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   By Stellina (87.11.7.149 - 87.11.7.149) sabato 23 dicembre 2006 - 12:17 |
Un annetto fa stavo aspettando di dare un esame universitario. Era uno degli esami più duri e la notte non avevo quasi dormito…arrivo in facoltà e quando iniziano le interrogazioni scopro che ho davanti a me molte persone. L’attesa è insopportabile e non sto ferma un secondo; passeggio fuori dall’aula e alla fine passa una mia amica; decidiamo di sederci su una panchina (che si trova di fronte all’aula sede d’esame) e di berci un caffè. Facciamo due chiacchiere e le spiego l’ansia che mi dava l’esame e che non ce la facevo più a sopportare l’attesa. Lei per distrarmi un po’ cerca di farmi ridere raccontandomi alcune sue avventure; io le dico di non farmi ridere perché stavo per bere il caffè; sto per berlo ma mi viene da ridere e mi fermo; a un certo punto penso che mi sia passata e bevo, ma mentre sto bevendo mi viene nuovamente da ridere e sputo (in modo chiaramente involontario) il caffè che avevo in bocca… Avete presente una maglietta gialla con tante palline nere di caffè? Ero diventata una leopardessa… L’unica consolazione è che c’erano ancora tre persone davanti a me e quindi la mia amica si è offerta di andare a casa (sta a cento metri dalla facoltà) per portarmi una sua maglia (fisicamente siamo più o meno uguali)che mi sarei cambiata in bagno; il problema è che delle tre persone davanti nessuna ha risposto all’appello e quindi è toccato subito a me. Quando la mia amica è tornata mi ha trovato sotto esame con la maglia leopardata e davanti al prof e a cento persone in aula. Se non è sfiga questa… l’esame almeno è andato abbastanza bene.
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