By bobo (80.104.208.213 - 80.104.208.213) martedì 24 ottobre 2006 - 15:32

BRESCIA - Tranquillo. Come uno che ha fatto il suo dovere, e adesso deve sopportarne le conseguenze. Nessun segno di pentimento. Sparito per due giorni, ospite probabilmente di qualche amico o parente pakistano, ieri verso mezzogiorno si è costituito nella caserma dei carabinieri di Gardone Val Trompia Mohammed Saleem, 55 anni, il padre di Hina. "Sono stato io, da solo. Gli altri non c'entrano. L'ho fatto in un momento di rabbia" , ha detto. E ai militari che gli chiedevano perché un padre può arrivare a sgozzare la figlia, ha risposto: "Non volevo che diventasse come le ragazze di qui. Le avevo chiesto di cambiare vita, ma lei non voleva" . Insieme a Saleem c'era il cognato, Mohammed Tarik, 50 anni. Anche lui ricercato, insieme al marito della sorella di Hina. Era composto da loro tre il "consiglio di famiglia" che aveva deciso di giustiziare la ragazza ribelle, sotterrandola poi nel giardino di casa, a Sarezzo, nel bresciano, avvolta in un lenzuolo e con il viso rivolto verso la Mecca. All'appello, dunque, manca ancora un uomo; per gli altri due la latitanza è durata 48 ore e si sono costituiti solo perché non avevano vie d'uscita. La pressione dei carabinieri era troppo forte: perquisizioni, posti di blocco, presenza costante nei luoghi di ritrovo della comunità pakistana. Che probabilmente li ha "scaricati", convincendoli a consegnarsi. Forse il progetto originario era di denunciare la scomparsa della ragazza, incolpando il fidanzato. Una volta venduta la casa di Sarezzo - il rogito era fra un mese - sarebbero tornati in Pakistan, facendo perdere le tracce. Un piano insulso e crudele. La confessione di Saleem però non è legalmente valida, in quanto non era presente un legale. Così, quando è stato nominato d'ufficio l'avvocato Alberto Bordone, ed è iniziato l'interrogatorio di fronte al pm Paolo Guidi, su suo consiglio Saleem, e poi anche Tarik, si sono avvalsi della facoltà di non rispondere. Le accuse sono di omicidio aggravato dal vincolo parentale e di premeditazione e di occultamento di cadavere. Ovviamente si dovranno appurare altre possibili complicità. Da capire se anche la partenza degli altri componenti della famiglia, che attualmente si trovano in Pakistan "in ferie", faccia parte del piano. I Saleem stavano lasciando l'Italia definitivamente, dopo aver fatto "giustizia" di quella ragazza che non voleva saperne di portare il velo, frequentare la moschea e sposare un cugino con un tradizionale matrimonio combinato, andando invece a vivere con un ragazzo italiano, per giunta già sposato? Uno "scandalo" da punire con la morte. Hina, che aveva solo 20 anni, venerdì pomeriggio si era recata nella casa paterna per annunciare al padre che le sue scelte erano definitive. Nella sua camera erano pronte due valigie dove avrebbe raccolto i propri abiti, per non dover più tornare. L'incontro con il padre è durato poco: meno di un quarto d'ora. È stata sgozzata con un coltello da cucina (i carabinieri ne hanno sequestrati alcuni, due sono sporchi di sangue), quindi padre, zio e cognato hanno scavato una buca in giardino. A notte, hanno calato il corpo dalla finestra e l'hanno sotterrato. Quando, dopo la denuncia della scomparsa di Hina da parte del fidanzato, i militari sono andati alla casa, il padre ha sostenuto di non sentirla da giorni. Poi la fuga.

Ci rendiamo conto? Che l'islamismo fosse la peggiore religione del mondo, non c'erano dubbi, ma puo', un padre, arrivare a compiere un gesto simile pur di gratificare il suo Diio? E che Diio è uno che permette cose del genere e obbliga le donne ad andare in giro completamente coperte da un velo? Perché queste povere donne non possono guardare né tantomeno essere guardate? Perché, in tal caso, vengono lapidate? Ma vi sembra una religione questa? Maledetta essa e chi la segue, a me sembra più un modo per sottomettere le donne e dimostrare la loro inferiorità, un tabù che, ancora oggi, non si riesce a sfatare. I tabù andrebbero sottomessi, non le donne!

Ieri a porta a porta una ragazza islamica, alla domanda di Bruno Vespa "per lei è giusto o no lapidare una donna colpevole di adulterio" ha risposto: "non rispondo perché è legge di Diio" Ma può Diio volere una cosa del genere? Altro che legge di Diio questa è legge degli islamici e basta.

By Highrise (84.220.131.123 - 84.220.131.123) mercoledì 25 ottobre 2006 - 09:00

Un argomento vastissimo, difficile da trattare in tempi brevi.

Cmq a parer mio estremismi e estremisti -e alcune religioni per intero-
si sono scavati la fossa con le loro mani... in passato si nutrivano
dell'ignoranza e del malessere delle popolazioni prendendo facilmente
piede nei settori piu' sfortunati e sprovveduti della societa' con
incitamenti e promesse di ricompense fantastiche (bottane in paradiso,
mangiate pantagrueliche nell'aldila' e via sbiellando) e divenendo
scusante per commettere atti immorali e criminali di ogni genere, senza
contare il controllo dispotico che esercitavano sulle popolazioni.

Oggigiorno per fortuna l'accesso all'informazione e alla cultura e' diffuso
e alla portata praticamente di tutti quindi non ci sono piu' scuse, e'
impossibile e inaccettabile giustificare omicidi e altri crimini citando una
improbabile e perversa "legge divina" , i vertici religiosi devono
prenderne atto e rassegnarsi, i tempi delle furbate e degli arruffapopoli
col testo sacro sottobraccio sono finiti per loro.

-----

Il padre di Hina e' semplicemente un mostro e come tale andrebbe
trattato, se fossi stato al posto del fidanzato di lei lo avrei gia' mandato
sotto terra da tempo, nel peggiore dei modi

By bobo (80.104.209.167 - 80.104.209.167) mercoledì 25 ottobre 2006 - 14:59

La penso esattamente come te Highrise, grazie per quello che hai scritto.

By Elyse (87.19.225.126 - 87.19.225.126) mercoledì 25 ottobre 2006 - 20:09

Mi sembra strano.....che in un topic...pino zeppo di persone intelligenti...non abbia risposto nessuno.

Che dirti...io estremizzo sempre qualsiasi situazione.
E' un popolo che non sa vivere e non vuole soprattutto imparare a vivere.

Certa gente non merita di vivere.
E vi giuro che sono anche contro la pena di morte....le uniche persone che escludo sono i pedofili...per loro nessuna pietà.
Elyse

By Makis (81.208.83.253 - 81.208.83.253) mercoledì 25 ottobre 2006 - 21:29

anch'io darei la pena di morte ai pedofili, ma per dirlo in altro topic hanno sclerato... pero non bisogna estremizzare sul popolo islamico, e proprio x questo che va come sta andando.. è molto pericoloso

By bobo (80.104.208.126 - 80.104.208.126) giovedì 26 ottobre 2006 - 20:46

Gli islamici pur non sapendo vivere, credono di vivere nel giusto solo perché ciò che fanno (secondo loro) è legge di Diio. A questo punto, sapete cosa vi dico? Il mondo intero senza religione funzionerebbe molto meglio!

By Highrise (84.220.131.123 - 84.220.131.123) giovedì 26 ottobre 2006 - 21:33

La fede separata dalla religione? Magari!

Il guaio e' che in praticamente tutti i periodi della storia umana la
religione (o superstizione, magia, occultismo) e' presente e ha una
funzione allo stesso tempo stabilizzante e destabilizzante, ovvero una
vera e propria rottura di cogliotteri per l'uomo comune

Ai tempi delle divinita' pagane ci si faceva due balle cosi' coi sacrifici
anche umani... in America Centrale i sacerdoti di
Quetzalclomeclatzosikiamal gettavano giu' dalle scalinate dei templi
decine di migliaia di vittime sacrificali, solo dopo avergli strappato via il
cuore (non siamo dei barbari, dicevano).
Nell'Antico Egitto si adoravano dei dalla testa di sciacallo, di gatto, di
falco, di ca**o... i rituali mi sfuggono ma di sicuro trascendono
totalmente la sanita' mentale. Tralascio Marduk e altri simpaticoni
mediorientali per parlare direttamente delle divinita' del pantheon
greco/romano: un reality show in scala divina, in pratica, con Giove che
trombava in giro come un riccio e la moglie Giunone che tentava spesso
inutilmente di prenderlo in castagna. Avete visto Pollon? Era una satira
verso le suddette divinita', solo che non ci andava pesante come avrebbe
dovuto
Gli antichi romani spesso si interrogavano se avesse senso fare sacrifici
agli dei (sacrificavano in genere volatili da cortile, mica scemi loro, poca
spesa poco danno) ed erano sempre piu' convinti che le saghe dei loro
dei fossero solo una marea di storielle per bambini.
Sotto sotto anche le popolazioni nordiche che adoravano quei pazzi
furiosi di Odino e i suoi corvacci, Thor e quella baldracca di Freya,
pensavano lo stesso. Si scolpivano piselloni e topone di pietra, si andava
nei templi a trombare le prostitute sacre, gratuitamente (pensandoci
bene questo punto non mi dispiace poi cosi' tanto)
si lasciavano montagne di cibarie sugli altari per niente, quando sarebbe
stato molto piu' logico e appagante papparsele in faccia ai sacerdoti, a
sfregio

Il punto che differenzia le religioni odierne da quelle antiche e' uno solo:
tutte quante, tutte - hanno in se un singolo chiaro messaggio di pace e
amore divino... il GUAIO e' che lo ignorano apertamente, o meglio lo
distorcono in modo tale da utilizzarlo come mezzo di coercizione
sociale, cavalcando anche l'ignoranza e il fanatismo di tanta gente.
E favorendo il fiorire di scempiaggini pseudoreligiose contemporanee,
tipo Scientology, la Wicca, satanisti, sette e scismi vari.

Per questo io spesso affermo di credere in Diio, ma non nelle religioni, in
quanto inquinate dal fanatismo e dalla pazzia umana.
Pretacci, stregoni, falsi profeti e macumbanti assortiti, dite che andro'
all'inferno?
Fra fuoco e fiamme, dove neanche i Mac funzioneranno? (paura! )
Spiacente, ma questo non sta a voi deciderlo

By Tommy (82.51.26.181 - 82.51.26.181) venerdì 27 ottobre 2006 - 10:08

Anche se questo modo di vedere forse non riscuoterà molto successo, sono d'accordo con bobo, io le religioni le abolirei tutte! Capisco che per chi è crednte questa è una bestemmia, ma è un fatto che alcune delle peggiori stragi della storia avevano come motivo (o pretesto) la religione; senza probabilmente ci sarebbero state molte meno morti, o al limite mno ipocrisia, se c'erano altri motivi sarebbero saltati fuori.
Con questo non mi permetto assolutamente di criticare chi la fede ce l'ha

By Highrise (84.220.131.123 - 84.220.131.123) venerdì 27 ottobre 2006 - 15:38

Ma no Tommy, io ad esempio sono credente ma non posso vedere le
religioni, perche' mi sono reso conto da tempo che oramai sono tutte
inquinate in un modo o nell'altro da interessi puramente materiali, per la
societa' sono l'equivalente di una palla al piede.

Per questo anche io se fosse in mio potere le abolirei tutte quante e
consiglierei una ricerca (del tutto personale, volontaria e priva di
forzature) della fede: se la si trova o se non la si trova dipende
solamente dalle percezioni e esperienze personali, non e' una cosa che
si possa imporre.

Pero' non confondere la fede con la religione, sono due cose differenti
fra loro (e meno male)

By Makis (85.18.14.28 - 85.18.14.28) venerdì 27 ottobre 2006 - 23:22

son d'accordo che senza religioni si starebbe molto meglio, pero non tutti gli islamici sono uguali, � chiaro che i fanatici vanno fermati, ma non � che i cattolici siamo meglio, e poi le colpe dell' occidente dove le mettiamo? io l'unica religione che salverei � il buddismo e cmq credo che ognuno � libero do professare 1 religione o meno a patto di avere sempre rispetto degli altri. un saluto a bobo.

By bobo (80.104.208.241 - 80.104.208.241) sabato 28 ottobre 2006 - 14:30

un saluto anche a te, Makis, e aggiungo che io ho parlato degli islamici tanto per fare un esempio, lo so che anche l'occidente ha le sue colpe...il male è diffuso dappertutto (purtroppo), e sono d'accordo con Highrise quando dice che la fede e la religione sono due cose differenti, del resto il mondo è pieno di credenti non praticanti, no?

By Makis (81.208.83.253 - 81.208.83.253) lunedì 30 ottobre 2006 - 21:51

comunque son d'accordo con te che è veramente indecente che accadano storie come quella di hina... puntualizzavo solo che a volte e facile generalizzare e puntare il dito contro l' islam (non mi riferivo a te)non è che chiunque sia arabo o musulmano sia un criminale come i media (soprattutto) e altre persone vorrebbero farci credere, (e riescono a far credere a tanta gente...) ci sono islamici che hanno la loro fede senza dar fastidio e rispettando gli altri e purtroppo ci sono dei fanatici che fanno delle cose assurde come questa o uccidono in nome del loro (presunto) d io, ma anche l'occidente che fa guerre cosidette contro il terrorismo che poi hanno ben altri scopi non sono da meno e ci sono motivi lontani che hanno scaturito l'odio (comunque sbagliato) dell' oriente verso l'occidente... e saddam hussein e bin laden (2 criminali sanguinari) che negli anni80 erano alleati americani come si spiega? riguardo al cristianesimo sono infiniti i crimini compiuti nella storia ed è molto forte l'impatto politico che ancora oggi ha la chiesa (vedi pacs, staminali, etc. ) certe dichiarazioni del papa poi... veramente assurde per un (anzi il) ministro della chiesa. principalmente bisognarebbe essere liberi di pensare aldilà dell' essere credenti o meno in qualunque religione e anche fede politica che a volte sembrerebbe determinare a priori il pensarla in un modo o nell'altro in base a qualunque argomento. ciao bobo

By elyse (87.16.237.100 - 87.16.237.100) giovedì 02 novembre 2006 - 18:34

Sai Makis.........
Non si fa di tutta l'erba un fascio ed è vero. E' vero che normalmente si generalizza troppo, però è anche vero che se fosse stato un popolo tranquillo noi non staremmo qui a parlare di ciò che è successo a Hina.
Molti di loro rispettano la loro religione senza far male a nessuno....ma se sei così informato su tutta la situazione succede solo nelle famiglie povere. Cioè coloro che, anche andando a votare, non hanno voce e non contano assolutamente niente.
I potenti o le famiglie benestanti sono le peggiori.
Quindi ritorniamo al discorso dell'ignoranza che dovrebbe avere il popolo senza una lira ma che invece appartiene a quella fetta di persone un po più istruite.
Il poveraccio: prende in moglie una donna sola (anche se potrebbe averne di più per legge) perchè non nè può mantenete di più. I figli? e che è matto che ammazza i figli perchè non si sono sposati con un'altro della loro religione? e poi chi lavora? chi porta i soldi a casa?
Secondo voi...avranno mai il coraggio di dire:'Forse questa cosa piuttosto che quella andrebbe cambiata....perchè nel tempo tutto il mondo si è un po evoluto e noi no....e bla bla bla.....
Quelli un po più agiati:Sposano più mogli. In famiglia sono i re incontrastati. Le mogli non hanno ne il permesso di aprire bocca, ne di girare senza velo.
Ammazzano i figli se sono scomodi, se degradato la famiglia , o se per amore(AMORE vero ) sposano una persona che loro stessi non hanno scelto.
MA CHE SCHIFO DI RELIGIONE SI SONO COSTRUITI???.
E pensare che su nessun testo c'è scritto che puoi ammazzare tua figlia se si sposa un cattolico.
Anzi....siamo tutti figli di Diio........

Per giusta io non sono credente ma non m'interessa se gli altri sono cattolici piuttosto che mussulmani o ebrei.

Penso solamente che certe cose mi fanno venire la pelle d'oca. Mi fanno schifo. E il mio cervello non riesce a concepire che alcune persone lo fanno di proposito senza essere punite.

Quindi io non generalizzo su tutti, ma è normale che se negli ultimi anni si è parlato solo di questo popolo, e soprattutto se ne è parlato solo male, che lo classifico in una popolazione che non si è integrata alle leggi del mondo. Non sa convivere ne con se stessa e ne con gli altri.

Mi dispice per loro ma non posso pensare che sia brava gente.
Non posso pensare che sia brava gente....se ammazzano i propri figli o parenti...solo perchè cercano la felicità.

By Highrise (84.220.132.246 - 84.220.132.246) giovedì 02 novembre 2006 - 21:00

Ammazzano figli e parenti per un motivo ben preciso: discostandosi
dalle leggi religiose imposte i giovani tentano di conquistare la liberta' e
una vita normale, di prendere in mano la propria esistenza e decidere da
soli del proprio destino come in qualsiasi nazione libera. Inaccettabile da
parte di chi e' stato abituato a credere di avere il controllo totale sulla
propria famiglia da parte di Allah e che vede sfuggirselo giorno dopo
giorno.

In Iran durante la rivoluzione islamica si e' cercato di cancellare o di
controllare strettamente tutto cio' che veniva considerato NON-
ISLAMICO... mezzi di comunicazione compresi, guarda caso.
Perche'? Perche' per detenere il controllo totale e' meglio evitare che la
gente si scambi liberamente informazioni e opinioni. Psicologia da
regime, ne piu' ne meno.

Gettano in testa alle loro donne intere trapunte di lana merinos, per
"preservare il loro onore" ...non sara' invece una forma di ricatto
psicologico, un mettere alla berlina la loro femminilita' e renderla
soggetta in ogni momento al controllo del marito?
E quelle che disobbediscono vengono pestate, frustate e nei casi
peggiori ammazzate a sassate o decapitate pubblicamente.

In realta' i giovani islamici e le giovani islamiche di oggi (e un
grandissimo numero di donne adulte) desiderano vivere come la gente
del resto del globo, in liberta' -ma le loro famiglie non glielo
permettono. La ribellione e' l'unica soluzione... e dopotutto che te ne fai
di un padre che invece di trattarti come un figlio di tratta da carcerato o
di un marito che appena apri bocca ti molla un ceffone in pieno viso?

Per la maggior parte degli adulti invece non c'e' molto da fare, hanno la
mente bruciata dalle cavolate religiose che gli hanno ficcato a forza in
testa negli anni e sono esaltati da quel falso potere che esercitano in
nome di testi religiosi scritti negli anni del cucco da qualcuno che
abusava enormemente di mescal o roba simile.

(Uuuh, sono il profeta! Uuh, ho visto Dyo! Ho visto Dyo! E mi ha detto...
il cavallo bianco con le ali! la pietra nera che cade dal cielo! gli UFO a
Monte Mario! e cosi' via).

By Makis (85.18.14.5 - 85.18.14.5) mercoledì 08 novembre 2006 - 11:24

sono assolutamente d'accordo che tutte ste cose sono vergognose, specialmente nei confronti delle donne e che non vengano riconoscuti i diritti umani (diritti che poi non sono riconosciuti in tante altre parti del mondo), mi da solo fastidio il dire che il male sia tutto da una parte, e che purtroppo si parla solo di questo da parte dei media non perche sia l'unico argomento gravoso, ma l'unico che si vuole diffondere, io non dico w l'islam dico solo che e sbagliato gettare m**da solo da 1 parte quando la m**da e anche dall'altra. credo sia giusto parlare delle loro colpe, ma non occultare quelle dell' occidente e negare sia la verità. poi perchè parlare solo della guerra in iraq quando nel mondo ci sono centinaia di altri conflitti? perche non fa notizia? perche non riguarda l'occidente? per il timore magari che la gente venga a conoscenza di troppe cose e il pensiero comune non possa più essere manipolato? fate voi...

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