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TRE quarti d'ora per fare una dannatissima ricarica PostePay, con due sportelli attivi e ben cinque impiegati dalla solerzia e voglia di lavorare di un bradipo tetraplegico. E meno male che c'è il tagliandino da prendere, che avrebbe dovuto ridurre l'attesa. Ora è peggio di prima.
Suggerimento all'azienda: oltre la cartolibreria metteteci pure un bar ristorante, una bisca e un cinema negli uffici postali - almeno nell'assurda attesa ci sarebbe qualcosa da fare.
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anche da te han messo l'autogrill? io quando sono in liguria mi diverto sempre ad andare dall' impiegata dell'autogrill e chiederle la rustichella ( impiegata che, se fosse dietro ad uno sportello vero, ridurrebbe la coda polacca del 25% ) .. come li odio!
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l'ufficio postale vicino casa mia è efficentissimo.
in due minuti faccio posta giro, lista movimenti e tutto.
e non posso più usare la scusa della coda alla posta, per andare a fare le mie baldorie in giro
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si può dire puT Tana eva?si può dirlo a caratteri cubitali?
mi hanno clonato il postamat e levato 560 euri con cui hanno effettuato non so quali pagamenti a nizza.posso ridire puT Tana eva?sono con dieci euro in tasca, devo pagare l'affitto e non posso prelevare dalla carta di credito.
puT Tana eva zoccola infame?
tra un pò arriva lo stipendio.ho bloccato postamat, fatto dneuncia chiesto rimborso.riavrò i miei soldi a costo di andare nuda fino al mega diretteroe generale delle poste.
puT Tana eva ancora, mio nonno"ma i soldi, non si danno alle banche!li devi mettere tra le tette!lì non te li tocca nessuno"
che ingenuo, eh
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Senti un po' Luna, ma stai scherzando? Perchè a mio zio, due anni fa è capitata la stessa cosa, sempre con il postamat, 5000 euro gli hanno rubato e pensa un po'...soldi che risultavano spesi a...Nizza!!!! Scusa secondo me sono le stesse persone. Non sto scherzando, se vuoi in privato ti dò il numero di questo mio zio. Un simpatico zio napoletano ex impiegato delle poste (per questo aveva il postamat e per questo non ha fatto un cazzo tutta la vita!!!) è propio una strana coincidenza e più o meno era capitato nello stesso periodo, quello estivo!
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no non sto scherzando.non dico che sono disperata ma quasi
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La sett scorsa all'ufficio postale ho perso le staffe: dovevo ritirare una raccomandata a nome di mio padre (sulla busta era specificato che non occorreva delega) e, dopo un'attesa snervante di un'ora e un quarto per servire 5 persone mi viene detto di tornare con delega.
Provvedo con qualche occasionale sbuffo e ringhio e tanto per essere sicuro mi porto dietro anche un paio di documenti d'identità.
Al che l'impiegata -che probabilmente aveva voglia di cazzeggiare al contrario di me che non desideravo perdere altro tempo- mi fa "Eh, non so se posso consegnargliela, devo chiedere alla mia collega... "
e io
"Ascolti, mi avete fatto perdere un'ora e un quarto per una raccomandata, vi ho portato due carte d'identità, una delega firmata, volete per caso anche le analisi del sangue? Eccheccacchio!"
cinque secondi netti e la raccomandata mi veniva consegnata - con le "buone" maniere si ottiene tutto
P.S. - il personale del suddetto ufficio postale veniva poco tempo fa accusato di bradipismo in un articolo di un quotidiano locale, la gente di qui preferisce gli uffici dei paesi vicini per evitare inutili perdite di tempo
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E ci risiamo
Per evitare i bradipismi del noto ufficio postale mi reco presso quello di un paese vicino.
Entro e mi guardo attorno in cerca di un modulo poste'ppei (questa la capirà solo un sardo campidanese) e di un bollettino in bianco ma niente, chiedo e mi vengono dati con ampi sbuffi d'impazienza. Chiedo cortesemente una penna per compilarli, visto che quelle "d'ufficio" con catenella le hanno tolte ovunque e la tipa allo sportello mi fa stizzita (manco le avessi chiesto i genitali) "Guardi penne non ne abbiamo, questa è per lo sportello mi spiace"
Poco distante da lei, c'era un portapenne pieno, tanto per la precisione.
Mi giro con sguardo allibito e una ragazza molto gentile che aveva capito al volo mi lascia la sua penna. Posso così compilare i moduli.
Mi presento allo sportello di prima, dove nel frattempo alla tipa è subentrato un suo collega. Gli passo i moduli e mi fa: "Guardi, per queste operazioni non è lo sportello giusto, deve fare la fila assieme agli altri (quando poco prima ho visto che venivano effettuate ricariche e pagamenti) e poi questo modulo non è completamente compilato"
"Magari se la sua collega mi avesse prestato una penna, avrei avuto il tempo di compilarlo tutto" rispondo, al che il primate inferiore mi lancia con gesto estremamente scortese una penna.
Gliela lascio dov'è, esco e -mea culpa- faccio in modo di far sentire all'intero isolato il mio personale disprezzo per le proscimmie che lavorano in quell'ufficio, fra le risate di un mio amico che mi aveva accompagnato, e prendo a sciorinare come in un blasfemo rosario tutta una serie di insulti, maledizioni e anatemi in varie lingue contemporanee, morte e moribonde che manco nel Necronomicon se ne trovano di così succulente.
Se tanto mi da tanto con tutti i frastimi che gli ho augurato e col precedente del pastore tedesco, come minimo i muri di quell'ufficio postale prenderanno a colare sangue
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io sto ancora aspettando il rimborso.
ancora un pò e mi sentirò come "io povera senza casa lavoro e soldi"
il direttore della posta mi ha detto "ehhh ma lei non deve tenere i soldi sul conto corrente"
qualcuno mi spiega sta frase?
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semplice. il direttore è tuo nonno e porta avanti la teoria delle tette
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è semplicemente sincero ed ha ammesso, tra le righe, che le banche ti fottono
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vuole fotterti i soldi facendoteli investire in qualche esotico fondo di risparmio (azioni di una peschiera norvegese che opera su un mercantile al largo di un paradiso fiscale offshore del sudest asiatico gestita da una ciurma di vietnamiti e nigeriani esperti di truffe informatiche), così lui si becca qualche soldino mentre i tuoi risparmi spariscono più velocemente dell'agente Tyler inseguito dagli uomini in rosa della YMCA (se non si fosse capito, sto lasciando un piccolo spunto per le storie dell'agente Tyler)
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tutto corretto, però la peschieria non è Norvegese, ma del Ciad
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Stavolta è colpa di un paio di clienti, io dovevo solo ritirare un modulo ma questi non la finivano mai. So bene che non si dovrebbero mai ascoltare i fatti altrui, ma visto che pian piano si stava facendo ora di pranzo non ho potuto fare a meno di origliare, ero proprio curioso di conoscere la causa di cotanto "impiego" di tempo:
-salve, blablabla e blablabla e blablabla
noi vorremmo sapere quanto è rimasto in conto e blablabla e blablabla e blablabla
il conto è cointestato blablabla e blablabla e blablabla
lo vuole chiudere?
non so blablabla e blablabla e blablabla
blablabla e blablabla e blablabla
abbiamo anche dei buoni fruttiferi cointestati... cosa sono?
soldi!
ah ecco...
ci aiuti perchè non ne capiamo niente!
blablabla e blablabla e blablabla
Se fossi stato al posto dell'impiegato dell'ufficio postale avrei:
ipotesi A - con mossa veloce spezzato il collo del tipo
ipotesi B - chiamato l'accalappiacani
ipotesi C - affermato che per avere delucidazioni sui buoni fruttiferi occorreva rivolgersi al proprio riparatore di scaldabagni di fiducia.
Alla gogna!
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beh anche io di solito rompo i coglioni all'impiegato di turno.mi sembra troppo facile per loro pigliare i soldi e pagare le bollette.perchè non metterli alla prova con domande complicatissime?
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Perchè il tempo è denaro, e la pazienza è poca (almeno per me)
Oggi vado a pagare il bollettino dell'ADSL e noto con distacco che gli scaffali pieni di libri e dvd dai prezzi poco convenienti -a volte assurdi- sono scomparsi dall'ufficio postale. Meglio così, più spazio per sedersi.
Porgo il bollettino all'impiegata e il terminale mi richiede per questo mese l'inconcepibile somma di settanta milioni di euro (e 92 centesimi)
Col caldo stanno iniziando a sclerare pure i pc.
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Il tempo e' denaro (vero e sacrosanto) e tu effettui ancora i pagamenti coi bollettini? :-O
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Si sono verificati abbastanza spesso casini coi pagamenti effettuati dalla banca, preferisco effettuarli di persona per evitare di trovare ammanchi anomali -seppur temporanei- in conto corrente. Pensa se mi capitava l'impiegato solerte ma tardo (magari un sostituto) in filiale che mi addebitava davvero in conto 70,000,000 di euro
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Sei pazzo, anche eventuali ammanchi anomali sono cmq casi isolatissimi e cmq dimostrabili, io piuttosto che fare la fila in posta nel 2009 per pagare un bollettino disdico il servizio, scherziamo???
La vita fugge ora dopo ora.. e noi stiamo in fila in posta?
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dopo ben 15 mesi, è arrivato il mio sospirato rimborso, con tanto di interessi.
finalmente...ieri lodo alfano, oggi rimborso...che bella giornata
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Meno male.. ma rileggo con piacere
"puT Tana eva ancora, mio nonno" ma i soldi, non si danno alle banche!li devi mettere tra le tette!lì non te li tocca nessuno"
che ingenuo, eh "
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