considerarla superflua. Sicché nei rapporti Roma-Tripoli sono i libici a dettare le condizioni. Persino negli orari e nei contenuti di quella che dovrebbe essere una visita di Stato, ridotta a show mediatico ad uso del colonnello.

La ragione principale – purtroppo non l'unica – della nostra mancanza di strategia sta nel fatto che la politica estera nazionale coincide, secondo Berlusconi, con i suoi interessi personali. In alcuni casi, non c'è dubbio, gli affari privati del nostro primo ministro possono anche giovare all'insieme del paese. Ma postulare la coincidenza fra Berlusconi e Italia appare piuttosto azzardato. Gheddafi conosce bene questo nostro punto debole e lo sfrutta da par suo. Anche divertendosi. Mentre noi cadiamo nell'autoillusione che le apparenti o effettive bizzarrie del leader libico siano folklore. A differenza dei nostri dirigenti, l'élite libica sa bene quello che vuole. Soprattutto sa come far leva sulle nostre debolezze e sui sensi di colpa, più o meno sinceri, che ci derivano dall'ingloriosa avventura coloniale. Ciò spiega anche perché Gheddafi possa pubblicamente fissare una cifra (5 miliardi) come prezzo del suo contributo al contenimento delle migrazioni africane via Libia in Europa.

Non conosciamo ovviamente tutti gli aspetti del più che consolidato rapporto Berlusconi-Gheddafi. Sotto la tenda sono probabilmente intercorse intenzioni e promesse che non verranno alla luce. Ma affidarci completamente alla buona volontà di Gheddafi è piuttosto azzardato. Non solo per quanto riguarda il trattamento piuttosto brusco cui le forze di sicurezza gheddafiane sottopongono i poveracci bloccati sulle coste libiche per evitare che sbarchino da noi. A ben vedere, anche l'influenza libica nel nostro sistema economico, soprattutto bancario, potrebbe rivelarsi meno economica e più geopolitica di quanto appaia. Ma questi sono problemi di troppo ampia prospettiva per poter anche solo essere individuati dal nostro governo.

   By Highrise sabato 04 settembre 2010 - 11:57

Certo, Repubblica dice la sua, ma alcuni giorni fa anche il Giornale ha scritto qualcosa in merito. Copincollo non per prendere le parti di qualcuno, ma semplicemente per dimostrare come da una parte e dall'altra ci siano due pesi e due misure :D

Quanti fratelli a sinistra per Gheddafi
di Felice Manti
ilGiornale.it

Gheddafi viene in Italia e l’opposizione lo copre di fischi. Qualche tempo fa era lui a dirsi «fratello» di Romano Prodi e «amico» di Massimo D’Alema. Succede. È come vedere la tua fidanzata storica che si bacia con il tuo rivale. Tutta questa polverosa indignazione che l’opposizione di sinistra ha sollevato in questi giorni altro non è che gelosia. Muammar Gheddafi, fino al 2008, era praticamente «cosa loro». E oggi che il premier Silvio Berlusconi gli ha scalzati la sinistra s’indigna.
Il rapporto tra Muammar e il Professore va avanti del 1996, all’alba del suo primo tragicomico biennio da premier. Anche allora fu stretta di mano nel tendone, danaroso contratto con l’Eni firmato e ciao. «Voglio esprimere la mia gratitudine a mio fratello Romano», disse qualche anno dopo il Colonnello. Era il 27 aprile del 2004, per lui era la prima volta in Europa dopo vent’anni. Tutto grazie a Prodi, che da presidente della Commissione europea gli aveva spalancato le porte di Bruxelles e si era speso, con successo, contro l’embargo dell’Onu alla Libia. «Oggi - rispose Prodi - è un grande giorno per l’Europa». In mezzo, in quegli otto anni, ci furono decine di incontri e telefonate riservate.
La sinistra italiana, dalla Bindi in giù, si spellava le mani dagli applausi per il grande lavoro dell’ex premier. «La stampa straniera - gongolò il fedelissimo di Prodi Giulio Santagata - aveva bollato l’apertura di Prodi a Gheddafi come una iniziativa sconsiderata e incomprensibile, un passo falso. Oggi credo che qualcuno dovrebbe rendere merito alla lungimiranza di Prodi». Persino l’allora ministro degli Esteri Lamberto Dini fu ricevuto due volte nella tenda. Lui, il Colonnello, era vestito con camicia e pantaloni verdi militari e un cappellino da ranger. E la prima domanda fu: «Come sta Prodi?». Finì, come sempre, che il titolare della Farnesina tornò in Italia con in tasca un altro accordo da 5,5 miliardi di dollari per la ricerca di gas naturale e un oleodotto da realizzare tra la società nazionale petrolifera libica e ovviamente l’Eni. A sinistra nulla da dire, allora.
E Massimo D’Alema? Ah, D’Alema, D’Alema. Uno che andava sotto braccio a Hezbollah tra le macerie di Beirut figurarsi se si è mai imbarazzato di fronte al leader libico. I due si dicono «amici», e Baffino in passato non ha nascosto di aver fatto al Colonnello un sacco di moine. Quando si decise di far processare in Olanda da un tribunale scozzese i due libici accusati dell’attentato contro il jumbo della Pan Am del 1998 (270 morti) a Lockerbie, fu un D’Alema raggiante a chiamarlo nella tenda per complimentarsi. E nel 1999, prima di rotolare rovinosamente per la debacle alle Regionali, si precipitò a invocare una pietra tombale sul passato colonialismo italiano in Libia «per rafforzare la cooperazione tra Tripoli e l’Italia» in chiave anti immigrazione e per portare un po’ di soldi libici in Italia. Insomma, quando si tratta di affari la sinistra tutti questi scrupoli sui diritti umani non se li è mai posti.
Della metamorfosi dalemiana al tempo si accorse persino il New York Times: «La visita di D’Alema in Libia evidenzia una recente priorità della politica estera italiana: proiettarsi, in fretta e per prima, verso i paesi petroliferi del Nord Africa e del Medio Oriente. Sembra molto probabile - aggiunse il Nyt - che il Colonnello Muammar Gheddafi visiterà l’Italia». «È presto», replicò Baffino a favore di telecamera mentre scendeva dal Falcon di ritorno dalla Libia con in braccio Anisa e Amira, le due bambine italiane figlie di Abubaker Sharif, un libico che le aveva avute da due donne di Pisa. Le bimbe erano bloccate in Libia dal ’96 perché senza permesso d’espatrio. Il regalino del Colonnello non bastò a far restare D’Alema a Palazzo Chigi, ma i due continuarono a sentirsi.
Nel 2006 scoppiarono le violenze a Bengasi dopo la maglietta con le vignette anti-Islam mostrate dal leghista Roberto Calderoli al Tg1. Gheddafi, saggiamente, disse che quell’incidente non avrebbe compromesso i rapporti tra i due paesi. Parole apprezzate subito da un altro dei leader della sinistra di allora, Francesco Rutelli: «Un possibile governo di centrosinistra, guidato da Romano Prodi, sarà in grado di rendere credibili e concreti i progetti di cooperazione e di contribuire a chiudere ogni contenzioso e divergenza bilaterale». In effetti il Professore vinse per 20mila voti, Gheddafi lo chiamò per fargli gli auguri e Romano corse subito a incassare l’abbraccio del Colonnello. Era l’otto settembre di quattro anni fa, sembra passato un secolo. Lui e Muammar a cena: menù a base di montone e altre specialità locali, il tutto innaffiato con thè alla menta, coca cola e birra analcolica, raccontano le cronache dei giornali. E quando l’anno dopo scoppiò un piccolo giallo sulla sua salute, e si ipotizzò che il Colonnello fosse morto, chi sciolse l’enigma? Prodi. «Mi ha chiamato Muammar, sta bene». Detto da uno che quando vuole (vedi seduta spiritica durante il rapimento Moro) coi morti ci parla davvero fa ridere, ma questa è un’altra storia.
Con Prodi premier D’Alema si mise addosso la casacca della Farnesina. E il pensiero tornò a sette anni prima, al grande «gesto riparatore» solo sfiorato nel ’99: la costruzione dell’ormai famosa autostrada costiera da sei miliardi di euro tra Egitto e Tunisia da appaltare alle aziende italiane in cambio del mea culpa sui tragica deportazione dei libici in Italia nel 1911-12. «È stata una pagina tragica e vergognosa», disse subito D’Alema, con la mano tesa. Miele per le orecchie di Gheddafi. Il problema è che però quell’accordo lo firmò Berlusconi, il 30 agosto 2008, aprendo definitivamente la cassaforte libica alle imprese italiane. È allora che il Pd Marco Minniti s’infuriò. Con Gheddafi? No, con Silvio l’ingrato: «Fu il governo Prodi il primo a dialogare con Gheddafi. E il primo ministro europeo a fargli visita ufficiale nel 1999 fu D’Alema». E pensare che dopo lo storico accordo l’ex premier Ds aveva bofonchiato ai suoi durante un comizio ad Alessandria, schiumando di rabbia: «Ci chiese un sacco di soldi e gli dissi di no, Berlusconi invece glieli ha dati subito. Tanto sono vostri». Era appena l’anno scorso, e già allora il Colonnello era fuori moda. Ultima chicca: uno dei figli di Gheddafi, Saif al-Islam, qualche tempo fa rivelò a Panorama: «Mi piace molto Berlusconi ma politicamente sono di sinistra: un socialista e non un conservatore. Quindi, solo per questo, preferisco D’Alema». E poi uno si stupisce perché si arrabbiano...

   By Highrise mercoledì 08 settembre 2010 - 14:17

In tribunale ci finisce il merlo: insultava la vicina escort

Chi l’ha sentito, giura, che tra un gracchiare e l’altro l’insulto non cada inascoltato. Eccome se lo si sente: un merlo indiano dal becco giallo e dall’eloquio impertinente accoglie tutte le mattine la vicina di casa con un «Buongiorno gran tr...»
Il fatto è che lei, ucraina, 20 anni, di professione fa la escort. O meglio, corregge l’avvocato, «la ragazza immagine nei night» («ma riceve anche a casa» spifferano i vicini) e quelle parole non le ha prese proprio come un complimento. Punta sul vivo ha minacciato di querelare il padrone del merlo e si è rivolta al tribunale degli animali (Aidaa) per avere giustizia.

Eccola: cento euro di risarcimento in cambio delle offese e il merlo al confino. Per tre settimane il volatile starà lontano da casa, in un centro di rieducazione in Borgogna (Francia), a imparare le buone maniere. Basterà che sappia pronunciare un «Buongiorno signorina» al posto dell’insulto e - così ha stabilito il giudice degli animali - la querela decadrà.

Succede a Colico, in provincia di Lecco, zona di villette e di night club. La ragazza che abita da quelle parti da tre mesi ci ha pensato un po’ prima di sporgere denuncia. Quando si è resa conto che dopo il primo insulto ne sono seguiti altri e che tutti i giorni quel merlo indisponente, puntuale come un gallo, contribuiva a rovinare la sua immagine, non ci ha visto più.

«Determinante è stato il fatto che la donna venisse salutata in quel modo non solo quando rientrava dal lavoro all’alba, ed era sola - riferisce Lorenzo Croce, presidente Aidaa - ma anche quando era in compagnia di parenti e amici». Resta da capire, senza scomodare Freud, perchè il proprietario del merlo si sia servito del volatile per insultare la vicina. «Quando si sono presentati in tribunale - racconta ancora Croce - i proprietari del merlo, marito e moglie, hanno ammesso di aver insegnato le parolacce al pennuto ma non per ferire la giovane ucraina, bensì per colpire la precedente inquilina con la quale avevano avuto più di una discussione.

A suffragare questa tesi la coppia ha portato la testimonianza di altri residenti». Insomma, secondo gli accusati, è soltanto una coincidenza il fatto che la nuova inquilina faccia la escort «e dunque si sia sentita particolarmente colpita da quell’insulto che il merlo pronunciava già da tempo, ed era rivolto a un’altra persona». «Mi sono reso conto del disagio che ha provato la ragazza - continua Lorenzo Croce - Per questo ho deciso di convocare le parti e di stabilire un risarcimento simbolico di 100 euro». La donna ha ritirato la querela soltanto perchè il merlo indiano verrà rieducato. Il pennuto starà tre settimane in un centro in Borgogna, in compagnia dei pappagalli. «Colpevoli», come lui, di aver sparlato di qualcuno. Colpevoli?
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(:@) Evidentemente oggigiorno la verità va punita... e cmq 100 euro probabilmente sono l'equivalente della sua tariffa :D

   By Pokoto mercoledì 08 settembre 2010 - 15:29

hahahahhahhahaaahahahahhahhahahhahhahahhahhahahh!!

   By Highrise mercoledì 08 settembre 2010 - 20:55

Car News

La casa costruttrice russa Dartz ha presentato la sua Prombron, fuoristrada che ha suscitato le ire addirittura di Pamela Anderson, la quale ha lanciato una personale battaglia contro la casa russa che ha deciso di utilizzare pelle di pene (!?!) di balena per gran parte dei rivestimenti dell'abitacolo.
Tuttavia, la Dartz ha accolto le proteste della celebre ex-bagnina, dicendo semplicemente che "volevamo solamente realizzare l'auto più lussuosa presente sul mercato" (contenti loro).
Nonostante tutto, la gigantesca vettura ha debuttato in questi giorni al Top Marques del Principato di Monaco, ma con pellami convenzionali e con caratteristiche tecniche non ancora comunicate dai vertici della casa russa.
Ciò che si sa, è che la vetture e dotata di vetri anti-proiettili, così come sono anti-proiettili le enormi gomme montate su cerchi da 22 pollici. Inoltre, all'interno sono conservate tre bottiglie di Russo Baltique, la vodka più cara al mondo.
Se si vuole portare a casa l'enorme fuoristrada russo, occorre la bellezza di 1 milione di euro, personalizzazioni escluse, chiaramente.
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Pamela Anderson, la solita cavalla goloooosa... doveva farsi riconoscere lei per la storia della pelle di pene di balena (:@)

   By Highrise giovedì 09 settembre 2010 - 06:38

Cuba/ Fidel Castro: Modello economico comunista non funziona più

"Non va più bene neanche per noi"
L'Avana, 8 set. (Ap) - L'84enne Fidel Castro, che ha ceduto quattro anni fa il potere al fratello Raul, ha detto al giornalista Jeffrey Goldberg, del magazine americano The Atlantic, che il "modello economico comunista" non va più bene per Cuba. Alla domanda se il modello economico cubano sia ancora valido per essere esportato in altri paesi, Castro ha risposto: "Il modello cubano non va più bene neanche per noi";. Lo ha riportato Goldberg oggi sul suo blog. Nell'intervista concessa al giornalista americano il Lider maximo ha anche lanciato un monito al presidente iraniano Mahmoud Ahmadinejad, esortandolo a smettere di negare l'Olocausto. "Gli ebrei hanno avuto una esistenza che è molto più dura della nostra", ha affermato Castro. "Non esiste nulla di paragonabile all'Olocausto", ha aggiunto, ripreso dall'edizione online del Jerusalem Post. Alla domanda del giornalista, se poteva girare il messaggio a Ahmadinejad, che ha negato l'Olocausto e invitato a cancellare Israele dalle carte geografiche, Castro ha detto: "Sto dicendo questo per fare in modo che possiate comunicarglielo";.

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Fidel Impiastro fa in modo di accorgeri solo ora che il modello economico comunista non funziona - e il bello è che non ha mai funzionato, bensì ha portato benessere solo ai signori della guerra come lui, i Kim della Corea del Nord, la nomenklatura sovietica e compagni vari che hanno potuto spadroneggiare indisturbati delle ricchezze delle nazioni soggiogate. Altro che avanti popolo... in cu*o al popolo!

   By Tommy giovedì 09 settembre 2010 - 15:42

Quando l'ho letto on ci credevo... quindi ora cosa pensa "Ho sprecato la mia vita?" Non è che domani si spara? ;.

   By Tyler venerdì 10 settembre 2010 - 14:27

Questa poi (:@)

   By Elyse lunedì 13 settembre 2010 - 14:03

Forum: Governo Berlusconi

Roma, 13 set. - (Adnkronos) - "Io sono un uomo aperto all'amicizia e ho un ottimo rapporto con tutti. Tony Blair ha scritto su di me cose che tutti i leader mondiali pensano dopo avermi conosciuto e aver lavorato con me";. Lo ha affermato il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, ospite di Maurizio Belpietro alla "Telefonata", la trasmissione di "Mattino 5" in onda su Canale 5, commentando i giudizi espressi nei suoi riguardi dall'ex premier britannico.

   By Elyse lunedì 13 settembre 2010 - 14:04

Ha ragione chi dice che nell'aria c'è troppa droga...........

   By Highrise mercoledì 15 settembre 2010 - 15:35

Giulio Tremonti evidentemente ha deciso di prendersi in giro o forse è rimasto vittima di una involontaria comicità. Con una maglietta. L’ultimo numero del settimanale «Oggi» in edicola stamani mostra un curiosa foto del ministro dell’Economia, scattata durante le ferie in Cadore con famiglia e amici. Tremonti, in tenuta da «nordic walking» con tanto di scarponi e bastoncini, porta una t-shirt con la scritta poco rassicurante «Dracula». Proprio questo era il soprannome del predecessore in via XX Settembre Vincenzo Visco, noto per una conclamata predilezione per le tasse. E anche oggetto della famosa battuta «Visco all’Economia? È come mettere Dracula presidente dell’Avis». Speriamo che la maglietta non sia di cattivo auspicio. La situazione dei i conti pubblici è delicata: c’è da registrate il nuovo aumento del debito pubblico, salito alla cifra record di 1.838 miliardi di euro, e il contemporaneo calo delle entrate fiscali (-3,4%). Numeri difficili da digerire, anche perché sul tavolo ci potrebbe essere proprio un piano per la riduzione del carico fiscale dei dipendenti, magari attraverso il «quoziente familiare» invocato dai finiani. Una cosa è certa. Dracula o non Dracula, il rientro dalla vacanze per il superministro non sarà... una passeggiata
Fonte - ilGiornale.it
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Non si può dire che alla maggioranza manchi il senso dell'umorismo, dopo la Carfagna ex-showgirl che blocca una pubblicità con una modella in posa sexy abbiamo Tremonti che se ne va in giro indossando una maglietta con l'immagine di Dracula :D

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