By Madmind sabato 14 giugno 2003 - 15:35

C'era una volta un postit giallo, uno di quelli con la colla consumata dal tempo, riconoscibile da una striscia nera sul retro. Non era un postit come tutti gli altri, ma non sapeva di esserlo. Come tutti i postit era curioso di esplorare il mondo che lo circondava, stufo di esser relegato in un angolo della scrivania, sotto una tastiera sporca e ammucchiato tra altre decine di foglietti. Cosi' un bel giorno decise che era giunto il momento di scappare...
aveva pianificato la fuga nei minimi dettagli e quella sera sarebbe riuscito a vedere finalmente, con la filigrana sottile dei suoi occhioni, il mondo nel suo totale splendore!
Bastarono pochi minuti, il tempo era giunto, la tastiera era stata alzata e il titolare era distratto da un cliente. Con un balzo aiutato da un alito di vento creato dalla porta socchiusa, il piccolo postit riusci' a sgattaiolare lungo il retro della scrivania. Oooh povero piccino, il mondo non era quello che si aspettava, in quell'angolo di inferno popolato da grovigli di polvere grandi quanto quaderni a righe, la sua memoria non poteva fare a meno di tornare ai giorni felici trascorsi con tutti gli amichetti della scrivania.
Se solo avesse potuto tornare indietro...
Giorni o mesi erano passati? chi puo' dirlo... in quel buio costante le ore erano identiche le une alle altre e il postit aveva perso la speranza di tornare tra i suoi amichetti, ma a un tratto... si, era la rosea mano che tempo addietro aveva inciso il suo corpicino con inchiostro e penna! era salvo!
....ma.... cosa stava succedendo? era bastata una rapida occhiata per condannarlo. Ora accartocciato sul fondo di un cestino capiva il tragico errore che aveva fatto in gioventu', ma il tempo a sua disposizione era ormai terminato.

EPILOGO

Il postit, senza saperlo, era stato marchiato sulla pelle con un numero di fondamentale importanza, perso quando piu' serviva e ritrovato quando ormai era troppo tardi. Il suo creatore, distratto e disordinato, lo aveva spinto a fuggire, dopo anni di reclusione dietro le sbarre di una tastiera da ufficio.

Morale della storia:
Non seviziate piccoli e innocenti postit, usate agende elettroniche!

P.S.
Ora ditemi come si fa all'alba del 2003 a non usare ancora una agenda o un foglio di calcolo elettronico qualunque per memorizzare i numeri di telefono dei clienti! perche' non usare ancora i piccioni viaggiatori o il telegrafo? erano tanto comodi ed ecologici!!!

....brano tratto da "cronache dello sfogo di un dipendente"

By Dannomax sabato 14 giugno 2003 - 19:06

Uh? allucinante. E' tua?

By Madmind sabato 14 giugno 2003 - 19:11

si, o uccidevo il mio capo o mi sfogavo in altro modo... ho optato per la seconda

By Madmind sabato 14 giugno 2003 - 19:13

ah non per sembrare totalmente pazzo, ma la spiegazione c'e'... tiene tutti i numeri di telefono dei clienti scritti su postit e foglietti vari messi sotto la tastiera del pc. Non auguro a nessuno di esplorare quell'angolo dimenticato dagli Dei. A me purtroppo ogni tanto toccava farlo

By Dannomax sabato 14 giugno 2003 - 19:14

bel racconto comunque. Anch'io ogni tanto opto per il surreale, ma di solito non viene capito.

By Madmind sabato 14 giugno 2003 - 19:17

mah e' giusto ironico, qualche racconto "serio" l'ho scritto (principalmente ambientazioni fantasy, utilizzati come background di qualche personaggio o roba simile), ma non essendo un delirio... non mi sembra il luogo adatto dove postarlo

By Dannomax sabato 14 giugno 2003 - 19:37

beh, il posto si può trovare.. penso che sarebbe stimolante. Dai, inizia con qualcosa.. ho da parte qualcosa anch'io.

By Madmind sabato 14 giugno 2003 - 19:40

oki, mo vedo cosa riesco a farci stare dentro pero'... questo era corto, gli altri sono abbastanza lunghi

By Madmind sabato 14 giugno 2003 - 19:46

ehm mi sto facendo scrupoli dopo il messaggio che mi e' comparso avendo superato i 10 kb con un singolo post ahahah
(quasi 16 per l'esattezza).
Quindi non so veramente se sia il posto giusto dove piazzare tale mattone

By Dannomax sabato 14 giugno 2003 - 19:49

che vuol dire.. se non sono enciclopedie puoi anche spezzettarli. Comunque prova a guardare un'ì altro po' di storie.. in questo argomento, albino il tacchino o il mio "incubo di una notte di mezz'estate"

By Madmind sabato 14 giugno 2003 - 20:01

sono piu' sulla versione enciclopedia, mediamente 3-4 pagine di word
Poi ripeto, non mi sembra il forum adatto, non sono deliri, ne cazzeggiamenti ne altro del tipo!
(questa qui per farti capire e' mezza paginetta se non meno)

By Dannomax sabato 14 giugno 2003 - 20:11

bene, io mi devo sconnettere. Di norma i racconti sono apprezzati (anche se più sullo stile racconti di vita vissuta che racconti onirici), comunque vedi tu.
Benvenuto in questo triste mondo malato, mi sento che darai il tuo contributo

By Madmind sabato 14 giugno 2003 - 20:56

per il momento gazie, vediamo quanto fugace sara' la mia presenza qui. E' difficile che metta radici in un posto.

By Dariuzzo sabato 14 giugno 2003 - 21:11

ma quando si parla di f1ga?

By Madmind sabato 14 giugno 2003 - 21:36

piu' che farne oggetto di parole, preferisco porla al centro di altre attenzioni... poi libero di vederla come vuoi!

By Sieg domenica 15 giugno 2003 - 00:43

Potrei farci un fumetto, il racconto è bellissimo. Se un giorno mi viene lo skizzo di disegnarlo non mi fai pagare i diritti, vero? sai c0m'è, l'affitto da pagare, la spesa per mandare giù un boccone, la birretta alla sera... si tira la cinghia!!!

By Madmind domenica 15 giugno 2003 - 01:17

ecco cosa manca nel frigo, cazzarola la birretta! non tanto da bere che e' peggio, ma da abbracciare, in una gelida stretta
Pagare cosa? l'idea della birretta mi ha completamente distratto...

By Geo sabato 11 settembre 2004 - 01:24

Squeft

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